Invidia

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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L'invidia è quel risentimento che provi decine di volte al giorno, perché non hai niente da fare e te ne stai a casa a leggere stupidi articoli umoristici, mentre altri sono al mare a divertirsi come pazzi.

Note storiche

[...] In alcune raffigurazioni allegoriche del passato, l'invidia viene dipinta come un brutto omino che porta zizzania tra le persone.

Invidia per l'invidioso

Invidia per l'invidiato

Alcuni esempi

Motumbo con gli attributi al vento causa sempre una forte invidia tra i lettori maschili[1].

Qui di seguito sono riportati alcune situazioni che mostrino come l'invidia si diventata parte della vita di tutti i giorni.

Lavoro

Il lavoro è spesso causa di invidia. Nel seguente esempio, due compagni di classe si rincontrano dopo molti anni (abbiamo tagliato i convenevoli dal dialogo e lasciato solamente il sodo).

- Tizio 1: “Sai, ora gestisco una multinazionale, mi occupo del reclutamento e della pubblicizzazione di fotomodelle in tutto il mondo. E tu? Come te la passi?”
- Tizio 2: “Oh beh io faccio il lavavetri...”
- Tizio 1: “... Sembra interessante”
- Tizio 2: “Sìsì... Eppoi... sono un lavavetri importante... lavo i vetri in un edificio di fotomodelle, o robbe simili...”

N.B.: Ci teniamo a sottolineare che nessun lavavetri è stato maltrattato o sbeffeggiato durante la produzione di questo esempio.

Dimensioni

Le dimensioni sono la maggiore causa di invidia tra gli uomini.

Visto che la parola "adolescente" comprende ben 11 lettere, quasi quanto "precipitevolissimevolmente" e, addirittura, tante quante la parola "adolescenti", abbiamo pensato di abbreviarla in "A".


A1 e A2 tornano dai bagni, con dei righelli in mano

- A1: “Allora?”
- A2: “26, tu?”
- A1: “... Io... pure... millimetro più millimetro meno...”

♪♪♪ Note ♪♪♪

  1. ^ Ma anche quelli femminili, perché il loro ragazzo è più piccolo...

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