Paolo Meneguzzi: differenze tra le versioni

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Paolo Meneguzzi è nato a Mendrisio il 6 dicembre 1976. Il suo vero nome è Pablo Meneguzzo, figlio di Loredana Pacchiani e Gomez Meneguzzo. La sua è una famiglia legata alla musica e all’arte con il padre Gomez, fans dei Beatles e dei Rolling Stones, e la madre Loredana che, con la sorella Marina, crea composizioni di fiori per poi metterle in mostra nei mercati. Ma la vera ispirazione arriva proprio da suo nonno materno, Franco, che ha dedicato tutta la vita all’arte: è stato compositore, ballerino e pittore di buon successo. Fu infatti il nonno Franco a regalargli la prima chitarra a 8 anni. E due anni più tardi Pablo, sentendo già la vocazione al palco, debutta in una trasmissione televisiva per bambini condotta da Ettore Andenna nella rete televisiva Antenna 3 con la canzone "Con l'Amico Giacomino".


[[File:Meneguzzi Paolo.jpg|right|thumb|200px|Paolo Meneguzzi indica alla folla il numero di dita che riesce a infilarsi su per il [[culo]].]]


{{Cit|ma vi rendete conto di quello che scrivete??? sietepatetici,vergognatevi,con tutte le cattiverie ke scrivete....l'invidia è una brutta bestia!!! lui a 30 anni è una persona realizzata, di fama ke si guadagna da vivere autonomamente...e voi???|Una fan sfegatata di Paolo Meneguzzi. Sua madre.}}
Pablo studia, canta, suona la chitarra e durante l'adolescenza forma alcuni gruppi musicali, suonando brani dei classici italiani e alcuni pezzi propri, creandosi l'occasione di testare di fronte al pubblico le sue prime canzoni. Più tardi diventa DJ e lavora in alcune discoteche dato che la notte è la sua seconda passione.


{{Cit|Tu paragoni Jim Morrison a Paolo Meneguzzi?? Ma che ti sei fumato il cemento armato? Ma vai a fare in culo|[[Pino Scotto]] a un tizio che fuma cemento armato}}
Ma la svolta arriva nel 1994, quando Pablo partecipa ad un concorso per emergenti e incontra Massimo Scolari, produttore esecutivo e talent scout. Scolari crede con entusiasmo in Pablo: gli insegna il mestiere e lo fa entrare in ogni dettaglio del complesso meccanismo della produzione discografica. Insomma: ne fa a tutti gli effetti un professionista. Pablo così si dedica completamente alla musica e studia canto a musica in una scuola di Milano.


Nel 1996 Scolari, credendo sempre più in lui, gli presenta Dino Melotti (produttore artistico) che lo “adotta” e gli insegna il lavoro in studio di registrazione, dalla pre-produzione alla produzione di un disco.

Il botto però, non parla italiano: nel febbraio 1996, quasi per gioco, Pablo invia un demo al Festival di Vina del Mar in Chile, viene invitato in rappresentanza dell'Italia e vince grazie al brano "Aria' Ario'". In un attimo la clamorosa vittoria al Vina del Mar lo proietta fra i divi del continente latino americano: un esordio decisamente inusuale per un artista italiano, il primo sintomo di un’intraprendenza e fantasia, anche nella strategia di comunicazione, decisamente fuori del comune.


'''Paolo Meneguzzi''' è... beh è qualcosa, solo che nessuno sa ancora cosa sia. Le teorie più ardite sostengono si tratti di un cantante ma è chiaro che si tratta di congetture fantasiose e senza nessun riscontro reale. Nell'attesa di capire cosa sia, Paolo Meneguzzi potrebbe essere qualunque cosa, anche il vaso di gerani che avete sul vostro balcone.
== Vita ==
Paolo Meneguzzi nasce nel [[1976]] ed è cresciuto in una famiglia di artisti: certe persone non prendono un [[cazzo]] dai propri genitori. Tuttavia nella speranza di tirare fuori da lui un pizzico di creatività il [[nonno]] [[svizzero]] Brodel gli regala una chitarra elettrica di plastica. Il piccolo Paolo gli dirà:


{{quote|Nonno, ma questa chitarra è scadente!|}}
Seguono tournée, 2 album per il mercato sudamericano e 1 milione di copie vendute nel giro di un paio d'anni (gli album sono "Por Amor" del 1997 e "Paolo" del 1998).


E il nonno:
Nel 1998 in Sud America è un VIP: invitato come guest star accanto ad artisti come Ricky Martin, Eros Ramazzotti e Backstreet Boys... ma siccome, in Italia, nessuno sa nulla del suo successo, Pablo vuole realizzare qualcosa anche in italiano. Ed è proprio dal Sud America che Pablo torna in Europa con tutte le carte in regola per trovare attenzione nel nostro affollatissimo mercato, aprendosi così a nuove collaborazioni creando un team di grandissimo affiatamento: Rosario Di Bella che lo aiuta nei testi, Luca Mattioni per gli arrangiamenti, e ovviamente Massimo Scolari e Dino Melotti alla produzione esecutiva.


{{quote|Beh, nemmeno tu sei Jim Morrison!|}}


Nell'attesa di sapere se sia cresciuto artisticamente e mentalmente sappiamo che fisicamente è cresciuto a [[Varese]], dove per 4 anni tentò di cantare sulle navi come [[Berlusconi]] ma senza risultati apprezzabili.
Nel settembre 2000 firma con la Ricordi e si presenta successivamente in febbraio, nella sezione giovani, a Sanremo 2001, con il brano "Ed io non ci sto più". Pablo raggiunge subito un ottimo risultato classificandosi al settimo posto.
Dopo minuti e minuti di studio e di sacrifici consegue un diploma in ragioneria che ancora oggi usa al posto dei sottobicchieri di cartone ma la vera svolta arriva quando incontra Massimo Scolari, talent scout di artisti di successo che di lui dirà:


{{quote|Mi ha abbassato tremendamente la media|}}
Poi la vittoria nella sezione giovani di Un Disco per l'Estate con il singolo "Mi Sei Mancata" e, poco dopo, la pubblicazione dell'album d'esordio: "Un Sogno Nelle Mani" (rimasto per oltre 5 mesi nella Top 30 dei più programmati dalle radio italiane), che vede la partecipazione di importanti autori e produttori. Nello stesso periodo esce in Chile la versione Spagnola dell'album con il titolo: "Un Sueno Entre Las Manos" che comprende gli stessi brani dell'album italiano ma cantati in spagnolo.


==Lo sdoganamento==
Inoltre nel panorama musicale internazionale Pablo inizia a trovare nuovi stimoli, nuovi spunti, soprattutto nell’area R&B, dalle raffinate riletture seventies di Alicia Keys, All Saints, TLC, Destinys Child, Ashanty, Brandy, fino al nuovo pop al maschile passando da Craig David a Robbie Williams. Nell'ottobre 2002, arriva il successo al grande pubblico con l'uscita del singolo "In nome dell'amore", registrato all’Olympic Studio e al Metropolis Studio di Londra (gli stessi di Craig David e Madonna) con Will Malon alla direzione degli archi (Dido, Verve, Kylie Minogue), mixato da Matt Howe (Westlife, Boyzone, Five, Elton John) e masterizzato da Miles Showell (All Saints, Ace of Base, UB 40, Faithless). In una manciata di settimane “In Nome dell’Amore” scala le charts radiofoniche, vende oltre 10 mila copie rimanendo per oltre cinque mesi tra i trenta dischi più programmati dalle radio italiane e occupando per più di due mesi i vertici della classifica di vendita singoli.
[[File:Paolo meneguzzi.jpg|right|thumb|260px|Paolo Meneguzzi fa una supplica al suo pubblico: ''vi prego, non le pigne in faccia''.]]
Questo paese è un'irresistibile calamita per tutto ciò che è mediocre e Paolo Meneguzzi ne approfitta subito. Durante il [[Festival di Sanremo]] [[2001]] tra le ''Nuove Supposte'' si presenta anche lui, cantando una versione mixata del ''Ballo del qua qua'' giudicata molto positivamente da una giuria di anatre sedute in prima fila. Nello stesso anno debutta in [[Italia]] col suo primo album ''Un sogno nelle mani'', distribuito gratuitamente all'uscita delle [[metropolitana|metropolitane]].


==''Vero: che sei una sòla vero, che sai cantare: falso...''==
Nell’aprile del 2003 esce il secondo singolo "Verofalso" che infiamma l'estate italiana 2003. In sole tre settimane si piazza nelle prime cinque posizioni del Music Control. Il successo è immediato, tant’è che Il Corriere della Sera e tutta la stampa italiana consacrano "Verofalso" come "tormentone estivo 2003". Così Pablo trova la chiave giusta per toccare il pubblico italiano: semplicità, qualità, in poche parole, show di alto livello e tramite la Bmg Ricordi, alla quale è legato con contratto di licenza con l’etichetta indipendente Around The Music, viene invitato, unico artista italiano, a partecipare al Fox Kids Channel Festival di Amsterdam. Nell’agosto del 2003, con “Verofalso” ancora al 14° posto della classifica di vendita singoli, esce il suo terzo singolo “Lei E’”: un brano di grande effetto dedicata alla madre. Una canzone bellissima (in vetta alle charts di programmazione radiofonica per oltre sei mesi), impreziosita da archi davvero di raro effetto.
Nell'aprile del [[2003]] irrompe nei già disastrati panorami musicali italiani un nuovo agghiacciante tormentone, partorito dalla mente sterile di Meneguzzi: ''Vero falso'', tre minuti di canzone in cui il giovane cantante svizzero sembra stia controllando le risposte dei quiz per la [[patente]].


L'album si piazza subito in cima alle classifiche, nessuno poteva pensare che in [[Italia]] ci fossero cime di classifiche così basse. Dello stesso [[anno]] è il secondo album ''Lei è'', un disco completamente biodegradabile, una scelta ritenuta necessaria dopo la fine che la gente aveva fatto fare al primo. Nel [[2005]] Meneguzzi vince il ''Disco d'oro'' a patto che non faccia altri album.
Reduce dall’estate sostenuta dagli ottimi passaggi del Festivalbar, che lo ha visto ospite fisso e alla partecipazione del Vodafone Radio Live, in collaborazione con Rtl, Pablo nell'ottobre 2003 pubblica il suo secondo album italiano anch'esso intitolato “Lei E'". L’album attesissimo con oltre 50.000 copie vendute, staziona per più di 5 mesi nella Top40 degli album più venduti in Italia e diviene Disco D’Oro in pochissimi mesi.


==A volte ritornano==
A marzo del 2004 Pablo partecipa alla 54ma edizione del Festival di Sanremo con la canzone "Guardami negli occhi (prego)", sfiora il podio guadagnandosi il 4°posto ed ottiene un buon successo radiofonico. Il CD singolo viene pubblicato a metà marzo, contemporaneamente ad una riedizione dell'album "Lei E'", arricchita di nuove tracce: la canzone sanremese, l'inedito "Baciami", una nuova versione di "Una regola d'amore" e il remix di "Lei è".
Nel [[2004]] Meneguzzi torna a Sanremo perché aveva dimenticato gli occhiali. Sul palco dell'Ariston canta ''Guardami negli occhi (prego)'' ed arriva quarto, subito dietro a Sam Pilastro e alla sua commovente ''Quest'amore bello come una betoniera''. Nel [[2005]] il letale connubio Meneguzzi - Sanremo si ripete con la canzone ''Non capiva che l'amavo'' che non vincerà il Festival solo perché gli altri concorrenti in gara erano ammanicati meglio di lui.


Senza darsi per vinto, nonostante l'evidenza giochi sempre contro di lui, il Jim Morrison elvetico inizia un tour musicale che parte dalla [[Svizzera]] e termina sempre in Svizzera, ma senza saltare neanche un villaggio. Molte [[vacca|mucche]] durante i suoi concerti abortirono la montata lattea ma potrebbe essere una coincidenza, l'ultima parola spetterebbe comunque alle mucche che si sono tuttavia chiuse in un ostinato silenzio.
Il brano “Guardami negli occhi (prego)” diviene una hit radiofonica: primo tra i brani più trasmessi in radio e al 3° posto tra i singoli più venduti. In seguito alla partecipazione Sanremese di Pablo non è da meno nemmeno il “Repackaged” dell’album “Lei E'” che in due settimane guadagna ben 42 posizioni in classifica, stabilendosi al 15° posto. Alla fine saranno oltre 250.000 le copie vendute.


==Nemmeno l'America è al sicuro==
Nel frattempo Pablo partecipa al premio italiano della musica di Videoitalia/Radioitalia e vince sempre con il brano "Guardami negli occhio (prego)" battendo sul filo di lana Ivana Spagna grazie al voto via sms.
Nel [[2008]] viene pubblicato negli Stati Uniti e in America Latina ''Música'', raccolta dei migliori insuccessi del Meneguzzi. L'album viene erroneamente scambiato dal pubblico americano come una compilation di [[rock|rock demenziale]], ricevendo critiche estremamente positive. [[Ricky Martin]] dirà:


{{quote|Meglio di Elio e le Storie Tese, non ho mai riso così tanto|}}
Il 27 giugno 2004 a Bellinzona (CH), Pablo comincia il suo primo Tour: uno spettacolo in grande stile tra concerto e musical, un evento che ha riproposto i brani dell'album “Lei è” ed alcuni del precedente “Un sogno nelle mani”, più qualche sorpresa. Tour che ha toccato tutta l'Italia ed ha riscosso molto successo tra i suoi fans denotando anche un interesse crescente da parte del pubblico più adulto.


Sempre del [[2008]] è il singolo ''Vai via'', estratto dall'album ''Corro via'', un titolo ritenuto necessario per rassicurare tutto il [[mondo]] della critica musicale.
L'estate 2004 di Pablo è all'insegna della consacrazione definitiva con la partecipazione al Festivalbar di nuovo come ospite fisso e con la partecipazione per il secondo anno consecutivo al Vodafone Radio Live di Rtl questa volta come artista di punta. Un lungo viaggio ricco di date e appuntamenti, in giro per l'Italia dove all'interno dei concerti di Rtl Pablo ha proposto 45 minuti live.


Il 26 febbraio ha partecipato al festival di ''Grappa del mar'' in [[Cile]] come presidente della giuria internazionale, lo avevano scambiato per il [[cugino]] di [[Enrique Iglesias]]. Chiarito l'equivoco Meneguzzi è stato invitato ad accomodarsi fuori e, già che c'era, a buttare via la spazzatura vicino alla porta.


Per il [[2010]] Paolo Meneguzzi ha annunciato l'inizio di un nuovo tour musicale. Le autorità italiane hanno chiesto quali sono le sue condizioni e stanno cercando di arrivare ad un accordo.
Il 17 settembre esce il singolo "Una regola d'amore" sesto singolo dell'album "Lei è" che resiste, a quasi 1 anno dalla sua uscita, nelle maggiori classifiche di vendite italiane diventando praticamente un "Greatest Hits" con ben 6 singoli.


== I fan di Meneguzzi ==
Il 19 ottobre, Pablo entra anche nel mercato francofono con l'uscita in Francia del singolo "Au nom de l'amour" cantato in duo con Ophelie Cassy, ex cantante delle Diadem's gruppo nato dal programma televisivo francese "Popstar", in versione italo/francese ed in pochissimo tempo il singolo vende oltre 100.000 copie. In novembre esce anche la versione francese di "Lei è" che comprende le 14 canzoni di "Lei È" 2004 + 3 brani inediti cantati in versione italo/francese.


{{Cit|Meneguzzi si che è sempre musicista in gamba...altro che loro... diventeranno come quelli incapaci di Battisti, De Gregori, De Andrè...che non erano capaci di cantare... sono diventati famosi xkè erano ricchi!!!|[[fun]] di Paolo Meneguzzi su Paolo Meneguzzi}}
A marzo 2005 Pablo partecipa per la terza volta al Festival di Sanremo con il brano: "Non Capiva Che L'amavo". Splendido il suo duetto con l'amico Luca Dirisio nella terza serata che però vede purtroppo la sua eliminazione. Lo stesso giorno, precisamente il 4 marzo, escono il suo terzo album italiano dal nome "Favola", che raccoglie 12 pezzi inediti compreso il brano sanremese + una favola raccontata di oltre 8 minuti, ed il singolo "Non capiva che l'amavo". In poco tempo l'album diventa disco d'oro e successivamente disco di Platino.


Il commento dell' Associazione nazionale critici musicali non si è fatto attendere:
Sull'onda del successo del nuovo album, Pablo inizia il nuovo tour con 1 mese di anticipo rispetto all'anno precedente. Infatti il 14 maggio a Bellinzona (Svizzera) sono 2000 i fans in delirio che assistono ad uno spettacolo che è una via di mezzo tra un concerto, una favola ed un musical. Su un palco a forma di castello appaiono ballerini in costume, giullare di corte e musicisti. Le date previste sono molto più numerose dell'anno passato a confermare il crescente successo.


{{quote|piena solidarietà ai cerebrolesi.|}}
Nell'estate il Favola Tour conta molte date soprattutto nel sud Italia portando sempre più gente ad assistere ai concerti. Pablo trova però il tempo per partecipare anche al Miller Music Tour ed a varie manifestazioni musicali. Nel mese di giugno a Milano, ha anche l'onore di chiudere il concerto delle notti bianche davanti al Duomo.


== Curiosità ==
Nel mese di Dicembre esce l'album "Lei È" con titolo: "Ella Es" stavolta in versione spagnola per il mercato sudamericano. Il 2006 segna quindi il ritorno di Pablo nelle classifiche sudamericane e l'inizio del lavoro per il nuovo album. Un anno comunque lontano dalle scene dopo 3 consecutivi di presenza nelle maggiori rassegne musicali.
[[File:Cocaina.jpg|right|thumb|200px|Celebre giocattolo di Paolo Meneguzzi.]]
*Il suo vero nome è Paolo Moto Guzzi.
*Dicono sia un cantante.
*Dopo aver bevuto molta [[Cocacola]] riesce a dire le vocali ruttando.
*Recentemente ha pubblicato il suo ultimo saggio, "Cosa fareste se domani mattina vi svegliaste e vi accorgeste che la lettera V non esiste più?"
*È allergico alla polvere e agli acari. Gli acari dal canto loro sono allergici a Paolo Meneguzzi.
*Una volta, ospite a [[TRL]] diede il suo indirizzo e-mail dicendo che avrebbe letto le mail dei suoi fun: quel giorno imparò un sacco di parolacce nuove in una volta sola.
*Durante una campagna di aiuti umanitari per il Darfur vennero inviate alle popolazioni locali centinaia di dischi di Paolo Meneguzzi, in modo da istigarli al [[suicidio di massa]] e risolvere il problema in quella regione una volta per tutte.
*Paolo Meneguzzi fa parte della Nazionale cantanti pur non essendo un cantante.
*È celeberrimo in [[Burundi]], dopo [[Cristiano Malgioglio]] ovviamente.


== Collegamenti ==
*[http://pentecostalidiscialpi.blogspot.com/2008/01/come-predire-il-futuro-utilizzando-le_18.html Come predire il futuro utilizzando le canzoni di Paolo Meneguzzi]


== Note ==
Il 2007 segna il suo ritorno con la partecipazione per la quarta volta al Festival di Sanremo con la canzone: "Musica" che lo vedrà classificarsi in sesta posizione grazie soprattutto alla quarta posizione nella classifica della giuria demoscopica a dimostrazione del fatto che il brano ha "raggiunto" un pubblico decisamente più ampio rispetto agli altri suoi lavori. La serata dei duetti lo vede tra i protagonisti con l'artista di fama internazionale Nate James con cui registra "Musica" in versione italoinglese.
<references/>

Il 9 marzo esce "Musica", quarto album italiano di Pablo, seguendo l'uscita dell'omonimo singolo che diventa subito il più venduto in Italia.

Il 21 aprile parte il "Musica Tour" sempre dalla Svizzera ma questa volta da Biasca.

Un artista che non si ferma mai...



{{Musicaitaliana}}
NON TUTTI SANNO CHE...
{{Svizzera}}
{{Portali|Musica}}


{{DEFAULTSORT:Meneguzzi}}
- Pablo ha come nome d'arte Paolo Meneguzzi perchè arrivato in Chile per il festival di Vina del mar gli dissero: "Guarda che qui si chiamano tutti Pablo quindi non va bene", "Tu sei italiano quindi devi chiamarti Paolo Meneguzzo... anzi, facciamo Paolo Meneguzzi che suona meglio".
[[Categoria:Cantautori]]
- Gioca nella nazionale cantanti come centrocampista col vizio del gol.
[[Categoria:Musica pop]]
- Adora giocare a calcio ed ha giocato nel Chiasso in Svizzera.
[[Categoria:Italiani]]
- La sua squadra del cuore è la Fiorentina. Passione trasmessa da suo padre.
[[Categoria:Svizzeri]]
- A volte si fissa su alcune cose e le considera dei portafortuna... adesso è fissato con le stelle che adora.
- Il nonno gli ha trasmesso anche la voglia di dipingere... anche se Pablo ammette di non capire nulla di pittura, ama usare i colori per esprimere ciò che ha dentro.
- Pablo parla praticamente 5 lingue... a parte l'italiano, parla lo spagnolo ed ha anche inciso dischi in quella lingua, si arrangia in inglese, se la cava anche con il francese e poi avendo studiato per un periodo in Svizzera sa anche un pò di tedesco.
- Pablo ha una simpatica cagnolina che si chiama Bijoux... una barboncina grigia a cui è molto legato.
- In america latina ha vinto ben 6 dischi di platino ed è l'idolo di decine di migliaia di fans che addirittura svenivano alla sola vista di Pablo durante i suoi concerti.
- In Chile una volta Pablo si è ritrovato delle sue fans dentro la stanza dell'albergo... perché vittima di una candid camera.
- Sempre in Chile accadde una volta una cosa che ha dell'incredibile: Pablo si trovava con delle fans dentro un ascensore che è precipitato, ma la cosa assurda è che non se ne sono accorti... lo hanno scoperto solo quando sono usciti.
- La sua bevanda preferita è la Coca Cola. Pensate che faceva parte di un gruppo di amici e DJ, che si facevano chiamare i Bibercolati, che avevano fondato una sorta di miniclub con tanto di tessera e regole come ad esempio bere un litro di Coca cola in 10 minuti.
- I cibi preferiti di Pablo sono le patatine fritte con la senape, il grana e poi la cucina giapponese: va pazzo per il sushi ed è bravissimo ad usare le bacchette per mangiarlo.
- Pablo si è diplomato in Ragioneria e finita la scuola ha lavorato 2 anni in banca a Lugano come impiegato... anche se poi la passione per la musica ha avuto il sopravvento tanto da fargli mollare tutto contro la volontà del padre che era contrario al fatto che il figlio lasciasse "un posto fisso" per la carriera di cantante.
- Da piccolo collezionava i Puffi ed il merchandise della Coca Cola. Adesso invece colleziona ogni genere di peluche. Ne ha più di mille e ne compera di continuo oltre a quelli che riceve in regalo dalle fans. Ne ha le stanze piene, anche sopra l’armadio dei genitori e quello nella stanza degli ospiti!
- Pablo ha un vera mania per cappelli e berretti! Gli piacciono modelli molto diversi tra loro e di vari colori. Dice che è colpa di sua madre che ne ha una collezione enorme che lui adorava sin da piccolo. Quella dei cappellini è una fissa anche perché non avendo voglia di pettinarsi, li trova una soluzione comoda per stare sempre in ordine.
- La città preferita di Pablo è Londra, l'adora perchè si respira musica in ogni angolo... anche se lui dice che non c'è posto migliore al mondo del suo Ticino,dove torna appena ha un pò di tempo libero.
- I suoi hobby preferiti sono: giocare con i videogiochi. L'X-Box in assoluto e leggere libri di poesie, in particolare quelle di Pablo Neruda ed in generale le poesie d'amore che lo aiutano a scrivere i testi delle sue canzoni.
- Dopo la musica la seconda passione di Pablo è la notte: quando ha tempo ama andare in discoteca anche perché prima della carriera di cantante professionista Pablo faceva il Dj. Ed a tal proposito i suoi amici lo avevano soprannominato "DJBimbo".
- La sua prima auto fu un Opel Cadett GSI di colore blu, mentre ora è fissato con l’Audi A3.
- Pablo non può fare a meno del cellulare: adora gli sms ed è velocissimo ad inviarli... tanto da esasperare tutti, specie il suo produttore, perché sta sempre a messaggiare, anche a tavola o durante gli incontri di lavoro.
- I singoli più importanti della sua vita sono stati ‘Papa Don’t Preach’ di Madonna e ‘Runaway Train’ dei Suol Asylum, che fu la colonna sonora della sua prima storia d’amore! I suoi miti sono però Mickael Jackson e Lucio battisti.
- Una volta Pablo ha fatto una vera follia per amore: mentre si trovava in studio di registrazione, ad un certo punto è scappato via per recarsi da una ragazza. I suoi produttori lo hanno cercato per tutto il tempo, ma lui si è fatto vivo solo il giorno dopo.
- Il primo viaggio di Pablo è stato d'estate a 14 anni a Roma, dove si era recato per raggiungere una sua ragazza di allora, e siccome aveva pochi soldi con se, per risparmiare, andava a dormire in un convento che si trovava nei pressi della stazione termini. Alla fine è stato pure lasciato dalla ragazza...

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Paolo Meneguzzi indica alla folla il numero di dita che riesce a infilarsi su per il culo.
« ma vi rendete conto di quello che scrivete??? sietepatetici,vergognatevi,con tutte le cattiverie ke scrivete....l'invidia è una brutta bestia!!! lui a 30 anni è una persona realizzata, di fama ke si guadagna da vivere autonomamente...e voi??? »
(Una fan sfegatata di Paolo Meneguzzi. Sua madre.)
« Tu paragoni Jim Morrison a Paolo Meneguzzi?? Ma che ti sei fumato il cemento armato? Ma vai a fare in culo »
(Pino Scotto a un tizio che fuma cemento armato)


Paolo Meneguzzi è... beh è qualcosa, solo che nessuno sa ancora cosa sia. Le teorie più ardite sostengono si tratti di un cantante ma è chiaro che si tratta di congetture fantasiose e senza nessun riscontro reale. Nell'attesa di capire cosa sia, Paolo Meneguzzi potrebbe essere qualunque cosa, anche il vaso di gerani che avete sul vostro balcone.

Vita

Paolo Meneguzzi nasce nel 1976 ed è cresciuto in una famiglia di artisti: certe persone non prendono un cazzo dai propri genitori. Tuttavia nella speranza di tirare fuori da lui un pizzico di creatività il nonno svizzero Brodel gli regala una chitarra elettrica di plastica. Il piccolo Paolo gli dirà:

« Nonno, ma questa chitarra è scadente! »

E il nonno:

« Beh, nemmeno tu sei Jim Morrison! »

Nell'attesa di sapere se sia cresciuto artisticamente e mentalmente sappiamo che fisicamente è cresciuto a Varese, dove per 4 anni tentò di cantare sulle navi come Berlusconi ma senza risultati apprezzabili. Dopo minuti e minuti di studio e di sacrifici consegue un diploma in ragioneria che ancora oggi usa al posto dei sottobicchieri di cartone ma la vera svolta arriva quando incontra Massimo Scolari, talent scout di artisti di successo che di lui dirà:

« Mi ha abbassato tremendamente la media »

Lo sdoganamento

Paolo Meneguzzi fa una supplica al suo pubblico: vi prego, non le pigne in faccia.

Questo paese è un'irresistibile calamita per tutto ciò che è mediocre e Paolo Meneguzzi ne approfitta subito. Durante il Festival di Sanremo 2001 tra le Nuove Supposte si presenta anche lui, cantando una versione mixata del Ballo del qua qua giudicata molto positivamente da una giuria di anatre sedute in prima fila. Nello stesso anno debutta in Italia col suo primo album Un sogno nelle mani, distribuito gratuitamente all'uscita delle metropolitane.

Vero: che sei una sòla vero, che sai cantare: falso...

Nell'aprile del 2003 irrompe nei già disastrati panorami musicali italiani un nuovo agghiacciante tormentone, partorito dalla mente sterile di Meneguzzi: Vero falso, tre minuti di canzone in cui il giovane cantante svizzero sembra stia controllando le risposte dei quiz per la patente.

L'album si piazza subito in cima alle classifiche, nessuno poteva pensare che in Italia ci fossero cime di classifiche così basse. Dello stesso anno è il secondo album Lei è, un disco completamente biodegradabile, una scelta ritenuta necessaria dopo la fine che la gente aveva fatto fare al primo. Nel 2005 Meneguzzi vince il Disco d'oro a patto che non faccia altri album.

A volte ritornano

Nel 2004 Meneguzzi torna a Sanremo perché aveva dimenticato gli occhiali. Sul palco dell'Ariston canta Guardami negli occhi (prego) ed arriva quarto, subito dietro a Sam Pilastro e alla sua commovente Quest'amore bello come una betoniera. Nel 2005 il letale connubio Meneguzzi - Sanremo si ripete con la canzone Non capiva che l'amavo che non vincerà il Festival solo perché gli altri concorrenti in gara erano ammanicati meglio di lui.

Senza darsi per vinto, nonostante l'evidenza giochi sempre contro di lui, il Jim Morrison elvetico inizia un tour musicale che parte dalla Svizzera e termina sempre in Svizzera, ma senza saltare neanche un villaggio. Molte mucche durante i suoi concerti abortirono la montata lattea ma potrebbe essere una coincidenza, l'ultima parola spetterebbe comunque alle mucche che si sono tuttavia chiuse in un ostinato silenzio.

Nemmeno l'America è al sicuro

Nel 2008 viene pubblicato negli Stati Uniti e in America Latina Música, raccolta dei migliori insuccessi del Meneguzzi. L'album viene erroneamente scambiato dal pubblico americano come una compilation di rock demenziale, ricevendo critiche estremamente positive. Ricky Martin dirà:

« Meglio di Elio e le Storie Tese, non ho mai riso così tanto »

Sempre del 2008 è il singolo Vai via, estratto dall'album Corro via, un titolo ritenuto necessario per rassicurare tutto il mondo della critica musicale.

Il 26 febbraio ha partecipato al festival di Grappa del mar in Cile come presidente della giuria internazionale, lo avevano scambiato per il cugino di Enrique Iglesias. Chiarito l'equivoco Meneguzzi è stato invitato ad accomodarsi fuori e, già che c'era, a buttare via la spazzatura vicino alla porta.

Per il 2010 Paolo Meneguzzi ha annunciato l'inizio di un nuovo tour musicale. Le autorità italiane hanno chiesto quali sono le sue condizioni e stanno cercando di arrivare ad un accordo.

I fan di Meneguzzi

« Meneguzzi si che è sempre musicista in gamba...altro che loro... diventeranno come quelli incapaci di Battisti, De Gregori, De Andrè...che non erano capaci di cantare... sono diventati famosi xkè erano ricchi!!! »
(fun di Paolo Meneguzzi su Paolo Meneguzzi)

Il commento dell' Associazione nazionale critici musicali non si è fatto attendere:

« piena solidarietà ai cerebrolesi. »

Curiosità

Celebre giocattolo di Paolo Meneguzzi.
  • Il suo vero nome è Paolo Moto Guzzi.
  • Dicono sia un cantante.
  • Dopo aver bevuto molta Cocacola riesce a dire le vocali ruttando.
  • Recentemente ha pubblicato il suo ultimo saggio, "Cosa fareste se domani mattina vi svegliaste e vi accorgeste che la lettera V non esiste più?"
  • È allergico alla polvere e agli acari. Gli acari dal canto loro sono allergici a Paolo Meneguzzi.
  • Una volta, ospite a TRL diede il suo indirizzo e-mail dicendo che avrebbe letto le mail dei suoi fun: quel giorno imparò un sacco di parolacce nuove in una volta sola.
  • Durante una campagna di aiuti umanitari per il Darfur vennero inviate alle popolazioni locali centinaia di dischi di Paolo Meneguzzi, in modo da istigarli al suicidio di massa e risolvere il problema in quella regione una volta per tutte.
  • Paolo Meneguzzi fa parte della Nazionale cantanti pur non essendo un cantante.
  • È celeberrimo in Burundi, dopo Cristiano Malgioglio ovviamente.

Collegamenti

Note