Detective

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Una lente d'ingrandimento, uno strumento molto usato dai detective miopi.
« Da questa impronta posso dedurre che l'assassino ha certamente i capelli rossi. »
(Un bravo detective.)

Si dice detective o investigatore o maguardaquestochenonsafarsiicazzisuoi un ominide che per lavoro - o più spesso per passatempo - svolge indagini atte a dimostrare fatti (come chi ha finito la marmellata e ha lasciato il barattollo in frigo) che hanno bisogno di prove certe (come le impronte sullo sportello del frigo che incastrano incontestabilmente il gatto).

Cenni storici

L'istituzione dell'investigatore ha origini molto antiche, per non dire bibliche. Infatti, come è scritto nell'antico testamento, quando Dio scoprì che gli erano state rubate alcune mele e un barattolo di Nutella creò Jessica Fletcher e la incaricò di scoprire chi era stato.

Il detective privato

Si può dire che il detective privato sia senza dubbio una colonna portante delle giustizia; ad esso infatti si affidano tutti quei casi di cui la polizia si infischia, tipo trovare pecorelle smarrite, smascherare ladri di gomme e tutte quelle indagini bizzarre che si possono permettere i ricchi sfaccendati.

Il detective privato all'americana

Questo bidello è in realtà un detective.

Per lavorare come detective privato all'americana, bisogna innanzitutto avere certe credenziali. Solitamente, per ottenere una licenza da investigatore privato bisogna quanto meno essere un ex-poliziotto disilluso con problemi di alcolismo e un divorzio alle spalle, ma questo non è comunque un profilo obbligatorio e con un po' di impegno chiunque può ottenere una licenza.

Il lavoro del detective privato consiste quindi nel trovare indizi, raccogliere prove, carpire informazioni, estorcere confessioni e riuscire a portarsi a letto le clienti più avvenenti.

Questo detective privato non è un procacciatore di clienti, ma piuttosto passa le giornate nel proprio studio a bere whisky, fumare Diana o a suonare la petarmonica ad ascella. A causa di questa sfaccendatezza gli investigatori sono soliti assumere degli "assistenti" che al fin delle fiera si occupano più che altro di fare la biancheria e preparare la cena.

Quando però qualcuno suona per sbaglio il campanello del loro studio il detective abbandona ogni passatempo ozioso e si dà da fare per risolvere il caso che gli si presenta, sempre che il cliente sia abbastanza ricco da poter pagare i suoi servigi.

Gli investigatori privati, al fine di ottenere informazioni utili, si appoggiano spesso a conoscenti ben inseriti nel tessuto sociale come i senzatetto, le prostitute e gli spacciatori da quattro soldi.

Il metodo d'ingagine

Le indagini di un detective all'americana sono caratterizzate dal cosiddetto metodo "ass-strike" ovvero "colpo di culo" che consiste - nel caso di indagini in cui si debba trovare un colpevole - nel torchiare e picchiare chiunque finché non si trova il tizio giusto.

Il detective privato all'europea

Gli investigatori inglesi di solito hanno questo aspetto.

Nel vecchio continente i detective sono di tutt'altra pasta. Anziché ubriacarsi con la birra preferiscono degustare del buon vino francese, piuttosto che fumare dozzinali sigarette preferiscono i fumi dell'oppio e invece che soffiare in un'armonica si dilettano a suonare un violino Stradivari.

Questi detective di solito non svolgono indagini per lavoro ma semplicemente per combattere l'ozio e pagarsi le dosi di oppio o eroina.

Il detective pubblico

Il tenente Colombo da Caltagirone, tipico detective scassaminchia.
« Mmm... che buon tè! Ha anche dei biscotti? Ah senta, posso fare una telefonata verso l'Americazuela? »

Il detective pubblico, anche detto "il rompiballe", non è altri che un poliziotto che può avere vari gradi come nullatenente, gommissario, dispettore o inserviente. Questo tipo di incarico è simpaticamente detto "il rompiballe" perché durante le indagini questi detective non fanno altro che andare case case a fare domande indiscrete e a scroccare pasticcini e tazze di tè.

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