Berna

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« Deliziosa cittadina elvetica capitale del nulla »
(Sciccherie su Berna)


Berna è il nome della capitale della Svizzera nonché il nome di una famosa marca di latte. Entrambi di svizzero non hanno nulla.

Situata alla confluenza dei fiumi Aare e Busento e alla confluenza delle Alpi cozie con l’appennino abruzzese, Berna venne eletta capitale nel 1215, dopo che la vecchia capitale Kremkrapfen (in italiano bomboloni alla crema) venne rasa al suolo da un violento maremoto.

Berna è famosa per le sue spiagge cristalline.

Storia

   La stessa cosa ma di più: Studi su una Svizzera non neutrale.

Nel 1024 d.C. Zur, figlio di Cimùr, fedele a Thor e a Mastro Lindo, fonda la città di Berna chiamandola Berna. Zur edificherà il primo nucleo cittadino, la proloco e il primo tratto di autostrada che la collega a Zurigo. Poi non succede nulla per 600 anni, ma dopo 600 anni e un giorno viene finalmente costruito il municipio.

Nel 1670 Berthold IV successore di Voltron II, renderà avveniristica la città costruendo proprio a Berna, prima fra tutte le città del mondo, un meraviglioso aeroporto. Purtroppo per Berthold IV gli aerei non erano ancora stati inventati e l’aeroporto resterà in disuso fino al 1936[1]. Nel 1690 Berthold IV viene promosso a Berthold V e, insieme al fratello Berthold V secondo estratto comincia la costruzione del fiume Aare, che tutt’ora circonda la città. Nel 1710 con l’avvento delle Alpi Cozie nel panorama montuoso internazionale la città acquisterà anche una difesa naturale contro i batteri dell’aria e nel 1812, con l’invasione del Friuli Venezia Giulia da parte della Svizzera, Trieste diventerà la capitale della Svizzera per circa 5 bienni[2].

Zur, inventore delle mutande di panno e mitico fondatore della città.

Nel 1856 con la sanguinosa e violenta battaglia di St. Moritz le truppe austro austriache riprenderanno il controllo del Friuli, controllo diventato definitivo solo col Trattato di Cividale del Friuli del 1858, ma perduto a carte coi piemontesi negli accordi di Lourdes del 1875. Sotto il dominio nazista nel 1936 Berna diverrà uno dei centri nevralgici della politica antisemita e dello sterminio indiscriminato degli ebrei. Le città di Berna, Zurigo, Ginevra e Bellinzona diverranno tristemente note per i loro campi di concentramento.

Nel 1939 la Svizzera invade il Liechtenstein scatenando così il secondo conflitto mondiale. Berna subirà pesanti bombardamenti da parte degli alleati e dovrà rinunciare al suo ruolo di città egemone per il controllo dello scacchiere europeo internazionale. Con la conferenza di Potsdam del 1945 la Svizzera viene suddivisa in quattro zone di occupazione e Berna a sua volta viene divisa da una barriera di cemento (il famoso Muro di Berna) che separava Berna Est da Berna Ovest. Il muro venne abbattuto per sbaglio nel 1989, durante i lavori per la costruzione della metropolitana. Visti gli alti costi di produzione si decise di non costruirne un altro. I pezzi rimanenti del muro sono stati riutilizzati per fare altri muri.

Berna oggi

Oggi Berna, una città delle dimensioni di Berna, è una fiorente e tranquilla cittadina. Il trasporto cittadino è gestito principalmente da autobus e tram ecologici a pedali. La stazione ferroviaria ha una particolarità che la rende unica nel suo genere: da essa infatti, tutti i giorni e ad orari diversi, partono dei treni. La vita notturna è animata da locali di vario genere, spesso nati all'interno dei vecchi campi di concentramento.

Il più noto di essi, il Fossa comune dance club, presenta una caratteristica sala da ballo, ricavata dagli ex locali delle docce a gas[3]. La principale fonte di guadagno di Berna proviene dal mare: il porto di Berna infatti è tra i principali porti del Mediterraneo e da lì partono continuamente pescherecci, navi da crociera, sottomarini, biplani a motore.

La torre dell'orologio di Berna: particolare dell'orologio.

Cultura e culturismo

Pochi sanno che a Berna ha sede l’Università di Berna. Riconoscibile dalla scritta “Università di Berna”, l’università di Berna è un centro di divulgazione, socializzazione, aggregazione e masturbazione (dipende dai gusti). Sono inoltre presenti molte palestre e centri per il fitness (è risaputo infatti che la maggior parte dei culturisti internazionali sono svizzeri). La cucina bernese è essenzialmente una cucina di mare: cozze, calamari, vongole, cannolicchi, purpetielli, trote, cefali, squali fanno tutti parte della tradizione gastronomica bernese. Un piatto molto comune e molto apprezzato della cucina bernese è il Capodoglio all'acqua pazza. Prepararlo è molto semplice, servono:

  • un capodoglio morto
  • l'acqua pazza

Monumenti

Berna rappresenta una delle più importanti testimonianze di architettura prestogotica in Europa. Il nucleo medievale della città, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, dall’Unione Europea e dalla guida Michelin, rappresenta un esempio unico di architettura rinascimentale. Il più famoso monumento di Berna è la Zytglogge, la medievale torre dell'orologio, con i suoi pupazzi animati che fanno gestacci ai passanti. La caratteristica tipica di quest’orologio è che ogni 3 giorni si blocca. Altri siti degni di nota sono il Bundeshaus (la sede del parlamento), il Münster (la Cattedrale) e lo Sportzenbahr (il bar dello sport).

Note

  1. ^ "Un vero peccato[citazione necessaria]..."
  2. ^ "O se preferisci 120 mesi"
  3. ^ "Bisogna citare anche il Bar Olocausto, ritrovo dei giovani della città"



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