Francesco Totti
Francesco Totti è il figlio che Gaio Giulio Cesare ebbe con Cleopatra attorno al 1920 avanti! Cristo Santo! che per via di un wormhole spaziotemporale si ritrovò a vivere ai nostri tempi, senza l'aiuto del padre, cavandosela del resto egregiamente. Il suo titolo di studio è il battesimo
Sport
Nel bene e nel male Capitano di una squadra per molti anni ridicola, a causa di una non ben nota malattia mentale per anni ha rifiutato prestigiosissime offerte, ora è divenato il simbolo della Romanità e nemico numero uno della burinità laziale.
La sua posizione di capitano della squadra di Trigoria gli permise di conquistare facilmente la posizione di re dei romani antagonista mortale dei burini laziali, da cui partì la sua irresistibile scalata verso la laura honoris casa (una prostituta di nome Laura ben contenta di fargli gli "onori" di casa al suo ritorno dagli allenamenti) ed infine al dominio totale. È stato nominato il solo e unico Ottavo Re di Roma. Sì, l'ottavo viene dopo il settimo.
Soprannomi
- Er lama
- Er Pappone
- Romeo er meglio der Colosseo
Curiosità
- È oggi considerato un monumento della città di Roma. Quindi viene continuamente fotografato da turisti giapponesi. Fabrizio Corona deve avere origini nipponiche.
- È autore di numerosi libri satirici, la cui sottile ironia verso la politica, gli emo e gli ebrei gli permette di conquistare anche il ceto medio svervegio. Per il suo best-seller, la "Vita Di Un Criceto Sott'Olio" ha vinto l'ambito premio Gatto Silvestro per "il gran numero di esilaranti e ragguardevoli minchiate".
- Dopo aver scambiato una boccetta di profumo della consorte Hilary per un fiaschetto di vino bianco Duca di Salaparuta della provincia di Agrigento ed averne quindi ingurgitato l'intero contenuto, ha deciso di battezzare la secondogenita con la scritta che compariva sulla bottiglia del prodigioso fluido: Scianèl. Dopodiché ha deciso di votarsi alla setta burina "Criceti Sott'Olio" che ha anche ispirato il titolo del suo best-seller sopra citato.
- Ogni volta che riesce a concludere una frase di senso compiuto festeggia mettendosi il pollice in bocca, quando non ci riesce se lo ficca ar... (avete capito dove)
