Galera

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberale, liberista e libertaria.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Galera.

« C'è chi tras' e c'è chi esc'. »
(Napoletano su sua seconda casa.)

La galera (da non confondersi con la Christina Ingalera) è un luogo di sommo giubilo dove ci si scherza a vicenda tutto il giorno senza mai lavorare, in costante relax.

Nota storica

In origine la galera era una nave da crociera di epoca romana. Su di essa i croceristi venivano incoraggiati (a frustate) a dedicarsi alla ginnastica musicale: infatti remavano ininterrottamente, giorno e notte al suono di un tamburo, sotto la guida degli istruttori che li riprendevano (a frustate) quando perdevano il ritmo della musica. Ai croceristi della 'galera veniva dato un dono, per ricordo, ben due anelli (alle caviglie) e, perché non si perdessero, venivano tutti assicurati ad un catena (di ferro) che faceva in modo che nessun crocerista potesse imprudentemente allontanarsi.

Definizione

Lui è in prigione, ma è innocente... il colpevole sei tu, brutto delinquente

Nato come luogo detentivo fin dall'antichità, negli ultimi anni si è trasformato in un vero e proprio luogo di villeggiatura. Esclusi quei pochi sfortunati che si beccano gli arresti domiciliari, gli assassini, gli stupratori, i pedofili, e tutti gli altri casi umani più gravi tranne Callisto Tanzi e Silvio Berlusconi, sono relegati a un periodo di relax in prigione.

Questo significa che per un po' di mesi (pochi, grazie all'indulto, all'amnistia e alle tangenti) i suddetti mostri possono godere di vitto e alloggio gratuito in una specie di parco di divertimenti. Dentro le carceri infatti gira di tutto, dalle squillo ai travestiti, dalla droga ai giochi di ruolo.

La galera

I segni distintivi di un edificio che lo contraddistinguono come galera, sono:

  • le celle con le sbarre per il ricircolo continuo di aria fresca d'estate
  • il libero commercio di sigarette
  • le saponette che nei bagni scivolano sempre per terra
  • l'assenza di veri delinquenti

Solo nel XXI secolo sono nati prigioni alternative chiamate Centri di permanenza temporanea, a esclusivo appannaggio degli extracomunitari più fortunati. La costruzione e l'utilizzo di queste carceri speciali per immigrati sono tuttora al centro di numerose polemiche e di dibattiti sul presunto razzismo che starebbe alla base della loro ideazione: secondo alcuni commentatori vicini alle posizioni di Vittorio Feltri, infatti, è ingiusto che gli immigrati, che già godono dei benefici della Legge Bossi-Fini, possano usufruire anche di galere costruite appositamente per loro e con accesso esclusivo, mentre detenuti VIP come Valerio Fioravanti, Francesca Mambro o Cesare Previti sono costretti a risiedere in case circondaliari popolari, aperte a tutti e prive delle caratteristiche del club aristocratico che permeano invece i Centri di prima accoglienza.

Vita in carcere

"Vieni, caro. La tua nuova confortevolissima casa ti aspetta!"

L'arrivo all'Hotel Mille Brande (noto al popolino come carcere) è sempre traumatico; sapere che non potrai più farti le pippe quando vuoi e come vuoi sconvolge gran parte dei nuovi arrivati. Il malvivente viene accompagnato alla sua nuova casa, un buco di tre metri per due in cui ci vivono sei rumeni, due travestiti ed un killer della mafia con una terrificante cicatrice alla gola. Dopo poco, il niubbo già inizia ad imparare le complesse dinamiche sociali penitenziarie. Scopre che, dopotutto, il fatto di aver venduto una canna e di aver detto: "Scemo!" ad un carabiniere non lo rende il più cattivo del mondo.

Al fatidico momento della doccia, c'è l'iniziazione del malcapitato. Dopo, il suo sfintere non sarà mai più lo stesso. Alcuni momenti sono degni di essere immortalati nell'album dei ricordi: la prima rissa in cortile, il primo soggiorno nelle celle extra-lusso[citazione necessaria] d'isolamento, il primo accoltellamento "casuale", il primo pestaggio da parte delle guardie incazzate perché l'Italia ha perso, i primi segni di follia.

Come finire In galera

Esistono centinaia di Modi per vincere uno di questi favolosi alloggi come:

  • Uccidere qualcuno a caso.
  • Rubare qualsiasi cosa.
  • Scaricare una canzone da emule.
  • Fare incazzare qualcuno di importante.
  • Pisciare in testa al sindaco della tua città.
  • Masturbarsi in piazza.
  • Comprare e ascoltare un disco di Burzum

Quando i metodi qua sopra elencati non funzionano:

  • Sei parlamentare.
  • Hai un alibi ferreo o almeno credibile o semplicemente un alibi.
  • Abiti in italia, purtroppo per gli italiani passano 13 anni prima di essere incarcerati e quando è tempo di andare in galera c'è l'indulto e si esce tutti.
  • Ma se sei un poveraccio con 13 figli e una moglie da mantenere nessuno ti toglierà questo privilegio.
  • perdere a monopoli pescando una carta rischio

Voci correlate