Steve Vai

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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Si nota benissimo il foro a forma di uovo alieno nella chitarra.
Steve Vai : Allora Frank, sentito che figata il mio ultimo pezzo?
Frank Zappa : Ma falla finita, per l'amor di dio!
Steve Vai : Grande, sapevo che ti sarebbe piaciuta! Sono così contento del tuo giudizio che lo intitolerò proprio così, "For The Love Of God"
Frank Zappa : Io invece sono così felice del tuo lavoro che ti dedicherò il seguito di un mio pezzo, "Tengo du' palle tante"
« Adesso siamo arrivati al paradosso. Al suo disco peggiore! Ad un disco che a me fa schifo! Già il titolo... Real Illusions e poi due punti. Già uno che te mette sti due punti tanto bene con la testa non ce deve stà, poi c'è scritto Illusions, illusioni. Vabbè, del titolo che ce frega. La copertina me sembra melensa, ma che c'entra la copertina se la musica è grande? E invece la musica non è grande. La musica è un ibrido: è un cercare qualcosa che lui non trova, è un misto tra canzoni cantate, tra pezzi funk, tra cose... che sembrano il riciclio suo peggio. Steve Vai sta riciclando il suo peggio! STEVE VAI STA RICICLANDO IL SUO PEGGIO! AVETE GABITO?! »
(Richard Benson su Steve Vai)


Steve Sirius Vai (non sappiamo con certezza se è nato) è un chitarrista e Riccardone statunitense che ha suonato con Frank Zappa, gli Azkaban e i Whitesnake. È noto in particolare per essere un mago delle sei corde, che utilizza per saltare, impiccare, legare, trainare, frustare, cucinare, detassare, defecare ed occasionalmente per suonare.

I primi anni

Ecco Steve mentre tenta ancora di mangiare la chitarra.
L'ingrediente segreto.

Nato da una famiglia di grandi musicisti - il padre era uno dei maggiori maestri della città di suona il citofono e scappa, mentre la madre era una virtuosa del flauto a pelle - il piccolo Steve crebbe sviluppando da subito il proprio talento con il ferreo supporto dei genitori, che a soli sei anni lo condussero sulla soglia di casa del grande Frank Zappa, abbandonandolo in una cesta e fuggendo a gambe levate.

Frank Zappa accolse da subito il pargoletto come un dono della provvidenza e lo fece sentire immediatamente come un membro della famiglia, al punto da arrivare addirittura a chiamarlo col proprio cognome. Il bambino fu ovviamente entusiasta di questo trattamento, anche se faticava a capire come mai ogni volta che Frank lo chiamava "Steve Zappa" poi lo mandava a dissodare il giardino.

Egli gli donò il suo primo ferro a corde, uno strumento usato per dissodare i campi, come arma e come strumento musicale che da ora in poi chiameremo vomere o in alternativa chitarra, e venne sfruttato per scrivere gli spartiti a Zappa. Vai lavorava duramente un giorno sì e un giorno sì tranne il trentaduesimo giorno del mese e il giorno della fine del mondo. Ci mise molto tempo ad apprendere tutte le qualità del ferro a corde … ancora oggi è possibile vederlo che tenta di mangiare la chitarra o la suona con le mani al contrario. Vai in breve imparò ad uccidere, suonare e zappare ed infatti uccise, suonando una zappa in testa, il suo datore di lavoro, Franco Zappa, rubando tutti i suoi attrezzi da giardinaggio e cercando la fortuna al gratta e vinci.

Steve Vattene con gli Azkaban e Orochimaru

Jimmy Page? Se lo fuma!

In seguito ad una botta di kulovitch usurpò il ruolo di Malmsteen come chitarrista degli Azkaban. Con questo gruppo Vai incise anche tre dischi:

  • Disturbando la pace (Dedicato all’azione di Harry Potter e i suoi film)
  • Mangialo e sorridi (Per sponsorizzare i tortellini del padre)
  • Skywalker (Vai progettava di trasformare il macete in una spada laser a corde)

In seguito, dopo essersi stancato dei dissenatori e di Voldemort e altre allucinazioni, sostituì anche Sasuke nel gruppo di Orochimaru e riscosse grande successo: infatti Vattene andò in tour col nuovo gruppo in varie bettole del suo quartiere, tra queste citiamo il famoso “Paradiso del camionista” e il celeberrimo “Bar della stazione”

Il G8

In seguito ad un messaggio di Bugs Bunny durante il sonno decise di assoldare il suo maestro delle elementari Joe Satriani (nome d’arte di Giovanni Sarto d’ani) e un barbone che per comodità venne chiamato Susanna Petrucci, in un tour mondiale con Berlusconi, Obama, Pinocchio, Sarkozy e l’uomo focaccina.
Fu un momento d’arte per tutto il mondo: un misto di musica, politica, teatro e morte atroce.
In seguito all’ultima data del 2007 sull’isola che non c’è, il tour finì e nessuno ne sentì più parlare.
Si mormora che l’idea inizialmente fosse dei tre moschettieri e si chiamasse G3 ma in seguito ad un duello di macete i tre francesi dovettero tornare a lavare il Titanic.

La chitarra nuova, bucata e parlante

Nonostante la sua brillante carriera da maniscalco, Vai non seppe costruirsi un ferro a corde personale. Si fece costruire una chitarra nuova da Brian May sulla quale però c'è un misterioso buco... sono emerse alcune ipotesi sul buco:

L'assolo al contrario, un suo esclusivo copyright.
  • Roberto Giacobbo sostiene che sia una presa per trasportare la chitarra... infatti non sa che viene utilizzata la custodia, ma potrebbe essere colpa degli UFO?
  • Rocco Siffredi è convinto che serva a scopi sessuali occulti.
  • Il Padrino pensa che il buco sia stato fatto dallo stesso Brian May perché non gli era stato pagato il pizzo.
  • Tu potresti sostenere che sia un semplice buco e ti sbagli!
  • La signora Lepovneschova non sostiene niente.

Alcuni cocainomani allucinati sostengono che la chitarra di Vai possa parlare e che inciti la gente a fumare dicendo in continuazione “Tabacco”.


Musicisti progressive e virtuosi vari, ovvero quelli talmente bravi da far schifo. Ma non poco...