Zlatan Ibrahimović: differenze tra le versioni

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==== Caratteristiche tecniche ====
==== Caratteristiche tecniche ====
Avendo praticato fin da piccolo il Taekwondo, il repertorio tecnico di Ibrahimovic è ricco di colpi a effetto, quasi tutti al di sopra della cintola. I più noti: la sciabola, il tiro al volo con doppio avvitamento carpiato, la catapulta infernale, l’alabarda spaziale e l’attacco solare. [[File:colpo di tacco ibrahimovic.jpg|right|thumb|230px|Ibra rompe un molare all'europeo 2008.]]Anche se il più delle volte il risultato è il ferimento di un avversario, capita anche che con uno di questi colpi riesca a prendere il pallone e la conseguenza è che, oltre a segnare un gol spettacolare, Ibrahimovic riceva la richiesta di riscossione dei diritti d’autore da parte del creatore di qualche manga giapponese. Porta il sessanta di piede e questo lo costringe, oltre a chiedere in prestito le scarpe gialle al suo amico e collega topolino, a utilizzare l’estremità posteriore del piede per calciare o passare la palla con più precisione. Poiché se lanciato in velocità davanti al portiere non può sfruttare il suo proverbiale colpo di tacco, capita spesso di vederlo impegnato in goffe conclusioni che finiscono più vicine alla bandierina del calcio d’angolo che al palo. Ma i tifosi perdonano sempre questo tipo di errori al loro beniamino, perché sanno che in ogni momento questo può regalare qualche perla, come il colpo di tacco agli europei del 2004, che eliminò l’Italia, o quello ancora più spettacolare agli europei del 2008 che, oltre a eliminare la Svezia, causò la perdita di un molare inferiore al difensore russo (vedi foto).
Avendo praticato fin da piccolo il Taekwondo, il repertorio tecnico di Ibrahimovic è ricco di colpi a effetto, quasi tutti al di sopra della cintola. I più noti: la sciabola, il tiro al volo con doppio avvitamento carpiato, la catapulta infernale, l’alabarda spaziale e l’attacco solare. [[File:colpo di tacco ibrahimovic.jpg|right|thumb|230px|Ibra rompe un molare all'europeo 2008.]]Anche se il più delle volte il risultato è il ferimento di un avversario, capita anche che con uno di questi colpi riesca a prendere il pallone e la conseguenza è che, oltre a segnare un gol spettacolare, Ibrahimovic riceva la richiesta di riscossione dei diritti d’autore da parte del creatore di qualche manga giapponese. Porta il sessanta di piede e questo lo costringe, oltre a chiedere in prestito le scarpe gialle al suo amico e collega topolino, a utilizzare l’estremità posteriore del piede per calciare o passare la palla con più precisione. Poiché se lanciato in velocità davanti al portiere non può sfruttare il suo proverbiale colpo di tacco, capita spesso di vederlo impegnato in goffe conclusioni che finiscono più vicine alla bandierina del calcio d’angolo che al palo. Ma i tifosi perdonano sempre questo tipo di errori al loro beniamino, perché sanno che in ogni momento questo può regalare qualche perla, come il colpo di tacco agli europei del 2004, che eliminò l’Italia, o quello ancora più spettacolare agli europei del 2008 che, oltre a eliminare la Svezia, causò la perdita di un molare inferiore al difensore olandese (vedi foto).


== Curiosità ==
== Curiosità ==

Versione delle 11:12, 31 gen 2011

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NonNews

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Zlatan Ibrahimović
Un cammello (a sinistra) e... un cammello (a destra)
« Ce l'ha più lungo del mio! »
(Pinocchio su naso di Ibrahimovic)
« Ce l'ha più lungo del mio!!!!  »
(Rocco Siffredi su naso di Ibrahimovic)
« Per me è il migliore »
(Zlatan Ibrahimović su Topolino)
« Lascio l'Inter e vado al Barcellona per vincere la prossima Champions League »
(Zlatan l'anno prima che l'Inter vincesse la Champions League)
« Fin da bambino ho sempre sognato di indossare questa maglia »
(Zlatan Ibrahimovic alla presentazione con la maglia del Wielsbeke)


Zlatan Ibrahimović giocatore, vincitore per ben tre volte del premio Calciatore più simpatico nel 2005, nel 2006 e nel 2007 (appartenuto in precedenza a giocatori del calibro di Bobo Vieri e Marco Materazzi), è figlio illegittimo di uno zingaro montenegrino e di una cammella pakistana. In molti sostengono che sia una divinità adorata dai suoi seguaci, gli ibrei, che professano l'ibraismo. Altri sostengono che sia venuto da un altro pianeta, per questo la NASA è ancora alla ricerca della navicella spaziale con la quale è giunto sulla Terra (si presume sia la stessa di Clark Kent). Il suo scopo è quello di prosciugare fino all'ultimo euro l'immensa ricchezza di Massimo Moratti al fine di potersi comprare un treno d'oro massiccio e una chirurgia plastica nasale.

Carriera

Il sogno mai avveratosi di Zlatan

Secondo quello che dicono i dottori Michele Franco e Michele Pontarelli, Ibrahimovic e Kakà sono i giocatori più forti della storia del calcio[citazione necessaria]. Tutto ciò è anche confermato da Pino La Lavatrice (nome d'arte di Ezechiele Lavazza).

L'arrivo in Italia

Dopo un lungo periodo di militanza nelle fila dei lancieri dell'Ajax, la svolta calcistica per Ibrahimovic avvenne nell'Europeo del 2004, quando assaporò per la prima volta il gusto della combine calcistica. In quell'occasione infatti la sua nazionale adottiva, la Svezia, e la Danimarca, durante la prima fase a gironi si misero d'accordo per ottenere l'unico risultato, il pareggio per 2-2, che le avrebbe qualificate entrambe ai quarti, a scapito della nazionale italiana, già purgata nello scontro diretto proprio da un gol di Ibrahimovic.

Affascinato dall'imbroglio grazie al quale si possono ottenere facili successi e facili guadagni, il giovane Zlatan sognava di trovare un luogo incantato dove truffe e inganni fossero leciti e all'ordine del giorno. Riuscì a trovare la sua "Terra Promessa" proprio in quel paesino truffato e sbeffeggiato dalla sua nazionale putativa durante l'europeo: l'Italia.

Quale miglior luogo se non l'Italia? Il paese dei furbetti e dei finti onesti, per poter vivere e far fiorire la propria indole di rubagalline e sbruffoncello gitano.

E quale squadra migliore se non la Juventus? La società calcistica che più di tutte in Italia era dedita ai raggiri e alle truffe sportive.

Ibrahimovic trovò nel BelPaese e nella ridente e solare Torino il suo Paradiso Terrestre e appena giunto alla società bianconera, senza esitazione dichiarò a cuor aperto che la Juventus era la squadra per la quale aveva fin da piccolo sempre sognato di indossare la maglia.

La Juventus

Nei due anni di militanza nella prima squadra del meridione, Zlatan si mise in mostra fin da subito per la sua grande simpatia e il suo gradevole senso dell'umorismo, dimostrando lealtà e correttezza nei confronti degli avversari ai quali sotto l'occhio vigile delle telecamere distribuiva simpatici buffetti e amichevoli testate, precursore della moda lanciata dal grande Zinedine Zidane che già ai tempi della Juventus dava prova delle sue abilità con la testa che raggiunsero il climax durante il Mondiale del 2006.

Nonostante le numerose scorrettezze e i numerosi gesti sprezzanti e derisori nei confronti di avversari e arbitri, Ibrahimovic non venne "stranamente" mai squalificato dai giudici sportivi, ma anzi si aggiudicò per due anni di seguito l'ambitissimo "Premio Simpatia" al giocatore più simpatico della Serie A, trofeo prestigioso vinto in passato da importanti calciatori quali Roberto Bettega, Bobo Vieri, Pavel Nedved, Antonio Cassano e Michel Platini.

Durante la sua militanza in bianconero Ibrahimovic non smise mai di fare dichiarazioni d'amore per la sua squadra e si rese protagonista di diversi battibecchi con i giocatori dell'Inter, squadra da lui derisa continuamente e additata come "perdente". I suoi dissapori si dimostrarono più aspri con un giocatore nerazzurro in particolare: Materazzi con il quale ebbe una serie di interminabili discussioni in campo e fuori. Probabilmente il motivo del contendere tra i due calciatori, era da ricondurre all'invidia che il giocatore interista provava nei confronti dello svedese che per due anni era riuscito a usurpargli il titolo di Mr. Simpatia del calcio italiano.

Marco Materazzi restituisce una tenerezza a Zlatan Ibrahimovic: l'amore non è bello se non è litigarello!

Il passaggio all'Inter e la storia d'amore con Materazzi

Dopo lo scoppio di Calciopoli e la detronizzazione di don Luciano Moggi, la Juventus venne punita per le proprie malefatte e retrocessa nella serie cadetta. A beneficiare di questa situazione fu proprio quell'Inter tanto derisa e sbeffeggiata da Ibrahimovic. Stranamente la squadra nerazzurra, il cui presidente Massimo Moratti era uno dei padroni della Telecom non venne minimamente coinvolta nella vicenda delle intercettazioni telefoniche tratte degli archivi della Telecom.

Ibrahimovic decise di abbandonare la nave che affondava e di accettare il trasferimento nella nuova regina dei magheggi all'italiana del calcio nostrano: proprio l'Inter.

Appena giunto in nerazzurro il giorno della sua presentazione il calciatore svedese dichiarò raggiante che l'Inter era la squadra della quale aveva fin da piccolo sempre sognato di indossare la maglia. Magicamente sui giornali cominciarono a comparire dichiarazioni d'amore tra lui e Materazzi e i due calciatori una volta acerrimi nemici si trovarono a stare sempre insieme, in allenamento, nella stessa stanza in ritiro, al bar, sotto la doccia a giocare col sapone, finché qualcuno addirittura non cominciò a malignare su una loro possibile storia omosessuale.

Nell'Inter Ibrahimovic trovò una sua dimensione giocando in un campionato senza avversari dove poteva esprimere al meglio le sue doti tecniche e dove poter vincere ogni partita senza problemi, in spensieratezza. Inoltre riuscì ad aggiudicarsi per il terzo anno di seguito il Premio di Simpaticone della Serie A, ma questa volta a ex equo con il suo compagno di squadra e di vita Marco Materazzi. E vissero tutti felici e contenti. Nel 2007 vennero trovati in una stanza mentre si baciavano affettuosamente. Addottarono un figlio nella caldissima estate del 2007, il figlio venne a giocare all'Inter: il suo nome è Mario Balotelli. È divenuto famoso lo scontro tra lui e Chiellini, il quale è stato l'unico capace di battere Ibrahimovic a nasate.

Il passaggio al Barcellona e il nuovo amore

Ibrahimovic e Piqué discutono di affari privati
« Un giocatore fondamentale per il nostro cammino in Champions League »
(Massimo Moratti, mentre stringe la coppa dei campioni e fa il gesto del'ombrello in direzione di Barcellona, su Ibrahimovic)
File:Bacio tra gay.JPG
Ibrahimovic entra nel vivo della questione...


È l'estate 2009, quando Zlatan fa dormire agitati i suoi tifosi, dichiarando apertamente di essersi stufato e di voler affrontare una nuova sfida. Prontamente, Murdoch lo contatta, chiedendogli se non volesse abbandonare Dr. House e Mediaset Premium per passare a promuovere Sky. Ibra chiarisce che il suo intento è di cambiare squadra e non pubblicità.

Così si è fatta sotto il Barcellona, proponendo all'Inter una megaofferta di 50 milioni di euro, più il cartellino di Eto'o, il prestito gratuito con ingaggio pagato di Hleb, l'elisir di eterna giovinezza, 200 tonnellate di antimateria, due macchine del tempo fresche di revisione e un'intera videoteca con un megacorso accelerato in DVD intitolato "Come riuscire a passare gli ottavi di Champions". Il presidente Moratti ha tentennato non poco di fronte a tale offerta, sentendosi preso per i fondelli, ma non riuscendo a capire il perché.

Tuttavia, la transazione di mercato è andata in porto, con Zlatan Ibrahimovic che dalla stagione 2009/2010 vestirà la maglia blaugrana del Barcellona, squadra per cui è risaputo tifasse già da bambino e che ha promesso di non lasciare mai. I suoi nuovi tifosi già impazziscono per la proverbiale simpatia del nuovo acquisto, nonché per la sua capacità di giocare per la squadra. Molto felice è apparso a tal proposito il tecnico blaugrana Pep Guardiola.
Tuttavia il nuovo amore col compagno di squadra Piqué finisce per fargli disputare una stagione fallimentare facendo capire ai dirigenti del Barcellona che dare Eto'o più 40 milioni all'Inter s'è rivelato un affare peggiore di comprare Diego e Felipe Melo per 50.

L'approdo al Milan

Sogno interista

Per la stagione 2010/2011 il Milan acquista Ibrahimovic alla modica cifra di 5 euro, un digitale terrestre premium on domande e un pagherò scritto a matita da Galliani figlio.
Presentato in pompa magna a San Siro, dichiara di aver sempre tifato Milan e di aspirare alla conquista del premio Calciatore più simpatico 2011.
Pagato l'impossibile ad ogni asta del fantacalcio esistente, lui si presenta con un rigore sbagliato e conseguente meno 3 in pagella.
Sembra che il palo gli abbia chiesto scusa.

Caratteristiche tecniche

Avendo praticato fin da piccolo il Taekwondo, il repertorio tecnico di Ibrahimovic è ricco di colpi a effetto, quasi tutti al di sopra della cintola. I più noti: la sciabola, il tiro al volo con doppio avvitamento carpiato, la catapulta infernale, l’alabarda spaziale e l’attacco solare.

Ibra rompe un molare all'europeo 2008.

Anche se il più delle volte il risultato è il ferimento di un avversario, capita anche che con uno di questi colpi riesca a prendere il pallone e la conseguenza è che, oltre a segnare un gol spettacolare, Ibrahimovic riceva la richiesta di riscossione dei diritti d’autore da parte del creatore di qualche manga giapponese. Porta il sessanta di piede e questo lo costringe, oltre a chiedere in prestito le scarpe gialle al suo amico e collega topolino, a utilizzare l’estremità posteriore del piede per calciare o passare la palla con più precisione. Poiché se lanciato in velocità davanti al portiere non può sfruttare il suo proverbiale colpo di tacco, capita spesso di vederlo impegnato in goffe conclusioni che finiscono più vicine alla bandierina del calcio d’angolo che al palo. Ma i tifosi perdonano sempre questo tipo di errori al loro beniamino, perché sanno che in ogni momento questo può regalare qualche perla, come il colpo di tacco agli europei del 2004, che eliminò l’Italia, o quello ancora più spettacolare agli europei del 2008 che, oltre a eliminare la Svezia, causò la perdita di un molare inferiore al difensore olandese (vedi foto).

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

A destra il pallone d'oro 2007, a sinistra il tapiro d'oro 2008.
Il celeberrimo quadro "L'urlo di Ibra".
  • In allenamento, lo svedese cerca di segnare con ogni parte del corpo; scommettete che nella prossima partita segnerà con i coglioni?
  • Se si girasse di scatto il suo naso distruggerebbe il Duomo di Milano.
  • Voci di corridoio rivelano che abbia "naso" per gli affari.
  • Il suo idioma è un misto di italiano, serbo-bosniaco e inglese maccheronico. Per lo più comunica con la telecinesi.
  • È cosi brutto che vorrebbe convertirsi all'Islam per poter indossare un velo.
  • Tra lui e Iaquinta e Chiellini è una battaglia all'ultimo naso.
  • Pur essendo un pessimo attore ha recitato in un'opera teatrale: il "Cyrano de Bergerac". Il ruolo da protagonista gli è stato affiliato non per le sue competenze, ma perché il regista ha voluto risparmiare sul naso.
  • Per soffiarsi il naso non usa un fazzoletto, ma una tovaglia 4m x 4.
  • Quando starnutisce, può creare uno spostamento d'aria così potente da poter generare tornadi. Quando è colpito da raffreddore, a Trieste soffia la bora.
  • Si dice che ce l'abbia grande quanto il suo naso. Enorme il fatto.
  • Il suo naso lo rende aerodinamico.
  • In una partita un pallone lo prese in piena faccia e si bucò.
  • È stato citato in giudizio per plagio da Pinocchio.
  • Se a tavola annuisce, affetta il pane; se dice di no, sparecchia la tavola.
  • Ha l'obbligo di usare la freccia anche quando cammina a piedi, potrebbe nuocere a qualcuno con il setto nasale se si girasse di colpo senza preavvisare.
  • È la controfigura ufficiale del cantante tossico dei Dpesc Mod
  • Le sue narici hanno una classica conformazione carsica, caratterizzate da enormi stalattiti mucose.
  • Sua moglie lo ringrazia perché lo usa come stendipanni.
  • Ha anche la capacità di rendersi invisibile: lo sanno bene gli interisti quando lo vedono magicamente scomparire durante le partite di Champions. Da qui il soprannome di Ibracadabra.
  • Quando cambia squadra dice sempre che era la sua squadra preferita da piccolo e che indossa sempre la maglietta sotto al pigiama della squadra in cui si è trasferito.
  • Il premier Silvio Berlusconi ha deciso di acquistarlo dopo aver scoperto che il suo naso è in grado di sostituire il ponte sullo Stretto.
  • Suo figlio usa il suo naso come trampolino quando va in piscina.
  • Le meteoriti in viaggio nello spazio potrebbero essere sue caccole espulse con starnuti.
  • Raccogliendo tutti i suoi sputi in una partita si potrebbe riempire una piscina olimpionica.