Olio Cuore: differenze tra le versioni
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Il padre invece scala intere montagne, e quando arriva a casa, visto che non ha le chiavi, scavalca con una mano sola lo steccato alto tre metri. |
Il padre invece scala intere montagne, e quando arriva a casa, visto che non ha le chiavi, scavalca con una mano sola lo steccato alto tre metri. |
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Poi, quando si siede, la moglie prende una gigantesca orata (comprata al supermercato) e gli versa sopra un ettolitro di Olio Cuore. |
Poi, quando si siede, la moglie prende una gigantesca orata (comprata al supermercato, perchè il padre non porta NIENTE.) e gli versa sopra un ettolitro di Olio Cuore. |
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=== Ultime versioni === |
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Nelle ultime versioni, inizia con un'altra famigliola [[fancazzista]] che gira in bicicletta per verdi pianure e azzurri laghi. Poi, la fatidica scena del Salto dello Steccato, e la famigliola in bici [[Controsenso|entra dal cancelletto]]. Infine sono tutti a tavola a ridere e scherzare. |
Nelle ultime versioni, inizia con un'altra famigliola [[fancazzista]] che gira in bicicletta per verdi pianure e azzurri laghi. Poi, la fatidica scena del Salto dello Steccato, e la famigliola in bici [[Controsenso|entra dal cancelletto]]. Infine sono tutti a tavola a ridere e scherzare. Ovviamente con i pescioni ricoperti di Olio Cuore. |
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Versione delle 00:42, 25 apr 2014
Materia usata in cucina, alle Olimpiadi nella specialità di salto e nelle officine meccaniche, il famigerato e unto oggetto è attualmente storia (anche la storia del cazzo è storia, peraltro. O no?).
Nascita
L'olio Cuore nacque dalla spremitura del copertone usato di un camion della Repubblica dei Datteri dopo 10 anni di linea Abu Simbel - Alessandria (AL). Finito per errore sotto una pressa industriale, quest'olio venne raccolto in una bottiglietta e giustamente assaggiato da un "esperto".
Il sapore e la consistenza erano buoni e vennero condotti esperimenti per trovare un uso alla appena scoperta maicbongiornolite.
Metodo di lavorazione
L'olio di maicbongiornolite venne addizionato inizialmente ai succhi anali di Padre Pio, ma venne fuori una pacciarina nerastra e appiccicosa. Ergo, non serviva più a un cazzo. La scivolosità della schifezza in questione venne sistemata in una vasca e fatta macerare con fette di chiappe di africano nero cassaintegrato e li si iniziò a vedere qualcosa. Bolle trasparenti giunte a galla durante il processo vennero raccolte con una ramaiola da brodo e testate. Diagnosi:
- Sapore subdolo;
- Colore subdolo;
- Oleoso.
Quindi venne addizionato con erbe locali e sistemato in latte da un litro. Il nome venne ricavato dalla composizione: l'Olio di Culo Ugandese in un'Oleosa Ricopertura di Erba (Olio C.U.O.R.E., appunto).
Usi
Ha cinque usi principali:
- Cucina: viene usato per tutti i piatti dietetici, dato che le chiappe umane macerate sono dietetiche in quanto non sono carne rossa né bianca, ma più leggera carne marrone. Viene anche usato per preparare l'aria fritta;
- Olimpiadi: va detto che l'Olio C.U.O.R.E. se strofinato sulle chiappe con forza usando uno scopino del cesso, per circa tre ore si è capaci di saltare a trenta metri di altezza usando solo il glande. Eccezion fatta per gli ostacoli o gli steccati, i quali possono solo essere saltati appoggiandosi a essi con la mano destra.
- Officine meccaniche: Viene usata insieme al cervello di papaboy nelle pause pranzo e per ungere gli ingranaggi dei torni paralleli. Meglio il secondo uso, a detta di tanti.
- Viene utilizzato anche come sostituto della pomata di vasellina in caso di inculature difficoltose per il suo basso coefficiente di attrito. Per tale ragione i produttori hanno scelto un simbolo fallico nella sua etichetta (la pannocchia orizzontale simboleggia il pene).
- Utilizzato come purga nel caso di stitichezze perniciose in quanto, oltre all'azione purgativa, facilita anche la fuoriuscita degli stronzi. Si narra che fosse consigliato da Pitagora in caso di costipazione da fave e analogo uso, ma più generico, viene consigliato da Marcello Pera (il teorico delle appuzzature).
Tuttora si stanno cercando altri usi per il fenomenale unguento, ma sembra che nessuno (al di la di Rocco Siffredi) ne abbiano trovato un uso alternativo.
Pubblicità dell'Olio Cuore
La Pubblicità dell'Olio C.U.O.R.E. ha vinto il Premio Oscar per "Peggior pubblicità mai esistita" e "Peggior Attore Protagonista", ma l'attore ha vinto l'oro alle olimpiadi nella specialità di Salto dello Steccato.
I Critici tendono a considerare questo spot televisivo come il più brutto in assoluto dopo quello delle suonerie di Italia 1.
Trama della Pubblicità
Inizia con una madre, che sta sfacchinando tutto il giorno per preparare da mangiare, e quando è pronto manda i teneri Pampini di 5 o 6 anni a chiamare il babbo. Il padre è un tizio che pesca, e vuol dire due cose: o non ha niente da fare o è un cassintegrato che cerca di pescare la cena per la prossima settimana. Visti l'abbigliamento, la condizione sociale e la contentezza della famigliola, di solito si propende per la prima ipotesi.
I Bambini arrivano attraverso una comoda valle verde, poi spariscono, per ricomparire a tavola. Il padre invece scala intere montagne, e quando arriva a casa, visto che non ha le chiavi, scavalca con una mano sola lo steccato alto tre metri.
Poi, quando si siede, la moglie prende una gigantesca orata (comprata al supermercato, perchè il padre non porta NIENTE.) e gli versa sopra un ettolitro di Olio Cuore.
Ultime versioni
Nelle ultime versioni, inizia con un'altra famigliola fancazzista che gira in bicicletta per verdi pianure e azzurri laghi. Poi, la fatidica scena del Salto dello Steccato, e la famigliola in bici entra dal cancelletto. Infine sono tutti a tavola a ridere e scherzare. Ovviamente con i pescioni ricoperti di Olio Cuore.
