Ace Attorney

Da Nonciclopedia, la cosa che cosa.
(Rimpallato da Phoenix wright)
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Gli scontri in tribunale tra Wright ed Edgeworth sono sempre piuttosto accesi.
« Come si fa a non amarlo? Alla fine di ogni caso i magistrati finiscono sempre in galera! »
(Cesare Previti su Ace Attorney)
« Ed ora vediamo il plastico con la ricostuzione dell'omicidio DL-6. »
(Bruno Vespa durante un episodio di Ace Attorney)

Ace Attorney è una saga di videogiochi della Capcom ambientata in Giap(America)pone,nella quale il giocatore, nei panni di un avvocato che deve risolvere una serie di casi, dividendosi tra le investigazioni sul luogo del crimine e gli accesi dibattiti con i propri avversari durante le puntate di Porta a Porta. E, solo occasionalmente, in tribunale.

Per giocare ai titoli di questa saga non è affatto necessario conoscere il codice penale o il sistema giudiziario, basta saper far credere al giudice ed alla giuria popolare che le cazzate dette dall'imputato siano la verità ed eventualmente, far passare l'accusa per una manica di pirla. Fortunatamente la grafica a cartoni animati ci impedisce di confonderlo con un normale processo italiano.

Avvocati, Saltimbanchi e Serial Killer, spesso contemporaneamente

Phoenix Wright

Phoenix e Edgeworth festeggiano la vittoria nell'ultimo caso.
« Phoenix, tesoro! Non indicare le persone con il dito! »
(La madre di Phoenix al figlio in tenera età)

Giacca blu sgargiante, taglio di capelli alla Sonic The Hedgehog, Phoenix Wright è un avvocato difensore nonché il protagonista dei primi tre giochi della serie.

Nato da un fugace rapporto tra Matlock e Perry Mason, tanto proibito quanto biologicamente improbabile, Phoenix capì già in tenera età che il suo destino sarebbe stato entrare nel verdeggiante campo della giurisprudenza. Alle scuole elementari subì un processo di classe, pratica apparentemente comune in Giap(America)pone, con l'accusa di aver rubato i soldi della merenda di Edgeworth. Le accuse caddero in prescrizione perché Phoenix, approfittando della sua carica di capoclasse, cambiò il regolamento della scuola rendendo le cinque più alte cariche della classe improcessabili per legittimo impedimento. Phoenix riuscì dunque a scampare alla punizione, ma non lesinò critiche al giornalino della scuola, reo d'aver riportato le intercettazioni di alcuni stralci di dialoghi telefonici con la professoressa di francese.

La sua adolescenza fu piuttosto noiosa; una tipica vita da liceale prima e da universitario poi, con la tipica storia d'amore con una psicopatica assassina la quale, per dimostrargli il suo amore, cercò di incastrarlo in un caso d'omicidio, non essendo riuscita ad ucciderlo prima. La tipica storia di tutti gli adolescenti dei nostri giorni. Phoenix conseguì la sua laurea nella facoltà di Belle Arti, perché son tutti capaci a far l'avvocato dopo aver studiato legge, e venne quindi subito assunto dallo studio legale dell'avvocatessa Mia Fey. Il karma[1] punirà la donna, facendola morire qualche tempo dopo.

Durante la sua carriera come avvocato, nonostante non sia mai stato sconfitto e sia sempre riuscito a consegnare alla giustizia il vero colpevole, Phoenix all'inizio di ogni processo fu costantemente trattato come se fosse stato l'ultimo pirla entrato in quel tribunale. Sia i testimoni che il procuratore lo aggredivano fisicamente e verbalmente, lanciandogli contro di tutto o frustandolo, e qualsiasi tentativo dell'avvocato difensore a favore del suo assistito veniva regolarmente considerato irrilevante. Dalla seconda metà del processo in poi però, grazie ai suoi magici poteri da protagonista, il buon Phoenix prese il sopravvento, riuscendo a rendere inutile qualsiasi obiezione dell'accusa o dei testimoni.

Giunto finalmente alla maturità, Phoenix, si ritrova suo malgrado costretto ad abbandonare il mondo della legge, per aver usato in tribunale una prova contraffatta regalatagli da una simpatica bambina fuori dal tribunale. Sconosciuti, mai accettare caramelle dai bambini! Da quel giorno in poi il povero Phoenix, privato della sua spilla e della possibilità di fare l'avvocato, ma soprattutto della spilla, si ritrova costretto a sbarcare il lunario come giocatore professionista in tornei illegali di burraco: una carriera che gli permette persino di mantenere una figlia comparsa dal nulla.

Miles Edgeworth

   La stessa cosa ma di più: Ace Attorney Investigations:Miles Edgeworth.
L'ultimo spin-off della serie: Miles Edgeworth Island.

Miles Edgeworth è un geniale procuratore, figlio d'arte, allievo del celeberrimo Von Karma e rivale di Phoenix Wright.

Inizialmente sembra essere un bastardo senza scrupoli, disposto a fare di tutto per arrivare alla vittoria. Sembra persino capace di arrivare ad utilizzare prove contraffatte durante un processo o costringere i testimoni che si rifiutano di parlare ad ascoltare Italia amore mio in loop. Ciononostante, il passaggio da cattivo di turno ad amico/nemico, un po' brontolone ma in fondo buono ed altruista, sarà per lui così veloce da far impallidire persino la tempestività con la quale arrivano le smentite di Bondi e Bonaiuti ogni volta che Silvio parla all'estero.

Il marchio di fabbrica del buon Edgey è il suo completo ottocentesco, a metà tra fucsia e rosa, probabilmente un refuso d'un qualche Live Action di Lady Oscar. Inutile dire che un personaggio con un vestito del genere, col suo linguaggio forbito e coi suoi modi squisitamente eleganti, non può che avere schiere di fungirl sbavanti al suo seguito. Anche se, ad esser sinceri, il procuratore sembra più spaventato che felice, di essere seguito da una schiera di vulcani estroginei in piena eruzione. D'altronde, essendo la sua principale ammiratrice un'ottantenne con evidenti problemi ormonali, non gli si può dare completamente torto.

Come tutti i rivali burberi che si rispettino, anche Edgeworth è vittima d'uno spiccato senso autolesionistico nonché d'un passato oscuro e pieno di ombre. Il povero Edgey è incessantemente tormentato da un sogno terribile: no, non quello nel quale la signora Oldbag lo costringe ad una notte di passione, bensì quello in cui continua all'infinito a ripetere di aver ucciso suo padre. Come se non bastasse, Edgeworth ha la fobia dei terremoti: provate a scuotere il vostro Nintendo DS ed egli inizierà a ranicchiarsi per terra ed a piangere come una bambina.

Apollo Justice

È il successore di Phoenix, almeno a livello teorico. In realtà, Apollo sta a Phoenix come Robin sta a Batman: quello che dovrebbe essere il protagonista della nuova generazione dell'universo di Ace Attorney, altro non è che una misera spalla, capace soltanto di seguire la pista creatagli da Phoenix, il quale, non contento, gli frega costantemente la scena. È piuttosto emozionante vedere Phoenix e Kristoph appropriarsi brutalmente dei ruoli di Apollo e Klavier nei loro processi. E poi dicono che non è vero che le vecchie generazioni impediscono ai giovani di realizzarsi. Una leggenda narra che abbia un figlio di nome "Apelle Justice"

L'allegra famiglia Fey

Come potete vedere, Mia Fey è un avvocatessa decisamente in tette. Cioè, volevo dire gamba. Decisamente in gamba.
« Wright, ricorda: devi credere sempre nel tuo cliente! »
(Mia a Phoenix, dopo aver trovato le impronte digitali dell'imputato sull'arma del delitto e su un libro di barzellette sporche)

Una famiglia unicamente composta da donne; è risaputo che le Fey decapitano il maschio e ne mangiano il cadavere subito dopo l'accoppiamento. Ah, no, quelle sono le mantidi, le Fey si limitano a prosciugargli la carta di credito. Alcuni membri di questa famiglia hanno la capacità di far tornare dall'aldilà lo spirito dei defunti, proprio come i film di Uwe Boll. Ciò che contraddistingue le donne della famiglia Fey dalle comuni medium è la capacità di trasformarsi totalmente nel morto in questione, peraltro scatenando grasse risate quando è maschio. Se non sono impegnate ad ospitare l'anima di qualche defunto, passano il loro tempo in tribunale o a scannarsi l'un l'altra, ma è solo un metodo per dimostrare il proprio reciproco amore.

  • Mia Fey: Tette, tette, e ancora tette. Scusate, volevo dire, Mia Fey è la maestra di Phoenix ed un avvocato difensore estremamente intelligente, calmo ed inflessibile. Anche se ciò che più la contraddistingue è la sua abilità di medium, nonché le sue tette, che di medium hanno ben poco. Le potete notare chiaramente attraverso il suo tipico abbigliamento da avvocatessa single, col reggiseno in bella vista per ammaliare il giudice in caso di necessità. La sua frase preferita è "Prova a guardare le cose da un altro punto di vista", ripetuta ogniqualvolta il punto di vista del suo interlocutore si fissa sul suo petto. Subito dopo il primo caso verrà uccisa a tradimento da Ally McBeal durante un regolamento di conti. Tette.
  • Maya Fey: Adolescente cicciottella, medium per caso, assistente di Phoenix per raccomandazione. Il suo aiuto, sia durante nelle fasi di investigazione che durante lo svolgimento dei processi, si rivela puntualmente utile come un preservativo bucato. Soffre di una peculiare dipendenza da carne bovina e prova una morbosa attrazione per le fantasie yaoi tra Phoenix ed Edgeworth, per il disgusto dei due. Inoltre riesce a farsi incriminare per omicidio e/o prendere in ostaggio almeno un paio di volte durante ogni capitolo della saga. L'unico motivo per cui Phoenix non l'ha ancora sbattuta per strada è che, quando meno se lo aspetta, lo spirito di Mia si impossessa del suo corpo e gli mostra le tette. Volevo dire il metodo per risolvere il caso. Sì, si, il metodo.
Pearl si difende dalle molestie del buon Phoenix.
  • Pearl Fey: All'apparenza una bimba dolce e con un cuore puro, ma anche ignorante e incapace di leggere, sebbene abbia nove anni. Tuttavia, nel profondo, essa pensa costantemente a sua cugina Maya e Phoenix mentre compiono atti impuri, e non manca di farlo sapere. Inoltre, è tuttora indagata sull'avere mentito a riguardo di una palla, con la quale avrebbe distrutto un preziosissimo[citazione necessaria] vaso, cimelio di famiglia tramandato da generazioni e generazioni. Nonostante l'età è una potente medium e Mia utilizza il suo corpo per incarnarsi quando Maya è in galera o in ostaggio, quindi per circa metà della storia. Il risultato è molto interessante; una donna adulta, con delle doti soprannaturali, tette, abilità, intelligenza, ma coi vestiti di una bambina alta mezzo metro. Tette.
  • Morgan Fey: La madre di Pearl. È assolutamente priva dei poteri di medium tipici della sua famiglia. A causa di questa sua mancanza viene perculata un po' da chiunque, compreso il marito, che scappa con le loro gemelle e l'argenteria. Si vendicherà cercando di far arrestare o massacrare i restanti membri della famiglia. Questa si che è invidia!
  • Dahlia Hawthorne: Altra figlia di Morgan, è stata appioppata ad un padre invisibile assieme alla sorella gemella quando si è scoperto che era assolutamente priva dei poteri di medium tipici della famiglia. In compenso è una bella sgnacchera ed emana un feromone che attira le farfalle. È anche una psicopatica che ha ucciso due persone, ne ha mandata in coma una per diversi anni, ne ha spinta una al suicidio ed ha cercato di ucciderne un'altra, fallendo ma causando un'altra morte. Però è gnocca. Farà finta di essere la fidanzata di Phoenix, ma in realtà è sua sorella gemella quella che svolgerà la parte pratica della relazione. Questo sporco doppio gioco amoroso le è costato la pena di morte, ancora in vigore nell'allegro mondo colorato di Ace Attorney.
  • Iris Hawthorne: La sorella gemella di Dahlia, è anch'essa priva di poteri medianici, oltre che di istinti omicidi, il che la rende un po' noiosa. È stata la vera fidanzata di Phoenix ai tempi del college. Si è fatta monaca. Phoenix si chiede ancora se i due avvenimenti siano in qualche modo collegati tra loro.

Trucy Wright

La figlia di Phoenix Wright. Da dove cavolo è uscita? Chi è la madre? Maya? Iris? La signora Oldbag? Ma, soprattutto, come fa ad avere quattordici anni, se sono passati sette anni dall'ultima apparizione di Phoenix? Comunque, Trucy è una giovane maghetta munita di tantissimi gadget interessanti, tra cui un cappello a cilindro con dentro un manichino grosso quanto lei e delle mutande magiche capaci di ignorare le leggi dello spazio-tempo. All'interno delle sue mutande si può trovare di tutto: borsa, portachiavi, cellulare, spada laser, Nintendo Wii e, probabilmente, il Santo Graal.

Manfred Von Karma

Come potete vedere, Windows non è abbastanza perfetto per Manfred.
Mai distrarsi vicino a Von Karma. Mai.

Il vecchio Von Karma è il maestro di Edgeworth ed una leggenda[2] tra i procuratori distrettuali dell'universo di Ace Attorney. Manfred vanta un record, e non si tratta di quello di cattivo più ovvio della storia dei videogiochi: per ben quarant'anni, qualunque caso a lui affidato, si è sempre concluso con l'imputato giudicato colpevole. Un processo d'appello per una rimozione di veicolo per una sosta vietata in mano sua generalmente finisce con la condanna all'ergastolo per l'imputato, anche se, di solito, la pena viene ridotta a trent'anni quando il malcapitato si mette a piangere come una bambina. Porta sempre con sé il suo fido taser, che usa per molestare i testimoni o quegli imputati testardi che si rifiutino di ammettere la propria colpevolezza.

Il suo obiettivo è la perfezione, che pretende in qualunque cosa esso faccia: dategli un numero della Settimana Enigmistica e si metterà ad unire tutti i puntini di tutta la rivista. Anche quelli delle "i" nelle definizioni dei cruciverba e delle barzellette. Poiché, altrimenti, non sarebbe perfezione. Qualcuno gli trovi una donna.

Alla fine del primo capitolo della saga però, l'infallibile Von Karma viene costretto a ritirarsi. Il suo avversario, Phoenix Wright in persona, gli fa notare d'aver sbagliato un congiuntivo durante un'arringa. Il cervello del povero Manfred, incapace di reagire a quest'affermazione, va in kernel panic, ed il procuratore inizia a sbattere la testa addosso al muro urlando "ERRORE! ERRORE! PROCESSO IRREVERSIBILE! ERRORE! OBJECTION! DOES NOT COMPUTE! ALL YOUR BASE ARE BELONG TO US! ALL WORK AND NO PLAY MAKES MANFRED A DULL BOY! DAISY DAISY GIVE ME YOUR ANSWER DO I'M HALF CRAZY ALL FOR THE LOVE OF YOU!". Questo momento segna la fine della sua imbattibilità e della sua carriera. Vabbè, poco prima Phoenix aveva pure scoperto che fu Von Karma ad uccidere il padre di Edgeworth, colpevole d'aver osato criticargli la messa in piega, ma questo è decisamente meno grave.

Franziska von Karma

Anche Gumshoe ha avuto il suo momento di gloria, che credevate.

La figlia di Manfred è anch'essa un procuratore, ed ha anch'essa un record: è stata la più giovane pulzella ad esercitare la professione di PM. Franziska iniziò a mandare uomini adulti in galera ancor prima di aver finito le scuole medie.

Il suo rapporto con Edgeworth, pupillo di suo padre e suo amico d'infanzia, è contraddittorio: se da un lato lo considera un fratello minore, anche se quest'ultimo è più grande di lei, dall'altro ce l'ha con lui, sia perché era il preferito del padre, sia perché Edgeworth si divertiva a infilare matite nel culo dei suoi orsetti di peluche, illudendosi di non essere visto. Ma lei se n'è sempre accorta. Oh, se se n'è accorta...

Franziska non si separa mai dalla sua fedele frusta di cuoio, apparentemente dotata di vita propria in quanto cresce di dimensioni assieme a lei. Come suo padre, anche Franziska pretende la perfezione: durante i suoi scontri in tribunale contro Phoenix, permette sempre all'avvocato difensore di mandare avanti l'udienza, infierendo con la frusta sul giudice che stava per dire "colpevole" solo per avere "un processo perfetto". Di solito a causa di questo comportamento finisce con il perdere il caso ed essere smerdata di brutto da Phoenix, ma è la perfezione che conta.

Godot

Godot non si separa mai dalla sua tazza col papocchio

Diego Armando era un abile avvocato difensore, membro dello studio legale di Grossberg, amante del caffè e delle tette di Mia Fey, di cui fu maestro. Di Mia, non delle tette. Finì in coma a causa di un'overdose di caffeina procuratagli da Dahlia Hawthorne mentre i due discorrevano placidamente in un bar. Ricordate bambini, se una gnocca mai vista e conosciuta vi invita a prendere un caffè e non siete dei miliardari, di solito c'è qualcosa dietro.

Fortunatamente per lui, sopravviverà e tornerà in azione con una nuova identità: Godot. In parte procuratore, in parte poeta freestyle, in parte soggetto d'un'opera teatrale. Porta una sottospecie di visiera a led con tre luci rosse, incubo di tutti i possessori di Xbox 360, ma molto utile sia come puntatore laser che come lampada notturna. Peccato gli impedisca di vedere il rosso sul bianco e che egli finisca regolarmente con lo sporcare di marmellata alle ciliegie la tovaglia della mensa del tribunale.

Rimane tuttora un mistero chi sia la persona che gli lancia con estrema maestria una tazza di caffè ogni qualvolta egli ne desideri una. Sembra che ne arrivi a berne diciassette a processo, probabilmente per ricaricare le batterie della visiera led.

I fratelli Gavin

  • Kristoph Gavin: Il maestro di Apollo altri non è che fratellastro mancato di Dahlia Hawthorne, gli mancano solo le farfalle. Se vi dicessi che non è il cattivo della storia mi credereste? No? Beh, fate bene. Il suo look è, come dire... Non sono un grande fan delle battute sullo stile "Ahaha, quello è frocio!". Decisamente no. Però, come posso descrivere un maschio adulto che va fiero d'utilizzare una bottiglietta di lussuoso smalto per unghie, peraltro a forma di mano di donna? No, su, ditemelo! Nel corso del gioco si scoprirà che la sua mano destra è posseduta da Satana.
  • Klavier Gavin: Un giovane procuratore, fratello minore di Kristoph, è anche il leader di una Rock Band composta da membri di forze dell'ordine. Mi sembra ragionevole. Farà di tutto per cercare di essere l'Edgeworth della nuova generazione, ma il massimo che riesce a fare è chiamare Apollo Frontman perché ha la fronte un pochettino ampia, e questo non gli ha conferito grandi risultati. Anzi, ogni tanto sia il giocatore che i personaggi tendono a considerare la sua presenza un semplice intermezzo.
- Apollo: “Chi è quel tizio che sta facendo Air Guitar sul bancone dell'accusa?”
- Trucy: “Ma è il procuratore, no?”
- Apollo: “Ah, pensavo fosse l'apripalco.”

Forze dell'ordine e gente che ogni volta che muore qualcuno chissà come mai era lì

Dick Gumshoe

Larry mentre se la spassa con i suoi amiconi.

Con un nome come Dick Gumshoe, che lavoro può fare se non il detective? Che fantasia questi autori! Sarebbe come se in Italia avessimo avuto un capo della polizia che per cognome faceva Manganelli.

Diversamente intelligente, munito di barba perennemente incolta, porta lo stesso giubbotto e lo stesso cerotto sulla guancia da circa dieci anni. Questo è Dick Gumshoe, l'agente di polizia che collabora alle indagini dei casi di Edgeworth. Con buona pace di quest'ultimo, costretto a dover sopportare uscite geniali degne del miglior Matsuda.

Poiché qualunque procuratore ha il potere di ridurgli lo stipendio ogni qualvolta fa una grossa cazzata, ormai lavora senza ricevere una lira e sopravvive rubacchiando qua e là del cibo dalle varie scene del delitto. Se un giorno viene ucciso qualcuno che stava a dieta sono cazzi.

Gumshoe è il creatore di "Sbirrotto", un pupazzo meccanico ballerino che fa la mascotte al corpo di polizia di Ace Attorney. Ad esso è stato dedicato persino un parco di divertimenti a tema. Ovviamente il detective non vede neanche un euro di profitto da tutto ciò.

Larry Butz

I pratici spostamenti dell'avvocato.

Un compagno di classe di Edgeworth e Wright. Come dite? Anche lui avvocato? Ahahaha, che simpatici che siete. No, sul serio, dovrei essere io a fare battute qua. Comunque Larry è un simpatico perdigiorno che cambia lavoro e ragazza più o meno ogni volta che il vento cambia direzione. Oggi è l'addetto alla sicurezza ed è fidanzato con Mindy, domani sarà il venditore di aspirapolveri ed è fidanzato con Cindy, dopodomani sarà il pilota dell'aereo invisibile e sarà fidanzato con Wonder Woman. Larry è fatto così. Purtroppo per lui, il suo QI non è dissimile da quello di Gumshoe: cosa che lo porta ad essere cacciato in malo modo da ogni posto di lavoro. Un discorso simile lo si può fare per le sue fidanzate, le quali dopo qualche giorno, di solito, lo lasciano bruscamente. Quelle che sopravvivono perlomeno. La sua fortuna lo porta a trovarsi sempre in luoghi in cui si è svolto un omicidio, finendo spesso e volentieri tra la lista dei sospettati. Probabilmente è il karma[3] che lo punisce per aver fregato i soldi della merenda di Edgeworth ed aver cercato di far cadere la colpa su Phoenix.

Il Giudice

Il giudice è... Il giudice. Basta. Non ha un nome. Non ha amici. Non invecchia. Non ha famiglia eccetto un fratello, anche lui giudice, ed un[4] nipote, di cui nessuno è riuscito a confermare l'esistenza. Nessuno lo ha mai visto uscire dal tribunale, e, a giudicare dal suo comportamento, probabilmente non l'ha mai fatto. Qualunque procuratore riesce a rigirarlo come un calzino, frustarlo, prenderlo a male parole e trattarlo come fosse l'ultimo dei fessi. Anche perché, fondamentalmente, lo è. Pare che l'unica cosa che sia in grado di fare sia dire casualmente: "Obiezione Accolta" oppure "Obiezione Respinta", senza alcuna logica, soprattutto perché pare essere vittima di una forma molto avanzata di Alzheimer o di demenza: infatti, anche dopo aver ripetuto millanta volte le stesse cose, non riuscirà a capire di cosa si stia parlando. Probabilmente vi starete chiedendo come mai uno come lui possa essere diventata la persona nelle cui mani viene posto il destino di tutti coloro che entrano in tribunale: anche noi.

Maledetti copioni!

Wendy Oldbag

Una vecchia affetta da una grave forma di logorrea, la quale cambia lavoro con la stessa frequenza con cui Larry cambia fidanzata. Una donna anziana che riesce a trovare così tanti lavori così velocemente? E pensare che finora il gioco era stato così realistico... Nonostante l'età possa suggerire che sia andata da lungo tempo in menopausa, i suoi ormoni non sono affatto d'accordo: la signora Oldbag si infatua un po' di tutti i personaggi maschili del gioco, in particolare di Edgeworth, del quale diventa persino presidentessa del funclub a lui dedicato. L'unica eccezione è Phoenix, che tratta come se fosse ricoperto di merda.

Le sorelle Skye

  • Ema Skye: non fatevi ingannare dal cognome, questa ragazza altri non è che la nipote di Doc Brown. Nella sua mente non c'è posto per nulla che non sia scientifico. Il suo sogno è entrare nel cast di CSI; per il momento si accontenta di spendere tutta la sua paghetta in bottigliette di Luminol.
  • Lana Skye: la sorella maggiore gnocca di Ema. Pur essendo un procuratore, viene accusata di omicidio perché... Boh, sinceramente non me lo ricordo. È troppo noiosa come persona per potersi ricordare altri fatti su di lei. Potreste sostituirla con una bambola di lattice: non se ne accorgerebbe nessuno.

Mike Meekins

Un poliziotto che sembra uscito da un episodio degli Animaniacs. Possiede tutti i cliché dello sbirro stupido ed imbranato che ne combina di tutti i colori. Quante risate faranno fare le sue gag ai vostri bambini, tra un omicidio e l'altro!

Lotta Hart

Fotografa freelance in perenne ricerca di uno scoop su alieni, mostri, Templari o, al limite, di foto dell'Uomo Ragno nudo da rivendere al Daily Bugle. Invece di trovare qualcosa sui suoi fenomeni da Voyager, finisce sempre con lo scattare una foto capace di inchiodare il colpevole dell'omicidio di turno, ma farà di tutto per tenerla segreta. Non è colpa sua, i suoi genitori non l'amavano.

Comparse varie

Per difendere il proprio cliente, un avvocato deve essere disposto a tutto.

Phoenix Wright: Ace Attorney

  • Winston Payne: Il procuratore anonimo ed inutile contro il quale ci si deve scontrare durante il primo caso d'ogni gioco. I testimoni si rivelano puntualmente più abili di lui. Nel suo lavoro.
  • Marvin Grossberg: Ex datore di lavoro di Mia, questo grassone con le emorroidi ha come unico scopo raccontare tragiche storie a Phoenix e farsela sotto ogni volta che qualcuno lo minaccia. La sua personalità si può comodamente riassumere in "0h0h0 sono grasso".
  • Redd White: Codesto uomo, conosciuto principalmente per le sue abitudini ricattatorie e occasionalmente omicide nei confronti del prossimo, suole esprimersi in un linguaggio particolarmente forbito ed elegante, convincendo sinanche il procuratore Edgeworth a ripetere più di una volta la medesima domanda. Sbaglia i nomi di tutti, chiamando Wright "Wrong" e Grossberg "Grodyburger", anche se bisogna ammettere che in quest'ultimo caso non ha tutti i torti. Dopo aver dichiarato a più riprese di essere uno stronzo invincibile, gli basta sentire la lista dei nomi delle sue vittime per avere un crollo nervoso.
  • April May: Insieme al tizio di prima è la dimostrazione della mancanza di fantasia della Capcom per i nomi dei personaggi. Questa simpatica donna dai capelli rosa sarà la prima tra tanti ad accusare Maya Fey di omicidio. Per qualche assurdo motivo le ballano le tette quando fa l'occhiolino.
  • Yanni Yogi: gestore dello Spaghetto Umido, il suo nome è una citazione a Yami Yugi, siccome entrambi soffrono di sdoppiamento della personalità.
  • Will Powers: soprannominato il "Re della Giungla", va in giro travestito da Samurai maschio (prima) e poi da Samurai donna (dopo). Sua moglie è Cita, l'amichetta pelosa di Tarzan. Rimane comunque l'unico cliente di Phoenix Wright che paga quest'ultimo.
  • Damon Gant: un bizzarro individuo vestito d'arancione che dovrebbe essere il prefetto dell'intero corpo di polizia. Amico stretto del Joker e amante di Crudelia De Mon. Di tanto in tanto si reca alla piscina comunale in compagnia del giudice, per raccontarsi a vicenda barzellette sporche, cosa vogliono fare da grandi e quante bistecche al prosciutto hanno mangiato quel giorno.
  • Jake Marshall: a dimostrazione che nel mondo di Phoenix Wright CHIUNQUE può far parte delle forze di polizia, in esse è presente anche questo squilibrato convinto di essere uno sceriffo del vecchio West.
  • Angel Starr: ex poliziotta, ora venditrice di pasti pronti. Si stima che i suoi guadagni ammontino circa a un milione di banconote da 0 euro al mese, poiché ha l'insana abitudine di regalare i suoi cibi a chiunque, soprattutto in tribunale.

Phoenix Wright: Justice for Nobody

  • Direttore Hotti (forse...): Direttore Hotti è il nome, (forse...) è il cognome. Il suo ciuffo rosa, come egli stesso indica, è di alta moda. Per sfuggire al fisco, in seguito cambierà il suo nome in Hickfield.
  • Adrian Andrews: Altra donna con gli airbag. Costei è però affetta da un grave morbo, altresì detto Co-dipendenza, che consiste nel dover rimanere appiccicato come un francobollo a qualcuno/a per tutta la durata della vita presente e futura. Proprio per questo è molto malleabile, e i più intelligenti sfrutteranno questo fatto per potersela fare in tranquillità.
  • Matt Engarde: un cognome, una certezza: costui è l'emo numero 1 del gioco, già a partire dal taglio di capelli. Appare come un babbeo al cubo, ma se poi scoprirete che ce l'ha piccolo, vi mostrerà (dopo essersi chiamato da solo per conferma) l'altra parte del volto, graffiata (da lui stesso), e inizierà a raccontare che da piccolo nessuno gli prestava la matita, per questo è rancoroso verso il prossimo.
  • Max Galactica: Un imbecille dai capelli magenta convinto che qualsiasi cosa effettuata volando garantisca fama imperitura e soldi a palate nel mondo dello spettacolo; inutile dire che dopo svariate cadute di testa nel corso della carriera abbia subito traumi cranici notevoli che gli hanno causato seri problemi mentali. Tra i molteplici: uscire tranquillamente a petto nudo in una notte a -40 gradi, prendere 2 di picche da un pupazzo da ventriloquo e lanciare carte addosso alle persone senza un perché.
  • Shelly de Killer: Un terrificante serial killer gentiluomo (per quanto possa fare paura un uomo che si chiama "Shelly") del quale nessuno conosce la faccia (tranne il giocatore) che svolge omicidi per conto di altre persone. Rapisce Maya per costringere Phoenix a difendere Engarde, il quale ricambia generosamente facendo un video all'assassino con una telecamera nascosta, ma sarà proprio questo alla fine a fotterlo quando Shelly se ne accorgerà, scegliendo il suo stesso cliente come bersaglio successivo.
  • Scarpetta: Il gatto di Matt Engarde. È un normalissimo gatto e Phoenix deve semplicemente dargli da mangiare (anche se Engarde ha un "maggiordomo" che guarda caso assomiglia tanto a Shelly de Killer) anche se è lui che salva tutto il caso, miagolando proprio mentre Shelly de Killer stava allegramente conversando tramite ricetrasmittente con Phoenix.

Phoenix Wright: Cereals and Masturbation

Svelato il motivo per cui Phoenix non ha la patente.
  • Luke Atmey: Pinocchio 2.0, leggermente megalomane. Si diverte ad usare la sua lente d'ingrandimento per spiare nelle scollature e sotto le gonne delle signore.
  • Ron DeLite: discepolo di Arsenio Lupin detto il terzo, ruba oggetti di valore per la moglie con la mania dello shopping. Controfigura di Big Jim.
  • Furio Tigre: Questo tizio è una fusione fra una tigre e Phoenix Wright. Dirige un'azienda di prestito chiamata Prestiti Felini (che fantasia) e va in giro con uno scooter rosa shocking scassato molto trendy. Con l'aiuto di Violetta e Armstrong riesce a ideare un piano super diabolico con lo scopo di incriminare Maggey Byrde per l'uccisione di un nerd, inoltre con una giacca blu e un distintivo di cartone riesce a impersonare Phoenix Wright in un processo (il giudice e il pubblico non se ne sono accorti, naturalmente). Phoenix lo smerderà all'ultimo momento davanti a tutti facendo capire che è lui il vero assassino del nerd, e successivamente verrà costretto a passare il resto della sua vita in uno zoo. Poveretto.
  • Viola Cadaverini: figlia del boss mafioso della città di PW, è la cosplayer ufficiale di Morticia, della famiglia Addams. Terrorizza a morte i visitatori con , caffè, dolcetti e coltelli sapientemente piazzati in posizioni strategiche.
  • Jean Armstrong è un transessuale che cucina temperamatite abilmente camuffati da cibo francese. Ha la fissazione di regalare a tutti dei liquidi di incerta provenienza.
  • Victor Kudo: Vecchio rompipalle barbone che si diletta a lanciare testicoli di bue addosso agli avvocati e ai piccioni. Ha combattuto nella seconda guerra mondiale dalla parte della Germania Nazista.

Personaggi di Acer Attorney: Apollo Injustice

  • Daryan Crescend: detective e cantante rock a tempo perso. I suoi capelli sono stati modellati in modo da farli sembrare un pene.
  • Wesley Stickler: Un ambiguo secchione, ossessionato dalla cultura e dalla conoscenza, disposto a qualunque mezzo per esse. Praticamente Chic Bipapo. I suoi studi lo condurranno al furto delle mutande di una ragazzina e di una mafiosa sovrappeso. Chissà cosa studia. Nonostante usi un linguaggio forbito, ha un cellulare rosa degno di una bimbaminkia.
  • Vera Misham: Ragazza asociale, che ha paura di uscire perché è stata stuprata dal padre. Frequenta lo stesso parrucchiere di Bulma.
  • Drew Misham: Un falsario che ha creato la prova falsa che ha falsamente incriminato Phoenix (il quale non sapeva che la prova fosse falsa), successivamente si scoprirà che la vera falsaria è sua figlia Vera, e che quindi lui è un falso falsario.

Il Sistema Giuridico nella Serie di Ace Attorney

Anche Beppe Grillo ha esagerato con le ore di gioco a Phoenix Wright.
  • Chiunque può mentire sotto giuramento: tanto non si viene puniti.
  • A qualsiasi testimone sono lasciate ampie parti del processo per sostituire le sue menzogne con altre menzogne, senza che nessuno possa permettersi di minarne la credibilità.
  • Nonostante gli sforzi della Difesa, un testimone non può essere dichiarato inattendibile se non dopo aver proferito quattro o cinque falsità. O, in alternativa, dopo aver avuto un attacco di crisi isterica. O anche morendo, volendo.
  • In aula si può urlare, ci si può addormentare, si può fumare, si può volontariamente sbattere la testa contro i muri ed è concesso qualunque tipo di abbigliamento, anche il più provocante. È anche possibile assumere qualsiasi tipo di espressione, senza essere presi per psicopatici.
  • Durante un processo è concesso aggredire verbalmente chiunque, soprattutto la difesa. Inoltre è consentito prendere a frustate chiunque, persino il giudice, senza essere denunciati per aggressione.
  • I procuratori possono infrangere virtualmente qualsiasi regolamento processuale, senza incorrere nelle ire del giudice o in sanzioni di alcun tipo. Se invece a farlo è la difesa, l’avvocato di turno rischia severe conseguenze, come la perdita della causa o essere tratto in arresto. Lo stesso dicasi per i suoi aiutanti.
  • Particolarmente evidente col procuratore Manfred Von Karma. Quest’uomo è in grado di minacciare, intimidire il giudice al punto da gestire egli stesso il processo. Ma nessuno è in grado di opporsi a questi soprusi.
  • Effettivamente, gli unici procuratori rilevanti per la trama sono quelli che, in qualche modo, agiscono per odio, vendetta o illegalmente.
  • Paradossalmente, il procuratore peggiore di tutti, Winston Payne, relegato a semplice avversario di riscaldamento in ogni gioco, è l’unico che si attenga alle procedure e al suo ruolo, svolgendo il suo lavoro con serietà e correttezza.
  • La dabbenaggine e il profondo senso di giustizia degli avvocati difensori li portano a presentare le migliori prove in loro possesso a loschi individui che, come è naturale, coglieranno al volo l’occasione per strappargliele o renderle inutili in sede processuale.
  • Un contro-interrogatorio dura finché la difesa scopre qualcosa di scottante o finché l'avvocato non ha detto così tante cazzate da annoiare il giudice.
  • In ogni tipo di processo, la tattica della difesa rimane una e una sola. In primo luogo, mettere sotto pressione il testimone su ogni cosa che dice, qualsiasi essa sia. Dopodiché, si arriva a un bivio: se il giudice o l’accusa mettono fine alla farsa, allora si passa a una nuova fase del processo. Se invece no, si profilano altre due soluzioni. Nel primo caso, potete vincere (o perdere) contro il testimone soltanto presentando qualcosa allo stesso, nella circostanza opportuna. Nel secondo, il testimone modificherà, messo sotto pressione, quanto detto, o aggiungerà un nuovo particolare. Che, casualmente, sarà proprio quello su cui farete leva per incastrarlo.
  • L'imputato può essere ritenuto colpevole anche dopo che tutte le prove e le dichiarazioni rinvenute puntano contro qualcun'altro ma di questi non se ne conosce il movente o un dettaglio del tutto inutile.
  • È possibile tirare di tutto in faccia alla difesa: dai parrucchini, alle tazze di caffè, dai semi per uccelli agli snack di ignota composizione.
  • Nonostante siate un membro dell’associazione forense, anche al di fuori del tribunale, quale avvocato, sarete trattato come pezza da piedi da tutte le persone e animali. A prescindere dal fatto che vi siate fatti riconoscere col vostro distintivo.
  • Ciechi, vecchi rincoglioniti, bambini, pappagalli, radioline, pupazzi da ventriloquo, robot e persino fantasmi possono essere chiamati a deporre.
  • Nella presentazione dei testimoni, qualcosa andrà sempre storto. E possibilmente, a danno dell’accusa.
  • Se l’accusa riesce sempre a giustificare la convocazione del più improbabile dei testimoni, la difesa può solo assistere inerme, senza poter presentare alcun contro-testimone.
  • Chiunque può obiettare o intervenire sul caso, anche la donna delle pulizie.
  • Ai testimoni è consentito portare in aula vassoi, bottiglie di latte, libri e pupazzi. Oppure di portare armi, pistole o qualsiasi tipo di oggetto affilato, e di agitarle come pazzi.
  • Ai testimoni è consentito fare giochi di prestigio con le carte od offrire pasti pronti al giudice.
  • Il processo deve concludersi con l'arresto di qualcuno. Non importa che sia l'imputato, il vero colpevole o uno spettatore che aveva starnutito durante la deposizione, basta che qualcuno vada in galera.
  • Nel videogioco è possibile essere arrestati per omicidio anche se la persona che si ha ucciso era un tizio che stava cercando di ucciderti.
  • Per i procuratori è legale preparare i testimoni.
  • È normale che la polizia non noti dettagli palesi come fori di proiettile, macchie di sangue o addirittura il nome dell'imputato finché non gliele mostrerà il protagonista di turno.
  • La scientifica non serve a nulla: le investigazioni le fanno gli avvocati.
  • Gli avvocati possono prendere prove dalla scena del crimine senza ripercussioni: la polizia non saprebbe che farsene!
  • Il registro processuale può contenere oggetti di qualunque dimensione/peso e può contenerne in quantità illimitata.
  • Dettagli e fatti sotto gli occhi di tutti sono senza alcun valore processuale, se non sono contenuti nel Registro.
  • La giornata non finirà finché il protagonista non avrà trovato tutti gli indizi per risolvere il caso.
  • Gli scenari e tutto ciò che è in questi contenuti non cambieranno finché certe azioni non verranno intraprese.
  • I personaggi minori sono relegati a mere parti della scenografia. E come tali, è impossibile condurre una conversazione con loro.
  • All'inizio di ogni processo il tuo cliente sarà sempre dato per spacciato, dirà che la sua vita è finita e che non ha possibilità di vincere il processo, anche se teoricamente è difeso dal miglior avvocato della città.
  • Nessuno ha memoria dei trascorsi successi del miglior avvocato della città.
  • Il colpevole sarà nel 90% dei casi l'ultimo dei testimoni, e nel restante 10% un membro dell'accusa/difesa.
  • Se un testimone non è il colpevole, l'80% delle volte sarà un complice, e il rimanente 20% sarà corrotto o forzato al fine di non rivelare dettagli importanti.
Un bimbominkia obietta su questo articolo.
  • Come se non bastasse, i testimoni si dimenticheranno SEMPRE qualcosa di estremamente importante.
  • Una volta smascherato, il colpevole comincerà a delirare, urlando come un forsennato, prima di lacerarsi la faccia o consumarsi le mani a forza di applaudire; infine, sverrà.
  • Le indagini della polizia durano un giorno. O anche mezza giornata: dipende da quanto sono leste l’accusa o la difesa.
  • Le indagini del protagonista durano metà di quelle della polizia.
  • Perdere un processo significa perdere lavoro e reputazione: ma questo non vale per l'accusa, a meno che non si dimostri la colpevolezza della stessa.
  • Non è mai chiaro, alla fine di un processo vinto, se e in quale misura l’avvocato difensore venga pagato.
  • Perdere il distintivo di avvocato significa perdere il permesso di esercitare la professione di avvocato. Anche se, per tutto l’arco della serie, mostrarlo alle persone non sortirà grandi effetti. Anzi.
    • Inoltre, è perfettamente possibile prestare a qualcun'altro il distintivo da avvocato e spacciarlo per tale, se nessuno lo riconosce.
  • L'accusa in realtà sa sempre quasi tutto dall'inizio.
  • Su qualunque oggetto si troveranno le impronte del vostro cliente, anche se lui stesso non sa nemmeno di averlo toccato.
  • Secondo una diceria, sparare nella spalla destra di un membro della famiglia Von Karma porterebbe fortuna. Altrimenti non si spiega perché tutti cerchino di farlo.
  • Ogni volta che la difesa dirà qualcosa di sensato, il colpevole e l'accusa si contorceranno come se qualcuno gli avesse mollato un cazzotto sui genitali.
  • Il sistema giuridico è basato sull'Italia. Con l’unica differenza che le persone finiscono in galera per davvero.
  • Non esistono appelli e non esistono attenuanti. Quando vengono citati, sono meri strumenti della trama.
  • Pur essendo un gioco ambientato in processi, nessuno (neanche il giudice) citerà mai delle norme giuridiche, o costruirà la sua strategia processuale su questo. Elementi elementari del diritto, come la prescrizione, sono usati solo come colpi di scena. A danno della difesa e della giustizia, si intende.
  • Viene da chiedersi a cosa serva conseguire una laurea in giurisprudenza o sostenere un esame da avvocato o procuratore: per vincere delle cause basta sempre soltanto un po’ di buonsenso e un buon intuito.
  • Rivelatesi incredibilmente ingenue in sede di indagine, le assistenti, in sede processuale, diverranno il vero cardine dell’azione difensiva.
  • I processi sono in parte decisi grazie a potenti poteri mistici.
  • Più un personaggio è giovane, più si veste in modo inconsueto.
  • Tutti i personaggi con fratelli o sorelle hanno almeno dieci anni di differenza dai loro fratelli.
    • Unica eccezione sono i gemelli. In questo caso, ogni volta, il più "cattivo" dei due ne approfitterà per fingersi l'altro finché il protagonista non se ne accorge.
  • Eccetto i fratelli Payne, Blackquill ed Edgeworth, tutti i procuratori portano gli orecchini.
  • Ogni errore e stronzata che uscirà dalla bocca della difesa, potrà essere rimediata con:"Posso riprovare?"
  • Un processo che si rispetti, è sempre accompagnato da scritte volanti e musiche di ogni genere, ovviamente nessuno è infastidito da questa cosa...
  • L'ignota religione di Frank Sawhit gli impone di lanciare parrucchini in faccia a chi gli sta sulle palle.
  • Tra il terzo e il quarto gioco, Phoenix presenta una prova falsa senza sapere che lo sia e perde il titolo di avvocato. Nel caso DL-6 Gregory Edgeworth riesce a provare che Manfred von Karma ha presentato una prova falsa (sapendo che lo fosse) e von Karma ottiene una semplice penalità.
  • Per qualche oscura ragione, nel 50% dei casi Edgeworth ha difficoltà a far dire nome e professione ai testimoni.
  • Per vincere i processi è sufficiente riuscire a pigliare per il culo il giudice.
  • È possibile insultare, frustare e usare come trespolo per falconi il giudice, senza che ciò comporti conseguenze penali.
  • A volte, i sospetti si sposteranno temporaneamente dall'imputato ad un'altra persona (innocente). Tuttavia, prendere troppe penalità comporterà lo stesso la condanna dell'imputato.
  • Nonostante a volte venga menzionata, nessuno viene mai punito per falsa testimonianza.
  • Malgrado i primi giochi siano ambientati tra il 2016 e il 2018, tutte le foto presentate in sede processuale fanno cagare e sono in bianco e nero.

Note Legali

  1. ^ Non Manfred.
  2. ^ Sì, è un gioco pieno di gente leggendaria.
  3. ^ Non Manfred
  4. ^ O una. Non si sa.

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NON DICA CAZZAAAAAAAAATEEEEE!
Ti ho sgamato, eh, vecchiaccio del cavolo?