Il 5 Maggio 2002 è la giornata mondiale del fair play, a ricordo dell'altruismo interista. In questa data, la terza squadra di Milano si lasciò sconfiggere dalla SS Lazio per regalare il titolo ai gemelli juventini.
Maurizio Mosca azzecca pienamente l'esito della giornata grazie al suo pendolino.
Con una rosa che poteva contare talenti di livello come Gresko e con un mercato pieno di colpi emozionanti come Vivas dall’Arsenal, Toldo dalla Fiorentina e Guglielminpietro dal Milan, l’Internazionale Milano era strafavorita per la vittoria del campionato. Dopo una stagione condotta senza problemi in testa alla classifica, davanti a Juventus e AS Roma, si arrivò all'ultima giornata con il campionato che sembrava ormai già vinto. Fu a questo punto che iniziarono le gufate. Giornalisti, sportivi, dirigenti, comari, vegetariani e oligarchici, come uno stormo di avvoltoi, iniziarono a proclamare l'Inter campione d’Italia come un'inequivocabile verità. L’assenza totale di toccate di palle da parte di Denti Marci e Giacinto Facchetti portò alla rovinosa e napoleonica tragedia.
Cronaca di Lazio-Inter, Udinese-Juve e Torino-Roma
15:00 - Fischio d’inizio in tutti e tre i campi, Juve già in vantaggio 7-0.
15:01 - Raddoppio della Juventus[1], partita chiusa.