Politecnico di Milano: differenze tra le versioni

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{{Cit|Il poli è una questione di culo: o ce l'hai o te lo fanno|Scritta anonima nei bagni al centro della sede}}


[[File:Pubblicità progresso - birra terza media.jpg|right|350px]]
Il '''Politecnico di Milano''', Polimi per gli amici, è un edificio nel quale la gente entra in pieno possesso delle proprie facoltà mentali, ed esce [[Ingegnere]] o, i meno fortunati, [[designer]] o gestionali.
{{Wikipedia}}


{{Cit2|W la Φga!|Anonimo in un bagno.}}
==Chi ci va?==
{{Cit2|Entropia... esco [[troia]]!|Tipica battuta da ingegneri... iscrizione su un banco della F.1.1.}}
Per entrare al Politecnico bisogna innanzitutto superare il [[TOL]].<br />
{{Cit2|Heisenberg forse è stato qui.|Iscrizione in un bagno del dipartimento di ingegneria fisica.}}
Il politecnico è frequentato da gente strana, in particolare:
{{Cit2|Non perdere coraggio, il poli è di passaggio.|Frase di solidarietà tra ingegnerie.}}
{{Cit2|L'unico seno che vedrete sarà quello trigonometrico.|Anonimo pseudo-ingegnere su Politecnico.}}
{{Cit2|Meno turbine, più pompe!|Iscrizione su un banco della BL27.02.}}
{{Cit2|Un ingegnere che si fa distrarre dalla passera forse è un vero uomo, ma non è un vero ingegnere.|Da La Filosofia dell'ingegnere.}}
{{Cit2|GESTIONALE CHI LEGGE|Iscrizione su un banco della B.2.4.}}


===[[Nerd]]s===
Conoscono approfonditamente ogni cosa che si sia studiata a scuola nei 10 anni precedenti e sono pronti ad uccidere pur di non arrivare in ritardo ad una lezione o di prendere meno di 32 in un esame. Studiano dal mattino alla sera dal Lunedì alla Domenica, e a volte anche di Plutonedì, il giorno creato dalla BBC per trasmettere di più.


===Scansafatiche totali===
Non studiano nulla, saltano due terzi delle lezioni, non comprano i libri, e sono convinti che si laureeranno con voti alti.
Resistono un anno se i genitori sono buoni e economicamente attrezzati, altrimenti vanno a lavorare nel negozio della nonna dopo due mesi di ozio.
Per loro il Politecnico è un ottimo punto di ritrovo con aria condizionata e bagni e posti a sedere dove incontrarsi con gli amici e poi decidere dove andare a mangiare.


Il '''Politecnico di Milano''', ''Polimi'' per gli amici, è un edificio dove la gente entra in pieno possesso delle proprie facoltà mentali e ne esce [[ingegnere]] o, se si è un po' più normali, [[architetto]] o [[designer]].
===Gli uomini del centro di calcolo===
Per entrarvi bisogna innanzitutto superare il [[TOL]], che sarebbe un test on-line fatto <u>in sede</u> in orari impossibili. Lo studente si è sempre chiesto il perché il TOL si chiami TOL, dato che non è online.<br/>
Vivono 25 ore su 24 all'interno del centro di calcolo appollaiati sui computer collegati ad internet. Ogni volta che entri li vedi sempre lì al solito posto
Il politecnico è frequentato da fauna molto eterogenea di esemplari e in particolare: nerd, scansafatiche totali, portatori sani di OFA, testimoni di [[Linux]], testimoni di [[PoLinux]], testimoni di Macintosh, testimoni di [[Marx]], [[Comunione e Liberazione|ciellini]] (in genere in Lista Aperta, in Interfacoltà e alla CUSL) e cyborg.


===Tipo/a standard===
Studia discretamente, ha una bellezza nella media, usa Windows come tutti i comuni mortali, sa fare un "''Hello world''" e nulla più. E vive sereno fino a quando gli altri non lo individuano e lo inseguono per mangiargli il cervello.


== Spazi ==
===Scansafatiche moderati===
Il Politecnico di Milano, come dice la parola, si trova a Como, Lecco, Piacenza, Cremona e Mantova. Sembra che esista anche a Milano, in zona Città Studi e Bovisa, ma è molto difficile da individuare: se chiederete a qualcuno dov'è, vi indicherà sicuramente un edificio a caso.
Studiano e si impegnano quel che basta per raggiungere il 17.9 e poi si ammazzano di [[masturbazione|seghe]]


Il Politecnico, ad ogni modo, cercherà di colonizzare ogni angolo disponibile sulla faccia della Terra: girano voci che vogliano aprire una sede anche sotto casa tua. Non sei felice?<br />Le sedi schedate dalla polizia internazionale sono moltissime e tutte con un nome in codice: il POuL, la Nave, la Stiva, l'[[Comunione e Liberazione|Interfacoltà]], il Trifoglio, la pizzeria "Cubotto", l'Acquario, gli edifici Nord e Sud, la Casa dello studente, l'edificio E.G., il Rettorato, la Segreteria didattica, il Complesso Mancinelli, il CDC, le Grotte Natta, il Dipartimento Strutturale, la [[Comunione e Liberazione|CUSL]], il Fungo, il Sommergibile, la Zona Oscura, la Masa, i bagni, la sede di Lecco, la Sede principale di Lecco, la Sede Capannone a Lecco, la sede in via Amendola, la sede in costruzione chissà dove e chissà quando, la sede di Como, la sede in Valleggio, la sede in Castelnuovo e molte altre ancora...
===Testimoni di [[Linux]]===
Entrano in aula con la valigetta, la aprono e ne estraggono l'ultimissimo portatile di nuova concezione, con la CPU parlante e un disco fisso che può contenere due volte una copia di se stesso quando è pieno.
Acceso il pc appare la versione 9.99 alpha di [[Ubuntu]], con immancabile grafica a cubi rotanti e finestre animate e proiettate in 4D su un nastro di Moebius, intersecato da una sfera marmorea rotante, col quale si collegano a [[Travian|Travian]].
===Testimoni di Macintosh===
Esattamente come i testimoni di Linux, solo ancora più presuntuosi. Ammesso che ciò sia possibile.


Per la perfetta gestione degli edifici, si è ben pensato di dotare ogni aula con un nome, come in tutti gli edifici scolastici che si rispettino; ma poiché al Politecnico vige la regola dell' originalità a tutti i costi, ne consegue che queste hanno spesso dei nomi oscuri e bizzarri: l'aula N.0.2 "spaccaculo", l'aula C.0.1 "portasfiga", le aule F, le aule E.G.0., l'aula E.L.1, l'aula S.0.2, le aule GR (GranSasso o GRanscazzo o GRancazzo), l'Aula Natta, le aule CS, le aule CT, l'aula 0.0, le aule BL, l'aula Bazzi 1 e Bazzi 2 che sono aule disperse all'interno di una scuola superiore lontana da ogni altro edificio del poli...
===Il Messia===
Ragazzo tipicamente fuoricorso di almeno 3-4 anni che ti ti si presenta alla prima lezione di ogni nuovo corso e con un sorrisetto di superiorità ti spiega come tutto ciò che hai fatto fino a quel momento non è nulla e gli esami difficili iniziano in quel semestre. Spesso a favore del suo discorso porta molte testimonianze di alunni divorati dal docente, esercitatori con la museruola, orali da 2 ore ecc... Solitamente a fine semestre il Messia non passa nessun esame. Alcuni credono si tratti in realtà di un'autosuggestione.


Poiché non c'erano più nomi disponibili per le nuove aule, hanno poi deciso di creare quelle con il nome in codice. Nasce quindi l'edificio L26, corredato di un girone infernale, dove vengono puniti coloro che vogliono andare al bar.
===Secchione immancabili===
Ragazze di bellezza media che hanno consacrato la vita allo studio. Entrano in aula qualche minuto prima della lezione, si siedono in disparte e leggono un libro, prendono appunti anche se il professore racconta delle sue vacanze in [[Rat Man|Val Tecchione]] e alla fine escono di fretta lanciandosi dentro la metro.


{{vedianche|Sedi del politecnico di Milano}}
===Ultrafighe Wow®===
[[Immagine:Figarosa.jpg|right|thumb|140px|'''Fig. 1'''<br>Una tipica Ultrafiga Wow® con il tipico vestiario da prima fila mentre pone una domanda al professore.]]
Sono ragazze dal seno degno di un manga, che vestono magliette che si avvicinano millimetricamente alla cintura dei pantaloni con disegni ipnotici e stringono i seni mettendoli ben in risalto.
Frequentano indirizzi strani come "ingegneria gestionale" o "design del calcare abruzzese"
In ogni caso, non la danno a nessuno, se non al più antipatico della facoltà.
La rarità di questo individuo è inversamente proporzionale al numero di nerd (col dito alzato) presenti in tutta la facoltà, ammesso che non sia una leggenda metropolitana.


==Le aule==
Ovviamente questi esemplari sono presenti in tutte le facoltè tranne in quella di ingegneria informatica, per la gioia dei suoi frequentatori che attorno al terzo anno diventano [[gay]].
Per la perfetta gestione degli edifici, si è ben pensato di dotare ogni aula con un nome, come in tutti gli edifici scolastici che si rispettino; ma poiché al Politecnico vige la regola dell' originalità a tutti i costi, ne consegue che queste hanno spesso dei nomi oscuri e bizzarri: l'aula N.0.2 "spaccaculo", l'aula C.0.1 "portasfiga", le aule F, le aule E.G.0., l'aula E.L.1, l'aula S.0.2, le aule GR (GranSasso o GRanscazzo o GRancazzo), l'Aula Natta, le aule CS, le aule CT, l'aula 0.0, le aule BL, l'aula Bazzi 1 e Bazzi 2 che sono aule disperse all'interno di una scuola superiore lontana da ogni altro edificio del poli...


Poiché non c'erano più nomi disponibili per le nuove aule, hanno poi deciso di creare quelle con il nome in codice. Nasce quindi l'edificio L26, corredato di un girone infernale, dove vengono puniti coloro che vogliono andare al bar.
===Il più antipatico della facoltà===
Emana antipatia da ogni poro, si veste di viola, che è risaputo essere un colore ''da antipatici''.
Oltre ad avere il Mac e un iPhone, si riconosce per queste caratteristiche:


== Gli effetti del Politecnico ==
*Il tizio che viene a vantarsi il primo anno di avere preso 100 alla maturità e poi rifiuta tutti i voti inferiori al 29. Dopo il primo anno scoprirà di essere un idiota e non studierà più.
Il '''Politecnico di Milano''' è in grado di causare effetti devastanti sui poveri studenti che, affascinati dall' ''open day'' e dalle presentazioni, si sono prontamente iscritti e, per un periodo tempo da 3 a <math>+\infty</math> anni, hanno continuato a frequentarlo.
*Prima di un esame dice "si, vabbeh, non ho studiato tanto..."
*Membro ASP
*Prende 30 in ogni esame, senza mai aprire un libro
*Cammina sempre a testa alta
* Si fa la sopraccitata "''Ultrafiga WoW®''" (Sempre che nella sua facoltà ce ne sia una)


Le gravi alterazioni vengono diagnosticate normalmente al termine del terzo anno, attraverso un documento ufficiale noto come "''[[laurea]] breve''" ma alcuni studenti, non percependo in pieno la loro condizione, proseguono per altri due anni finché non gli viene segnalata una malattia ancora peggiore, comunicata attraverso la "''[[laurea magistrale]]''".
===Il Domandone © ===
In particolare, in funzione delle alterazioni delle caratteristiche psicofisiche dello studente, vengono diagnosticate diverse patologie dette appunto ''lauree'', divisibili in tre grandi gruppi, '''ingegneria''', '''architettura''' e '''design''', all'interno dei quali sono presenti molteplici varianti. Nel dettaglio si vanno a presentare i diversi casi.
Colui che fa domande in continuazione, idiote e di cui già conosce preventivamente le risposte. I professori dopo le prime lezioni iniziano a fare finta che non esista. Il momento più bello per il resto della classe è il momento in cui la prof. si stufa e lo zittisce. Per trovarlo, basta recarsi alla cattedra alla fine delle lezioni.
{{vedianche|Studenti del Politecnico di Milano}}


=== Ingegneria ===
===L'idiota che scrive su [[Nonciclopedia]]===
[[File:Derive_pussy.PNG|right|thumb|266px|L'unico modo in cui un ingegnere informatico può trovare la figa.]]
È la feccia del politecnico, lo si riconosce perché:
*'''Ingegnere Aeronautico'''
*Ha voti bassi, se e quando passa gli esami
Si esprime solo in gergo aeronautico, con termini tipo ''cabrare'', ''stallare'' e ''stealthizzarsi'', sa tutto degli aerei di carta da quando aveva due anni, quando è in vacanza va agli airshows e sta costruendo un turbogetto nel garage da attaccare alla 500 con cui sogna di dare la birra alle [[ferrari]] in autostrada. Ha almeno dieci fratture in diverse parti del corpo perché ha tentato di volare dal balcone appeso ad un ombrello. Se è ingegnere '''aerospaziale''', solitamente dorme nella tuta da astronauta nella quale va a fare i bisogni durante il giorno, poiché "nello spazio si ricicla tutto".
*Perde tempo oziando
*Non si fa la ''Ultrafiga Wow®''
*Non si fa la ''Secchiona Immancabile''
*Non si fa la ''tipa standard''
*Non si fa nemmeno il nerd!


*'''Ingegnere Informatico'''
===Il disperato di Larcan===
Parla solo attraverso chiamate a funzioni (o via IRC). Pensa in ''logica binaria'' ed è in assoluto il meno adatto alla riproduzione, che avviene per mitosi. Inoltre è convinto che la grande porzione di DNA umano non codificante sia in realtà costituita da [https://www.gnu.org/fun/jokes/dna.html commenti].
Un inutile ingegnere che non avendo nulla da fare scrive in tutti i bagni "Larcan fa schifo" o "L'idraulica con Larcan, roba da matti" oppure "L'idraulica con Larcan vera sciagura" fracassando le palle a tutti quelli che vanno in bagno


*'''Ingegnere Meccanico'''
==Dove si trova==
Preferisce guardare una sana gara di [[automobile|macchine]] da corsa che andare a letto con una ''Ultrafiga Wow®'' (ammesso che una di loro si lasci abbordare da un ingegnere meccanico, notoriamente impedito nelle relazioni interpersonali dalla mancanza di argomenti diversi da auto/treni/moto nelle conversazioni: le ragazze ne vanno matte, si sa!). È notoriamente pieno di sé e si vanta delle sue <u>epiche prestazioni</u>... a letto? Macché! Semmai al '''kartodromo''' (più realisticamente alle macchinine da scontro alla festa del [[Paesino|paese]]). Va in giro con un ''gundam'' di sua progettazione, generalmente di pessima estetica<ref>A meno che non sia stato aiutato da un designer... e allora sì che siamo a posto!</ref>.
Il Politecnico di Milano, come dice la parola, si trova a Como, Lecco, Piacenza, Cremona e Mantova. Sembra che esista anche a Milano, in zona Città Studi e Bovisa, ma è molto difficile da individuare infatti se chiederete a qualcuno dov'è, vi indicheranno sicuramente un edificio a caso.


Ultimamente il politecnico sta producendo una nuova forma di aberrazione: l'ingegnere meccanico specializzando in '''meccatronica robotica'''. Quest'essere venderà la sua famiglia pur di avere un nuovo motore elettrico per la sua mini 4WD. Vi degna di nota solo se parlate di [[parole a caso|avvolgimenti di fili in campi magnetici, tali da ottenere una maggiore differenza di potenziale per il suo motore]].
==Edifici e Luoghi caratteristici==
Tra i presunti edifici appartenenti al Politecnico si segnalano
===In Città Sudi===
====La Nave====
Edificio costruito dall'ingener [[Capitan Findus|Findus, Capitano]] è l'habitat naturale di una specie protetta: gli ingegneri matematici. Il suo nome deriva dalla sua forma ad elle, tipica della imbarcazioni costruite da architetti.


[[File:Equazioni Adobe Reader.jpg|left|thumb|350px|Slide tipica nel pc di uno studente di ingegneria aerospaziale del PoliMi]]
Agli ingegneri matematici si deve l'invenzione di questo edificio di 7 piani con una discontinuità del terzo tipo al terzo piano. Chi prende le scale o usa l'ascensore viene teletrasportato direttamente dal secondo al quarto piano e viceversa.


*'''Ingegnere Nucleare'''
====Il Trifoglio====
L'ingegnere nucleare, meglio conosciuto come ''ingegnere nuculare'', rappresenta una razza quasi estinta e per lo più mitologica. Si ritiene superiore a qualunque altro ingegnere del Poli, disprezza le fonti rinnovabili, [[Ufo Robot|mangia libri di termoidraulica ed insalate di radiochimica e a giocar con l'uranio va]]. Non vede di buon occhio gli ingegneri ambientali e odia profondamente gli ingegneri gestionali ed i matematici.<br />Nel 2008 il dipartimento di ingegneria nucleare è stato fuso con il dipartimento di ingegneria energetica, divenendo semplicemente il ''dipartimento di Energia'' grazie a riti esoterici. È frequentato da studenti masochisti e [[professori]] sadici riuniti in un'apposita associazione chiamata ISMSLF - Ingengeri Sado Maso Senza Lavoro Futuro. <br />Sennonché, in concomitanza con l'annuncio del governo di riaprire le centrali nucleari, il Poli ha deciso di smantellare il dipartimento.
Edificio noto al pubblico per l'assenza dei bagni al primo piano (a parte durante i giorni divisibili per tre, nel qual caso compaiono), e ancora più per i numerosi annunci gay nel bagno del piano seminterrato.
Famose poi sono le due parabole presenti nell'atrio, che riflettono i suoni dal fuoco di una all'altro.
Si dice che di notte vi si possano udire le voci sussurranti delle anime degli studenti sturati agli esami di elettronica, e che pronunciandovi le parole "''Wilma Fourier Flinstone''" a Ferragosto si venga magicamente teletrasportati nell'edificio segreto X, che oltre a contenere l'unica copia del libro di elettronica di Zappa senza ricette e col glossario, contiene il computer '''Polivac''', <s>(squallida copia del Multivac)</s>, che elabora in tempo reale le posizioni meno opportune dei bagni, allo scopo di spostarli sempre nel posto meno prevedibile, e che sul case di tale supercomputer sia fissata una lastra di adamantio su cui è scolpita la formula del modello ARMA dei gabinetti.
Si dice che chiunque veda tale funzione di trasferimento sarà in grado, col solo movimento del mignolo, di ''sentire'' la posizione di tutti i bagni nel presente, nel passato e nell'imperativo.
Comunque, questo è quello che ''si dice'', la realtà è un'altra cosa. Forse.


I "nucleari" si riconoscono dagli altri perché sono fosforescenti e hanno un principio di calvizie: pare sia dovuto al reattore nucleare nascosto nei sotterranei. Sono anche gli unici che hanno animaletti dai nomi tipo "''Plutonio''", "''Deuterio''", "''Trizio''". Spesso si riuniscono nelle aule NU 1 ed NU 8 e generalmente scopano poco, ma durano a lungo grazie all'effetto delle radiazioni. Si riproducono raramente, in quanto l'individuo risulta essere sterile nella maggior parte dei casi.
====L'acquario====
Aula studio seminterrata con una grande vetrata. Passando all'esterno non si può fare a meno di fermarsi a osservare le strane creature che lo popolano. Tra queste il più famoso e il più raro è il ''pescis studiantis'': sempre chino su dei fogli bianchi o attratto dalla luce dello schermo del proprio portatile non vi degnerà mai di ogni minima attenzione. Questa razza è protetta dalla FAO, si ripoduce raramente ed è difficile osservarne esemplari allo stato brado, ormai gli ultimi vivono solo in cattività.
La vera attrazione di questo luogo è però il più diffuso ''pescis boccalonis'' il quale, dopo un breve momento di lettura del suo foglietto, comincerà ad osservarvi con il suo sguardo vuoto. A volte addirittura percepice i vostri movimenti e vi segue con lo sguardo.
Degna di nota inoltre è il simpaticissimo personale che con [[nazismo|gentilezza]] e pacatezza vi zittisce non appena vi azzardate a fare rumore fosse anche strofinando le palpebre sulle cornee.


*'''"Ingegnere" Gestionale'''
====Gli edifici nord e sud====
Si crede ingegnere, ma in realtà esiste solo per essere preso per il [[culo]] dagli ingegneri e aspiranti tali, compresi i docenti. Da distinguere con l'esemplare femminile, generalmente utilizzato da ingegneri di più alto livello per scopi sessuali e decorativi.
Questi due edifici sono in realtà uno solo situato in due posti diversi, è stato realizzato da un architetto in collaborazione con un ingegnere nucleare che lo progettarono per vendicarsi di 28 preso in economia dell'uncinetto.
Pur essendo considerato il "non ingegnere" pare che il gestionale sia colui che detiene il [[DNA]] più simile a quello dell'[[essere umano|uomo]] e si veste in un modo ''quasi'' normale. Lo dimostra la sua capacità di accoppiamento in media 473 volte superiore a quella dei biomedici e 6,022 * 10<sup>23</sup> volte superiore a quella degli informatici e dei fisici.


Egli è odiato da tutti gli altri perché non è considerato ingegnere a tutti gli effetti, a causa degli esami da quattro soldi che deve sostenere e per il fatto che, una volta laureato, si vedrà ricoprire i ruoli più [[strozzino|redditizi]] a discapito di tutti gli altri ingegneri, che si vedranno comandati da esseri chiamati ingegneri ma che in realtà non lo sono! Per sottolineare il loro futuro status da ricconi a discapito di quei poveracci che al Poli ci hanno lasciato il culo, essi godono di una piccola oasi nel deserto deprimente di Bovisa con tanto di aree relax dotate di tavolini, poltroncine, divanetti e macchinette avvenieristiche per caffè/cibo/gelati (che comunque sono guaste una volta sì e l'altra pure), nonchè di aule futuristiche e dotate di lavagne visibili anche da 103482940,999 Km (alla faccia di chi al Poli è diventato miope cercando di distinguere una derivata seconda da una derivata terza!) provocando l'ira dei meccanici, energetici ed aerospaziali di passaggio in cerca di un pasto decente (perché i gestionali hanno anche la mensa figa!!).<br /> Ma soprattutto egli è invidiato per l'altissima percentuale di esseri [[figa|femminili]] presenti in aula.
Questo edificio/i è creato per variare continuamente la propria struttura, dopo cinque anni passati al Politecnico solo il più sveglio degli studenti uscendo da un'aula al termine di una lezione riuscirà a percepire le modifiche avvenute ed individuare velocemente bagni, scale, macchine del caffè, ecc...
{{vedianche|Ingegneria gestionale}}


*'''Ingegnere Ambientale'''
====L'aula N.0.2====
Si iscrive a ingegneria ambientale colui che con il mito della ''talea'' e della ''coltivazione idroponica'' pensa di riuscire in breve tempo a produrre la propria ricchezza. Pur sostenendo "Analisi 1" in un tempo non definito, si sente molto superiore all' "ingegnere" gestionale presso il quale però andrà a svolgere lavori umili quali giardiniere e/o bagnino. Sin dai primi tre anni infatti vengono utilizzati dal rettore per risparmiare sul giardinaggio: sono spesso avvistati nelle aiuole in Bovisa.<br /> Grazie al fascino hippie hanno un discreto successo con il raro genere femminile.
Nell'edificio Nord (o Sud secondo i momenti) si trova lo strumento di tortura più utilizzato nel medioevo per punire i giovani servi della gleba che osavano studiare per cercare di cambiare la loro classe sociale.
Caratteristica principale è l'estrema ergonomicità dei banchi, costituiti da due piastre di granito verniciate color legno disposte una in verticale e una in orizzontale per dare un'apparenza di sedia e un asse dalla larghezza di un post-it posto a distanze disumane che ha la lontana somiglianza di un banco.


*'''Ingegnere Civile'''
Per evitare che il povero servo della gleba potesse cercare di togliersi dallo sguardo del suo torturatore, nascondendosi dietro il compagno, le file sono state pesantemente rialzate. Talmente tanto che alla terza si vede già la piazza del prof, alla sesta l'aria comincia ad essere rarefatta, all'undicesima ci sono le nevi perenni, chi si è avventurato oltre la quindicesima non ha fatto più ritorno
[[File:muratore anziano con cazzuola in mano.jpg|thumb|left|Un ingegnere civile fresco fresco di laurea.]]
Piuttosto grezzo. Generalmente malvestito e con pochi capelli, emana un odore misto fra quello di una cipolla mal conservata e quello delle fogne che perlustra settimanalmente per verificarne il corretto funzionamento. Raggiunge la maturità sessuale dopo i 35 anni. La sua vita è devota al calcestruzzo armato e al metodo della massima tensione di taglio di Tresca. Riabbatterebbe la Basilica di San Pietro e la ricostruirebbe in cemento armato a suon di betoniere e cantieri. È noto che, in media, un laureando in ingegneria civile con una buona preparazione, riesce a superare l'esame di ''Fondamenti di Matite Colorate 1'' già al secondo tentativo.


*'''Ingegnere Energetico'''
Nel Dicembre 2008 si sono conclusi i lavori di ammodernamento dell'aula. Al primo ingresso gli studenti, essendosi resi conto che era cambiata solamente la cattedra e le lavagne, mentre i lastroni granitici erano ancora al loro posto, hanno tentato di incendiare la parte dedicata agli studenti con scarsi risultati.
Un aspirante ingegnere energetico fin da bambino si è sempre chiesto come facesse [[Willy Wonka]] a produrre tutte quelle cose fantastiche e allucinate all'interno della fabbrica di cioccolato, visto che è risaputo E=m*c^2. Successivamente, un ingegnere energetico uscito a pieni voti dal Politecnico di Milano, è fermamente convinto che l''''UMPAjoule''' sia l'energia prodotta bruciando un ''Umpa Lumpa''.


*'''Ingegnere Edile'''
====Il rettorato====
Gli ingegneri edili sono una setta specializzata nel '''furto professionale''' agli ingegneri e architetti. Solitamente si mimetizzano tra le loro vittime negli spazi comuni del Politecnico, confondendosi e celandosi con il fine di carpire segreti lavorativi e capacità. Il loro dipartimento si chiama BEST<ref>il solo nome basta a sottolineare l'esclusività della disciplina segreta che essi apprendono</ref> e le branche dell'ingegneria edile sono accuratamente selezionate per perfezionarsi nel rubare il lavoro ad altre specie: Gestione per Ingegneria gestionale, Progettazione per Ingegneria Civile e Recupero edilizio per Architettura.<br /> La laurea di questo genere di ingegneri è mutevole ed ingannevole poiché considerata sia in Ingegneria sia in Architettura: si narra che nella mistica sede di Lecco gli ingegneri edili diventino Ingegnetti, una sorta di fusione tra ingegneri ed architetti, ritenuta impossibile dai più.
Il rettorato è l'edificio più figo di tutto il Politecnico. Qui lo studente medio, abituato alla semplicità di tutti gli altri edifici, rimane intimorito nel vedere un pavimento lucidissimo, colonne di marmo, sculture artistiche, statue... Gli studenti più sprezzanti sono riusciti a scendere dal tappeto che lo attraversa, si narra addirittura che qualcuno abbia avuto il coraggio di salire i gradoni centrali, ma forse è solo una leggenda.


*'''Ingegnere Biomedico'''
====La segreteria didattica====
Pochi conoscono l'esistenza dell'Ingegnere Biomedico, o BioIngegnere, che è poi una specie di umanoide mezzo uomo mezzo [[macchina]] e otto quarti ingegnere. I Bioingegneri sono di fatto gli unici ad avere esemplari femmine tra loro, che però non sono quasi mai identificabili con una ''Ultrafiga Wow®''.
Aperta dalle 11.00 alle 11.02 è la stuttura più moderna di tutto il Politecnico. Grazie alle nuovissime tecnologie al posto di aspettare ere geologiche prima di parlare con un incaricato allo sportello ora grazie a sofisticatissimi softwares prendi il biglietto ee... aspetti di nuovo l'era geologica...


[[File:Ragazze in bikini con faccia mostruosa che cambiano colore.gif|thumb|center|400px|La laurea ti trasforma! Questa immagine che mostra degli ingegneri del politecnico mentre festeggiano dopo la laurea ne è la prova.]]
Ma è tutto diverso, ora al posto di stare in coda a guardare le spalle alla persona che ti sta davanti puoi sederti in un banco e osservare con attenzione la magnifica opera d'arte qual'è il tabellone del turno


*'''Ingegnere delle Telecomunicazioni'''
====Il CDC====
Si iscrive a questa facoltà mosso dalla curiosità di conoscere il funzionamento dei software [[p2p]] [[Emule|per scaricare i porno]] e per imparare a scaricare [[Suonerie_per_cellulari_di_Italia_1|le suonerie del cellulare]] gratis. In realtà ripeterà l'esame di <del>crampi</del> '''campi elettromagnetici''' e di '''[[Trasformata_di_Fourier|teoria dei segnali]]''' [[millemila]] volte finché non decide di passare a gestionale. Spesso viene chiamato "Ingegnere [[Telecom]]" per indicare il suo [[Operatore_call_center|futuro posto di lavoro]].
[[Immagine:Sacroasino.jpg|thumb|200px|Il responsabile del CDC.]]
Le aule cidicì, meglio conosciute come le aule del Centro di Calcolo, sono le aule della perdizione. Qui lo studente medio si dedica all'attività più losca e perversa del politecnico: navigare su internet.
Infatti nonostante si possano trovare aule informatizzate in qualsiasi angolo del politecnico, l'attività di navigazione è considerata il male e rilegata in questo edificio oscuro.


*'''Ingegnere ITE, Ingegnere MPE'''
Solo alcuni eletti hanno il potere di scacciarne le forze maligne e sono quindi in grado con il loro portatile di svolgere questa attività immonda in tutto il politecnico. Non è facile entrare in questa elite, per prima cosa bisogna passare il rito dell'iniziazione, chiamato anche "scaricamento e installazione del certificato wifi". Ma non basta, per poter ottenere il potere bisogna seguire ogni volta un preciso rituale di cui non si conosce in dettaglio ogni fase, ma che comprende:
L'ultimo parto del Poli, insieme all'ingegnere in MPE, è un super ingegnere che, alla fine del suo percorso di studio (la cosiddetta '''morte'''), si dice avrà non una, non due, ma tre lauree: una dal Polimi, una dal Polito (identica), e una dalla Tongji University (identica). È da notare come il dogma della trinità si applichi anche per questi particolari corsi di studio. I così detti "ITE" e "MPE" dovranno sopravvivere ad una serie di insidie per raggiungere codesto ambitissimo risultato della ''divina laurea trina di primo livello cinese e doppia italiana'':
* Fissare intensamente l'access point per diversi minuti
#avere ancora un fegato dopo esser passato numerose volte dagli open bar di Shanghai dove, con 10 euro, puoi bere all'infinito tutto l'alcool etilico che vuoi, spacciato indifferentemente per vodka o gin.
* Imprecare sommessamente
#Superare corsi del terzo anno al secondo anno prima di averne studiato i necessari requisiti. Tutto questo in brevi bimestri da un mese e mezzo l'uno. Il [[professore]] di Milano o Torino adotterà la tecnica del
* Sollevare/abbassare antenne o l'intero portatile
{{quote|non potete capire quello che vi sto dicendo, ma non è colpa mia quindi imparate a memoria le mie parole!}}
* Battere la testa sulla tastiera
#Sopportare ore di viaggi in pulman dalla sede di Siping alla sede di Jiading col dubbio di riuscire a tornare a casa vivi la sera.
#Comprendere lezioni tenute in inglese da [[professori]] italiani di 99 anni alla loro prima esperienza all'estero o da professori cinesi che alle tue domande in inglese sanno solo risponderti a gesti
{{quote|scrivi la domanda alla lavagna.}}
#Sopportare stoicamente il cinese che ti rutta soddisfatto sul [[coppino]] durante gli esami. In Cina non è scortese, anzi è perfettamente tollerato (una nota positiva è che anche i [[professori]] devono adattarsi: non è quindi infrequente assistere alla rabbia repressa di questi ottuagenari italiani davanti al cinese che prima di rispondere da sfogo alla sua aria repressa).
#Sapere che tutto questo è reale.
#Sapere che otterrà il piano di studi solamente dopo la laurea trina e divina.


*'''Ingegnere Chimico'''
Se non si appartiene a quest'elite, per poter svolgere l'attività maligna dovrete per forza entrare in quest'aula.
È l'ingegnere capace di dimostrare che, come un'isobara rappresenta una funzione in cui si mantiene costante la pressione, un isotopo è una funzione che descrive come i topi presenti nel suo corso siano una costante per ogni anno di studi.<br />Solitamente si distingue per i suoi legami con le altre persone che possono essere covalenti, ionici e metallici:<br />
L'ingresso è subito ostacolato da un tornello con tanto di guardiano, nella parte alta dell'ingresso potete notare la scritta "Per me si va nella città dolente, per me si va ..."<br>
Nei '''legami covalenti''' mette in compartecipazione [[cazzo|qualcosa]] di suo con un altro chimico (spesso un orbitale del banco).<br />
Passato questo ostacolo grazie alla vostro polibadge, vi troverete in una zona rovente, sia d'estate che d'inverno. Qui dovrete aspettare con estrema calma il vostro turno grondando di sudore imprecando per il mal di piedi e quindi riuscirete finalmente a sedervi davanti al vostro pc.<br>
Nei '''legami ionici''' esso cerca di avvicinarsi ad un atomo di carica opposta (solitamente femminile) ma è spesso allontanato prima ancora che possa mutare la sua carica formale.<br />
Sudati e con la palle girate penserete di aver scontato la vostra pena, il caldo non sembra così soffocante e il pc sembra così perfetto... Invece no, siete appena all'inizio.<br>
Nei '''legami metallici''' esso si mischia ad altri simili scambiandosi informazioni monoprotiche e cerca di arrivare sano alla fine della lezione di Chimica delle caramelle o di Scienze delle patatine fritte.
La prima sensazione che qualcosa non va l'avrete al momento di prendere in mano il mouse... non funziona!! Vi guardate intorno e osservate che tutti appoggiano il mouse sul case, forse la lucina rossa sotto il mouse non va d'accordo con il bianco lucido del tavolo, provate anche voi ad appoggiarla sul case nero e sembra funzionare un po' meglio, ma solo apparentemente perchè il mouse funziona solo in alcune piccole zone della superficie del case. Questo vi costringerà a passare tutto il tempo con il braccio sollevato in una terribile posizione, imprecando ogni volta il mouse si bloccherà.<br>
Ma questo è solo un assaggio. Finalmente riuscirete a cliccare su Start alla ricerca del vostro fedele [[Firefox]] ma non lo troverete, terrorizzati fareta passare di nuovo la lista, ma c'è soltanto il terribile Internet Explorer 1.0, quello senza la minima ombra di un tab.<br>
Ormai disperati cliccate sulla maledetta "e" e dopo aver fornito matricola, password e un tributo di sangue potrete finalmente accedere alla rete maligna conosciuta come web. Il caldo è soffocante, la disperazione ormai si fa sentire, volete uscire, un pensiero vi tormenta: alla fine dovevate solo scaricare dalla mail un semplice allegato, dove ho sbagliato nella mia vita?
Prendete la vostra chiavetta usb e la inserite in una porta usb frontale, frontale? Un dubbio atroce vi assale, troppo semplice, perchè non le hanno messe solo di dietro? ci deve essere sotto qualcosa... oddio! Troppo tardi, la vostra chiavetta è ormai perduta. Infatti inserendola vi siete caricati Ctfmon e qualsiasi altro virus per chiavette che esiste sulla faccia della terra.
Ormai sorridete per non piangere, tirate fuori il vostro santino, cioè il numero di telefono del vostro amico esorcista/hacker esperto di virus e guardando lo schermo cliccate su "download allegato" del vostro indirizzo di posta elettronica. Apparirà il messaggio "scaricamento in corso, velocita 0,001 kb/s, tempo stimato 1 ora e 05 minuti", dopo un'ora di sofferenze apparirà "attenzione, la vostra sessione di lavoro è scaduta", annullandovi irrimediabilmente il download. Il riconoscimento della fine della sessione naturalmente funziona sempre alla perfezione...


*'''Ingegnere dei Materiali e Nanotecnologie'''
Scambiato dai suoi stessi docenti per un ingegnere chimico (sebbene vi sia solo un esame di chimica di base nel CdL) si dice non esista. Forse fa lezione solo nelle "aule fantasma".
In genere vengono tutti bocciati o assimilati dai muri del Poli.


*'''Ingegnere Elettrico'''
==== Le aule GR ====
La tipica studentessa di ingegneria elettrica è l'unica donna al [[mondo]] a cui se chiedi di farti {{citnec|una pompa tra i bacini}} non ti lancia un'occhiatina d'intesa né ti slaccia con malizia i pantaloni per innalzare la tua colonna di fluido, ma bensì si china sui fogli e dopo qualche ora ti mostra il progetto di una [[macchina]] che pompa l'acqua tra un bacino a valle e un bacino a monte, soddisfatta del suo operato. E magari è anche capace di chiederti se sei eccitato come un elettrone su un orbitale a energia maggiore.
Per mandare in esilio gli studenti dalla amata piazza Leonardo o dalla familiare Lambrate il magnifico ha pensato alla costruzione delle terribili aule GR. Per raggiungerle la prima volta l'amico ti consiglia di prendere la metro e scendere a Loreto, è impossibile sbagliare. Ma è qui lo sbaglio....Le Aule GR sono come i bagni, ogni volta spostano la loro collocazione geografica, è impossibile trovarle senza perdersi. L'allontanamento forzato dal mondo civilizzato è reso più duro dalla mancanza di ogni tipo di connettività verso il mondo esterno, per impedire ogni minimo svago agli studenti.
Inoltre sono le uniche aule universitarie in cui gli studenti  sono talmente lontani dai professori che la loro voce appare solo un flebile sussurro. A miglirare la situazione ci sono degli assurdi pilastri nelle aule che impediscono la visuale ai più volenterosi che, nonostante tutto, vorrebbero leggere ciò che è scritto sulla lavagna.


*'''Ingegnere dell'Automazione'''
Si narra che certi studenti siano in grado di battere il record del mondo dei 100m, dei 200m e addirittura dei 110m oscacoli nonchè della maratona per il solo allenamento ottenuto durante le corse in 5 minuti dalle aule D alle aule GR
[[File:Skater con fetta di pane - skateboard.png|thumb|right|300px|Strumento molto utilizzato dagli ingegneri dell'automazione per dar vita ai loro [[Emilio_Robot|robot]]: la breadboard.]]


Un ingegnere dell'automazione non si sposta da un punto all'altro camminando, ma per mezzo di ''funzioni di trasferimento''. Lo spostamento ha buon fine solo se i poli di questa [[funzione]] hanno parte reale negativa, altrimenti il sistema non sarà stabile ed egli continuerà a spostarsi all'[[infinito]], per non parlare di quando sono complessi coniugati.
Nei sotterranei di queste aule si svolge uno dei riti più duri per un aspirante ingegnere, il laboratorio di Fisica...
Può succedere che quando lo smorzamento dei poli non sia sufficientemente elevato, il soggetto si muova non per linea retta, ma a zig-zag.
Il povero aspirante mentre scende le scale carico di aspettative che porta al sotterraneo non sa che niente sarà più come prima.. La tortura ormai è cominciata, 4 ore in un aula lunghissima e affollata, è entrato con il sole....uscirà che sarà notte inoltrata.... dopo 5 minuti l'aria è già irrespirabile, quelli delle prime file cercano di seguire una ragazza sclerata che cerca di dimostrare gli urti, ... Ma tu, che per colpa della collocazione geografica sei arrivato in ritardo... sei in ultima fila, seguire è impossibile... allora accendi il tuo fido pc... ma ovviamente il wifi non va....passa due ore decidi di chiamare AIUTO, ma non è possibile, il cellulare non prende....dopo 3 ore e mezza.... il povero pensa che tutto è finito tira un sospiro di solievo... ma non è ancora libero, no gli viene consegnato un Test.... subito si pensa a uno scherzo... invece noooooo... è proprio vero... consegna il test e si dirige verso la segreteria.... si è deciso ufficialmente a presentare la rinuncia agli studi...
Quando un automatico subisce una spinta, decide se cadere o meno in base al suo margine di fase. Se la frequenza dell'urto supera la pulsazione critica, allora verrà attenuato, altrimenti il soggetto cadrà inesorabilmente a [[terra]] e non sarà mai più in grado di rialzarsi.


Molti ingegneri dell'automazione vivono quindi strisciando, in attesa che qualcuno progetti un controllore con raccordo in alta frequenza che permetta loro di alzarsi. Ovviamente tali controlli sono progettati dagli automatici, ma essendo quasi tutti a terra, non verrà mai progettato. Anche gli informatici potrebbero farlo, ma non ne hanno voglia, preferendo di gran lunga guardare i video su [[Youporn|Youtube]].
==== Aula Natta ====
Pensate anche voi che un premio Nobel meriti una aula di tutto rispetto? Bene, vi sbagliate. Al Poli pur di mantenere l'aula nel suo splendore (ehm) originale hanno trasformato il tributo al premio nobel in un supplizio per gli studenti. Inutile dire che più che un tributo quell'aula è causa di innumerevoli rivoltamenti nella tomba del buon Natta, vittima delle più disparate maledizioni degli studenti.


*'''Ingegnere Elettronico'''
Essendo un reperto archeologico che gli esperti datano in un epoca remota ma vicina a quella delle costruzioni delle prime piramidi e della famigerata aula N02, l'aula Natta presenta diverse similitudine, tra le quali spicca l'ergonomicità dei banchi.
Una differenza sostanziale c'è però nel microclima delle due aule, infatti l'innovativa idea di installare i termosifoni sul soffitto causa delle terribili correnti d'aria gelida, nel tantativo di far dimenticare agli studenti la scomodità dei banchi in legno antico sottoponendoli a una semi-ibernazione.


{{Cit|Fatti non foste a viver come bruti,
E' degna di nota anche la lavagna di questa fantastica aula. Presenta una strana suddivisione in blocchi e un'incredibile ostentazione di grandezza che si manifesta con un incredibile slancio verso il cielo. L'effetto scenico ottenuto è gradevole, peccato che anche i professori più volenterosi siano impossibilitati a tenere le loro lezioni alla lavagna. L'utilizzo della lavagna consiste in una gioco (simile al cubo di rubrik) ... il professore prima di potere utilizzare la lavagna deve essere in grado di disporre le lavagne evitando le sovrapposizioni... si narra di testi fatti sui professori che hanno utilizzato l'aula....
ma a costruir circuiti di potenza.|Dante Alighieri dopo una brutta avventura al DEI...}}


Si tratta in genere di un chitarrista [[nerd]] ([[fallito]] o meno) che si iscrive al suddetto corso per imparare a costruirsi da solo una testata Soldano. Durante le lezioni, trae piacere da schemi circuitali di effetti a pedale ed organi elettronici, al pari di succulenti pornazzi. Essendo questo corso l'anello di congiunzione tra due ambiti squisitamente maschili, la musica rock e l'ingegneria, la quantità di [[figa]] presente registra i minimi storici: i pochi individui presenti che non pisciano in piedi, anche se risultano essere [[cesso fotonico|più brutti di un debito]], vengono idealizzati fino a ricevere, secondo i racconti degli studenti, attributi simili a quelli delle [[ultrafighe wow]]. Si teme che la frustrazione sessuale degli ingegneri elettronici un giorno raggiungerà livelli tali da causare un secondo big bang (che farà esplodere l'intero Politecnico di Milano, ma [[a nessuno importa]], anzi....).
Quest'aula inoltre nasconde un nonsochè di misterioso. Infatti come molti avranno notato accanto all'aula, in una delle innumerevoli vie che portano verso l'uscita è situato il famoso ufficio "oggetti smarriti", che dovrebbe essere l'ufficio dove vengono riportati gli oggetti ritrovati, ma dove probabilmente cercano di smarrire di tutto e di più. Chi di voi ha mai ritrovato un qualcosa che aveva perso ?
Si narra inoltre che l'ufficio è stato appositamente situato, in quanto i maggiori ritrovamenti avvengono proprio in quell'aula. Si parla infatti strani esseri (forse creati dai vari esperimenti del Nobel a quale questa aula è intitolata) che pare abbiano proprio la funzione di ripulitori dell'aula...


*'''Ingegnere Fisico'''
====Il sommergibile====
{{dialogo2|Un tizio qualunque|A cosa serve un Ingegnere Fisico?|Ingegnere Fisico Medio|Avrei voluto fare Fisica, ma...}}
Dopo il "ma..." segue una balla diversa ad ogni misura, ma il cui modulo quadro è sempre interpretabile come ''non volevo morire di fame''. L'ingegnere fisico si trova a disagio con elementi che non appartengano al suo dominio e, quando costretto, tenta di esprimersi a gesti o con le poche, brevi ed inconcludenti frasi che ricorda dalla sua vita precedente. Se in branco, gli I.F. solitamente si dispongono secondo una gaussiana con picco centrato attorno all'UFO (Unica Femmina Osservabile), che però all'esterno viene confusa comunque coi colleghi maschi, avendo in genere la stessa fisionomia di un lottatore di [[sumo]] o di un giocatore di [[pallacanestro]].<br />
Si dice che gli ingegneri fisici non guardino troppo gli oggetti per non interferire con la loro lunghezza d'onda e modificarne lo spazio-tempo.


*'''Ingegnere Matematico'''
====L'Inferno====


{{Cit|Un (ingegnere) matematico è una macchina che converte caffè (e ogni altra cosa possibile e immaginabile) in teoremi.|Paul Erdös}}
===La zona oscura===
Dopo anni e anni passati al Politecnico lo studente medio pensa di conoscerlo ormai come le sue tasche. Si sbaglia.
L'università conosciuta è solo una piccola parte, tutto il resto è la zona oscura. Una rete intricatissima di cunicoli, corridoi, porte allarmate, ascensori con chiavi e aperture laterali, piani inesistenti, ecc
===In Bovisa===
====La masa====
Edificio ultramoderno enorme,si ritiene contenga numerose aule segrete. Infatti, se da fuori può sembrare enorme, è costituito solo da due piani (di cui uno terra) con circa 3 aule con 3 posti ciascuno. Si ritiene che gli incavi siano stati riempiti da tutti gli studenti ritenuti immeritevoli di stare al politecnico.
La particolarità di questo edificio è la scala mobile a riconoscimento di matricola: il funzionamento è garantito solamente a studenti con media superiore al numero di iscritti del politecnico stesso.
Se l'utente soddisfa questa condizione viene immediatamente proiettato nel polieden, luogo mitologico in grado di donare la vita eterna frequentato da fauni inneggianti alla risoluzione delle equazioni di Navier-Stokes e professori di analisi A in pensione.
Pare che Isaac Newton sia stato visto valicare questa soglia in svariate occasioni.
Se un comune studente tenta di utilizzare la suddetta scala ha una probabilità del 25% di trovarla non funzionante, e del 75% di essere inghiottito da essa, triturato e servito direttamente sui piatti della mensa adiacente.


Il tipico [[ingegnere]] matematico sogna di fare palate di soldi in qualche super multinazionale estera e ha troppa stima di sé stesso per iscriversi a [[Ingegneria gestionale]]. È un soggetto raro all'interno del politecnico, ma ''raccogliendo dati su un campione n elementi'', è stato possibile scoprire che un matematico medio possiede un ego spropositato, poiché già si immagina il numero di zeri che avrà il suo futuro conto in [[banca]]. Egli si rivolge agli altri ingegneri con tono altezzoso, tipicamente affermando:
====L'aula 0.0====
L'aula 0.0 non esiste. È solo un allucinazione collettiva. Nascosta al mondo, si ritenga sia una porta d'accesso ad un buco nero creato dal dottor scotti mischiando qualche esplosivo (naturalmente a base d'azoto) e ali di pipistrello. Entrando si può vedere solo buio e si sente solo una voce eterea che ti ordina di "chudere la porta".
====I bagni====
I bagni del politecnico godono della proprietà di non essere trovati se non quando non ti servono. Per trovarli devi aver preso almeno un log(29.999999) -e^321 ad analisi 2.


{{Cit|Si ma voi non potete capire, la vostra analisi non è come la nostra!|}}
==Curiosità==

L’ingegnere matematico può essere intravisto nel suo [[Natura|ambiente naturale]], tipicamente aule N01 e N02, intento a risolvere problemini di logica avanzati tra una pausa e l’altra. Egli non è felice se ad ogni esame non gli viene richiesto di eseguire uno studio di [[funzione]].
Si dice che per questo corso valga il seguente [[Camillo e fosso blu.|teorema]]: ''Il [[Ideale (matematica)|sottoinsieme]] degli ingegneri matematici di [[sesso]] maschile vive in uno stato di perenne frustrazione poiché, nonostante gli ingegneri matematici di sesso femminile siano metà degli studenti del suddetto corso, i due sottoinsiemi non si intersecano mai''. Sarà forse perché trascurano un po’ troppo la [[palestra]]? Oppure perché vivono in simbiosi con la loro [[calcolatrice]]? Così, dopo aver capito che l'università non è affatto il luogo ideale per esperienze piacevoli, gli ingegneri matematici (ma non solo) abbandonano gli studi e decidono di ripiegare su [[Pornostar|attività decisamente più gratificanti]].

=== Architettura ===
{{Cit2|Renzo piano e rutto forte|questa la famosa massima insegnata a tutti gli studenti di [[architetto|architettura]] del primo ano.}}

===Design===

La facoltà di design si suddivide in (?) categorie.

*'''Design della moda'''
[[File:Gai.jpg|thumb|left|250px|Due aspiranti Designer della moda che ripassano la lezione. Non fraintendete: sono nudi perché nelle aule fa molto caldo...]]
La popolazione studentesca di design della moda è composta al 90 per cento da donne o donne coi pantaloni. Si vocifera ci sia anche la presenza di maschi, ma in genere o impugnano borse di pelo maculate camminando su Louboutin tacco 12, canticchiando i più grandi successi di [[Barbra Streisand]], oppure negheranno fino alla morte di frequentare moda e correranno a casa a finire il puntocroce.<br />
Solitamente vengono schifati dagli altri designers per i suddetti motivi e spesso vengono semplicemente scambiati per animali a causa delle loro pellicce e quindi, dopo qualche grattino in testa, ignorati. A loro volta guardano storto, sempre che riescano a oltrepassare le ciglia finte, ''quei plebei che non riconoscono una Vuitton tarocca da una originale ma conoscono la composizione di qualsiasi tipo ci calcestruzzo. e si sa il calcestruzzo non è IN''. <br />Altra peculiarità di questi cuccioli di modaioli ermafrodita è che non hanno il dono della parola: si intendono l'un l'altro cinguettando, talvolta sfiorando le sonorità dei delfini.

*'''Design degli interni'''

{{Cit|Non è cane, non è lupo. Sa soltanto quello che non è.|La mamma di Balto quando si è laureato in Design degli Interni}}

Sono forse i più sfigati di tutti, in quanto si fanno un mazzo di dimensioni bibliche per tot. anni (e tot. di solito supera i ¾ di secolo) cercando di studiare materie improbabili tipo '''Sperimentazione di sistemi e componenti e certificazione''' che altro non è che un felice modulo di statica (!), passando le famose "Notti prima della revisione" a imprecare davanti ad un impallatissimo Maya o Alias o in alternativa a intagliare un fantastriliardo di microscalini in cartoncino vegetale per i '''modelli''', la causa di ogni male e faida.<br />
Il designer di interni, se non fosse un disagiato ad alto rischio di violenza, alcolismo, omicidi seriali, cannibalismo e malattie come l'aviaria, sarebbe il/la perfetto/a uomo/donna da sposare poiché è un tuttofare: ha dato esami dai nomi altisonanti ma classificabili tra falegnameria, cibernetica, grafica, edilizia, matematica, filosofia, bricolage e piccola manutenzione casalinga, disegno in tutte le varianti possibili, economia, difesa contro le arti oscure e credo che al terzo anno ci siano corsi a scelta di cucina.
Fatto sta che il soggetto in questione dopo aver perso i migliori anni in un cantuccio polveroso a litigare con le punte dei trapani, si laurea (!) in '''Design degli interni''', se non rientra nella curiosa percentuale di suicidi al primo semestre del primo anno.

*'''Design della comunicazione'''
L'indirizzo più quotato da coloro che soffrono di narcolessia, che hanno un pessimo rapporto con l'acqua e che quindi non si lavano ma si alcolizzano.

Il designer della comunicazione probabilmente riuscirebbe a vendere pantaloni alle banane, ma in genere preferisce starsene in un angolino a borbottare tra sé con una bomba accesa in mano mentre con l'altra smanetta con '''Illustrator''' cercando di mettere la trasparenza del simbolo del politecnico al 60% su ogni pagina, noncurante che anche nella sua vita non reale/non vita reale le bombe dopo un po' solitamente tendano ad esplodere. Chi riesce a salvarsi dalle bombe lasciando perdere la trasparenza e usando il cappello con le ali di [[super mario]], resterà comunque per sempre soggiogato dal non sapere bene in che cosa consista il suo corso di studi, come il nome evidenzia anche ai babbani e a quelli che fanno la Statale (le due tipologie spesso coincidono).

*'''Design del prodotto'''
Come suggerisce il nome dell'indirizzo, il designer del prodotto industriale una volta laureato ha un'altissima probabilità di finire a lavorare in qualche fabbrica di pentole. Quelli di bell'aspetto o dalla parlantina scorrevole possono sperare nella vendita promozionale della [[Mondial Casa]], prima del tg4 (ricevendo così, anche dopo aver superato i 40 anni, numerose pacche sulla spalla e "mance" del valore di 5 euro dalle orgogliosissime casalinghe disperate pugliesi).

Vi è una variante più economica e i cui esemplari non si sa che fine facciano: essi passano i duri anni di Polipurgatorio® a Como, nell'unico edificio fatiscente dell'unica zona fantasma di una città da rivista patinata, circondati da cinesi, americani, spagnoli, francesi, tedeschi, masai, giapponesi, Tengu, ellefoni ed highlander. Di italiani ci sono giusto quei venti poveracci che non sono rientrati nella graduatoria del primo indirizzo scelto per il TOL, o che semplicemente abitavano lì vicino e ci sono finiti per errore perché pensavano fosse il parcheggio dell'[[Supermercato|Esselunga]]. Fatto sta che tutti i suddetti passano il triennio (e straordinari) a farsi [[coraggio]] a vicenda e a mangiare la gomma consunta che riveste ogni superficie dell'edificio, sognando il sapore che potrebbe avere la gomma a Milano.

== Curiosità ==
{{curiosità}}
{{curiosità}}
*Il Politecnico di Milano compare in una storia di [[Martin Mystère]] a base di [[realtà virtuale]], dove viene descritto come abitato da scienziati pazzi oscenamente ricchi o scienziate pazze oscenamente oscene. Nessuno dei punti elencati in questa pagina compare assolutamente nella storia, a parte i cancelli sul retro dell'edificio principale, quelli vecchi e arrugginiti. Non si conoscono altre apparizioni del Politecnico di Milano nella letteratura italiana.
*Nessuno sa dove si trovino i bagni del politecnico, e ogni volta che si entra in un bagno un sistema idraulico comandato da un computer lo sposta da un'altra parte sostituendolo con un distributore, per rendere impossibile memorizzarne la posizione.
*È da notare come [[Elio e le Storie Tese|Elio]] si sia laureato in Ingegneria Elettronica proprio qua. Non può essere un caso.
*Il poli è la ''proiezione mentale del tuo Io digitale''
*Ogni anno viene pubblicata la carta dei diritti dello studente<ref>[http://www.polimi.it/studenti/percorri-la-tua-carriera/cartadeglistudenti/] La fantacarta dei diritti del PoliStudente</ref>, un elenco di tutte le promesse che il Poli (è scritto molto piccolo ma c'è) si assicurerà sempre di NON rispettare, per sadismo semplice ma accurato <ref>vedi date e aule degli esami non dichiarati, numero adeguato di posti a sedere...</ref>.
*Una volta un insegnante di analisi ha morso uno squalo.
*Fino all'inizio del 2011 gli studenti dovevano combattere arduamente con il fantomatico proxy che impediva a chiunque di navigare in Internet senza essere rintracciato e picchiato. Dopo che il rettore ha comprato un tablet Android senza supporto proxy e ha iniziato a lamentarsi, i responsabili della sala macchine hanno dovuto gettare la spugna e disattivare il proxy.
*Il poli è come la statale, solo che ha un altro nome, un'altra posizione e delle facoltà diverse.
* Nessuno sa dove si trovino i bagni del politecnico e ogni volta che si entra in un bagno un sistema idraulico comandato da un computer lo sposta da un'altra parte sostituendolo con un distributore, per rendere impossibile memorizzarne la posizione.
*Su ordine del Rettorato, dall'Anno Accademico 2006/2007, per gli studenti della facoltà di Ingegneria dei Sistemi sarà possibile raggiungere valutazioni superiori a 22/30, a condizione di eseguire l'appello in ginocchio sui ceci.
* Fino al 1980 i pochi bagni di ingegneria non erano neanche divisi tra uomini e donne. Le ragazze, semplicemente, non erano contemplate.
*Si vocifera che l'ASP (Alta Scuola Politanica) sia in realtà una joint venture tra la 'Ndrangheta e qualche società di consulenza, inoltre pare preveda riti di sangue all'ingresso.
* Pochi nella storia si sono laureati al Politecnico, tra questi ricordiamo [[MacGyver]], [[Leonardo da Vinci]], [[Il Professor Oak]] e [[Dio]] la cui esistenza è provata dalle numerose incisioni sui banchi delle aule EG3 ed N02 che recitano "God was here".
*Superare il [[TOL]] è facile come bere un bicchiere d'acqua. Immersi nella lava bollente e incatenati con catene di bronzo.
* Adolf Hitler ha frequentato per un semestre il Politecnico di Milano, poi è scappato piangendo e ha ripiegato sulla politica.
*I congegni elettronici posti nei bagni per asciugarsi le mani funzionano solamente se prima viene eseguita la tipica danza della fretta, con il famoso pugno finale.
* Si vocifera che l'ASP sia in realtà una joint venture tra la 'Ndrangheta e qualche società di consulenza, poiché pare preveda riti di [[sangue]] all'ingresso.
*Il politecnico ha la simpatica abitudine di aggiungere il prefisso "poli" a qualsiasi oggetto/evento/personaggio sussista all'interno del suo perimetro. Non è raro chiedere informazioni e sentirsi rispondere "Se cerchi il polibagno® devi prendere la poliscala®, seguire il polibidello®, oltrepassare i politornelli® e prendere la prima a destra. Ah, se ti interessa c'è la macchinetta per i poliservativi®.Che è scarica, dal momento che un vero ingegnere non scopa mai."
* Superare il [[TOL]] è facile come bere un bicchiere d'acqua <ref>Immersi nella lava bollente e incatenati con catene di bronzo</ref>.
*Non tutti lo sanno esiste un individuo (chiamata "LA PAZZA") non classificabile tra quelli sopracitati, che si aggira tra la mensa e i vari corsi di ingegneria. Segni particolari:*Trucco esoso, abbigliamento extreme street (discutibile), il suo obiettivo è quello di litigare con qualsiasi persona/cosa gli si ponga dinanzi e affiggere disegni ovunque. Di questi tempi è possibile trovarla stravaccata sui tavoli della mensa (mentre la gente mangia in piedi e poi vomita per lo spettacolo osceno) o sempre nella suddetta mensa a servire il caffè a tutti in cambio di favori sessuali.
* Superare il [[TOEFL]], il temutissimo test di inglese necessario per laurearsi, è più difficile che superare il [[TOL]] [[matematica|di diverse decine ordini di grandezza]].
[[categoria:Università]]
[[File:Babality_asciugatore.png|right|thumb|280px|Anche [[Mortal Kombat|Sub-Zero]] per asciugarsi le mani esegue la danza della fretta, con pugno finale!]]
[[Categoria:ingegneria]]
* I congegni elettronici posti nei bagni per asciugarsi le mani funzionano solamente se prima viene eseguita la tipica danza della fretta, con il famoso pugno finale.
* Il politecnico ha la simpatica abitudine di aggiungere il prefisso "poli" a qualsiasi oggetto/evento/personaggio sussista all'interno del suo perimetro. Non è raro chiedere informazioni e sentirsi rispondere "Se cerchi il polibagno® devi prendere la poliscala®, seguire il polibidello®, oltrepassare i politornelli® e prendere la prima a destra. Ah, se ti interessa c'è la macchinetta per i poliservativi®. Che è scarica, dal momento che un vero ingegnere non scopa mai."
* A partire dall'[[anno]] 2020, secondo quanto stabilito dal nuovissimo ordinamento 8234/12WLF69, per superare l'insormontabile ostacolo costituito da '''Chimica B''', sarà necessario giocare una partita di ''PoliQuidditch'' nella modalità <u>uno contro tutti</u>. E per "tutti" si intendono TUTTI.
* Il Politecnico spesso proietta immagini tridimensionali di [[secchioni|studenti modello]] in giro per i corridoi, per indirizzare gli altri verso la [[omosessualità|retta via]]: costoro sono soliti vestire sempre la stessa tuta stinta con pantaloni di tuta abbinati, hanno capelli unti, brufoli, [[barba]] sparuta e incolta; sono quindi i tipici [[nerd|bravi ragazzi]] da cui tutti {{falso|dovrebbero prendere il buon esempio}}.
* All'interno degli spazi del Politecnico di Milano è vietata qualunque attività gioco-ricreativa <ref>realmente scritto su fogli intestati appesi nel campus La Masa</ref>.
* Contrariamente a quanto sopra detto, nell'aula [[Comunione e Liberazione|Interfacoltà]] è vietata qualunque attività NON-gioco-ricreativa, rischio linciaggio. Vi è però una clausula che vi esonera da questa legge nelle 24 ore precedenti un esame.

== Collegamenti esterni ==
* [http://www1.mate.polimi.it/~bramanti/caffe/materidere/ridere.pdf]: Esempio di test di Analisi 1

== Voci correlate ==
*[[Teorema di densità degli ingegneri]]
*[[Ingegnere]]

==Riferimenti==
<references/>

{{SQuola}}
[[Categoria:Università]]
[[Categoria:Ingegneria]]
[[Categoria:Milano]]

Versione attuale delle 13:37, 26 nov 2023

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Politecnico di Milano
« W la Φga! »
(Anonimo in un bagno.)
« Entropia... esco troia! »
(Tipica battuta da ingegneri... iscrizione su un banco della F.1.1.)
« Heisenberg forse è stato qui. »
(Iscrizione in un bagno del dipartimento di ingegneria fisica.)
« Non perdere coraggio, il poli è di passaggio. »
(Frase di solidarietà tra ingegnerie.)
« L'unico seno che vedrete sarà quello trigonometrico. »
(Anonimo pseudo-ingegnere su Politecnico.)
« Meno turbine, più pompe! »
(Iscrizione su un banco della BL27.02.)
« Un ingegnere che si fa distrarre dalla passera forse è un vero uomo, ma non è un vero ingegnere. »
(Da La Filosofia dell'ingegnere.)
« GESTIONALE CHI LEGGE »
(Iscrizione su un banco della B.2.4.)


Il Politecnico di Milano, Polimi per gli amici, è un edificio dove la gente entra in pieno possesso delle proprie facoltà mentali e ne esce ingegnere o, se si è un po' più normali, architetto o designer. Per entrarvi bisogna innanzitutto superare il TOL, che sarebbe un test on-line fatto in sede in orari impossibili. Lo studente si è sempre chiesto il perché il TOL si chiami TOL, dato che non è online.
Il politecnico è frequentato da fauna molto eterogenea di esemplari e in particolare: nerd, scansafatiche totali, portatori sani di OFA, testimoni di Linux, testimoni di PoLinux, testimoni di Macintosh, testimoni di Marx, ciellini (in genere in Lista Aperta, in Interfacoltà e alla CUSL) e cyborg.


Spazi

Il Politecnico di Milano, come dice la parola, si trova a Como, Lecco, Piacenza, Cremona e Mantova. Sembra che esista anche a Milano, in zona Città Studi e Bovisa, ma è molto difficile da individuare: se chiederete a qualcuno dov'è, vi indicherà sicuramente un edificio a caso.

Il Politecnico, ad ogni modo, cercherà di colonizzare ogni angolo disponibile sulla faccia della Terra: girano voci che vogliano aprire una sede anche sotto casa tua. Non sei felice?
Le sedi schedate dalla polizia internazionale sono moltissime e tutte con un nome in codice: il POuL, la Nave, la Stiva, l'Interfacoltà, il Trifoglio, la pizzeria "Cubotto", l'Acquario, gli edifici Nord e Sud, la Casa dello studente, l'edificio E.G., il Rettorato, la Segreteria didattica, il Complesso Mancinelli, il CDC, le Grotte Natta, il Dipartimento Strutturale, la CUSL, il Fungo, il Sommergibile, la Zona Oscura, la Masa, i bagni, la sede di Lecco, la Sede principale di Lecco, la Sede Capannone a Lecco, la sede in via Amendola, la sede in costruzione chissà dove e chissà quando, la sede di Como, la sede in Valleggio, la sede in Castelnuovo e molte altre ancora...

Per la perfetta gestione degli edifici, si è ben pensato di dotare ogni aula con un nome, come in tutti gli edifici scolastici che si rispettino; ma poiché al Politecnico vige la regola dell' originalità a tutti i costi, ne consegue che queste hanno spesso dei nomi oscuri e bizzarri: l'aula N.0.2 "spaccaculo", l'aula C.0.1 "portasfiga", le aule F, le aule E.G.0., l'aula E.L.1, l'aula S.0.2, le aule GR (GranSasso o GRanscazzo o GRancazzo), l'Aula Natta, le aule CS, le aule CT, l'aula 0.0, le aule BL, l'aula Bazzi 1 e Bazzi 2 che sono aule disperse all'interno di una scuola superiore lontana da ogni altro edificio del poli...

Poiché non c'erano più nomi disponibili per le nuove aule, hanno poi deciso di creare quelle con il nome in codice. Nasce quindi l'edificio L26, corredato di un girone infernale, dove vengono puniti coloro che vogliono andare al bar.

   La stessa cosa ma di più: Sedi del politecnico di Milano.

Le aule

Per la perfetta gestione degli edifici, si è ben pensato di dotare ogni aula con un nome, come in tutti gli edifici scolastici che si rispettino; ma poiché al Politecnico vige la regola dell' originalità a tutti i costi, ne consegue che queste hanno spesso dei nomi oscuri e bizzarri: l'aula N.0.2 "spaccaculo", l'aula C.0.1 "portasfiga", le aule F, le aule E.G.0., l'aula E.L.1, l'aula S.0.2, le aule GR (GranSasso o GRanscazzo o GRancazzo), l'Aula Natta, le aule CS, le aule CT, l'aula 0.0, le aule BL, l'aula Bazzi 1 e Bazzi 2 che sono aule disperse all'interno di una scuola superiore lontana da ogni altro edificio del poli...

Poiché non c'erano più nomi disponibili per le nuove aule, hanno poi deciso di creare quelle con il nome in codice. Nasce quindi l'edificio L26, corredato di un girone infernale, dove vengono puniti coloro che vogliono andare al bar.

Gli effetti del Politecnico

Il Politecnico di Milano è in grado di causare effetti devastanti sui poveri studenti che, affascinati dall' open day e dalle presentazioni, si sono prontamente iscritti e, per un periodo tempo da 3 a anni, hanno continuato a frequentarlo.

Le gravi alterazioni vengono diagnosticate normalmente al termine del terzo anno, attraverso un documento ufficiale noto come "laurea breve" ma alcuni studenti, non percependo in pieno la loro condizione, proseguono per altri due anni finché non gli viene segnalata una malattia ancora peggiore, comunicata attraverso la "laurea magistrale". In particolare, in funzione delle alterazioni delle caratteristiche psicofisiche dello studente, vengono diagnosticate diverse patologie dette appunto lauree, divisibili in tre grandi gruppi, ingegneria, architettura e design, all'interno dei quali sono presenti molteplici varianti. Nel dettaglio si vanno a presentare i diversi casi.

   La stessa cosa ma di più: Studenti del Politecnico di Milano.

Ingegneria

L'unico modo in cui un ingegnere informatico può trovare la figa.
  • Ingegnere Aeronautico

Si esprime solo in gergo aeronautico, con termini tipo cabrare, stallare e stealthizzarsi, sa tutto degli aerei di carta da quando aveva due anni, quando è in vacanza va agli airshows e sta costruendo un turbogetto nel garage da attaccare alla 500 con cui sogna di dare la birra alle ferrari in autostrada. Ha almeno dieci fratture in diverse parti del corpo perché ha tentato di volare dal balcone appeso ad un ombrello. Se è ingegnere aerospaziale, solitamente dorme nella tuta da astronauta nella quale va a fare i bisogni durante il giorno, poiché "nello spazio si ricicla tutto".

  • Ingegnere Informatico

Parla solo attraverso chiamate a funzioni (o via IRC). Pensa in logica binaria ed è in assoluto il meno adatto alla riproduzione, che avviene per mitosi. Inoltre è convinto che la grande porzione di DNA umano non codificante sia in realtà costituita da commenti.

  • Ingegnere Meccanico

Preferisce guardare una sana gara di macchine da corsa che andare a letto con una Ultrafiga Wow® (ammesso che una di loro si lasci abbordare da un ingegnere meccanico, notoriamente impedito nelle relazioni interpersonali dalla mancanza di argomenti diversi da auto/treni/moto nelle conversazioni: le ragazze ne vanno matte, si sa!). È notoriamente pieno di sé e si vanta delle sue epiche prestazioni... a letto? Macché! Semmai al kartodromo (più realisticamente alle macchinine da scontro alla festa del paese). Va in giro con un gundam di sua progettazione, generalmente di pessima estetica[1].

Ultimamente il politecnico sta producendo una nuova forma di aberrazione: l'ingegnere meccanico specializzando in meccatronica robotica. Quest'essere venderà la sua famiglia pur di avere un nuovo motore elettrico per la sua mini 4WD. Vi degna di nota solo se parlate di avvolgimenti di fili in campi magnetici, tali da ottenere una maggiore differenza di potenziale per il suo motore.

Slide tipica nel pc di uno studente di ingegneria aerospaziale del PoliMi
  • Ingegnere Nucleare

L'ingegnere nucleare, meglio conosciuto come ingegnere nuculare, rappresenta una razza quasi estinta e per lo più mitologica. Si ritiene superiore a qualunque altro ingegnere del Poli, disprezza le fonti rinnovabili, mangia libri di termoidraulica ed insalate di radiochimica e a giocar con l'uranio va. Non vede di buon occhio gli ingegneri ambientali e odia profondamente gli ingegneri gestionali ed i matematici.
Nel 2008 il dipartimento di ingegneria nucleare è stato fuso con il dipartimento di ingegneria energetica, divenendo semplicemente il dipartimento di Energia grazie a riti esoterici. È frequentato da studenti masochisti e professori sadici riuniti in un'apposita associazione chiamata ISMSLF - Ingengeri Sado Maso Senza Lavoro Futuro.
Sennonché, in concomitanza con l'annuncio del governo di riaprire le centrali nucleari, il Poli ha deciso di smantellare il dipartimento.

I "nucleari" si riconoscono dagli altri perché sono fosforescenti e hanno un principio di calvizie: pare sia dovuto al reattore nucleare nascosto nei sotterranei. Sono anche gli unici che hanno animaletti dai nomi tipo "Plutonio", "Deuterio", "Trizio". Spesso si riuniscono nelle aule NU 1 ed NU 8 e generalmente scopano poco, ma durano a lungo grazie all'effetto delle radiazioni. Si riproducono raramente, in quanto l'individuo risulta essere sterile nella maggior parte dei casi.

  • "Ingegnere" Gestionale

Si crede ingegnere, ma in realtà esiste solo per essere preso per il culo dagli ingegneri e aspiranti tali, compresi i docenti. Da distinguere con l'esemplare femminile, generalmente utilizzato da ingegneri di più alto livello per scopi sessuali e decorativi. Pur essendo considerato il "non ingegnere" pare che il gestionale sia colui che detiene il DNA più simile a quello dell'uomo e si veste in un modo quasi normale. Lo dimostra la sua capacità di accoppiamento in media 473 volte superiore a quella dei biomedici e 6,022 * 1023 volte superiore a quella degli informatici e dei fisici.

Egli è odiato da tutti gli altri perché non è considerato ingegnere a tutti gli effetti, a causa degli esami da quattro soldi che deve sostenere e per il fatto che, una volta laureato, si vedrà ricoprire i ruoli più redditizi a discapito di tutti gli altri ingegneri, che si vedranno comandati da esseri chiamati ingegneri ma che in realtà non lo sono! Per sottolineare il loro futuro status da ricconi a discapito di quei poveracci che al Poli ci hanno lasciato il culo, essi godono di una piccola oasi nel deserto deprimente di Bovisa con tanto di aree relax dotate di tavolini, poltroncine, divanetti e macchinette avvenieristiche per caffè/cibo/gelati (che comunque sono guaste una volta sì e l'altra pure), nonchè di aule futuristiche e dotate di lavagne visibili anche da 103482940,999 Km (alla faccia di chi al Poli è diventato miope cercando di distinguere una derivata seconda da una derivata terza!) provocando l'ira dei meccanici, energetici ed aerospaziali di passaggio in cerca di un pasto decente (perché i gestionali hanno anche la mensa figa!!).
Ma soprattutto egli è invidiato per l'altissima percentuale di esseri femminili presenti in aula.

   La stessa cosa ma di più: Ingegneria gestionale.
  • Ingegnere Ambientale

Si iscrive a ingegneria ambientale colui che con il mito della talea e della coltivazione idroponica pensa di riuscire in breve tempo a produrre la propria ricchezza. Pur sostenendo "Analisi 1" in un tempo non definito, si sente molto superiore all' "ingegnere" gestionale presso il quale però andrà a svolgere lavori umili quali giardiniere e/o bagnino. Sin dai primi tre anni infatti vengono utilizzati dal rettore per risparmiare sul giardinaggio: sono spesso avvistati nelle aiuole in Bovisa.
Grazie al fascino hippie hanno un discreto successo con il raro genere femminile.

  • Ingegnere Civile
Un ingegnere civile fresco fresco di laurea.

Piuttosto grezzo. Generalmente malvestito e con pochi capelli, emana un odore misto fra quello di una cipolla mal conservata e quello delle fogne che perlustra settimanalmente per verificarne il corretto funzionamento. Raggiunge la maturità sessuale dopo i 35 anni. La sua vita è devota al calcestruzzo armato e al metodo della massima tensione di taglio di Tresca. Riabbatterebbe la Basilica di San Pietro e la ricostruirebbe in cemento armato a suon di betoniere e cantieri. È noto che, in media, un laureando in ingegneria civile con una buona preparazione, riesce a superare l'esame di Fondamenti di Matite Colorate 1 già al secondo tentativo.

  • Ingegnere Energetico

Un aspirante ingegnere energetico fin da bambino si è sempre chiesto come facesse Willy Wonka a produrre tutte quelle cose fantastiche e allucinate all'interno della fabbrica di cioccolato, visto che è risaputo E=m*c^2. Successivamente, un ingegnere energetico uscito a pieni voti dal Politecnico di Milano, è fermamente convinto che l'UMPAjoule sia l'energia prodotta bruciando un Umpa Lumpa.

  • Ingegnere Edile

Gli ingegneri edili sono una setta specializzata nel furto professionale agli ingegneri e architetti. Solitamente si mimetizzano tra le loro vittime negli spazi comuni del Politecnico, confondendosi e celandosi con il fine di carpire segreti lavorativi e capacità. Il loro dipartimento si chiama BEST[2] e le branche dell'ingegneria edile sono accuratamente selezionate per perfezionarsi nel rubare il lavoro ad altre specie: Gestione per Ingegneria gestionale, Progettazione per Ingegneria Civile e Recupero edilizio per Architettura.
La laurea di questo genere di ingegneri è mutevole ed ingannevole poiché considerata sia in Ingegneria sia in Architettura: si narra che nella mistica sede di Lecco gli ingegneri edili diventino Ingegnetti, una sorta di fusione tra ingegneri ed architetti, ritenuta impossibile dai più.

  • Ingegnere Biomedico

Pochi conoscono l'esistenza dell'Ingegnere Biomedico, o BioIngegnere, che è poi una specie di umanoide mezzo uomo mezzo macchina e otto quarti ingegnere. I Bioingegneri sono di fatto gli unici ad avere esemplari femmine tra loro, che però non sono quasi mai identificabili con una Ultrafiga Wow®.

La laurea ti trasforma! Questa immagine che mostra degli ingegneri del politecnico mentre festeggiano dopo la laurea ne è la prova.
  • Ingegnere delle Telecomunicazioni

Si iscrive a questa facoltà mosso dalla curiosità di conoscere il funzionamento dei software p2p per scaricare i porno e per imparare a scaricare le suonerie del cellulare gratis. In realtà ripeterà l'esame di crampi campi elettromagnetici e di teoria dei segnali millemila volte finché non decide di passare a gestionale. Spesso viene chiamato "Ingegnere Telecom" per indicare il suo futuro posto di lavoro.

  • Ingegnere ITE, Ingegnere MPE

L'ultimo parto del Poli, insieme all'ingegnere in MPE, è un super ingegnere che, alla fine del suo percorso di studio (la cosiddetta morte), si dice avrà non una, non due, ma tre lauree: una dal Polimi, una dal Polito (identica), e una dalla Tongji University (identica). È da notare come il dogma della trinità si applichi anche per questi particolari corsi di studio. I così detti "ITE" e "MPE" dovranno sopravvivere ad una serie di insidie per raggiungere codesto ambitissimo risultato della divina laurea trina di primo livello cinese e doppia italiana:

  1. avere ancora un fegato dopo esser passato numerose volte dagli open bar di Shanghai dove, con 10 euro, puoi bere all'infinito tutto l'alcool etilico che vuoi, spacciato indifferentemente per vodka o gin.
  2. Superare corsi del terzo anno al secondo anno prima di averne studiato i necessari requisiti. Tutto questo in brevi bimestri da un mese e mezzo l'uno. Il professore di Milano o Torino adotterà la tecnica del
« non potete capire quello che vi sto dicendo, ma non è colpa mia quindi imparate a memoria le mie parole! »
  1. Sopportare ore di viaggi in pulman dalla sede di Siping alla sede di Jiading col dubbio di riuscire a tornare a casa vivi la sera.
  2. Comprendere lezioni tenute in inglese da professori italiani di 99 anni alla loro prima esperienza all'estero o da professori cinesi che alle tue domande in inglese sanno solo risponderti a gesti
« scrivi la domanda alla lavagna. »
  1. Sopportare stoicamente il cinese che ti rutta soddisfatto sul coppino durante gli esami. In Cina non è scortese, anzi è perfettamente tollerato (una nota positiva è che anche i professori devono adattarsi: non è quindi infrequente assistere alla rabbia repressa di questi ottuagenari italiani davanti al cinese che prima di rispondere da sfogo alla sua aria repressa).
  2. Sapere che tutto questo è reale.
  3. Sapere che otterrà il piano di studi solamente dopo la laurea trina e divina.
  • Ingegnere Chimico

È l'ingegnere capace di dimostrare che, come un'isobara rappresenta una funzione in cui si mantiene costante la pressione, un isotopo è una funzione che descrive come i topi presenti nel suo corso siano una costante per ogni anno di studi.
Solitamente si distingue per i suoi legami con le altre persone che possono essere covalenti, ionici e metallici:
Nei legami covalenti mette in compartecipazione qualcosa di suo con un altro chimico (spesso un orbitale del banco).
Nei legami ionici esso cerca di avvicinarsi ad un atomo di carica opposta (solitamente femminile) ma è spesso allontanato prima ancora che possa mutare la sua carica formale.
Nei legami metallici esso si mischia ad altri simili scambiandosi informazioni monoprotiche e cerca di arrivare sano alla fine della lezione di Chimica delle caramelle o di Scienze delle patatine fritte.

  • Ingegnere dei Materiali e Nanotecnologie

Scambiato dai suoi stessi docenti per un ingegnere chimico (sebbene vi sia solo un esame di chimica di base nel CdL) si dice non esista. Forse fa lezione solo nelle "aule fantasma". In genere vengono tutti bocciati o assimilati dai muri del Poli.

  • Ingegnere Elettrico

La tipica studentessa di ingegneria elettrica è l'unica donna al mondo a cui se chiedi di farti una pompa tra i bacini[citazione necessaria] non ti lancia un'occhiatina d'intesa né ti slaccia con malizia i pantaloni per innalzare la tua colonna di fluido, ma bensì si china sui fogli e dopo qualche ora ti mostra il progetto di una macchina che pompa l'acqua tra un bacino a valle e un bacino a monte, soddisfatta del suo operato. E magari è anche capace di chiederti se sei eccitato come un elettrone su un orbitale a energia maggiore.

  • Ingegnere dell'Automazione
Strumento molto utilizzato dagli ingegneri dell'automazione per dar vita ai loro robot: la breadboard.

Un ingegnere dell'automazione non si sposta da un punto all'altro camminando, ma per mezzo di funzioni di trasferimento. Lo spostamento ha buon fine solo se i poli di questa funzione hanno parte reale negativa, altrimenti il sistema non sarà stabile ed egli continuerà a spostarsi all'infinito, per non parlare di quando sono complessi coniugati. Può succedere che quando lo smorzamento dei poli non sia sufficientemente elevato, il soggetto si muova non per linea retta, ma a zig-zag. Quando un automatico subisce una spinta, decide se cadere o meno in base al suo margine di fase. Se la frequenza dell'urto supera la pulsazione critica, allora verrà attenuato, altrimenti il soggetto cadrà inesorabilmente a terra e non sarà mai più in grado di rialzarsi.

Molti ingegneri dell'automazione vivono quindi strisciando, in attesa che qualcuno progetti un controllore con raccordo in alta frequenza che permetta loro di alzarsi. Ovviamente tali controlli sono progettati dagli automatici, ma essendo quasi tutti a terra, non verrà mai progettato. Anche gli informatici potrebbero farlo, ma non ne hanno voglia, preferendo di gran lunga guardare i video su Youtube.

  • Ingegnere Elettronico
« Fatti non foste a viver come bruti, ma a costruir circuiti di potenza. »
(Dante Alighieri dopo una brutta avventura al DEI...)

Si tratta in genere di un chitarrista nerd (fallito o meno) che si iscrive al suddetto corso per imparare a costruirsi da solo una testata Soldano. Durante le lezioni, trae piacere da schemi circuitali di effetti a pedale ed organi elettronici, al pari di succulenti pornazzi. Essendo questo corso l'anello di congiunzione tra due ambiti squisitamente maschili, la musica rock e l'ingegneria, la quantità di figa presente registra i minimi storici: i pochi individui presenti che non pisciano in piedi, anche se risultano essere più brutti di un debito, vengono idealizzati fino a ricevere, secondo i racconti degli studenti, attributi simili a quelli delle ultrafighe wow. Si teme che la frustrazione sessuale degli ingegneri elettronici un giorno raggiungerà livelli tali da causare un secondo big bang (che farà esplodere l'intero Politecnico di Milano, ma a nessuno importa, anzi....).

  • Ingegnere Fisico
Un tizio qualunque : A cosa serve un Ingegnere Fisico?
Ingegnere Fisico Medio : Avrei voluto fare Fisica, ma...

Dopo il "ma..." segue una balla diversa ad ogni misura, ma il cui modulo quadro è sempre interpretabile come non volevo morire di fame. L'ingegnere fisico si trova a disagio con elementi che non appartengano al suo dominio e, quando costretto, tenta di esprimersi a gesti o con le poche, brevi ed inconcludenti frasi che ricorda dalla sua vita precedente. Se in branco, gli I.F. solitamente si dispongono secondo una gaussiana con picco centrato attorno all'UFO (Unica Femmina Osservabile), che però all'esterno viene confusa comunque coi colleghi maschi, avendo in genere la stessa fisionomia di un lottatore di sumo o di un giocatore di pallacanestro.
Si dice che gli ingegneri fisici non guardino troppo gli oggetti per non interferire con la loro lunghezza d'onda e modificarne lo spazio-tempo.

  • Ingegnere Matematico
« Un (ingegnere) matematico è una macchina che converte caffè (e ogni altra cosa possibile e immaginabile) in teoremi. »
(Paul Erdös)

Il tipico ingegnere matematico sogna di fare palate di soldi in qualche super multinazionale estera e ha troppa stima di sé stesso per iscriversi a Ingegneria gestionale. È un soggetto raro all'interno del politecnico, ma raccogliendo dati su un campione n elementi, è stato possibile scoprire che un matematico medio possiede un ego spropositato, poiché già si immagina il numero di zeri che avrà il suo futuro conto in banca. Egli si rivolge agli altri ingegneri con tono altezzoso, tipicamente affermando:

« Si ma voi non potete capire, la vostra analisi non è come la nostra! »

L’ingegnere matematico può essere intravisto nel suo ambiente naturale, tipicamente aule N01 e N02, intento a risolvere problemini di logica avanzati tra una pausa e l’altra. Egli non è felice se ad ogni esame non gli viene richiesto di eseguire uno studio di funzione. Si dice che per questo corso valga il seguente teorema: Il sottoinsieme degli ingegneri matematici di sesso maschile vive in uno stato di perenne frustrazione poiché, nonostante gli ingegneri matematici di sesso femminile siano metà degli studenti del suddetto corso, i due sottoinsiemi non si intersecano mai. Sarà forse perché trascurano un po’ troppo la palestra? Oppure perché vivono in simbiosi con la loro calcolatrice? Così, dopo aver capito che l'università non è affatto il luogo ideale per esperienze piacevoli, gli ingegneri matematici (ma non solo) abbandonano gli studi e decidono di ripiegare su attività decisamente più gratificanti.

Architettura

« Renzo piano e rutto forte »
(questa la famosa massima insegnata a tutti gli studenti di architettura del primo ano.)

Design

La facoltà di design si suddivide in (?) categorie.

  • Design della moda
Due aspiranti Designer della moda che ripassano la lezione. Non fraintendete: sono nudi perché nelle aule fa molto caldo...

La popolazione studentesca di design della moda è composta al 90 per cento da donne o donne coi pantaloni. Si vocifera ci sia anche la presenza di maschi, ma in genere o impugnano borse di pelo maculate camminando su Louboutin tacco 12, canticchiando i più grandi successi di Barbra Streisand, oppure negheranno fino alla morte di frequentare moda e correranno a casa a finire il puntocroce.
Solitamente vengono schifati dagli altri designers per i suddetti motivi e spesso vengono semplicemente scambiati per animali a causa delle loro pellicce e quindi, dopo qualche grattino in testa, ignorati. A loro volta guardano storto, sempre che riescano a oltrepassare le ciglia finte, quei plebei che non riconoscono una Vuitton tarocca da una originale ma conoscono la composizione di qualsiasi tipo ci calcestruzzo. e si sa il calcestruzzo non è IN.
Altra peculiarità di questi cuccioli di modaioli ermafrodita è che non hanno il dono della parola: si intendono l'un l'altro cinguettando, talvolta sfiorando le sonorità dei delfini.

  • Design degli interni
« Non è cane, non è lupo. Sa soltanto quello che non è. »
(La mamma di Balto quando si è laureato in Design degli Interni)

Sono forse i più sfigati di tutti, in quanto si fanno un mazzo di dimensioni bibliche per tot. anni (e tot. di solito supera i ¾ di secolo) cercando di studiare materie improbabili tipo Sperimentazione di sistemi e componenti e certificazione che altro non è che un felice modulo di statica (!), passando le famose "Notti prima della revisione" a imprecare davanti ad un impallatissimo Maya o Alias o in alternativa a intagliare un fantastriliardo di microscalini in cartoncino vegetale per i modelli, la causa di ogni male e faida.
Il designer di interni, se non fosse un disagiato ad alto rischio di violenza, alcolismo, omicidi seriali, cannibalismo e malattie come l'aviaria, sarebbe il/la perfetto/a uomo/donna da sposare poiché è un tuttofare: ha dato esami dai nomi altisonanti ma classificabili tra falegnameria, cibernetica, grafica, edilizia, matematica, filosofia, bricolage e piccola manutenzione casalinga, disegno in tutte le varianti possibili, economia, difesa contro le arti oscure e credo che al terzo anno ci siano corsi a scelta di cucina. Fatto sta che il soggetto in questione dopo aver perso i migliori anni in un cantuccio polveroso a litigare con le punte dei trapani, si laurea (!) in Design degli interni, se non rientra nella curiosa percentuale di suicidi al primo semestre del primo anno.

  • Design della comunicazione

L'indirizzo più quotato da coloro che soffrono di narcolessia, che hanno un pessimo rapporto con l'acqua e che quindi non si lavano ma si alcolizzano.

Il designer della comunicazione probabilmente riuscirebbe a vendere pantaloni alle banane, ma in genere preferisce starsene in un angolino a borbottare tra sé con una bomba accesa in mano mentre con l'altra smanetta con Illustrator cercando di mettere la trasparenza del simbolo del politecnico al 60% su ogni pagina, noncurante che anche nella sua vita non reale/non vita reale le bombe dopo un po' solitamente tendano ad esplodere. Chi riesce a salvarsi dalle bombe lasciando perdere la trasparenza e usando il cappello con le ali di super mario, resterà comunque per sempre soggiogato dal non sapere bene in che cosa consista il suo corso di studi, come il nome evidenzia anche ai babbani e a quelli che fanno la Statale (le due tipologie spesso coincidono).

  • Design del prodotto

Come suggerisce il nome dell'indirizzo, il designer del prodotto industriale una volta laureato ha un'altissima probabilità di finire a lavorare in qualche fabbrica di pentole. Quelli di bell'aspetto o dalla parlantina scorrevole possono sperare nella vendita promozionale della Mondial Casa, prima del tg4 (ricevendo così, anche dopo aver superato i 40 anni, numerose pacche sulla spalla e "mance" del valore di 5 euro dalle orgogliosissime casalinghe disperate pugliesi).

Vi è una variante più economica e i cui esemplari non si sa che fine facciano: essi passano i duri anni di Polipurgatorio® a Como, nell'unico edificio fatiscente dell'unica zona fantasma di una città da rivista patinata, circondati da cinesi, americani, spagnoli, francesi, tedeschi, masai, giapponesi, Tengu, ellefoni ed highlander. Di italiani ci sono giusto quei venti poveracci che non sono rientrati nella graduatoria del primo indirizzo scelto per il TOL, o che semplicemente abitavano lì vicino e ci sono finiti per errore perché pensavano fosse il parcheggio dell'Esselunga. Fatto sta che tutti i suddetti passano il triennio (e straordinari) a farsi coraggio a vicenda e a mangiare la gomma consunta che riveste ogni superficie dell'edificio, sognando il sapore che potrebbe avere la gomma a Milano.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Il Politecnico di Milano compare in una storia di Martin Mystère a base di realtà virtuale, dove viene descritto come abitato da scienziati pazzi oscenamente ricchi o scienziate pazze oscenamente oscene. Nessuno dei punti elencati in questa pagina compare assolutamente nella storia, a parte i cancelli sul retro dell'edificio principale, quelli vecchi e arrugginiti. Non si conoscono altre apparizioni del Politecnico di Milano nella letteratura italiana.
  • È da notare come Elio si sia laureato in Ingegneria Elettronica proprio qua. Non può essere un caso.
  • Ogni anno viene pubblicata la carta dei diritti dello studente[3], un elenco di tutte le promesse che il Poli (è scritto molto piccolo ma c'è) si assicurerà sempre di NON rispettare, per sadismo semplice ma accurato [4].
  • Fino all'inizio del 2011 gli studenti dovevano combattere arduamente con il fantomatico proxy che impediva a chiunque di navigare in Internet senza essere rintracciato e picchiato. Dopo che il rettore ha comprato un tablet Android senza supporto proxy e ha iniziato a lamentarsi, i responsabili della sala macchine hanno dovuto gettare la spugna e disattivare il proxy.
  • Nessuno sa dove si trovino i bagni del politecnico e ogni volta che si entra in un bagno un sistema idraulico comandato da un computer lo sposta da un'altra parte sostituendolo con un distributore, per rendere impossibile memorizzarne la posizione.
  • Fino al 1980 i pochi bagni di ingegneria non erano neanche divisi tra uomini e donne. Le ragazze, semplicemente, non erano contemplate.
  • Pochi nella storia si sono laureati al Politecnico, tra questi ricordiamo MacGyver, Leonardo da Vinci, Il Professor Oak e Dio la cui esistenza è provata dalle numerose incisioni sui banchi delle aule EG3 ed N02 che recitano "God was here".
  • Adolf Hitler ha frequentato per un semestre il Politecnico di Milano, poi è scappato piangendo e ha ripiegato sulla politica.
  • Si vocifera che l'ASP sia in realtà una joint venture tra la 'Ndrangheta e qualche società di consulenza, poiché pare preveda riti di sangue all'ingresso.
  • Superare il TOL è facile come bere un bicchiere d'acqua [5].
  • Superare il TOEFL, il temutissimo test di inglese necessario per laurearsi, è più difficile che superare il TOL di diverse decine ordini di grandezza.
Anche Sub-Zero per asciugarsi le mani esegue la danza della fretta, con pugno finale!
  • I congegni elettronici posti nei bagni per asciugarsi le mani funzionano solamente se prima viene eseguita la tipica danza della fretta, con il famoso pugno finale.
  • Il politecnico ha la simpatica abitudine di aggiungere il prefisso "poli" a qualsiasi oggetto/evento/personaggio sussista all'interno del suo perimetro. Non è raro chiedere informazioni e sentirsi rispondere "Se cerchi il polibagno® devi prendere la poliscala®, seguire il polibidello®, oltrepassare i politornelli® e prendere la prima a destra. Ah, se ti interessa c'è la macchinetta per i poliservativi®. Che è scarica, dal momento che un vero ingegnere non scopa mai."
  • A partire dall'anno 2020, secondo quanto stabilito dal nuovissimo ordinamento 8234/12WLF69, per superare l'insormontabile ostacolo costituito da Chimica B, sarà necessario giocare una partita di PoliQuidditch nella modalità uno contro tutti. E per "tutti" si intendono TUTTI.
  • Il Politecnico spesso proietta immagini tridimensionali di studenti modello in giro per i corridoi, per indirizzare gli altri verso la retta via: costoro sono soliti vestire sempre la stessa tuta stinta con pantaloni di tuta abbinati, hanno capelli unti, brufoli, barba sparuta e incolta; sono quindi i tipici bravi ragazzi da cui tutti dovrebbero prendere il buon esempio[citazione necessaria??].
  • All'interno degli spazi del Politecnico di Milano è vietata qualunque attività gioco-ricreativa [6].
  • Contrariamente a quanto sopra detto, nell'aula Interfacoltà è vietata qualunque attività NON-gioco-ricreativa, rischio linciaggio. Vi è però una clausula che vi esonera da questa legge nelle 24 ore precedenti un esame.

Collegamenti esterni

  • [2]: Esempio di test di Analisi 1

Voci correlate

Riferimenti

  1. ^ A meno che non sia stato aiutato da un designer... e allora sì che siamo a posto!
  2. ^ il solo nome basta a sottolineare l'esclusività della disciplina segreta che essi apprendono
  3. ^ [1] La fantacarta dei diritti del PoliStudente
  4. ^ vedi date e aule degli esami non dichiarati, numero adeguato di posti a sedere...
  5. ^ Immersi nella lava bollente e incatenati con catene di bronzo
  6. ^ realmente scritto su fogli intestati appesi nel campus La Masa



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MATERIE Num3r1 - L'alinqua itagliana - Inglisc - Latin Lover - Français -

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VARIE Tavolo da lavoro - Cose mai fatte... - Le tavole della legge - Quelle che si collezionano - Scuola per figli di papà - Saltaore - Scrutigno - Gara di bocce - La Matura - I comunisti! - Ancora più comunisti - I fascisti! - La laurea infinita - A.A.A Cercasi Voglia di Studiare - Nonbooks:Scrivere un tema scolastico - Nonbooks:Fregare il professore al compito in classe - San Firmino - Ora buca - Lancio del cancellino - Spelling - Assemblea d'ateneo - Nonbooks:Utilità delle materie scolastiche per un netturbino - Nonbooks:Tradurre una versione di greco - Nonbooks:Risolvere un'equazione - Nonbooks:Risolvere un'addizione - Laurea - Rappresentante di classe - Giornalino scolastico - Dove manca sempre la carta igienica - Scarabocchio sul banco - AIESEC - Nonbooks:Marinare la scuola