Scorpions

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Segno Zodiacale Scorpione

« Can't live, can't live without you! »
(Scorpions su biscotti cuor di merda)
« Noi ziamo veri americanen, ja. Io zono ti Boston und gli altri ti Portlandt »
(Rodolfo Sceccherato al centro per l'immigrazione degli Stati Uniti)
Gli Sgorbions all'apice del loro grandissimo successo.

Il gruppo nasce nel 1937 per il volere di Rodolfo Sceccherato, un giovane platinato di 62 anni, che un bel giorno di dicembre, sotto la pioggia incontra per caso Mio Santa Klaus, un deficiente celebroleso, davanti a un locale di biancheria intima a Canicattì. Un pirla con un camioncino dei gelati passò sgommando su una pozzanghera e li inzaccherò di fango e merda, così i due, incazzati come lombrichi, diedero fuoco al negozio per vendetta. Vedendo il proprietario uscire fuori con una mazza di polistirolo per le mani, i due coraggiosi ragazzi si intimidirono e scapparono via. Lungo la strada passò una carovana di bestiame ed essi si nascosero dentro. Rodolfo era un po' preoccupato per la destinazione ignota, ma Mio lo rassicurò: "Fra poko arrifiamo!".

Il viaggetto durò 78 giorni e 92 notti, ma finalmente giunsero in Lapponia contenti e scoppiettanti come scoregge. Ma dopo un annetto passato a vedere Uno Mattina, i due si stancarono e decisero di tornare in Europa e di fondare un gruppo musicale. Indecisi su quale strada prendere, Mio, da grande leader carismatico, declamò: "Ci penzo io!", così presero il primo volo disponibile, ma siccome nessuno dei due sapeva ne leggere ne scrivere finirono presto in Tazmania, sempre sotto consiglio del grillo parlante Mio.

L'ascesa

Convinti che fossero giunti in Germania andarono a vedere allo stadio la loro squadra del cuore, il Werder Brema, ma quando sentirono lo speaker annunciare giocatori come Abdhjklesamayor e Ridfegenston ci rimasero un po' male. Ma l'imperterrito Rudy era intenzionato a proseguire la sua strada. Così prima entrò a far parte nel coro della recita di fine anno della scuola elementare, poi in una cover-band di Gigi D'alessio e infine, raccattando un ubriacone e uno stura cessi per strada, creò finalmente il tanto agognato gruppo, gli Sgorbions.

Quando arrivarono in studio, Mio disse: "Okkei picciotti, suoniamo!" e solo in quel momento vennero a conoscenza che nessuno di loro sapeva tenere in mano uno strumento. Ma si sa, le vie del Signore sono tante, e anche quelle di Berlusconi, che infatti li vide e gli fece firmare seduta stante un contratto a vita sotto la sua grande casa discografica "The Apicellu's", così finalmente poté sostituire quella mummia de Demo Morselli e la sua band. Ma la vita frenetica del mondo dello spettacolo non faceva per loro, così il 30 febbraio del 1965 si mischiarono in un'imbarcazione di immigrati clandestini diretti in Sicilia e naufragarono nelle coste del Mediterraneo. Qui, giunti in una terra ancora sconosciuta, ferma al periodo del Neolitico, diedero sfogo a i loro istinti animaleschi e incisero orsù il primo album Qualcuno volò sul nido del cuculo che però non ebbe molto successo, infatti vendette solo 4 copie, acquistate da 4 biondini sconosciuti imbardati di pagliette e lustrini.

Lo sdoppiamento d'oppio

Esempio di sdoppiamento d'oppio.

Il momento cruciale arriva quando Rodolfo comprende che nel gruppo c'è bisogno di un altro chitarrista (anche perché lui non è capace), così cominciano le audizioni e le inserzioni su Tv, sorrisi e canzoni. Dopo 6 mesi di disperata ricerca, osservando con attenzione ogni singola puntata di Veline, Non è la Rai e Amici di Maurizio De Filippi, Rudy sembrò aver perso quasi le speranze quando, per sbaglio, incontrò in un Sexy Shop Pippo Baudo che vedendolo depresso lo convinse a usare la formula magica per lo sdoppiamento doppio a base d'oppio inventato da Franco Oppini, ma ceduto di seconda mano allo stesso Baudo.

La formula consiste nel riuscire a sdoppiare sé stesso medesimo in un altro sé stesso medesimo, in modo tale da avere due se stessi medesimi nel medesimo istante, così che, nel caso in cui uno dei due se stessi medesimi fosse stato assente, lo avrebbe potuto sostituire l'altro sé stesso medesimo in un solo istante; ma anche se entrambi i se stessi medesimi fossero stati presenti, uno dei due se stessi medesimi poteva sostanzialmente sostare in un posto, mentre l'altro sé stesso medesimo poteva spostarsi spesso e volentieri da un posto a un altro posto parcheggiando l'auto in divieto di sosta.

Lo so che non si capisce una sega, ma voi avete mai capito come cazzo fa Baudo a essere dovunque??

Moltiplicazione di pani e pesci e divisione di chitarristi

Dopo queste piccole vicissitudini, Rudy riuscì a dare vita a un altro sé stesso che per non confondersi lo chiamò Michele. Michele però non era tale tale il suo creatore, anzi, cominciò a diversificarsi in molti punti; ad esempio l'amore sconfinato per gli alieni, infatti in 6 giorni guardò tutte le puntate e le rispettive repliche delle serie di X-files, di Mork & Mindy e dei Teletubbies tanto da diventare presto un vero e proprio Giacobbo.

Inizialmente andò d'accordo col resto del gruppo, ma quando un bel dì, entrando nella sua stanza, beccò Mio Santa Klaus (sempre lui) strappare la gigantografia dell'Uomo Che Fuma nudo non ci vide più. Prima gli spaccò 16 costole a colpi di nunchaku, poi lo afferrò per i capelli e glieli strappò con il tagliaunghie tascabile e gli immerse la testa nella ciotola dell'acqua del cane, dopodiché allungò la mano sul mobiletto e prese un arricciapelidiculo elettrico, lo accese e nel momento in cui lo stava mettendo a contatto con l'acqua qualcosa lo immobilizzò. Un immenso fascio di luce penetrante dai buchi delle persiane invase la stanza. Egli si bloccò e si mise a osservare affascinato ed esterrefatto l'inestimabile bagliore. Mio approfittò del momento per divincolarsi e squagliarsela a gambe levate.

Di Michele non si seppe più nulla, anche se in molti sostennero, e sostengono tutt'ora, ch'egli venne rapito dagli UFO

Lo stile

La band, nel corso degli anni, mutò frequentemente il proprio stile musicale, tanto che gli gli studiosi preferiscono classificare i loro generi in base a 4 periodi.

I fase - dal 1965 al 1979

Indecisi su che tipo di musica fare, grazie all'onnipresente consiglio di Mio, cominciarono a darci dentro con il reggae. Ben presto però la casa discografica li convinse a cambiar genere visto le scarse vendite, così provarono con l' R&B ma finirono presto per ubriacarsi tutti di J&B. Le cose procedevano male, scarse vendite, poco pilo sugli spalti durante i concerti, ma incredibilmente avvenne la svolta: il gruppo iniziò a suonare della Techno Music di serie z, e il successo cominciò a impinguare le loro casse. In questo periodo sfornarono una serie di album di BASSISSIMO LIVELLO ma che comunque vendettero centinaia di migliaia di miliardi di bigliardi di fantastiliardi di sesterzi.

Album rilasciati:

  • Vita Spericolata (1970), incredibile il duetto nella title-track tra Mio e il Nasco;
  • Gelato al Cioccolato (1972), poi scopiazzato da Pupo;
  • Vola Palloncino (1974) segna il primo vero successo, grazie a canzoni come Speedy Gonzales Coming e Vola Palloncino;
  • Un Trans (1975), l'album narra delle gesta di eroiche di Silvio Sircana, famoso eroe della mitologia assiro-babilonese, e segna un ennesimo passo indietro a livello qualitativo, ma nello stesso tempo anche un notevole salto in avanti a livello pecuniario. Tutti i brani presenti sono orribili e tutti trattano la dura vita dei transessuali, che non frega un cazzo a nessuno ma che però inspiegabilmente fruttarono al gruppo un sacco di soldi. Da non tramandare ai posteri sono: "Dark Lady", "Robot Man", "Top of the Bill", "Sun in My Hand" che già dal titolo lasciano ben pochi equivoci sull'entità del lavoro. Da segnalare l'attività di Culi Roth, neo-subentrato nel gruppo dopo il rapimento di Michele Sceccherato, che scrive quasi tutte le songs.
  • Puttan Killer (1976), dopo l'exploit di Un Trans, gli Sgorbions fanno doppietta con questo lavoro. Anche qui si sente molto l'influenza di Roth, principale compositore di quasi tutti le aborranti tracce, che infarcisce di merda l'album, che, a sua volta, sempre più incredibilmente, finisce per vendere miliardi di copie masterizzate nelle bancherelle di quegli uomini con la pelle leggerissimissimamente un pochettino più scura della nostra (o negri se preferite). Ancora una volta i brani sono abbastanza espliciti: da "Yellow Raven" (corvo giallo..eheh..) a "Catch Your Train" (cattura il trenone), passando per "Hell Cat" (cazzo infernale) e "In Your Park" (nel parco). Il disco fece molto clamore per via della copertina, in cui viene raffigurata un'immagine particolarmente educativa e realmente toccante, che in poco tempo fece il giro del mondo venendo addirittura inserita nella sigla iniziale di Super Quark.
  • Tekken Force/ Tekken Tag Tournament (1977), un altro album in studio, un'altra schifezza, un'altra palata di soldi. Qui si segnala l'entrata nel quintetto del nuovo batterista, Peppe Rarebello, direttamente da quel bel paesino allegro di Cogne. Quest'ultimo porta una ventata di freschezza nella band, dopo una scoreggia assassina di Mio Santa Klaus, che essendo da un po' che non si sentiva, qualche minchiata gli si doveva pur attribuire. Il titolo dell'album deriva da una sfida particolarmente intensa tra Rudy e Culi a Tekken, dove quest'ultimo perse per un pelo di culo. Da qui in poi si creò una frattura tra i due, primo perché Rudy si gasava in giro con gli amici e lo sfotteva continuamente, secondo perché usava Law e con 2 mosse di merda grazie al cazzo che vinceva.
  • Pendrive (1979), logica conseguenza di cui sopra fu l'allontanamento dal gruppo di Culi Roth, che offeso a morte da tale tradimento, giurò che prima o poi avrebbe rotto il culo a tutti loro. In questo complesso stato d'animo in seno al gruppo, Mio, sempre da impeccabile leader, prese per mano la band guidandola verso nuovi orizzonti musicali. Con Pendrive, narra il colpo di sfiga di Rarebello la notte in cui, dopo esser arrivato quasi a completare GTA San Andreas per PC, gli si cancellarono tutti i file, appunto contenuti nella pendrive, grazie a un calcio inavvertito al PC da parte di Mio e così fu costretto a iniziarlo da capo con aggiunta colorita di bestemmie disumane. Mio non si avvicinò a Rarebello per molti giorni per ovvi motivi, e quest'ultimo, intenzionato a ucciderlo, compose Always somewhere (sempre e dovunque- sto rompipalle) dedicata proprio a Mio.

II Fase- dal 1980 al 1985

La seconda fase è contraddistinta dall'arrivo del nuovo chitarrista honduregno Matteo Puntura, che fino ad allora mai uno strumento aveva toccato, ma che sponsorizzato da Mio come "il miglior chitarrista in circolazione" ebbe subito largo credito. In questo periodo, forti del nuovo acquisto e incazzati perché Baggio sbagliò il rigore in finale di USA '94, cominciarono a picchiare sugli strumenti e lanciarli per aria. Da qui l'ispirazione per il nuovo genere da seguire.

Stavolta, decisi a dare una certa continuità al proprio stile, intrapresero la strada dell'evi mettal di matrice Sleier. Suoni durissimi e linee vocali aggressive, poco spazio alla melodia ma tanta, tanta, tanta rabbia da sputare fuori. Riff assassini e poderosi, con una sezione ritmica di rara intensità e un lavoro alle chitarre di prim'ordine.

Peccato che il successo, prima ben favorevole nonostante le smerdate, giri loro le spalle abbandonandoli proprio nel momento di maggior ispirazione. Questo passaggio in brevi termini dal successo planetario al dimenticatoio più assoluto portò la band sull'orlo del precipizio, in cui, grazie a una spintarella del buon Mio, convinto di fare una sorpresa, caddero e morirono tutti.

Album rilasciati:

  • Magnetismo Animale (1980), tutti grandissimi brani, che raccontano per lo più le fatiche e le storie personali dei componenti della band per arrivare al successo, e che entran di diritto a far parte della musica che conta. Purtroppo non vennero calcolati molto dalle platee, nonostante capolavori del calibro di "Uno Zoo in Fuga", scritta da Mio-Sceccherato dove si narra la carambolesca nascita del gruppo, "Maketi Real", dove viene descritta l'incredibile vicenda realmente accaduta al gruppo una sera d'estate, quando durante il tour di supporto vennero attaccati a sorpresa da un barboncino terribilmente inferocito che voleva farsi un paio di bistecche al sangue. Fortunatamente, il quanto mai provvidenziale intervento celeste di Guido Bagatta, che uccise il cagnolino a colpi di machete, li salvò da una morte atroce. Tutto questo venne ripreso dalle telecamere e mandato in onda su Real Tv con sottofondo la canzone stessa ideata apposta per l'occasione.

Si potrebbe parlare anche di "Only a Man", scritta a sei piedi da Mio-Sceccherato-Rarebello dove si racconta la sdolcinata storia d'amore che tutti e tre provarono per un maschiaccio di Acquiterme, oppure "Lady Stallone", quando Mio aveva provato di nascosto a farsi Brigitte Nielsen ma prima di riuscire a misurarla fu beccato proprio da Sylvester Stallone che gli fece un culo così. Un grande album, tutto sommato.

  • Blackout (1982), oltre a essere una cover band di Bordighera, fu un altro clamoroso insuccesso. La band era sull'orlo del suicidio, anche perché finalmente i brani erano di ottima fattura ma non venivano cagati da nessuno. Addirittura venne fatta una raccolta di fondi da parte della Caritas in favore di questi poveri 5 ragazzi, per raccoglierli dalla strada e dargli un lavoro decente.

Il songwriting fu largamente influenzato dall'umore nero del quintetto. Basti pensare alla title-track o ad "Dinamite Bla", per far capire quale fosse la condizione della band. Senza poi citare ad esempio "No One Like You" (nessuno come te-per fortuna!) dedicata a Mio; oppure "I Can't Live With You" (non posso più vivere con te) scritta da Rudy e sempre indirazzata al caro Mio.

Da notare come Mio Santa Klaus nel corso degli anni sia stato un insostituibile fonte d'ispirazione per la band, che senza di lui avrebbe composto una cinquantina di brani in meno, ma avrebbe vissuto sicuramente MOLTO meglio.

  • Amore al Primo Morso (1984), segna la fine del gruppo. Già dal titolo si evince che qualcosa non va, per non parlare del resto poi. Non che ci siano brani brutti, per carità. I testi troppo complessi per i comuni mortali, bordate thrasheggianti non lasciano filtrare un pizzico di melodia, e nell'insieme si rivela un flop di colossale dimensioni. 56 copie vendute di cui una sola originale, acquistata erroneamente da un ignorante terrone che pensava di comprare un album di Rita Forte confondendola in copertina con Mio. Nessuna, dico nessuna, delle song ebbe un briciolo di successo tanto da risultare sconosciute anche al gruppo stesso.

Infatti qualcuno di voi ha mai sentito parlare di "Still Loving You" o "Rock You Like a Hurricane"? No, sicuramente.

  • Mondo Cane Vivo (1985), per coronare il periodo di merda decisero di incidere un disco live come ultimo saluto, visto che il giorno dopo si suicidarono tutti assieme gettandosi in una mega pozza contenente il terribile analcolico moro. Invano Mio tentò di far desistere gli altri dicendo frasi originali come "Dai ke fita è pella!" o "C'è di peccio nella fita, tipo le emorrrrodi!" ma non ci fu niente da fare: posti sul ciglio della pozza si tennero per mano e si gettarono dentro gridando "Geronimooo..." tranne Mio, che incredibilmente cadde in rovesciata al rovescio urlando "Supergiovaneee".


III Fase- dal 1986 al 1999

Affettuosa scritta dei fans in onore al gruppo, con la spinta morale a continuare a far musica per molti anni ancora.

Rimasto da solo Mio Santa Klaus prese le redini del comando. Tutto contento girovagava per le strade sghignazzando come un pirla e canticchiando 'O sole Mio in fa diesis.

Sempre in preda alle sue alienazioni mentali prese 4 ominidi dallo zoo di Santo Stefano Quisquina e formò nuovamente il gruppo. Essendo particolarmente rincoglionito, proseguì la strada interrotta dalla accidentale morte della band. In questo periodo riuscì a sfornare una serie di capolavori assoluti uno dietro l'altro, in preda a un'ispirazione bestiale.

  • Selvaggio Amor Sememente (1988), titolo incomprensibile, come d'altronde tutto il resto del disco. Non si capisce un cazzo però è bello. Per l'ennesima volta non venne cagato. Ma il livello qualitativo e compositivo fu di superba bellezza.

Uno degli album più belli e più scartati della storia della musica

  • Cazzy World (1990), il più bell'album di ogni epoca. La musica non ha mai avuto un disco di tale celestiale immensità. Ma sempre per motivi ignoti al genere umano non fece successo. Canzoni bellissime come "Wind of Change", "Sendimi ano Angelo" (scritta in collaborazione con Malgioglio) e "Kecco il Sesto" (sempre con Malgioglio) sono esempi di tanta magnificenza quanto di cocciuta irriconoscenza da parte dei fans.
  • Feis de It (1993), boh?
  • Basic Instinct (1996), grandissimo film-musicale con Kim Basinger e Pippo Franco
  • Ai ciu Ai (1999), album che parla della costruzione della Grande Muraglia cinese, une delle 7 meraviglie. Come questo disco d'altronde.

IIII Fase- dal 2000 a ora

Incredibilmente ancora in circolazione, sfornarono altri due album di pregevole fattura. I fans in questo periodo riscoprono il gusto di andare ai concerti della band, ritrovando l'amore per la loro musica.

Nel 2015 esce sia l'album Tornati un'altra volta (di cui nessuno ne sentiva il bisogno) e il film Scorpions – Forever and a Day, che ha come scopo la propaganda Nazista.

Curiosità

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  • Mio è stato abbandonato in un cassonetto alla nascita e ne è uscito a 15 anni diffondendo la peste a Francoforte.
  • Rodolfo Sceccherato detiene il record mondiale di sputo acrobatico e di sollevamento obbiezioni. Inoltre è un formidabile giocatore di briscola su pattini, avendo partecipato alle olimpiadi di Dusseldorf classificandosi 17esimo.
  • Durante la permanenza di Mio e di Rodolfo in Lapponia hanno avuto l'occasione di conoscere il dialetto locale, con il quale anni dopo avrebbero composto i testi del primo CD, il cui titolo originale è "kubilaikanfgrulbanuimazzurca hanniwertaniquetrun ertuygulinaerosolll".
  • Gli Scorpions sono indirettamente responsabili dell'ascesa al potere di Adolf Hitler, ma questa è una lunga storia...