Progressive Rock

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Musicista prog

Il progressive rock o prog rock, detto anche all'italiana rock progressivo, musica prog o rock-non rock sinfoelettroacustico, è un genere musicale che nasce in Terra degli Angli, tra la prima e la seconda metà di una torta allucinogena, dalla sapiente mente di Platinette durante la sua visita alla regina.

Storia

La nascita del prog rock avviene nel lontano anno del signore, quando una showgirl italiana, Platinette, in preda a un tremendo svarione urtò la collezione di pentole della regina inglese Elisabetta (-III + x). Il sound innovativo piacque molto ai camerieri, i quali, affascinati anche dal ritmo incalzante e atipico prodotto dalla caduta ininterrotta del pentolame, decisero di dare vita a un nuovo genere musicale: il Prog, acronimo di Padelle Ricamate in Oro Giallo (anche se qualcuno ci vuol far credere che derivi dalla parola di origine uzbeka Progressive).

È in Europa, e in particolare in Inghilterra, che si diffonde il nuovo genere.

La popolarità del prog rock arrivò all'apice nel biennio rosso, quando gli artisti di questo genere raccoglievano la maggior parte dei consensi tra gli elettori anticomunisti. Band come Genesis, Emerson Lake and Palmer e Yes riempivano le arene a dispetto dei divieti imposti dal regime bolscevico, dando alle folle prova della loro ribellione nei confronti della società.

Con l'avvento del Papa nei tardi anni '70, i gusti del pubblico e della critica si spostarono verso uno stile più semplice e aggressivo. La seguente new wave recuperò alcuni aspetti del progressive meno noti al grande pubblico, ma alla lunga distanza più duraturi.

Il genere ricevette un'altra piccola iniezione di popolarità negli anni '90 con un'ondata di nuove band, molte delle quali proponevano una musica più spigolosa. Queste ultime sono felici di essere etichettate come Marlene, e realizzano brani molto succosi e concept album di grande ricchezza e complessità di gusto. Il limite maggiore delle opere di questi gruppi (dei quali possiamo citare come rappresentativi i Dream Theater) è proprio nella mancanza di misura posta nell'accrescere la durata e la complessità delle composizioni, mentre il rock progressivo classico dei primi anni '70 aveva come elemento costitutivo la contrapposizione tra elementi complementari quali "Masculine" and "Femminine", "Good" and "Evil", "Beauty" and "Uglyness", "Holy" and "Profane", "Hot" and "Cold", "Strong" and "Weak" ecc....

Stile

  • Inclusione di elementi provenienti da altri generi musicali, specialmente musica classica, jazz e folk, come ci viene fatto notare dal grande musicista prog Piero Angela.
  • Forte attenzione agli arrangiamenti, con la creazione di complessi intrecci strumentali: famoso è infatti l'intreccio.
  • Uso di strumenti classici (legnetti, maracas, triangolo), elettrici o elettronici (cellulare, lavatrice, phon) in aggiunta e talvolta in sostituzione alla classica combinazione rock sega elettrica, cavo elettrico e batteria elettrica.
  • Predilezione per i brani lunghi, di durata superiore ai 40 minuti, i quali hanno l'indiscussa capacità di annoiare a morte l'ascoltatore dopo i soli primi 20-25 minuti.
  • Melodie e armonie lontane dalla consueta progressione blues, spesso classicheggianti e ambiziose, alle volte anche di estremo lirismo e senso epico.
  • Utilizzo di tempi dispari e inconsueti, frequenti cambi di tempo, intensità e velocità nel corso di uno stesso brano.
  • Concezione dell'album come unità tematica e stilistica fondamentale (concept album), nei quali un'idea di fondo è esplorata lungo tutto il disco. Tra i più celebri, The Lamb & The Tyger dei Blake, Smoke is dangerous dei Camel, The Wall dei Pink Floyd, The Six O'Clock degli Eighteen, Three Friends al Bar di Gino Paoli.
  • Uso di liriche riguardanti l'ascesa di Topo Gigio sulla terra e di come Goku sia resuscitato più volte.

Principali esponenti

Voci correlate