Nonbooks:Sbagliare un calcio di rigore

Nonbooks, distruzioni per l'uso.
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« Non saremmo quello che siamo senza questo manuale »
(La Nazionale di calcio dell'Italia è lo sponsor ufficiale di questo manuale)

Hai ricevuto un cospicuo finanziamento dalla squadra e puoi decidere la partita? Hai sempre sognato di far soffrire terribilmente quei tifosi che ti tirano i fumogeni solo perché sei di colore? Ebbene[citazione necessaria], è il momento di leggere questo manuale e imparare a sbagliare un calcio di rigore!

Preparazione

Passo 1: scegliere la squadra giusta

Maestri...

È FONDAMENTALE scegliere la squadra giusta: a che serve imparare se poi non ti danno neanche un rigore? Se volete compiere la vostra impresa in un club adattissime sono squadre come la Juventus, l'Inter, il Milan oppure squadre emergenti nella nobile arte dell'ingraziarsi l'arbitro, come la Roma. Se invece intendete cimentarvi in una nazionale scegliete l'Italia e andate sul sicuro...

Passo 2: scegliere la posta in palio

Sta a voi scegliere quanto far soffrire il vostro popolo, ma ricordate: più la posta in palio sarà alta, più rischierete il linciaggio ma almeno morirete schifosamente ricchi. Se giocate con un club vanno benissimo finali di Champions League o di Mondiali per club[1]. Poi dovete scegliere se sbagliare un rigore durante la partita o dopo i supplementari. In questo caso cercate di tirare per ultimi, in modo che la sofferenza popolare raggiunga il limite del suicidio. Parola di Roberto Baggio.

Azione

Finalmente è arrivato il momento. Hai ricevuto fior di milioni per fare falsa testimonianza ad un processo e salvare il tuo amico corruttore per sbagliare questo tiro, perdendo fama, gloria, la Coppa del Mondo e tanta ma tanta ma tanta[2] figa, ma i soldi prima di tutto, no? Certo la distanza è solo undici metri, hai sette metri di spazio per tirare in larghezza e due e mezzo in altezza, e in porta c'è il ragazzino più scarso del cortile, ma uno come te può fare questo e altro,no?

I migliori rigori fanno questa fine
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Metodo 1: Sputnik

  • Specialista e testimonial: Roberto Baggio

IL primo metodo è probabilmente il più facile: basterà mettere potenza massima nel tiro con una semplice pressione del tasto B del tuo controller e il pallone prenderà un biglietto di sola andata per lo spazio. Un esempio da seguire è Baggio: il pallone da lui tirato alla finale dei mondiali 1994 ha recentemente raggiunto il Pianeta Soviet, a 20 anni da luce da qui, meritandosi soldi, oltre che dal Brasile, anche dalla Nasa (per le importanti scoperte scientifiche) e dalla Russia (per l'insperato contatto con gli amici spaziali).

Metodo 2: Cucchiaino

  • Specialista e testimonial: Francesco Totti

È un po' più difficile del precedente, ma ha molto più effetto! Prima di tirare dovrai costruirti una fama di giocatore che tira sempre il cucchiaio, e al momento opportuno fare per la centesima volta lo stesso tiro e farselo parare dal portiere. Occhio però perché se ti trovi Van der Sar in porta questo metodo non funziona. Parola di Francesco Totti.

Metodo 3: Tiro al bersaglio palo

  • Specialista e testimonial: Qualsiasi altro calciatore italiano

Metodo più difficile ma più soddisfacente. Spremete a fondo il tasto giusto del vostro controller come una bimbaminkia spreme il tasto della lettera k o la lingua italiana. Basterà poi mirare alla bandierina del corner e il gioco sarà fatto! Se proprio fate schifo, il tiro si stamperà sul palo o verrà parato dal portiere[3]. Parola di un qualsiasi altro calciatore italiano.

Aggiunta finale

Ah dimenticavo! se volete essere ancora più sicuri di sbagliare, giocate a San Siro.

Conclusione

Ce l'hai fatta! Hai perso l'occasione della tua vita di essere osannato da tutti solo per avere qualche miliardo di Euro in più nelle tasche, che poi sparirà nel prossimo, immancabile scandalo calcistico. E ricorda, se prima di essere linciato vedi qualcuno con una mazza chiodata, sono io. Salutami e ringraziami!

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Note

  1. ^ Shevchenko qualche anno fa ha letto questo articolo. Il Liverpool ha speso un bel po di dindini ma ne è valsa la pena.
  2. ^ ma tanta
  3. ^ Ho detto PORTIERE, Doni non può farcela!