Utente:Teoskaven/Decontaminazione

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Tactics Ogre: Let Us Cling Together

Attenzione:

Fantapolitica Matsuniana in corso!

La trama di questo articolo è stata scritta, redatta ed approvata dal sommo poeta in persona, quindi si consiglia al lettore di prepararsi alla seguente scarica di trame e intrighi prendendo un tomo di educazione civica, una copia della Costituzione Italiana e una buona scorta di caffè.


Locandina del gioco, in cui i personaggi eseguono un girotondo di stampo morettiano
« Non ci ho capito un cazzo... »
(Giocatore medio una volta finita una delle trame)
« Dai ragazzi, la profezia dice che ne usciremo tutti vivi, no? Su col morale! »
(Gildas ai suoi compagni, ignaro che il giocatore ha scelto il passaggio neutrale)
« Userò gli occhi del cuore, come fa un samurai cieco... »
(Elio su Hobyrim)
« Tu andrai al sistema di Degobah... »
(Hobyrim a Denam)
« Non vedevo così tanta depressione dai tempi della serie di Fire Emblem. »
(Nintendaro nostalgico sul remake del gioco)

Tactics Ogre: Let Us Cling Together è la più recente calamita attira-soldi di una serie dimenticata da tutti, nonché uno dei milioni di videogiuochi di ruolo tattici scritti da Yasumi Matsuno per la Square-Enix; inizialmente era un gioco per SNES ed era della Atlus, ma aveva il piccolo difetto di avere lo stesso identico team di creazione di Final Fantasy Tactics. Forte di questo, la Square reclamò i diritti strappando alle grinfie dei creatori di Shin Megami Tensei il titolo, convertendolo per PSP con dei dialoghi tradotti decentemente, delle musiche che non avrebbero distrutto i timpani di chi le avrebbe ascoltate e degli artwork che avrebbero fatto impallidire Michelangelo e Giotto messi insieme. Il tutto senza però cambiare di una sola virgola gli sprite, rendendo il tutto il più pixelloso possibile.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Ecco il protagonista, pronto per distruggere il mondo e i suoi abitanti.

Dato che questo dovrebbe essere un seguito di un altro gioco, si decide di partire a spron battuto delegando montagne di informazioni che il giocatore si suppone sappia già, come l'esistenza dei due imperi brutti e cattivi di Xenobia e Lodis, i quali vogliono contendersi un gruppetto di isolette ma non possono farlo direttamente per ragioni ignote. Nel frattempo sulle isolette è in corso una bella guerra civile con più morti che risultati, ma al protagonista di cui si prende il controllo, Denam Morne non può fregargliene di meno: il suo unico scopo d'esistenza infatti è vivere rintanato all'interno di una chiesetta assieme a sua sorella e al suo migliore amico[1] in attesa che la guerra passi da sola. Sfortunatamente il destino viene a bussare alla loro porta sottoforma di templari bianchi di Xenobia in vacanza sulle isole; il loro capo, Lanselot, vorrebbe invitare Denam e compagnia a una scampagnata per liberare un duca di poco conto e appropriarsi di un castello. Per spezzare la monotonia dei giorni, il protagonista ci sta e le cose vanno esattamente come detto, con il piccolo difetto però che subito dopo il duca si mette a dare ordini a tutti, incluso quello di sterminare con leggerezza 2.000 persone solo per non aver voluto rispondere a una domanda.

A questo punto davanti a Denam compare Enrico Ruggeri, il quale con tanto di musichetta gli comunica che è di fronte a un bivio, e in base a cosa sceglierà moriranno comunque una caterva di persone.

1) Passaggio legale

Denam decide in puro stile machiavellico che uccidere 2.000 persone è una cosa buona e giusta per raggiungere i propri obbiettivi, pertanto esegue gli ordini standosene zitto e buono; al suo migliore amico la cosa non gira molto bene, e pertanto lo molla, andandosene per conto proprio.

Dopo qualche altra scampagnata, a Denam viene lo sghiribizzo di pensare che potrebbe esserci lui al posto del duca, così organizza una spedizione punitiva soppiantando tutti e raccattando nel processo il suo migliore amico, perdendo però nel frattempo la sorella. Che distratto.

2) Passaggio caotico

Denam decide che tutto ciò che ha fatto è blasfemia, pazzia e Sparta allo stesso tempo, e pertanto decide di mollare il duca e mettersi per conto proprio; il suo migliore amico in compenso non solo rimane fedele al duca, ma diventa anche uno stronzo di prima qualità, cercando da quel momento in poi di assassinare sempre Denam alle spalle.

Dopo altre scampagnate, incluso anche un'incontro con un movimento ribelle a caso, il protagonista riesce ad assaltare il castello del duca per metterlo a tacere, ma sul più bello a Denam si manifesta nuovamente Enrico Ruggeri per proporgli un nuovo bivio.

2.1) Passaggio neutrale

Denam decide che al momento ci sono cose più importanti, e quindi da bravo voltagabbana si riunisce con il duca sotto il disgusto di tutti quelli che lo avevano seguito fino ad allora. A cominciare dallo sventare un'apocalisse zombie, da bravo burattino, il protagonista torna a fare tutto quello che gli viene detto fino al momento in cui il suo migliore amico si stufa, uccide il duca e poi si suicida per evitare di dover creare altri bivi incasinanti.

Nel frattempo la sorella di Denam viene rapita anche stavolta. Che distratto.

2.2) Passaggio caotico (di nuovo...)

Denam da brava testa dura decide che i suoi ideali sono più importanti, e pertanto rimane per conto proprio, aspettando che i nemici si ammazzino da soli: cosa che effettivamente succede, in quanto il suo migliore amico parte completamente con la testa e decide di volersi mettere al posto del duca, uccidendolo per conto della fazione avversaria in cambio di una ricompensa. Questi, da bravi e caritatevoli cattivi che sono decidono di impiccarlo con tanto di tribunale dell'inquisizione e con buona pace di Denam, che così non debba cercarlo in lungo e in largo per ucciderlo.

Nel frattempo la sorella di Denam viene rapita pure stavolta. Che distratto.

Conversione finale
La conclusione media di ciascun passaggio della trama; la differenza sta nella persona donatrice.

Dopo qualunque dei passaggi precedenti, Denam si rende conto che il vero nemico è un gruppo di cavalieri neri di Lodis anche loro in vacanza, anche se con l'intento di sfasciare qualunque cosa trovino in cerca di una spada laser magica che dovrebbe aprire un sigillo in una tomba semisconosiuta; nel cercare di raggiungere i cattivi, il protagonista ritrova pure sua sorella, e a questo punto, Ruggeri torna in scena per chiedere a Denam se può ucciderla o meno.

Dopo quest'ultima apparizione del pelato[2], è tempo della battaglia finale, solo per scoprire che i cavalieri neri si sono traditi a vicenda e che solo una parte è affrontabile; dopo aver atomizzato ben bene i cattivi, si scopre finalmente il boss finale di turno, che altri non è che un vecchio re in versione fantasma che vuole distruggere tutto perché sì. Denam non ci pensa due volte ed esorcizza pure questo cattivo degli ultimi cinque minuti, dopodiché procede finalmente al finale di tutta questa caciara.

Possibili finali altamente esplicativi
  • La sorella di Denam diventa regina e tutti vivono felici e contenti.
  • Denam diventa re e tutti vivono felici e contenti
  • Denam diventa re ma viene ucciso circa 12 ore dopo da un terrorista di passaggio.

Inoltre tre dei cavalieri neri si salvano e se ne vanno per conto loro: da godersi ore e ore di gameplay per la scritta finale "To be continued...".

La trama è finita, leggete in pace.


Differenze con Final Fantasy Tactics

...


...meglio andare avanti, meglio.

Personaggi

Fazione Walisteriana

Di colore azzurro puffo, i suoi esponenti dovrebbero combattere per la giustizia e l'ammore e fanno molte promesse in merito, ma di fatto, spesso e volentieri sono i primi a stare nel torto o ad essere corrotti. Un po' come il PDL insomma.

Denam Morne
Catiua Pavel
Vyce Bozeck
Andiamo, con una faccia del genere c'è da fidarsi ad occhi chiusi.

Migliore amico/rivale/testa di cazzo di Denam, solo nel passaggio leale riesce a conservare un minimo di dignità ed integrità caratteriale, oltre che alla vita; negli altri due casi infatti, non solo Vyce diventa un idiota cronico senza personalità, ma fa anche delle fini ingloriose, come essere mutilato, trafitto, impiccato, messo sotto sale e infine zombificato dal primo necromante di passaggio. Congratulazioni.

Arycelle Dania

Schiavetta di Vyce, in ogni passaggio lo cerca sempre per stargli appiccicata addosso, e per arrivare a ciò è anche disposta a sottostare alle scelte bizzarre di Denam. O almeno fino a quando non le arriva l'adorabile periodo che tutte le donne amano, nel quale può scegliere di andarsene a random. Nessuno la rimpiangerà comunque.

Ravness Loxaerion

Valchiria dalla stessa espressività emotiva di un mattone, anche lei riesce a buttare giù un po' del suo personaggio solo nel passaggio leale, dove sarà prima cacciata da tutti e poi raccatata dalla strada da parte di Denam e compagnia. In caso contrario, la poverina riceverà -letteralmente- una freccia nel ginocchio da parte di Vyce, e morirà ancora prima di poter anche domandare dell'assenza di logica nel gesto.

Duca Juda Ronwey
Leonar Reci Rimon

Leccapiedi personale del duca, nonostante l'aria di figaggine e l'aspetto di Horatio Caine in armatura, questo cavaliere possiede anche una sfiga che lo farà morire nei modi più atroci in tutti i passaggi; non importa cosa sceglierà Denam, il povero Leonar, nonostante in questo remake quasi tutti i precedenti morti possano sopravvivere, rimane l'unico a dover schiattare senza possibilità di replica. Possa la sua persona essere ricordata per l'onore dimostrato e la sfiga subita.

Padre Donnalto Presance

Versione esorcista di Don Camillo con tanto di aura imperiosa e frasi fatte, questo povero curato di campagna aveva gestito un orfanatrofio per accogliere i bambini rifugiati dalla guerra, assieme a una giovane donna di nome Felicia[3]. Esatto, un prete che gestisce un'enorme casa piena di bambini... meglio andare avanti, prima di degenerare.

Dopo essere stato salvato da una delle tante apocalissi zombie presenti nel gioco, Donnalto diventa il classico bigotto dalla testa dura che usa sempre Dio come attenuante per ogni azione; avrebbe fatto un figurone a Pomeriggio 5...

Xapan Illudas

Vichingo stereotipato che adora sbevazzare birra dalla mattina alla sera dopo aver spaccato qualche cranio; se nel passaggio leale si rivela un ottimo alleato e un buon amico di Denam, negli altri diventa completamente stronzo finendo per essere affrontato 3 volte su 4 per essere poi infine ucciso in quattro e quattr'otto da Vyce. Giusto per ricordare quanto in basso cada un personaggio che osa mettersi contro il protagonista.

Fazione Galgastana

Di colore giallo piscio, sono i primi presunti cattivi che vogliono la supremazia delle isolette in guerra; in genere, gli esponenti di questo clan non fanno mai una buona fine, in quanto sono sempre i primi ad essere sterminati.

Ierofante Leunard Balbatos
Ganpp Vochstein

Domatore personale del governo Galgastano, non si separa mai dai suoi ippogrifi che usa in battaglia per rimuovere gli arti dei suoi nemici; dopo aver preso qualche botta qui e là dal gruppo di Denam e aver perso tutto con il crollo del governo decide di unirsi all'esercito del protagonista anche solo per evitare di fare la fine degli altri capitani.

Jeunan Avertif
Ocionne Rabine
Capitan Diego Galet Azelstan

Il Jack Sparrow del gioco; pieno fino al collo di debiti e di alcool, deve essere salvato in due occasioni una più difficile dell'altra e alla fine viene reclutato solo per pietà. Il meglio è che a momenti non è nemmeno vestito da pirata, ma piuttosto da moschettiere.

Il patriarca Nybeth, per l'occasione vestito come il mercante di Aladdin.
Famiglia Obdilord

Allegra famiglia di necromanti dediti al solo intento di zombificare il mondo intero; nonostante siano in sei, il padre capo-famiglia avrebbe voluto altri due gemelli per ricreare la sua versione personale di Otto sotto un tetto. Sfortunatamente, Denam è arrivato prima a portare il massacro. L'allegra famigliola è composta da:

  • Nybeth, il patriarca sommo, e quindi quello con le rotelle messe peggio; in teoria dovrebbe essere un superboss opzionale, ma sfortunatamente nei passaggi caotici e neutrali ha la tendenza a zombificare personaggi principali, cosa che dà parecchio fastidio a Denam.
  • Cassandra, la matriarca e fedele schiavetta personale di Nybeth; più che blaterare ordini ai figli non sa fare molto, pertanto è spesso una delle prime a morire della famiglia.
  • Moldova e Cressida, le gemelle primogenite e quindi anche le più portate all'arte di famiglia; sfortunatamente la prima viene esorcizzata in qualche millisecondo da Donnalto, mentre la seconda finisce con l'allearsi con Denam. E sfortunatamete, la trama non ha la pietà di spiegare ai giocatori confusi il perché di questo.
  • Oelias e Dievold, le pecore nere della famiglia in quanto la prima ha deciso di convertirsi all'Azione Cattolica, mentre il secondo ha semplicemente esercitato la sua natura da fancazzista lasciando il padre a farsi gli affari suoi. Secondo la logica questo sarebbe una condanna a morte, ma secondo la trama questo li rende ottimi personaggi reclutabili per la cricca del protagonista, cosa che infatti avviene.

Fazione Bakramita

Di colore rosso comunista, dovrebbero essere i veri cattivi, alleati con i cavalieri neri ed intenti a conquistare il mondo con la contesa spada laser magica; dopo essere stati sconfitti, gli esponenti di questo clan sono diventati quasi tutti manifestanti o sindacalisti nelle abitiazioni dei lavoratori.

Reggente Brantyn Morne
Famiglia Phoraena
  • Mreuva
  • Cistina
  • Cerya
  • Olyvia
  • Sherri
Re Dorgalua Oberyth Valeria

Il boss finale nonché proprietario originale della spada laser magica tanto contesa da tutte le fazioni; per qualce motivo nonostante in passato fosse un re benevolo e giusto è stato corrotto e ora ha l'aspetto del classico demone altro 3 e passa metri con un pessimo carattere, due fasi di battaglia e tante, tante mosse che più che essere letali rompono le palle al giocatore. Insomma, esattamente ciò che uno si aspetta alla fine di un intero gioco incentrato su politica ed eserciti umani.

I Cavalieri Neri di Lodis

Di colore arancio arancio, sono un gruppo di guerrieri uberpotenti inviato in segreto per fottere da sotto il braccio dei Bakram la spada laser magica che apre tutto, e riconsegnarla in terra natia; peccato solo che come gruppo di cattivi non sia molto unito, cosa che gioca in favore dello smilzo Denam.

Lanselot Tartaros
Balxephon V. Rahms
Volaq Windsalf
Oz e Ozma Moh Glacius

Gemelli irlandesi alle prime armi e quindi costretti a fare da soli tutto il lavoro per conto degli altri cavalieri neri, incluso il lavaggio delle macchie di sterco dalle armature. Per qualche motivo ignoto, Ozma può essere convinta da Denam a entrare nel suo gruppo; probabilmente per essere ripagata in natura dei suoi servigi.

Andoras Gaffryn

Negrone pompato e dotato degli artigli di Wolverine, strappatigli direttamente dal corpo; figlio di una casata che nessuno ha voglia di ricordare, Andoras è stato adottato dai cavalieri neri come facchino per le consegne, e con il tempo è diventato anche la carne da cannone ideale da prima linea.

Sfortunatamente Denam dovrà scuoiarlo prima di avere una qualche notizia sulla sua storia, quindi al giocatore toccherà provare gli altri titoli della serie per capirci qualcosa in merito.

Martym Noumous
Barbas Dahd Geuse
Hobyrim V. Rahms

Versione cieca e barbuta di Goemon, in quanto indipendentemente da quale passaggio si segua, Denam trova sempre questo anziano samurai intento a scappare da qualcosa o da qualcuno[4], e quindi ben disposto a unirsi al gruppone di ribelli pur di tenere salva la pelle.

In teoria dovrebbe anche avere delle connessioni con Balxephon e Ozma, ma di fatto a nessun giocatore importa ciò, intento a utilizzare Hobyrim per tritare gli avversari con la sua potenza esagerata.

Fazione Xenobita

Di colore viola prugna, dovrebbero essere anche loro degli agenti segreti incaricati di recuperare la spada laser magica, ma di fatto neanche loro sono molto organizzati e finiscono con il separarsi neanche a metà gioco, costringendo Denam a fare anche il loro lavoro.

Lanselot Hamilton

Mentore temporaneo di Denam ed ex-protagonista di uno dei titoli precedenti della saga, guida la spedizione del suo gruppo alla ricerca della spada laser mistica. Purtroppo non importa quale passaggio, il suo destino fa abbastanza schifo visto che viene catturato dal suo omonimo Lodigiano, torturato e ridotto a un vegetale che reagisce solo alla musica di un carillon. Volendo lo si può reclutare facendo magheggi con un portale temporale, ma visto che è alla fine di un superdungeon alternativo, quasi nessuno se l'è filato di striscio.

Warren Omon

Il mago Merlino della situazione, spacciato per astrologo del gruppo xenobita; le uniche cose che riesce a fare in tutto il gioco sono stare male a causa di un acuto attacco di Febbra 2 e farsi seppellire sotto le macerie di un portale dimensionale, solo per poi essere reclutato nuovamente come Lancelot dopo milioni di ore spese nel classico dungeon opzionale ultra-difficile che piace tanto ai pro.

Idea di Warren inoltre è quella di una profezia che dice che tutto il gruppo si salverà, senza eccezioni; peccato solo che chiunque degli xenobiti possa morire per capriccio del giocatore, senza contare il passaggio neutrale...

Canopus e Iuria Wolph

Fratelli per metà angeli e per metà pellerossa, sono esattamente come Ioshua ed Erys di Star Ocean: First Departure, ovvero lui tra le altre cose è alla ricerca di lei che si è persa, non sa tornare e bla bla bla. Durante la ricerca però, Canopus si rivela essere il personaggio più sgravato di tutto il gioco, pertanto non passa una battaglia senza che Denam lo costringa con un catenaccio a scendere in campo.

Dopo mille peripezie, finalmente Iuria viene ritrovata... posseduta però da un demone semi-anonimo; dopo un'altro esorcismo, la sorella finalmente è libera, e per ricompensa userà in combattimento la sua pericolosissima arma. Il canto spaccatimpani tipico di un'erede di Sindel.

Mirdyn Walhorn e Gildas W. Byrne

Coppia di cavalieri scartata dal film di stampo medievale dei Monty Python, entrambi si limitano a confermare le battute di Lanselot e Warren, in quanto elementi minori del gruppo; il secondo tuttavia, durante il passaggio neutrale ha la bella idea di farsi ammazzare e zombificare dallo stesso necromante di passaggio che si era occupato di Vyce, così che a Denam tocchi una nuova esorcizzazione da effettuare[5].

Deneb Rove

Streghetta anonima che girovaga per tutte le isole vendendo cianfrusaglia raccattata, un po' come i javas di Star Wars; la sua specialità è il poter essere reclutabile dopo aver completato tutte le 172.104.735 missioni secondarie imposte dal gioco, e anche allora come personaggio, Deneb non aggiunge un tubo. Ma ehi, come si fa a non provare soddisfazione dopo aver passato ore a collezionare anti-estetiche decorazioni di Halloween necessarie per il reclutamento?

Tattiche correlate

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Matsuno ha dichiarato che per questo titolo ha voluto ispirarsi alle guerre iugoslave: attualmente lo spirito di Tito viene a tormentare il sommo poeta ogni notte per questo, cosa che lo ha costretto a licenziarsi dalla Square.
  • Il gioco ha alterato il tasso di suicidi di un significativo 40%. In rialzo.
  • Nybeth è diventato così famoso nel panorama Square-Enix da emigrare in Final Fantasy XIV come superboss sempre alla ricerca di un modo per scatenare una nuova apocalisse zombie.

Note

  1. ^ Per fortuna non sono stati troppo tempo in questa situazione, altrimenti chissà che sarebbe potuto succedere...
  2. ^ Denam si è assicurato che non torni più applicando un paio di scarpe di cemento.
  3. ^ Uhm, una suora di nome Felicia, chissà dove si è già sentita.
  4. ^ In genere ex-compagni del circolo bocciofilo locale, i quali lo hanno scoperto a barare nonostante la cecità.
  5. ^ Tanto di Gildas non se ne sentirà la mancanza: il meglio che sapeva fare era dire battute oscene su Canopus.


Tales of Xillia

« Ehi, ma io non mi chiamo Howe! »
(Sherlock Holmes sul fatto che i personaggi usino una delle sue frasi attribuendola a un'altra persona)
« Oh sì, e poi Jude era così eccitato che mi ha rimpieta di mana in un attimo. »
(Muzét in una delle sue (tante) battute ambigue a carattere sessuale)
« Ridammi la mia barba, ladro! »
(Ramuh a Maxwell)

Tales of Xillia è il primissimo titolo della serie di GDR action e per otaku di marchio Namco. Guidati dal genio incompreso Hideo Baba, gli sviluppatori volevano creare il miglior titolo possibile per le potenzialità grafiche della PlayStation 3, ma nel farlo si sono dimenticati di creare una trama che non fosse un riciglaggio dei capitoli precedenti.

Ciononostante, il gioco ha venduto come una marca di panettone a Natale, e questo ha fatto sì che Baba potesse montarsi la testa e iniziare a prendere decisioni che avrebbero rovinato il futuro della serie.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Jude Mathis
Milla Maxwell
Alfred "Alvin" Vint Svent
Elize Lutus e Teepo
Rowen J. Illbert
Leia Rolando
Ivar
Chimeriadi
  • Nadia "Agria" Travis
  • Presa
  • Jao
  • Lin "Wingul" Long Dau
Re Nachtigal
Gilland
Re Gaius/Erston Outway
Muzét

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?


Tales of Xillia 2

« Nemmeno io riuscirei a sistemare una cosa del genere. »
(Il Dottore sulle dimensioni divergenti)
« E quello sarebbe un gatto grasso? Fatemi il piacere. »
(Garfield su Rollo)
« Ma chi è quello, Zorro? »
(I personaggi sull'entrata in scena di Victor)
« Scusami, fratello, ma spiegarti cosa cazzo sta succedendo farebbe finire subito il gioco. Alla prossima! »
(Julius ad ogni suo incontro con il gruppo di Ludger)

Tales of Xillia 2 è l'attesissimo sequel di uno dei più poplari GDR per PlayStation 3; durante la sua creazione però, il team di sviluppatori nel grattacielo Namco decise di fare un party aziendale per festeggiare le vendite del primo gioco, e finì con lo scrivere la trama del seguito sotto effetto di non si bene quale alcol, sostanza stupefacente o mix tra le due cose.

Fatto sta che il risultato fu un groviglio caotico di interscambi dimensionali, gente con poteri super Saiyan e la cupezza che fino ad allora si era vista solo in un film live-action della DC. Stranamente[citazione necessaria] sono stati pochi ad apprezzarlo.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Finali
  • Finale "massacro in famiglia": prima ancora di entrare nel portale, Ludger decide che la vita di suo fratello vale più dell'intera esistenza e con nonchalance] massacra l'intero party un membro dopo l'altro. Dopodiché si mette comodo assieme a Julius ad attendere l'apocalisse.
  • Finale egoista: dato che Bisley è morto e non ci sono molti altri Kresnik in giro, Ludger sacrifica volentieri la vita di Elle. Origin, Chronos, Milla e Mùzet se ne vanno delusi per non ben specificati motivi e le dimensioni vengono salvate. Passano gli anni e Ludger si trova una morosa che assomiglia ad Elle vivendoci felice e contento; degli altri personaggi chissene, evidentemente non sono importanti.
  • Finale """buono""":
  • Finale "episodio alle terme": in qualunque momento del gioco Ludger riesce miracolosamente a pagare il proprio debito e come ricompensa gli viene regalato un soggiorno termale per lui e tutto il party. Equivoci, asciugamanate e spiate nella sezione femminile si sprecano come nei migliori cinepanettoni.
  • Finale cameo: vincendo nell'onnipresente arena di combattimenti opzionali, Ludger trova e stringe amicizia con i protagonisti di Phantasia e Destiny, i quali tirano fuori la Spada Eterna e in meno di 5 minuti raggiungono Canaan, usano Bisley per salvare le dimensioni e tornano con Elle guarita completamente. Triste il fatto che il finale con un minimo di positività debba essere trattato come uno scherzo.
La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Ludger Will Kresnik
Elle Mel Marta
Resto del cast del capitolo precedente
  • Jude ha provato a portare avanti i suoi studi sugli Spyrite, ma è stato accusato ripetutamente di malasanità e avrà bisogno dell'aiuto di Ludger per finire gli esperimenti.
  • Milla passa tre quarti del gioco in animazione sospesa mentre viene rimpiazzata da una sua forma divergente che ha una scopa perennemente infilata nel culo, e una volta tornata deve avere a che fare con tutto il casino creatosi nel frattempo per poi dissolversi nel nulla. In una parola: maiunagioia.
  • Alvin si è dato al commercio di frutta illegale al mercato nero, e avrà bisogno della collaborazione di Ludger per portare avanti i suoi traffici in modo proficuo.
  • Elize ora è una studentessa con tanto di minigonna stra-corta, e ha ripreso a usare Teepo per nessun motivo ben specificato. Per tutto il gioco vorrebbe regalare a Elle un pupazzetto di peluche, ma quando si accorge che sono rimasti disponibili solo i modelli dei robot di Five Nights at Freddy's lascia perdere.
  • Rowen è il primo ministro di Rieze Maxia, e il suo compito consiste nello stabilire relazioni diplomatiche con il suo equivalente di Elympios, che guardacaso è una copia sputata di Angela Merkel e giusto dell'età del nonnino. Ovviamente ci sarà bisogno di Ludger per cementare le relazioni, nonostante la sua quasi nulla esperienza in politica.
  • Leia ha deciso di diventare giornalista ma si è trovata Enrico Mentana come direttore, e quindi non è riuscita a creare un singolo articolo che fosse approvato. Ludger le darà l'ispirazione per creare un servizio su come gli abitanti di Elympios suggeriscano a quelli di Rieze Maxia di usare le arti spiritche per guarire dalla diarrea.
  • Gaius, ora re incontrastato di Rieze Maxia, ha smesso di fare il cattivo e vaga per Elympios in abiti borghesi per vedere come si mischiano i cittadini. Ludger dovrà aiutarlo nel fare amicizia con una gang di truzzi chiaramente più giovani di lui di almeno 20 anni.
  • Muzét dopo aver messo la testa a posto vaga per il mondo umano per capirne gli usi e costumi. Due terzi del suo tempo però lo passa a flirtare con Ludger e continuare a fare le sue battutine ambigue sessuali.
  • Le Chimeriadi sono ancora morte, ma il gruppo trova occasionalmente delle loro versioni divergenti; peccato che nessuno di loro sia messo meglio delle versioni originali.
  • Ivar lavora alla Spirius, anche se il 90% del tempo lo passa a pulire i cessi di tutti i piani del grattacielo. Non ha ancora perso il suo atteggiamento da rosicone però, visto che continua ad assaltare Jude ogni volta che lo vede.
Julius Kresnik
Vera e Nova
Bisley Karcsy Bakur
Rideaux
Victor
Chronos

Curiosità

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Blades of Time

« ...non capisco... »
(Giocatore medio arrivato ai titoli di coda)
« Finalmente, un prodotto che fa al caso mio. »
(Furry dopo aver visto la trasformazione di Ayumi in drago)
« Ehi, una porta! Chi l'avrà mai costruita qui? »
(Ayumi dopo 5 livelli passati su Dragonland in cui ha incontrato innumerevoli porte simili)
« Ma quindi Dio e Satana sono regolati da dei draghi? »
(Giocatore teologico arrivato al colpo di scena del gioco)
Disambiguazione – Oops! Forse cercavi L'originale in formato anime, vedi X-Blades.

Blades of Time è un videogioco creato nel pianeta Soviet durante il tempo libero concesso agli operai delle acciaierie della Siberia. C'era già stato un primo tentativo, ma dato che era venuto fuori un pastrocchio da giappominkia, lo studio volle riprovare di nuovo seguendo una linea più occidentale per accontentare i capitalisti americani.
Nel processo però si dimenticarono di aggiungere una trama di un qualunque tipo, con il risultato che il gioco divenne incomprensibile e pieno di presuntuosa narrativa senza senso. Peggio ancora, l'unico publisher disposto a mettere il proprio marchio su questo abominio era la Konami, che giusto in quegli anni stava finendo di torturare Kojima e di lasciare Silent Hill in mano a sviluppatori incapaci.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Ayumi
Michelle
Zero
Maestro della Gilda/Il Guardiano del Caos

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Non si sa bene dove siano stati trovati i soldi, ma il gioco è effettivamente doppiato in italiano. Peccato solo che i doppiatori abbiano dovuto lavorare con un copione terribile.


Deathstroke

Template:Passatismo/Matusalemme

Deathstroke mentre legge questo articolo: ha già segnato il nome dell'autore nella lista dei suoi prossimi bersagli.
« Ho già detto che mi chiamo Slade Wilson, SLADE! Non WADE! »
(Deathstorke su domande che lo accomunano a Deadpool.)
« Sono decine di migliaia di volte che lo facciamo arrestare per abuso di minori, ma è sempre stato recidivo: ancora non capisco perché Batman non lo ha rinchiuso nel manicomio di Arkham. »
(Direttore dei servizi sociali su Deathstroke dopo l'ennesimo agguato ai Titani.)
« In realtà le ricompense delle commissioni servono solo per gli svaghi minori: i guadagni principali mi arrivano con la pensione. »
(Deathstroke spiega come fa ad essere sempre armato di tutto punto.)

Slade Wilson, a.k.a. Deathstroke è un anziano pedofilo supercattivo creato nel multiverso DC per dare la caccia su commissione come mercenario. Rendendosi disponibile per qualsiasi tipo di lavoro che includa squartamenti e sparatorie, Deathstroke di solito se ne frega altamente di tutte le crisi planetarie e interstellari che bombardano il multiverso: basta che la paga sia buona e che si possa uccidere qualcosa.

Evoluzione del personaggio

Origini
Da buon nonnetto qual è, Deathstroke è comprensibilmente alterato dalle nuove tendenze giovanili nel mondo del crimine.
Il contratto Giuda
Crisi varie
La notte più profonda
Flashpoint e New 52


Poteri e abilità

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Deathstroke non è Deadpool, checché se ne dica.
  • Nonostante sia di fatto un nonnetto arzillo, Deathstroke in Italia viene sempre fatto doppiare in modo da sembrare un ventiquattrenne in fase post-pubertà.
  • Deathstroke è comparso anche nell'immondo climax di Smallville, ma per fortuna è stato liquidato in fretta; da allora ha provato ad apparire timidamente in Arrow, e per ora se la sta cavando.
  • Le uniche apparizioni di Deathstroke nel mondo dei videogiochi sono state poche, e in tutte si è fatto pestare come un pirla da supereroi/supercattivi minori e/o si è fatto soppiantare da una versione alternativa di sé stesso molto più cazzuta.

Note


I giustizieri che ce l'hanno duro e affini Superman - Batman - Wonder Woman - Flash - Lanterna Verde - Freccia Verde - Aquaman - Martian Manhunter - Black Canary - Firestorm - Booster Gold - Blue Beetle - Capitan Atom - Atomo - Hawkman - Plastic Man - Roy Harper - Maxwell Lord - Darkseid - JSA
Gente di Krypton e simili Supergirl - Superboy - Superboy Prime - Power Girl - Jimmy Olsen - Lois Lane - Lex Luthor - Generale Zod - Braniac - Bizarro - Mr. Mxyzptlk - Doomsday
La fauna di Gotham City Robin - Nightwing - Jason Todd - Batgirl - Cassandra Cain - Commissario Gordon - Catwoman - Joker - Harley Quinn - Enigmista - Due Facce - Bane - Ra's al Ghul - Pinguino - Mr. Freeze - Poison Ivy - Killer Croc - Clayface - Solomon Grundy - Prometheus - Maschera Nera - Hugo Strange
I Giovani Titani Cyborg - Starfire - Beast Boy - Raven - Donna Troy - Kid Flash - Ravager - Deathstroke
Altra gente Corpi delle lanterne - Capitan Marvel - Mary Marvel - Black Adam - Sinestro - Larfleeze - Ares - Zatanna - Hitman - Capitan Cold - John Constantine - Lobo - Watchmen - Sandman - Authority
Grandi saghe e titoli Crisi sulle Terre infinite - Crisi infinita - L'attacco delle amazzoni - Countdown - Crisi finale - Justice League: Cry for Justice - La notte più profonda - Flashpoint - New 52 - Serie All Star
Film, telefilm e videogiochi Film di Batman - Film di Superman - Smallville - Birds of Prey - Arrow - Flash - Gotham - Young Justice - Superman 64 - Aquaman: Battle for Atlantis - DC Universe Online - Gotham City Impostors - Batman: Arkham Asylum - Batman: Arkham City - Batman: Arkham Origins - Batman: Arkham Knight - Mortal Kombat vs. DC Universe - Injustice: Gods Among Us
Staff e rivali DC Comics - Warner Bros. - Paul Dini - Justin Gray e Jimmy Palmiotti - Grant Morrison - Alan Moore - Frank Miller - Neil Gaiman - Marvel - Image Comics

Gambit

ATTENZIONE
Questo utente possiede poteri paranormali.
Trattare con cautela.
Gambit invita un nemico a giocare a rubamazzetto con lui.
« Dolce Remy, metti la mano qui. Sentirai, l'energia cinetica con un potere così... »
(Filastrocca cantata a Gambit dai maestri della Loggia dei Ladri per spronarlo.)
« Cinetizzami stocazzo, Remy! No, aspetta non- AAAAGH- »
(Wolverine mentre commette l'errore di prendere per il culo Gambit.)
« Sacrebleu, l'ho già detto un milione di volte: l'energia è viola, non rosa. E se davvero metti in dubbio le mie preferenze sessuali, chiedi a Rogue com'è andata la notte scorsa. »
(Gambit sfata le teorie sulla sua presunta omosessualità.)
« Da quando ha fatto esplodere il mazzo per aver perso una partita mi è passata la voglia di giocare con lui. »
(Nightcrawler racconta l'ultima sessione di briscola con Gambit.)
« Ce l'ho, ce l'ho, ce l'ho... MANCA! »
(Gambit mentre compila una lista delle mutanti con cui ha avuto o no una relazione.)

Remy Etienne LeBeau, detto Gambit è un giovane e affascinante mutante del multiverso fumettistico Marvel; mangiarane di nascita, ha lavorato come ladro per anni prima di guadagnarsi un posto fisso sia negli X-Men che nelle agende[1] di molte supereroine, nonché una posizione speciale nelle liste nere degli autori che ormai non sanno più come incastrarlo nelle varie storie.

L'unico modo che Gambit ha avuto per brillare è stato negli anni '90 con il cartone animato degli X-Men. Poi però è arrivato il nuovo millennio, e da allora è tornato nell'oscurità dei fumetti assieme alle altre dozzine di mutanti dimenticati.

Azioni importanti

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La Loggia dei Ladri

Nato a New Orleans, già da piccolo Remy aveva un qualche accenno di poteri mutanti; nello specifico possedeva degli occhi da milanista, ma visto che i suoi genitori tenevano per il Genoa, interpretarono quel segno come un marchio satanico[2] e abbandonarono l'infante nel cassonetto di un vicolo. Peccato che di lì passasse per puro caso uno schizzato di nome Antiquary, che lo portò nel suo gruppo/funclub segreto, la Loggia dei Ladri: lì, Remy crebbe come ripulitore delle tasche di New Orleans fino a quando non rischiò di essere venduto come carne da cannone all'H.Y.D.R.A., momento in cui decise di prendere il controllo della situazione.

Visto che nella tenera città della Louisiana c'era anche una Loggia degli Assassini che in mancanza di templari voleva sfogarsi sui ladri, al francesino venne la bella idea di unire i due gruppi seducendo e sposandosi la figlia del capo dei rivali, chiamata col discretissimo[citazione necessaria] nome Bella Donna.
Purtroppo al matrimonio, uno degli assassini aveva bevuto troppo e stava cercando di fare il salto della fede usando lo sposo come balla di fieno per l'atterraggio: per difendersi, Remy fu costretto a farlo esplodere usando i suoi poteri e come ringraziamento dovette lasciare in esilio la città senza neanche consumare una volta[3].

Scampagnate con gli X-Men
Il cavaliere della Morte
Messiah Complex e vita attuale
La trama è finita, leggete in pace.


Poteri

Anche Gambit è una persona che tiene al cuore delle carte.
Mutazione normale
  • Trasformazione di ogni oggetto inorganico in proiettili di energia cinetica; in genere, meglio usare carte da gioco per aggiungere la beffa al danno.
  • Abilità nello svuotare le tasche e da ladro in generale impeccabili, con tanto di bonus di +6 a Rapidità di mano.
  • Superagilità e ogni tanto un briciolo di potere rigenerativo: dipende dallo scrittore della storia.
  • Efficienza nel combattimento col bastone, anche se non è molto utile considerando che il nemico medio degli X-Men ha una pelle metallica e/o resistente agli urti.
  • Occhi rossi e neri per sedurre istantaneamente qualunque essere femminile nei paraggi.
Come Morte
  • Trasformazione di qualunque materiale in sostanze nocive e abilità di resistere ai veleni: utile per smaltire il cibo scaduto.
  • Pelle completamente nera e capelli bianchi e lunghi che manco Sephiroth.
  • Occhi rossi scintillanti, giusto per ricordare che in questa trasformazione è cattivo.
  • Incapacità di fare molto per conto suo, visto che deve obbedire come un cagnolino ad Apocalisse.

Versioni alternative

Era di Apocalisse
Sì, purtroppo esiste un universo alternativo mangoso in cui Gambit è un bishōnen. Non che ci si aspettasse diversamente da lui.

In questa realtà, incredibile ma vero, Gambit era riuscito ad essere il super-amicone per la pelle di Magneto, anche se questo gli è costato la relazione con Rogue letteralmente per motivi fisici[4]; non perdendosi comunque d'animo, Remy ha fondato una nuova gilda di ladri dal nome stravagante e dai componenti ancora più stravaganti, come Jubilee.
Purtroppo nell'eccitazione di creare questo nuovo team, il francese non si era accorto di aver incluso anche un traditore nato, e per salvare il salvabile quando le cose sono andate a puttane è stato prima risucchiato come un poveraccio in un buco nero, e poi si è fatto esplodere come un terrorista per dare tempo agli altri. Almeno sulla sua lapide la frase commemorativa è stata appropriata:

« La fortuna sarà sempre con lui... assieme ai 50 $ che ha perso a poker con Sunspot. »
Universo Ultimate

Qui invece sembra che Gambit fosse un NN di Sinistro, anche se i rotocalchi Marvel non hanno mai voluto confermare niente per mantenere stabile l'integrità dell'universo Ultimate. Invece di unirsi agli X-Men, ha preferito starsene da solo per cercare anche qui Rogue e vivere con lei una romantica relazione appartata dal caos supereroistico/mutante.
Purtroppo la delicatezza della cosa è stata letteralmente calpestata quando il Fenomeno è arrivato a fare il guastafeste demolendo tutto; Remy ci ha lasciato le penne, ma almeno Rogue ha assorbito il suo potere, mantenendone il ricordo... almeno fino a quando i fan se ne sono dimenticati.

Non che importasse molto comunque, dato che poi alla Marvel hanno disintegrato l'universo Ultimate in un'esplosioni di fuochi d'artificio degna di Michael Bay e Gambit non è stato incluso nella lista dei personaggi che si son salvati immigrando in altre realtà.

House of M

Qui come semplice ladro di bassa lega, Remy si è fatto catturare come una pera cotta da Miss Marvel e non si è più visto da allora per la vergogna.

Mutante X

Per ricalcare il successo stepitoso[citazione necessaria] della vampirizzazione di Jubilee nell'universo classico, qui Gambit ha fatto la stessa cosa facendosi mordere da Tempesta su sua richiesta esplicita; da allora ha combinato qualche casino come vampiro, ma quando la versione locale di Dracula è venuta a scacciare tutti i suoi poser, lui è riuscito a fuggire per una vacanza a tempo indeterminato da qualche parte in Europa.

Universo Noir

Per stare in tema con i tempi duri degli anni del proibizionismo, Gambit qui è il gestore di un club privè nonché casinò, anche se non disdegna di fare nel tempo libero l'informatore per Angelo e lo strozzino con i clienti che non pagano. Purtroppo anche stavolta la trama è troppo importante per prevedere la sua inclusione, anche se perlomeno non crepa.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Nei film degli X-Men, Gambit viene giusto menzionato per qualche secondo giusto per ricordare che esiste; come lettera di scuse, gli sceneggiatori lo hanno introdotto nel film di origini di Wolverine, ma nel processo lo hanno trasformato letteralmente in un brony.
  • L'unico gioco di carte a cui Gambit non prenderebbe mai parte è Cards Against Humanity. Ci ha provato una volta sola e come risultato è riuscito a far incazzare Colosso, che lo ha sbattuto su qualche muro della X-Mansion.

Note

  1. ^ E nelle mutande.
  2. ^ Per fortuna Daimon Hellstrom non è mai venuto a saperlo, altrimenti avrebbe fatto loro un corso di demonologia intensiva.
  3. ^ Qualcuno dice che mentre lasciava la città tenesse in mano un Due di picche.
  4. ^ A quanto pare, lei preferisce gli uomini più maturi.

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