Club Dogo

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« Matto gatto ratto patto tetto letto getto retto netto (...) »
(Club Dogo durante un freestyle)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Club Dogo
« Direttamento da MILANO (EM AI EL EI EN OU), Vincenzo da Via Anfossi, Il Guercio, La Mamma, Il Gatto con gli stivali, Pinocchio 2K7 ui ar redi tu chill iour mader »
(Club Dogo in apertura di concerto)
« Hanno detto che mia mamma è come la vita »
(Club Dogo durante la quarta colazione)
« (...) brutto, (...) distrutto, (...) asciutto, (...) farabutto, (...) fottuto: BUTTA VIA TUTTOOOOOO!!!! »
(Club Dogo durante improvvisa ispirazione)
« ... »
(Tipica frase di Don Joe)
«  RIEMPO IL PIATTO E DOPO MANGIO TUTTO ZYO!!!!! »
( Jake L'anguria su come comportarsi agli Happy Hour)
« Guardo quella sgrilla... chiamo quella sgrilla... prendo quella sgrilla... me la porto su da me. »
(Club Dogo su cose che non accadranno mai)
« Questi hanno il nome di un cane che saltella e non m'arriva neanche ai coglioni. »
(Dj Gruff sui Club Dogo)
« Un tempo eravamo le Sacre Scuole, ora siamo....le Sacre Merde »
(Titolo dell'autobiografia dei Club Dogo)

I Club Dogo è un trio [1] "Rep" dal dubbio orientamento sessuale, caratterizzato dalle rime taglienti come i coltelli di plastica usati alla sagra del cinghiale di San Baronto e dai suoi ritmi incalzanti. La "band" è composta dai tre mafiosi bulgaro-rumeni ricercati per furto di Zigulì, noti con gli appellativi:

Il passato: gli inizi

INSERT COIN!

La nascità e l'adozione

I Club Dogo nascono nei sobborghi del centro di Milano, tra le mille luci e le mille cacche di cane che accomunano le metropoli americane a quella lombarda. Sono anche chiamati "illèb doho" dai veri livornesi del Vernacoliere.
Il gruppo è frutto di un parto plurigemellare: i 3 rapper del gruppo, la crew e gli altri membri della Dogo Gang[2]. Grazie a questo parto, la madre riuscì a battere il record di 180 ore di travaglio, ma vedendo una simile serie di orrori provenire dal suo utero si sentì costretta a impacchettare tutta la prole in un sacco di plastica nero e scaricarlo conseguentemente in un bidone dell'immondizia vicino all'ospedale.
La baby crew è trovata e allevata da una cagna randagia, fino a quando i rispettivi membri compiono l'età di 5 anni, periodo in cui una drag queen dal cuore tenero chiamata Ramba Malù li prende sotto la sua ala protettiva[3].

Le prime produzioni del team e il successo

Sotto il controllo della nuova madre, i piccoli crescono in fretta e apprendono le nobili arti del taccheggio, della rapina a mano armata e dello spaccio di cocaina, dedicandosi però nel tempo libero a scrivere rime su remix in chiave hip-hop su canzoni di Albano.
È questo il periodo del loro primo successo, "MI FIST", il cui titolo è sicuramente un tributo alla madre Ramba, che nel suo dialetto significa "Io per primo".
Successivamente i tre imparano anche a scrivere e per la gioia di molti b-boy e fanno uscire un nuovo album: "Pene capitale", in cui vi è un'assidua ripetizione, presente in ogni traccia, del disagio della gente difronte l'aumento dei prezzi della cocaina, della coca-cola, del bacon e del burro[4]. Nel 2007 i Dogo si ripetono con un nuovo LP: "Vile denaro"[5] in cui spicca il singolo "Mi hanno detto che la vita è una puttana ma tua madre fa il 10% di sconto".

Il presente: i componenti

Fame aka Jake l'Anguria aka Fame d'Anguria

Un cane che pomicia con fame.

Arcinoto rapper e spacciatore di Duplo e Tronky nel famoso ghetto milanese.
La sua infanzia è particolarmente traumatica e travellosa, infatti a un certo punto della sua vita, egli diventa un ribelle che muove i suoni della protesta globale: NO MERCATO IL SABATO MATTINA!!!.
Durante l'adolescenza Fame contrae una malattia cronica, che lo costringe a defecare mensilmente e quindi, stare a letto per molti giorni col culo che applaude.
Durante questa fase adolescenziale, inoltre, il suo peso cresce a dismisura, ma la mamma lo fa uscire senza imporgli una dieta, ignorando che lo stress della malattia avrebbe causato gravi problemi mentali in lui.

Jake l'Anguria.

La malattia agisce negativamente e lo indebolisce, di conseguenza Jake diventa vittima di ripetuti e violenti abusi sessuali da parte dei netturbini Milanesi, che si trovavano costretti a pulire le lunghe scie di merda lasciate dallo stesso rapper. Nonostante faccia un uso smisurato di cocaina[6] il suo peso non accenna a diminuire minimamente. ...MAI!!! I suoi numerosi fan, anche detti gli Affamati, apprezzano in lui l'innata disponibilità d'animo e la naturale, simpatica (gajardìa) che lo porta a essere eletto ogni anno: MISSter GAYstar.

Ormai celebre la sua lotta contro il congiuntivo, si ricordano gli slogan: "tira su le mani come se non te ne fotte un cazzo" e "se è giungla io sono il leone zio". Anche se il leone vive nella Savana e non nella giungla.

Lucky Luciano Moggi aka Il Guercio aka Gue Calippo aka Occhio di vetro

   La stessa cosa ma di più: Guè Pequeno.

Nasce poverissimo nel Bronx di Milano, precisamente in Piazza del Duomo, quartiere malfamato della metropoli lombarda. Fin dalla tenera età scopre brucando nei suoi testicoli le difficoltà della vita ribelle di strada e le gioie delle malattie veneree. Il nostro povero eroe deve scontrarsi quotidianamente con scelte ardue: "Starei meglio con il dolcevita di Marco Ametovich o con la giacca della Lelly Kelly? ...mumble...mumble". Egli ha cambiato la moda, dettato legge in fatto di stile, infatti è sua la brillante idea di mettere due calzettoni nelle scarpe per "gonfiarle". In campo di abbigliamento, per la prossima stagione ha deciso di adottare uno stile noioso e borioso. Le poche volte che scende dal piedistallo è perché l'amico Jake lo Spumone ha sporcato di merda anche lui, da qui nascono i famosi "pantaloni con le striscIIIIe". BUONA STRISCIA A TUTTI!!. Durante i live è solito farsi lanciare uova in testa perché è convinto che si tratti di un gesto di stima.

Paul Anka

Chi?

Il futuro: che fine farà la Di O Gi O Ghengola?

La discesa

Dal futuro arrivano indiscrezioni circa la vita dei 3 artisti[7] milanesi: Dopo aver venduto il loro 9° album nel 2015: "Io la pastasciutta non la mangio", i 3 principali componenti della Gang decidono di ritirarsi dalla scena del rap italiano e di dedicarsi a quella Punk\Rock\Schifomerda. Il gruppo infatti, ridotto sul lastrico a causa di un improvviso aumento dei costi della cocaina, si unirà a un altro "rinomato" gruppo italiano: I Finley, per racimolare la cifra necessaria a sdebitarsi. L'unione dei due gruppi porterà all'uscita di un nuovo singolo: "Il Rap mi fa sKifo", che verrà poi cantato live davanti a milioni di persone al concerto di Natale con Carlo Conti su Rai 2. Il brano non avrà affatto successo per ambedue i gruppi, i Finley già abituati ai grandi flop in seguito verranno lapidati da sotto il palco.

Lo scioglimento

È nel contesto appena descritto che Jake L'Anguria perderà la vita a causa di un sasso eccessivamente grande, lanciato da un suo evidentemente ex fan. L'evento perciò, segna lo scioglimento del gruppo. Guè Calippo tenta di vendicare il suo amico, ma, ormai troppo vecchio e troppo ricco, decide di ritirarsi nella sua villa a Garbagnate e di non farsi mai più vedere in giro. Ma la svolta più grande sarà quella de "Il Vincenzone"; è lui infatti quello che più di tutti avrà il coraggio di cambiare la propria vita e dare un taglio netto col passato: stanco del suo appellativo stradale, si reca all'anagrafe dei soprannomi e si fa addossare un nomignolo decisamente più consono al suo sopraelevato intelletto: Vincenzo da Vinci. Finalmente il rapper potrà condurre una vita normale da ricco senza un soprannome sfigato. Di tutti gli altri membri non sappiamo nulla, ma un gruppo di preti Valdostani ha aperto una ricerca pro pecorelle smarrite, promettendo di ritrovarle e di riportarle sulla retta via entro il 2020.

I Dogo e il Ghetto

Noti per il loro impegno sociale (come la costante attenzione al prezzo della cocaina) i Club Dogo sono molto apprezzati nelle periferie e nei quartieri più malfamati delle città italiane. È noto a tutti infatti che i membri della gang siano nati e cresciuti nelle centralissime periferie del centro di Milano nella povertà e nella miseria in quanto figli di poveri pubblicitari e scrittori miliardari (che non hanno sicuramente influito sulla carriera musicale dei figli). Inoltre, da veri ragazzi di strada, non hanno neppure potuto fruire di un'istruzione adeguata. Come nel caso del Guercio, che ha dovuto abbandonare gli studi poco prima di finire l'asilo.

Il nuovo singolo


Note stonate

  1. ^ (quartetto..., quintetto? boh!)
  2. ^ (tra cui spicca Vincenzo da Via Anfossi, dalle potenzialità vocali paragonabili a un'orda barbarica di pessimo umore e meglio conosciuto come "Guru spirituale dei DOGO", addetto anche al battesimo del fuoco degli affiliati)
  3. ^ Non chiedete quale ala!
  4. ^ (l'aumento di quest'ultimi 2 temuti soprattutto da Jake L'Anguria)
  5. ^ Di cui potete vedere la copertina a lato, con il vero significato espresso sotto!
  6. ^ come se servisse!
  7. ^ (???)

Voci correlate


Yo, frà! Cioè, perché, yo yo, io sono cresciuto sulla strada, frà! E siamo rappettoni, frà!