Sandro Bondi

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(Rimpallato da Bondi)
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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è James Bondi.
Statua votiva di Sandro Bondi, costruita con cera e vaselina.
Te Deum, laudamus Silvium. San Drobondi, mezz'ora pro nobis!
« Dicono che non sono più ministro... ma quando mai lo sono stato? »
(Bondi sostituito da Galan)
« Non permettete a un vogon, per nessuna ragione al mondo, di leggervi le sue poesie. »
(Douglas Adams su Bondi)
« Questo è un atteggiamento vergognoso tipico della sinistra, creare un clima di odio e oppressione mediante l'occupazione di tutte le sedi istituzionali »
(Sandro Bondi su un semaforo rosso)
« Io sono tuo padre! »
(Berlusconi su Bondi)
« Bondi è la lanugine nell'ombelico di Berlusconi »
(Luttazzi su Bondi)
« Il mio nome è Bondi, James Bondi »
(Bondi su Bondi)
« Sarà lui l'erede del mio spot pubblicitario! »
(Mastro Lindo su Bondi)
« Bondi: questo fatto mi turba. »
« Donde sorse quest'uomo
specialista in leccata,
dal Silvio partorito
mediante una cacata? »
(Poesia di un Anonimo)


Don Abbondio Boldi conosciuto come Sandro Bondi e detto anche "Er linguetta" o "Il lumacone", nato a Pistola in Largo dell'Orifizio, è una famosa pomata lubrificante, composta dalle ceneri di un vecchio politico socialista con l'aggiunta di glicerina, metilcellulosa e tanta vaselina.

Tali materiali lo rendono elastico (nonché convesso) come un muro di gomma a ogni attacco dei comunisti, sfuggente come una saponetta alle domande sul conflitto di interessi, e naturalmente concavo alle richieste di Silvio Berlusconi, suo signore e padrone.

Sandro Bondi al Gay Pride che si è svolto a Roma il 13 giugno 2009.

Sandro Bondi, che in natura si presenta come un incrocio tra Zio Fester e don Abbondio, ha inventato una proverbiale legge matematica:

Legenda: = Stipendio parlamentare
= quanto credi in ciò che dici (da -1 a -10)
= distanza della punta della lingua dalla suola delle scarpe del presidente di turno (in millimetri)
= numero di messe al giorno
= lunghezza media dei capelli sintetici di Silvio


Questo rapido calcolo (denominato: "Formula Pitagora/Bisteccone") permette a tutti di calcolare il proprio stipendio. Io ho provato a farlo per me e mi viene fuori che sono del Capricorno ascendente Bilancia, quindi vatti a fidare.
Sandro Bondi è anche noto come "James Bondi" e pure come "il prete", non perché fa scherzi da prete ma perché è omosessuale; infine negli ambienti della telefonia è noto come "BRONDI", il celebre walkietalkie di alta qualità. In aggiunta a questa è considerato membro onorario del parlamento dell'impero gayardo.

Tuttora ignoti i motivi che lo spinsero a passare dall'Impero del Male Comunista a quello del Paradisovatuttobene di Forza Italia: l'ipotesi più accreditata è quella del rapimento di cervello.

Il water personale di Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. L'azione pulente è svolta dalla lingua di Sandro Bondi.

Morì di peste dopo aver dato la consueta leccatina alle scarpe dell'onnipotente Silvio che però aveva schiacciato una cacca di topo proveniente dalla nave in cui va a suonare il piano e a spacciare coca (rigorosamente di Forza Italia). Fu fatto resuscitare da Berlusconi che trasferì il suo cervello (situato nella lingua) in un corpo di cera prodotto dal sudore della sua immacolata pelata. Non si ha quindi idea della sua vera forma iniziale.

Nel maggio del 2003, doppiò Geremia nella celebre fiction Mediaset "La Bibbia non è rossa". Grazie a questa splendida interpretazione, ottenne dal Silvio l'onore di celebrare Messa durante le convention di Forza Italia.
Nell'anno 2006 è stato proclamato gran mastroviscido della repubblica italiana, ossia il primo dei leccaculi che dopo la rivalsa del nemico rosso sono magicamente volati verso la terra promessa dal Gran Pigmeo.

Durante la trasmissione televisiva Ballarò del 9 gennaio del 2007, alle ore 22:56 Sandro Bondi ha detto queste parole: "ho capito due cose".
Ipotesi più accreditata:

  • Sì, faccio schifo.
  • Berlusconi fa schifo, ma io di più.

È divenuta leggenda anche un'altra sua affermazione, proferita nel vivo di una puntata del suddetto programma:

« I problemi dell'Italia non sono colpa del governo Berlusconi, ma dei governi precedenti e di quelli successivi. »
(Sandro Bondi)

Inoltre ha più volte affermato:

« La sinistra è in crisi, perché, davvero, scusi Vespa, Floris, allora, dicevo, che la sinistra è davvero in crisi, perché, da quando ho lasciato il PCI, tutti non sanno che cosa fare. »
(Sandro Bondi)

Contributi poetici

Vasta è l'antologia poetica, dove canta l'amore non corrisposto per la bella dama di Arcore. Negli idilli (per i quali è stato nominato Ministro della Cultura), traspira la brutale sottomissione dell'essere a ciò che è giusto e la condizione di macchiavellico ozio forzato a cui l'autore è sottoposto.

Sandro Bondi che meriggia pallido e assorto in cerca d'ispirazione.

Ad una misteriosa commessa della Camera

« Dolente fulgore

Mite regina
Misteriosa malia

Polvere di stelle »

A Michela Vittoria Brambilla

« Ignara bellezza,

rubata sensualità,
io lo vedo a Porta a Porta
il bordo delle autoreggenti
e oramai che ti sei sporta
pure il pube mi presenti.
Vespa allerta la sua patta,
questo ardire non mi tocca,
ma vestirsi da mignotta

ti farà apparire gnocca. »

A Stefania Prestigiacomo

« Luna indifferente

Materna sensualità
Velo trasparente

Severo abbandono »

Per le nozze di Elio Vito

« Fra le tue braccia magico silenzio

Fra le tue braccia intenerito ardore
Fra le tue braccia campo di girasoli

Fra le tue braccia sole dell’allegria »

A Giuliano Ferrara

« Antro d’amore

Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza
linea piena si smezza

al richiamo del Duce »

A Fabrizio Cicchitto

« Viviamo insieme

questa irripetibile esperienza
con passione politica
autentica
con animo casto
e con la sorpresa
dell’amicizia.
Ci mancheremo
quando verrà il tempo nuovo
e ci rispecchieremo finalmente
l’un nell’altro.
E ci mancherà
anche quello che non
abbiamo vissuto assieme
fra i banchi della scuola
nell'adolescenza inquieta
e nell'età in cui non si ama.
La mia fede
è la tenerezza dei tuoi sguardi.
La tua fede

è nelle parole che cerco. »

A Silvio

« Silvio, mio pupillo

Coi tuoi video mi gingillo
Se io guardo un tuo comizio
Cado subito nel vizio,
da quella notte alla Certosa,
l'anima mia non riposa.

Silvio mio, ti sarò sposa,
al tuo collo morbida sciarpa
la tua gomma sotto la scarpa,
un’antenna attaccata ad un palazzo,

un catetere ancorato al cazzo. »

A Daniele Capezzone

« O Daniele, ex radicale,

il mio posto vuoi rubare,
meglio è che tu ti estingua,
più di te so usar la lingua.

Tanti aspirano al mio posto,
ma per Silvio sono il giusto,
farò sì che mai assaggiate,

le sue chiappe vellutate. »

Curiosità

Le famose merendine che non si mordono ma si leccano.
Lo stemma del Dicastero.
  • Bondi, Massimo Boldi e il Mago Otelma sono stati gemelli siamesi fino al novembre del 1993 quando intervenne il Maurizio Costanzo Show a separarli (per la precisione, il velopendulo del Mago Otelma era unito all'ombelico di Sandro Bondi).
  • Durante una TC cranio eseguita nel 2004 da Sandro Bondi all'ospedale Fate pena, fratelli di Roma sono stati scoperti una serie di bastoncini all'interno della sua scatola cranica. Inizialmente si pensava fossero tumori, ma la cosa urtava contro l'evidenza che Bondi è del tutto sprovvisto di cervello. Solo a un esame più accurato si è scoperto che si trattava di cotton-fioc andati perduti mentre il politico si puliva le orecchie.
  • Anche l'attore Massimo Boldi reclama un grado di parentela con Sandro Bondi.
  • Cura una rubrica di poesie sul settimanale Vanity Fair: questa è anche la forma di contatto più vicina a una donna che abbia mai avuto finora, fatta eccezione per il parto con cui è venuto alla luce.
  • Ha aperto una piccola azienda nel trevigiano che fa merendine col suo nome, i Bondì. Sono offerte al pubblico a tutti i raduni del PdL.
  • É stato testimonial di numerosi prodotti per la crescita dei capelli.
  • Nel 2005 alla sua lingua è stata riconosciuta una pensione speciale per lavori usuranti.
  • Dal 2008 è diventato Ministro della Qultura, incarico dal quale si è dimesso nel 2011, dopo che Pompei ha iniziato a crollare per protesta.
  • Il primo provvedimento che Bondi ha annunciato in veste di ministro è l'eliminazione del lemma Cultura dalla lingua italiana. Il secondo provvedimento è stato quello di incaricare una commissione parlamentare per farsi spiegare cosa significasse la parola "Cultura".
  • Affossa di circa dieci posizioni l'Italia nella classifica de "I paesi più culturalmente evoluti dell'Africa subsahariana", prestigiosa classifica stilata ogni anno da Studio Aperto e dal Bagaglino.
  • È il primo ministro della cultura che non sa scrivere la parola "cultura".
  • Il suo concetto di cultura include il Bagaglino, i reality di canale 5 e le suonerie di Italia 1.
  • Il primo atto utile al paese di Sandro Bondi come Ministro della Cultura è stato firmare le sue dimissioni come Ministro della Cultura.
  • Nel 2011, in seguito alle sue dimissioni da Ministro della Cultura e da coordinatore nazionale del PdL, Bondi ha annunciato di aver intenzione di tornare a lavorare con l'amico di lunga data Christian De Sica. Il nuovo film si intitolerà "Natale a Pompei".

Onorificenze

  • - Discepolo dell'ordine dei Protetti da Silvio

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Cazzari in giacca e cravatta


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