Canton Grigioni

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Lo stemma del Canton Grigioni, l'unico al mondo ad avere raffigurato un caprone col pizzardone arrossato.

Il Canton Grigioni (in tedesco: Kanton Cricioni; per le persone simpatiche: Canton Gigioni; per gli studiosi di araldica: Canton Grifoni; per Fabrizio Gifuni: Canton Gifuni) è un luogo non precisamente localizzato in quel pazzo pazzo pazzo pianeta che chiamiamo Kurtusun.
E queste sono le informazioni per i marziani.
Se siete terrestri, invece è bene che sappiate che il Canton Grigioni (in tedesco: Kanton Cricioni; per le persone simpatiche: Canton Gigioni; per gli studiosi di araldica: Canton Grifoni; per Fabrizio Gifuni: Canton Gifuni) è un cantone[1] della Confederazione Elvetica.
Se non sapete cos'è la Confederazione Elvetica, meglio: non volete saperlo veramente.

Geografia

Sì, d'accordo, carino è carino; ma vista una montagna, viste tutte, no?

In sostanza, ci sono molte montagne. Alcune sono più basse delle altre, ma non è che cambi molto. E non è neanche una cosa particolare del Canton Grigioni, visto che la Svizzera in generale è tutta una montagna.
In ogni caso, ecco alcune delle montagne più importanti del Cantone:

  • Piz Bernina
  • Piz Palü
  • Piz Lavirun
  • Cima di Cugn[2]
  • Piz Galagiun
  • Piz Buin
  • Piz Lunghin
  • Piz Margerit
  • Piz Diavula
  • Piz Quatter Stagiuns

L'eccesso di montagne alla lunga stufa anche gli stessi abitanti del Cantone, che di solito scappano di casa verso i venticinque anni, rotolando verso sud con la speranza di diventare marinai, o almeno bagnini.

Storia

E chi l'avrebbe mai detto che i Valtellinesi erano così suscettibili?

Anticamente la regione corrispondente all'attuale Canton Grigioni era abitata da un popolo dalle origini misteriose: i Reti, i quali, per ironia della sorte, pescavano soprattutto con le canne da pesca.
Dopodiché sopraggiunsero i Romani, che fecero la cosa che gli veniva meglio: massacrare la popolazione autoctona e costruire qualche ponte e strada. Quando si resero conto che in una contrada così montagnosa non si poteva neanche costruire una strada dritta, risuscitarono i morti ammazzati e se ne andarono, mandando al diavolo quelle terre.
La data di nascita del Canton Grigioni va ricondotta al 1235. Essa fu la conseguenza dell'unione tra il Canton Bianconi (capitale: Marlenekuntz) e il Canton Negroni (capitale: Amaar), e fu dettata dalla necessità di fronteggiare la minaccia del potente e bellicoso Canton Arancioni (capitale: Lemontrier), il quale faceva il brutto e il cattivo tempo[3] nella regione alpina. Successivamente venne proposta un'unione ulteriore, che avrebbe dovuto chiamarsi Canton Pantone (con capitale a Vernisen), ma non se ne fece nulla. Piuttosto, si allearono con la vicina Svizzera, che era appena nata e aveva tanto bisogno di nuovi amici.

All'inizio del Cinquecento, per non sfigurare di fronte al Canton Uri, che aveva appena strappato il Canton Ticino a Milano, i Grigioni si annessero le terre di Valtellina e Valchiavenna. La gara alle conquiste fu però vinta dal Canton Zugo, che riuscì a conquistare nientemeno che l'Oregon. Ancora oggi, comunque, ci sono donne valtellinesi che praticano l'autoerotismo pensando a quando la loro terra apparteneva alla Svizzera e non all'Italia. Ma la masturbazione è peccato, quindi esse sono da biasimare.
La dominazione dei Grigioni sulla Valtellina fu serena e pacifica, a parte il trascurabile fatto che i valtellinesi erano cattolici, mentre loro erano protestanti. Ci furono degli incidenti imbarazzanti: nel 1620 circa, in seguito a un'innocente battuta sui preti pedofili e sull'anello del papa che può sfamare tutta l'Africa[4] scoppiò una rivolta popolare in cui vennero uccisi almeno 400 protestanti. Tutto questo dolore portò almeno a una cosa positiva, cioè l'invenzione del nome Sacro Macello per indicare l'eccidio: e ditemi voi se non è un gran bel nome.

Dopo l'esperienza napoleonica, i Grigioni si resero conto che essere una confederazione alleata della Svizzera alla lunga stufava, e decisero di unirsi a Berna. Rinunciarono così all'indipendenza, accontentandosi di diventare la meta delle vacanze invernali dei milanesi ricchi e la sede di incontri finanziari e demoplutogiudomassonici in quel di Davos.

Lingue

   La stessa cosa ma di più: Lingua romancia.

La più grande particolarità del Canton Grigioni è quella di essere l'unico cantone svizzero ufficialmente trilingue: sono parlate infatti la lingua tedesca, la lingua italiana e la lingua romancia.
Consapevoli di questa grave colpa, le istituzioni grigionesi si stanno dando da fare per espiare. Grazie ai loro sforzi, si calcola che verso fine secolo si parlerà solo romancio (altrimenti detto "svizzero"). Quindi si può essere tranquilli.

Grazie a una convenzione speciale tra il governo federale svizzero, l'Associazione Dante Alighieri e l'Accademia della Crusca, si è stabilito che gli italiani debbano chiamare la città di Sankt Moritz con la pronuncia inglese, cioè Semmòriz. Il fatto che nessuno a Sankt Moritz parli inglese è solo un dato futile e secondario.

Il Grigioni Italiano

Ufficialmente, l'italiano è parlato nelle valli Mesolcina, Calanca, Bregaglia e Poschiavo[5]. Nella realtà, le popolazioni locali parlano solo degli strettissimi dialetti lombardi. Per questa ragione, per molti turisti italiani risulta più facile rivolgersi ai locali in tedesco, ma pure in ungherese, lingue considerate molto più accessibili e facili da imparare.

Città importanti

Oltre a Coira, capitale cantonale, esistono diverse altre città. Ecco le più importanti e famose:

  • Sankt Moritz: pittoresca cittadina di montagna, da cui si può accedere a un gran numero di stazioni sciistiche (d'inverno), oltre a essere una base ideale per le escursioni (d'estate).
  • Davos: pittoresca cittadina di montagna, da cui si può accedere a un gran numero di stazioni sciistiche (d'inverno), oltre a essere una base ideale per le escursioni (d'estate).
  • Poschiavo: pittoresca cittadina di montagna, da cui si può accedere a un gran numero di stazioni sciistiche (d'inverno), oltre a essere una base ideale per le escursioni (d'estate).
  • Mesocco: pittoresca cittadina di montagna, da cui si può accedere a un gran numero di stazioni sciistiche (d'inverno), oltre a essere una base ideale per le escursioni (d'estate).
  • Sils in Engadin: pittoresca cittadina di montagna, da cui si può accedere a un gran numero di stazioni sciistiche (d'inverno), oltre a essere una base ideale per le escursioni (d'estate).
  • Samedan: pittoresca cittadina di montagna, da cui si può accedere a un gran numero di stazioni sciistiche (d'inverno), oltre a essere una base ideale per le escursioni (d'estate).
  • Landquart: pittoresca cittadina di montagna, da cui si può accedere a un gran numero di stazioni sciistiche (d'inverno), oltre a essere una base ideale per le escursioni (d'estate).

Note

  1. ^ Appunto.
  2. ^ Eh, mica si possono chiamare tutti quanti Piz Qualcosa...
  3. ^ Avete letto bene
  4. ^ L'umorismo sta nel fatto che un anello non sfama, perché non è una persona.
  5. ^ Non preoccupatevi di ricordarvi questi nomi: tanto li dimenticherete subito.

Voci correlate