Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli

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(Rimpallato da Luiss)
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La Facoltà di Giurisprudenza della Luiss - Si noti la linea aggraziata che ricorda la Morte Nera al suo massimo splendore nel 1959

La Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (mortacci sua) ovvero la LUISS è una nota struttura a metà strada tra una università e un impianto industriale nucleare atto alla selezione e formazione di fighetti e figli di papà.

Storia

Le sue origini risalgono all'era bizantina: la Libere Uscite Inventando Solo Sollazzi è notoriamente una branca deviata della Confindustria, presieduta da Charles Montgomery Burns e diretta da Giulio Andreotti. Situata tra la Padania e Feltre, venne presieduta nel 1958 dall' allora giovane Aldo Biscardi. Pochi anni dopo, nel 1963, venne inserita ad ignominia nella Grande Rete Universitaria. La parola " Luiss ", nonostante la similarità fonetica, non dev'essere confusa con l'ideogramma giapponese Luissciuò, il cui significato sembra essere oscuro al 95% della popolazione mondiale.

Ordinamento degli Studi

L'Università LUISS mette a disposizione dei figli di papà che la frequentano tre facoltà:

All'interno dell'Università, grazie alla volontà del suo leader maximo Charles Montgomery Burns, è inoltre possibile usufruire del privilegio di avere dei corsi didattici nettamente all'avanguardia, che contribuiscono a formare la coscienza e la cultura della classe dirigente del futuro.

Ricordiamo:

Un laureato LUISS nella sua consueta giornata di lavoro in una banca di investimento. L'assenza della cravatta è indice di un ambiente cordiale e informale.

Idee-Guida della LUISS

L'Ateneo di ConFindustria convince coloro i quali entrano a farne parte della bontà della prassi di intascare profitti ed extra-profitti delle attività produttive, ricevere contributi dallo Stato, dalle Regioni e dall'Unione Europea, sottopagare i lavoratori - detti manodopera - diffondere prodotti scadenti e adulterati, evadere le tasse, emettere junk bonds (titoli "spazzatura") con la complicità delle banche, praticare aumenti ingiustificati dei prezzi, influenzare con notizie false e tendenziose le quotazioni di borsa e poi scappare in qualche isola esotica o paradiso fiscale con il maltolto, un attimo prima che arrivi in ufficio la Guardia di Finanza.

Le ragioni del prestigio

Perché è così famosa? I ricercatori Oral-B hanno stabilito che è perché si paga un sacco. Può sembrare strano, ma è esattamente così: il fatto che sia privata e che appartenga a Confindustria è preso come garanzia di un'ottima formazione.

In effetti pare sia consuetudine dell'università di Confindustria cercare in giro per le accedemie i professori più famosi, sbatter loro sotto gli occhi una proposta di collaborazione lautamente remunerata, e assicurarsene così i servigi.

Gli studenti della LUISS effettivamente spendono i migliori anni della loro vita ad imparare benissimo come fregare il prossimo, stipulare contratti truffaldini, sfruttare il proletariato, evadere le tasse, falsificare i bilanci delle loro società oltre che a votare a destra e prendere per culo i comunisti: tutto questo al costo di una retta esclusiva di circa 10.000 euro all'anno.

I capitalisti di Confindustria intascano milioni di euro con le iscrizioni, piazzano per 5 anni un ragazzo in un edificio dove gli fanno il lavaggio del cervello e alla fine lo assumono per diritto divino come dirigente in una delle loro aziende facendogli credere di offrire in questo modo un grande servizio al Paese e facendogli scalzare d'un sol colpo i poveri sfigati usciti dall'università statale. A questo punto l'ex luissino ha la possibilità di mettere in pratica i preziosi insegnamenti dell'università, al fine di guadagnare ancora più denaro da spendere tra yacht, caviale, champagne e escort da 15.000 euro a botta!

Gli studenti della LUISS odiano perciò tutti quelli iscritti ad università pubbliche perché secondo loro sono degli sfigati che non hanno capito nulla della vita e che moriranno di fame.

La Verità

Così come Scientology, l'Ebraismo e le Bestie di Satana, anche la LUISS ha degli ignobili segreti da nascondere. Dietro la sua ridente facciata si nasconde un complotto di proporzioni cosmicobananose: lavorare per abolire il bipolarismo e tornare a un sistema politico basato su un "grande centro" presieduto a turno un anno ciascuno da Luca Cordero di Montezuma, Pier Ferdinando Casini e Il Grande Puffo, spedendo cosí Sua Maestà Silvio Berlusconi a godersi la meritata pensione al Quirinale.

Sedi LUISS

Le tre facoltà sopra elencate hanno tutte sede nella città eterna anche se nessuna in una strada il cui nome si riferisca ad un luogo situato in Italia. La sede di Giurisprudenza è sita in Via Parenzo. Poiché è stato impossibile risalire all'origine di tale astruso nome o collegarlo ad un luogo realmente esistito, la tradizione vuole il vicolo dedicato ad un certo Enzo Par, primo studente mantenuto suicida della storia. Esploratori ed avventurieri hanno sfidato la sorte tra le candide pareti costruite in cemento armato e monoliti delle Scogliere di Dover senza fare più ritorno, pare, vittime dei noti trabocchetti e passaggi segreti. L'edificio è fedele al disegno originale del progettista della Morte Nera. Si segnala inoltre la temuta Aula Bunker, sul cui modello è stata realizzata l'omonima Aula del Carcere dell'Ucciardone. Essa è schermata da qualsiasi tipo di connessione e di radiazione. È considerata il più sicuro rifugio atomico dell'Europa mediterranea. Segue la sede di Sciemenze politiche asserragliata in una villa con piscina a Viale Pola. È sede dell'utile ufficio del “Diritto allo Studio” la cui funzione è erogare borse di studio Alviero Martini o Luiss Vuitton. Ultima, ma manco per niente per importanza, è la Scuola del Capitalismo Italiano. Numerosi edifici costruiti attorno ad un'antica chiesa sconsacrata ed abibiti all'insegnamento dell'arte oscura dell'Economia. All'incrocio tra Viale Romania e Viale Transilvania sorge l'oscuro complesso. Pare che suonando al citofono si odano nettamente le note della Marcia Imperiale e che ad ogni nuovo studente spettino un iPhone ed un elfo domestico. La mensa universitaria è un ameno luogo di ristoro dove Gordon Ramsay prepara deliziosi pasti. Si racconta che tacendo tutti insieme sia possibile sentirlo nettamente insultare in perfetto romano i suoi collaboratori orientali. Durante le meritate vacanze natalizie ogni anno ha luogo nella sobria chiesa barocca sconsacrata il solenne Ballo di Fine Anno, animato dalla simpatia di Gigi Marzullo. Ogni sede è collegata all'altra tramite un pratico servizio di teletrasporto o, a scelta, di limousine (per ovvi motivi prodotte in esclusiva dal Cavallino Rampante) guidate da un battaglione di cloni del leggendario pilota Stig di Top Gear.

Divisa scolastica

Le origini della tipica tenuta del Luissino™ si perdono nel phard del tempo. Egli è riconoscibile nei mesi primaverili ed estivi per la camicia in cotone color azzurro/carta da zucchero portata fuori da pantaloni di fogge variopinte. Non è chiaro chi sia l'inventore di tale mise. La leggenda vuole che Alberto Angela, sopravvissuto ad un crollo nella catacomba detta “Linea C” giunse claudicante ai Parioli per poi imbattersi nel primo insediamento Luissino, al tempo denominato "ISS". Rifocillato dagli allievi, egli cominciò ad impartire loro nozioni di moda e stile, finché vinti dalla disperazione essi non mutarono le loro tuniche e toghe nelle più pratiche seppur meno forensi camicie. Nei mesi freddi il capo maschile è il golf d'ordinanza. Il dolcevita è considerato pericolosamente sovversivo. Lo sconsiderato indossatore, fornito di forbici può scegliere se asportare l'indegno collo alto o subire l'amputazione del lobo dell'orecchio sinistro (cosí vediamo se riprovi a fare l'anarchico!). Per quanto riguarda l'altra metà del cielo, ovvero le Luissine™, esse non devono sottostare a nessuna forma di Codice di vestiario, in quanto alcuni tentativi di limitare il loro guardaroba hanno inferto un colpo quasi mortale al comparto tessile del paese. Confindustria ha impedito ulteriori infelici tentativi per conflitto d'interesse.

Partito Comunista Luissino

Il logo del Partito, gloriosa macchina da granturismo

Era una notte buia e tempestosa e nelle grigie stanze dei bottoni di Viale Romanja quattro impavidi luissini, il padre del Comunismo italiano Pierluigi "PG" Celli, Sebastiano "Baffettone" Maffettone e Palmiro "Palmiro" Togliatti davano vita al P.C.L. O almeno questa è la storia che non è stata raccontata. Si mormora che infatti la nascita dell'organo politico, parte del Cominform, risalga a decenni prima di quella dell'ateneo stesso. Avanguardia operaia, zoccolo duro a difesa delle masse studentesche oppresse dal dilagante capitalismo, il Partito con il suo segretissimo Politburo vegliano dal basso in quell'angolo di mondo abbandonato da Marx. I tesserati del Partito, ed il suo Apparato, sono diffusi in modo capillare nel corpo studentesco, celati da un abbigliamento radical chic e pipe in semiradica chic. Dalle elezioni per il consiglio di amministrazione universitario del Duemilacredici, il Politburo, o meglio il Popolo, o meglio il Partito, oh meglio di niente!, ha preso il potere nell'ateneo romano. Nonostante i rincuoranti comunicati stampa e le liste civetta dell'opposizione LiberalSciovinista, l'Apparato controlla quello che ancora tutti credono il cuore pulsante del capitalismo accademico, come si legge a cirilliche lettere sulla Pravda del Luissino. Il Partito ha immediatamente provveduto a mutare le sedi universitarie in Soviet. Le grigie eminenze hanno messo le mani su Viale Romanja, ora Romanjagrad, fondato l'insediamento di Celligrad. Da qui i controrivoluzionari, i capitalisti e i puffi, partono stipati in carri bestiame con la scritta "comunisti si diventa" verso la fredda e temuta Parenzograd, ex sede di Giurisprudenza. Ivi sorge la Struttura Rieducativa del Partito. Semplice entrarvi, improbabile uscirvi. In quelle fredde lande è notte per sette mesi e ¼ all'anno e i deportati vestiti di un sottilissimo strato di cachemere e zoccoli Hogan, lavorano di giorno e studiano i rudimenti di Marxismo-Leninismo1 di notte. Per poi distruggere quanto costruito di giorno.

Come è noto, il Partito controlla il Senato Accademico nazionale, di recente mutato nel Comitato Universitario Sovietico Centrale o CUSC ove si pianificano la lotta permanente, la lotta di canale e la lotta coi cuscini. La LUISS (che sta per Libera Università dell'Internazionale Studi Socialisti) ha recentemente dichiarato guerra di classe all'arcinemica LUMSA, ateneo romano in realtà scuola di partito della Democrazia Cristiana. È risaputo che il risultato elettorale delle amministrative capitoline sia stato deciso dal Politburo e dal suo agente sotto copertura, Fidel "El Gato" CastroPretorio, il gatto di Gianni Alemanno.

Curiosità

  • Agli studenti luissini è vietato praticare sport popolari come il calcio, il basket e la pallavolo. Gli unici sport consentiti sono il tennis (praticato solo in circoli privati), il golf (sebbene alcuni di loro facciano spesso confusione con il maglione di lana, vero status symbol dei luissini che si rispettino), il polo, la caccia alla volpe e il tiro di Luca Cordero di Montezuma. Tra gli sport invernali non poteva mancare il curling, praticato con i volumi del Codice Penale al posto delle padelle di cemento.
  • Per chi fosse interessato, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 8.30, è possibile assistere all'usuale sfilata delle studentesse di tutto l'ateneo (Un medico su dieci consiglia assistere durante l'estate); leggende parlano di studentesse che vengono preparate da equipe di esperti di moda del calibro di Valentino e Armani tra le 5 e le 7 di mattina. Solitamente le ragazze arrivano appena in tempo dall'Art Cafè.
  • In tempi antichi si ritiene che numerosi studenti siano stati uccisi da falsi agenti della Digos, con l'accusa di "Sciovinismo militare subordinato alle teorie di Hayek".
  • Dal 1990 è possibile osservare presso l'ingresso della facoltà di giurisprudenza un tubero gigante di 4 metri, presumibilmente una carota.
  • Particolare scalpore ha suscitato la decisione (particolarmente inopportuna) del Magnifico Rettore Giulio Andreotti di limitare l'uso di fard negli ambienti universitari, a causa dell'eccessivo accumulo di polveri sottili.
  • Il motto dell'università, "Supercalifragilistichespiralidoso ", secondo recenti studi, risale addirittura al 300 a.C.
  • L'esclusiva denominazione di Luissino/a™ potrebbe essere in realtà la lettura delle lettere “LS” che anticamente distinguevano la fazione dei LiberalSciovinisti di cui gli studenti sono i degni eredi.