Buckethead

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« Da quando Slash ha lasciato la band perché non mi sopportava più, ho provato molti chitarristi. La scelta definitiva si limitò a due alternative: prendere Slash e riprendere la fama, od optare per Buckethead ma avere un destino oscuro e incerto. Ovviamente scelsi quel coglione di Buckethead. »
(Axl Rose sulla scelta dei chitarristi)
Il bellissimo Buckethead. Porta quella maschera per avarizia: infatti non vuole condividere la propria bellezza con le altre persone.

Buckethead è uno degli esseri più strani creati da Madre Natura, come anche le zanzare, i serpenti e Giampiero Galeazzi. Dunque se ne deduce che Madre Natura è una grandissima puttana. Buckethead è stato chitarrista di molti gruppi, fra i quali i Guns n'Roses e fece parte di questi ultimi dal 1999 al 2004, quando anche lui capì che il cantante è lo odiava segretamente perché invidioso dei suoi capelli (al giorno d'oggi il cantante è tanto capelluto quanto Claudio Bisio). Buckethead non osa mostrare la propria faccia in pubblico, forse perché è così bello da non ritenere gli esseri umani degni di poter vedere così tanta bellezza, o forse perché non se la toglie dal 1 gennaio 1990, per protestare contro la fine degli anni ottanta, causata dal solito governo ladro. Qui in Italia è noto anche come Testadasecchio.

La sua storia controversa

Brian "Buckethead-Testadisecchio" Carroll nacque probabilmente a Los Angeles, in provincia di Cattolica, nel 1969 da un rapporto incestuoso tra due strane creature. [1]

Buckethead vestito da guardia svizzera dell'imperatore Palpatine durante il carnevale di Padania city del 2002.

La sua storia personale e la sua vita privata sono completamente all'oscuro di tutti, fuorché di sé stesso. Noi possiamo solamente fare delle supposizioni: di lui sappiamo per certo che fino ai settordici anni frequentò la scuola cattolica Santa Vergine Benedetissima Maria Madre Del Bambinello Gesù Di Nazareth Dalla Corona Di Spine Benedetta Da Nostro Signore Dio Padre di Cristo Nostro Slavatore Il Quale È Morto In Croce Sacrificandosi Per I Nostri Peccati, Amen, che si trova al N°404 Via San Silvester Stallone a Rimini, in provincia di Rieti (federazione Campana) e che in seguito abbandonò la scuola per dedicarsi allo studio della chitarra.

Ma Brian era completamente negato, provò a iscriversi a un conservatorio, ma venne respinto prima ancora di aver inoltrato la domanda d'iscrizione.

Allora provò a ingaggiare moltissimi insegnanti per imparare a suonare lo strumento, ma tutti ancor prima di sentirlo suonare, lo respinsero con la frase che ogni maestro pronuncia al suo allievo che fallisce miseramente:

« Sono anni che cerco di insegnarti come si fa, ma tu non mi dai retta e fai male le cose. Te lo dirò in modo da non turbare la tua sensibilità: tu non capisci un emerito cazzo. »

Il giovane Brian era disperato, finché non trovò la luce: il chitarrista-elettricista John Petrucci. Pur essendo una luce che costava un po' troppo [2] John era un eccellente chitarrista e insegnante. Con molte tecniche di persuasione e moltissima pazienza riuscì a far diventare Testadasecchio quello che è oggi. Ancora si possono ricordare le parole con le quali John Petrucci congedò fiero il suo allievo:

« Metal o Hard Rock? Punk o Rock? Emo o Country? Solo tu puoi scegliere. Và dove ti porta il cuore! »
(John Petrucci a Buckethead)

Buckethead andò dove lo stava portando il cuore, ovvero al cesso, poiché preda di una diarrea fulminante dopo aver mangiato troppi Gump-eretti dello zio Kurt, presi a scrocco alle spese del buon John.

Dopo l'esperienza con John Petrucci, a vent'anni suonò col suo primo gruppo, i Federik the mano amica, ma lasciò la formazione dopo tre mesi perché il cantante aveva tendenze pentasessuali, ovvero se la faceva con uomini, donne, politici, muri e prese elettriche.

Nel corso degli anni fu chitarrista di moltissimi gruppi come i Beautiful gente o i Parcheggiatori abusivi. La vera svolta arrivò nel 1999, quando quel bonazzo di Axl Rose, frontman dei Guns N' Roses, licenziò l'ennesimo chitarrista e Testadasecchio si fece avanti per farsi assumere in nero, finché Axl non notò la sua bravura e lo assunse a tempo indeterminato. Tuttavia il nostro Testadasecchio scoprì che Axl lo odiava per via dei suoi capelli fluenti al vento, così nel 2004 lasciò i Guns N' Roses.

Attualmente si sta dedicando a un progetto solista, dal nome semplicissimo, chiamato New Buckethead's Project Of American Heavy Heavy Heavy Heavy Heavy Fuckin' Fuckin' Fuckin' Fuckin' Metalleggio, più noto come NBPOAHHHHHFFFFM o altrimenti detto Le teste de secchio.

Le influenze musicali

Buckethead prende i suoi ritmi dal metal. In minima parte prende spunto da country, blues e punk. Altre influenze sono la scarlattina, la febbre, la cirrosi epatica e la sindrome congenita di defecazione involontaria.

La rivalità con Michael Angelo Batio

Michael Angelo cerca invano di imitare Steve Vai-affare in culo. Quella chitarra a doppio manico in origine aveva tre manici, ma il terzo, come disse ai carabinieri, si ruppe accidentalmente sulla testa di Buckethead.

Brian non ebbe molti amici nel corso della sua vita ma ebbe altrettanti nemici, tra i quali spicca Michael Angelo Batio, ex-chitarrista, a suo dire, dei Pistole Sessuali, anche se il cantante di questo gruppo, Johnny Rottenculo smentisce assieme ad altre 2-3 milioni di persone. Batio ci rivela che Buckethead era il suo babysitter e come tale era molto despotico, e severo, perché non faceva vedere i Teletubbies al nostro Mikey, che per reprimere il dolore si ammazzava di seghe, mentre Buckethead di nascosto lo filmava con il videofonino.

Fu così odiato da Michael Angelo che arrivarono molte volte alle mani, agli scontri a fuoco, a scambi di coppia, di schiaffi e bollini della Esso. Si dice che una volta Buckethead fosse andato al Kentucky Fried Chicken (il peggior nemico di Merdonald's) per mangiare e fare scorta di cappelli (si chiama Testadisecchio perché il suo cappello non è altro che un grande bicchiere del Kentucky Fried Chicken rovesciato sulla sua testa), e Michael gli verso l' olio di ricino nel panino alle quaglie che stava mangiando e ciò provocò una diarrea fulminante a Brian, che per ringraziare l'amico di avergli pulito l'intestino gli pisciò sul té, e pare che Michael gradì molto la sua bevanda.

Il chitarrista anglo-italiano Richard Benson riuscì a fermare i due litiganti riempendoli di calci in culo e pareva essere l'unica persona a poter fermare la lite. Tuttavia Benson morì nel tentativo di invadere Arcore, respinto dall'Armata Rossa Blu del generale latino Emilius Fedis.

Da allora i due continuano a farsi dispetti a suon di insulti, bestemmie, Chupa! e schiaffi da autentici bimbiminchia.

Discografia

Con i Parcheggiatori abusivi

  • 1997: Nevermind- scopiazzando (dai Nirvana) s'impara
  • 1999: Bestemmiando per Giovanni Paolo II.

Con i Guns n'Roses

  • 2001: Japanese undemocracy
  • 2003: Aperitif for wine II: la vendemmia
  • 2004: Fear of the luce e altre fobie (gentilmente fregato agli Airon Meiden).

Con i NBPO eccetera eccetera

Curiosità sul chitarrista più amato da sé stesso

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Buckethead ha lavorato per ben due anni al McDougles, un fast food che non conosce nessuno, con Axl Rose ma fu licenziato in tronco insieme ad Axl in seguito all'esibizione di Paradise City trascurando i clienti.
    Buckethead al McDougles
  • Il secchio che porta sulla testa NON è della MerDonald's, ma della Kentucky Fried Chicken.
  • Due anni fa ha giocato per due settimane nella nazionale calcistica Brasiliana, ma poi lo buttarono fuori perché faceva lo sceriffo in campo. Ha lasciato una dichiarazione del tipo: Non è vero, lo giuro sulla stella che ho nel petto
  • Il suo film preferito è la videocassetta di "The Ring", ma la ragazza demoniaca, essendosi innamorata di lui, non cerca di ucciderlo.

Note

  1. ^ I suoi genitori, due persone normalissime
  2. ^ 300 euro alla settimana più spese di rappresentanza, e sicuramente non era la ENEL a chiedere i soldi per quella "luce"