Riccardone: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia priva di qualsivoglia contenuto.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{InLatrina|voce|32|2016|4|5}}
{{InLatrina|voce|32|2016|4|5}}
{{Senonsai|link=http://www.ilmucchio.net/showthread.php?t=4396}}
{{Senonsai|link=http://www.bastonate.com/2015/03/23/sultani-swing-appunti-rock-riccardone/}}
{{odio}}
{{odio}}
[[File:Tizio suona chitarra spropositata.jpg|300px|right|thumb|Il sogno erotico di ogni Riccardone che si rispetti.]]{{nowikipediapar}}
[[File:Tizio suona chitarra spropositata.jpg|300px|right|thumb|Il sogno erotico di ogni Riccardone che si rispetti.]]{{nowikipediapar}}

Versione delle 16:54, 23 set 2016

Template:InLatrina

Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui.

Template:Odio

Il sogno erotico di ogni Riccardone che si rispetti.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, ci dispiace ma questo articolo non è presente sulla diabolica.
Vergogna wiki!
« ...un live di (nome a piacere) che unisce fra loro virtuosi di un certo spessore, fra i quali svetta per precisione e resa sonora il basso al fulmicotone di (nome a piacere), già apprezzato per la militanza alla corte di gente del calibro di (nome a piacere) e di (idem), siamo davanti a un artista coi controcoglioni. »
(Tipica recensione riccardonica)
« Ma il solo quando arriva? »
(Riccardone alle prese con un buon 75% della musica dal 1977 in poi)
« Ma scherziamo? Questi non sanno suonare! La musica non è qualcosa che impari in una settimana, devi sederti lì e farti un mazzo tanto, altro che 'sti tre accordi di numero e questi ragazzini pseudomusicisti incompetenti che fanno sto casino incomprensibile! Ma imparate qualcosa dai grandi della musica che fate meglio, va. »
(Approccio alternativo)
« Che belle esecuzioni, che bel suono! »
(I motivi per cui un Riccardone apprezza un disco)
« Tanti chitarristi che fanno solo 50 mila note al minuto, perché sono lì. Invece di andare a trombare stanno in casa a fare così per quattro ore prlpi prlpi prlpi prlpi! »
(Pino Scotto sui riccardoni.)

La sindrome del Riccardone è una patologia cerebrale degenerativa che si manifesta tra musicisti e appassionati di musica con frequenza fino al 50% nell'ambito di tale tipologia di soggetti, secondo le stime dei laboratori di ricerca dell'Università di Canicattì. Tale sindrome limita progressivamente l'apertura mentale verso la musica della persona infetta, portandola ad ascoltare solo, unicamente ed esclusivamente musica ineccepibile dal punto di vista tecnico e sonoro, a prescindere da gusto estetico, originalità, inventiva, essere al passo coi tempi e capacità di intrattenere chiunque non straveda per assoli dai 5 minuti in su[1]. Nonostante si tratti di una malattia degenerativa, è stato dimostrato che questa è curabile entro e non oltre il primo stadio della malattia, oltre il quale non è nemmeno possibile rallentarne il corso.

Template:Primapagina

Storia e origini

Il presunto creatore del pericoloso morbo, la cui identità non è mai stata confermata. Il tribunale dell'Aia ha emesso un mandato di cattura nei suoi confronti per crimini contro l'umanità.

La sindrome è stata riscontrata per la prima volta intorno alla metà degli anni '70, periodo nel quale i generi musicali dominanti erano l'apoteosi del tecnicismo strumentale: Progressive Rock, Fusion, ma anche il già meno sospettabile Hard Rock; tali generi erano comunque in vistoso declino, principalmente a causa della crisi mondiale dell'LSD, la cui scarsità causò la crisi mondiale della creatività nei musicisti. A questo punto vi sono due differenti ipotesi.

Ipotesi reazionaria

Venuti a conoscenza del complotto delle majors per spazzare via quell'Eden di onanismo attraverso dei ragazzini grezzoni e ignoranti, degli scienziati di fama mondiale finanziati dalla CIA e dal SISMI crearono in laboratorio una temibile arma batteriologica nota col nome in codice di Virus Riccardone[2]. Tale morbo avrebbe dovuto permettere la sopravvivenza perpetua del bel canto, del bel suono e delle belle esecuzioni ed essere trasmesso a musicisti che possedevano il Dono. Purtroppo qualcosa andò storto: nessuno tenne conto del fatto che con l'avvento del punk era necessario fare cose più brevi e semplici; non potendo più concepire pezzi da 25 minuti, di cui la metà consisteva in assoli ad libitum, questi brutti ceffi proposero alle masse l'AOR, meglio conosciuto come Adult Oriented Rock, hard rock all'acqua di rose, musica da radio per camionisti, o nulla cosmico; i più raffinati[citazione necessaria] si gettarono su una fusion di spessore artistico così elevato da onorare con la sua presenza innumerevoli telefilm polizieschi anni '80 di infima categoria.

Ipotesi capitalistica

Questa seconda ipotesi contempla comunque la creazione in laboratorio del virus, ma questa volta ad opera di discografici assetati di soldi con un piano ben preciso, qui sotto illustrato:

  • FASE 1: contagiare i musicisti col virus.
  • FASE 2: ?
  • FASE 3: profitto.

Stadi della malattia

Fase 1: il presagio

Da così...

I soggetti più vulnerabili a tale sindrome sono generalmente dei sedicenni metallari attratti dalle possibilità macho-solistiche di uno strumento e decisi ad apprendere tutti i segreti e i trucchi del mestiere. Al fine di contrarre la patologia è necessario l'incontro con un Riccardone allo stadio più avanzato della malattia; generalmente tale incontro avviene in una scuola di musica[3], oppure in una clinic[4]. Il Riccardone più anziano consegnerà quindi al riccardone più giovane una copia del Grande Libro Della Musica, redatto annualmente dal Grande Riccardone, e contenente tutte le cose da ascoltare per imparare a suonare.

Fase 2: lo sviluppo

...a così.

Di lì a poco, il Riccardo-padawan prenderà a dilettarsi nell'ascolto dei dischi suggeriti dal Riccardone-jedi: l'inizio della fine. La qualità degli ascolti subirà rapidamente un crollo verticale, e questi saranno finalizzati esclusivamente all'apprendimento dello strumento suonato; la vita sociale dell'individuo si ridurrà praticamente a zero a causa delle 6 e più ore al giorno passate sullo strumento, sia suonando che guardando video didattici su Youtube, ascoltando i brani consigliati dal maestro mettendoli in pausa ogni 2 secondi, o anche frequentando forum-lazzaretti per Riccardoni. Contenti loro.

Fase 3: la cover band

Non appena il riccardone riterrà di avere sufficiente esperienza per mettere su una band[5], chiamerà a raccolta altri Riccardoni che hanno avuto una storia molto simile alla sua e fonderà una delle terribili sette riccardoniche note come cover band. Generalmente gli artisti omaggiati[citazione necessaria] sono Pink Floyd[6], Deep Purple, Toto, Led Zeppelin, Dire Straits e Queen. Codeste temibili congreghe attireranno alle loro esibizioni numerosi Riccardoni, riconoscibili dall'espressione di circostanza e dal mento appoggiato alla mano, che apprezzeranno la fedele e perfetta esecuzione rispetto all'originale, il bel suono, o i virtuosismi utili al pezzo come l'agopuntura al porcospino.

Fase 4: maestro di musica

E qua si chiude il cerchio: da questa posizione il Riccardone avrà la possibilità di trasmettere il suo sapere agli allievi o, se preferite, fare più danni della grandine, istruendo nuove generazioni di musicisti Riccardoni pronti a

spiegare ai punk ignoranti che la musica va studiata seriamente e non bastano 3 accordi buttati lì a caso.

Il Riccardone nella vita quotidiana

Se vi chiedevate che aspetto avessero, ora dovreste avere una buona idea.

Esistono numerosissime sfumature e varianti del Riccardone, tutte comunque accomunate da caratteristiche che lo identificano come tale. Anzitutto, come già detto, il Riccardone è una persona banale e noiosa[7] che vive di luoghi comuni, e tende a scoprirsi anche parlando di argomenti extramusicali[8].
È anche possibile riconoscerlo dal pessimo gusto nell'abbigliamento, includente spessissimo degli orribili sandaletti di gomma, e che spesso presenta accostamenti atroci (tipo maglione con i pantaloncini) che ne denotano la vita sociale praticamente inesistente. In concerto, ama sfoggiare una fluente chioma (quando può) abbinata a camicie decisamente fru-fru, e magari dei terribili gilet. Oltre che a concerti riccardoni e clinic, è possibile trovarne in luoghi/avvenimenti come: