Coraggio

Il coraggio è una virtù umana spesso confusa con l'eroismo. L'atto eroico è molto diverso dall'atto di coraggio: nel primo caso è necessaria la presenza di un eroe che, per definizione classica, è in genere un semidio o un uomo dotato di straordinarie doti fisiche e mentali; nel secondo caso invece il coraggio presuppone l'avere prima paura[1] e il superarla. Occorre un esempio per meglio esporre il concetto.
- Garibaldi e i suoi "mille" rappresentano un fulgido esempio di coraggio. Sapevano bene che rischiavano la vita, che prima o poi avrebbero incontrato le truppe borboniche e sarebbero stati "cazzi amari", avevano tutti una paura esagerata di morire, però si fecero coraggio a Vicenza e partirono da Quarto lo stesso.
- Achille invece è un semidio praticamente invulnerabile, non teme niente e nessuno... "e ce mancherebbe!!! Così so' bboni tutti!!". (Vabbè, lasciamo perdere và!)

Però Garibaldi lo chiamavano "l'eroe dei due mondi"... allora non c'ho capito una minchia e ho confuso anche voi, scusate. A mia discolpa posso affermare che oggi c'è il transito di Urbano in trigono con Platone, ossia è una di quelle giornate in cui non ho voglia di fare un cazzo, quindi è plausibile che convenga interrompere la lettura adesso e guardare solo le figure, prima di realizzare di aver perso tempo[2].
Etimologia, semantica e semiotica (sessapessicosè)

Viene dal latino coraticum o anche cor habeo, aggettivo derivante dalla parola composta cor, cordis (cuore) e dal verbo habere (avere), quindi significa letteralmente ho cuore. Ma allora per quale caspita di motivo, parlando di uno coraggioso, si dice: "quello ha fegato" o "quello ha le palle"?
È sicuramente questione "di lana caprina" ma, giunti a questo punto, vale la pena approfondire.
- Avere fegato. Questa espressione è presente da tempo immemore[citazione necessaria] in molte popolazioni del mondo.
- Per Etruschi e Greci, il fegato era considerato sede di ogni sentimento e qualità interiore (quindi anche del coraggio);
- per gli Ostrogoti, mangiare il fegato era sinonimo di atto eroico perché ha un sapore che fa veramente cagare;
- secondo i Cinesi tale organo è preposto a filtrare il sangue dalle tossine, che altrimenti offuscano il pensiero e indeboliscono i muscoli;
- per i Mamelucchi e alcuni bipedi lombardi, il fegato piace ai gatti, i quali uccidono i topi (che fanno veramente paura);
- secondo il sacro testo divinatorio usato a Napoli il fegato fa 1 ed è all'opposto della paura che fa 90;
- Avere le palle. L'espressione risale al XIV secolo, secondo alcuni fu coniata da Carlo VI di Francia, secondo altri da Ludovico il Bavaro, per altri ancora dal Mago Galbusera. Si riferisce al possesso dei cannoni e delle relative palle, che consentivano di sopraffare facilmente il nemico e quindi infondevano coraggio.
Immagini dal mondo animale
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Se mai dovesse immortalarsi la parola coraggio l'immagine è questa.
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"Siete solo latrati e pelo, con me non ce la fate!"
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Ha scommesso un barile di aringhe che l'avrebbe fatto.
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In questo caso, il coraggioso è l'uomo che tiene in mano quella schifezza.
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L'astinenza da formaggio fa venire un gran coraggio (questa rima me la potevo risparmiare).
Immagini dal mondo umano
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Impedire ad un leone di trombare!?! Nemmeno per scommessa!
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Il coraggioso è quello a destra, l'altro è un bastardo!
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Anche se sei Sharon Stone, ci vuole coraggio a mettere quel vestito e poi cercare la mancia in quel modo.
Immagini dal mondo disumano


(in faccia).

una sfida per coraggiosi o un'opportunità per aspiranti suicidi?
Citazioni sul coraggio
Test: Sei coraggioso?
Rispondi senza farti prendere dal panico:
Risultato
- Meno di due azzeccate. Pavido: Non vai in bicicletta perché una volta un satellite spia russo è caduto ed ha ucciso un ciclista nell'Oregon.
- Almeno due azzeccate. Neutrale: Qualsiasi cosa accada meglio restarne fuori. Correre rischi ti interessa quanto la poesia berbera del XIII secolo.
- Tre o più azzeccate. Eroe: Il tuo motto è: Molti nemici molto onore!, peccato che tu non abbia abbastanza costole.