Spartaco: differenze tra le versioni

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'''Spartaco''' (in [[latino]] ''Spartacus'', in [[sparta|spartano]] ''SPARTAAAAAAAAAAAACO'') fu un antico [[sindacalista]] della VIL (l'odierna UIL) famoso per aver organizzato un gigantesco [[sciopero]] dei lavoratori, così come avviene oggi. Quella sollevazione portò in piazza centinaia di manifestanti che chiedevano migliori condizioni di lavoro, così come avviene oggi. Da quello sciopero però non si ottenne un cazzo, anzi gli aderenti allo sciopero vennero puniti dai dirigenti in modo da non provarci mai più. Così come avviene oggi.
'''Spartaco''' (in [[latino]] ''Spartacus'', in [[sparta]]no ''SPARTAAAAAAAAAAAACO'') fu un antico [[sindacalista]] della VIL (l'odierna UIL) famoso per aver organizzato un gigantesco [[sciopero]] dei lavoratori del settore dell'intrattenimento, proprio come avviene oggi. Quella sollevazione portò in piazza centinaia di manifestanti che chiedevano migliori condizioni di [[lavoro]], proprio come avviene oggi. Da quello sciopero però non si ottenne un cazzo, anzi gli aderenti allo sciopero vennero puniti dai dirigenti in modo da non provarci mai più. Proprio come avviene oggi.


Spartaco è stato considerato dalla [[repubblica romana]] come un [[terrorista]], un eversore, un facinoroso, insomma un [[rompicoglioni]]. Egli tentò di sovvertire il [[economia|sistema economico]] romano proponendo l'abolizione della [[schiavitù]] e presentando come alternativa la schiavitù dei [[neri]]. Ciò darà a Spartaco pessima [[fama]] presso i movimenti di attivisti a favore dei [[diritti]] dei neri nel [[XX Secolo]], tanto che [[Martin Luther King]] così commenterà la sua controversa figura storica:
Spartaco è stato considerato dalla [[repubblica romana]] come un [[terrorista]], un eversore, un facinoroso, insomma un [[rompicoglioni]]. Egli tentò di sovvertire il [[economia|sistema economico]] romano proponendo l'abolizione della [[schiavitù]] e presentando come alternativa la schiavitù dei [[neri]]. Ciò darà a Spartaco pessima [[fama]] presso i movimenti di attivisti a favore dei [[diritti]] dei neri nel [[XX Secolo]], tanto che [[Martin Luther King]] così commenterà la sua controversa figura storica:
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==Vita==
==Vita==
Vissuto in un'epoca in cui la [[vita]] di uno schiavo valeva meno della vita di due schiavi, nacque da padre schiavo e madre schiva, aveva due fratelli schiavi e un cane schiavo. Sua sorella era libera, ma aveva il [[colera]], mentre sua nonna era morta di [[schiavismo]]<ref>''Vite di stronzi'', [[Plutarco]]</ref>.
Vissuto in un'epoca in cui la [[vita]] di uno schiavo valeva meno della vita di due schiavi, nacque da padre schiavo e madre schiva, aveva due fratelli schiavi e un [[cane]] schiavo. Sua sorella era libera, ma aveva il [[colera]], mentre sua nonna era morta di [[schiavismo]]<ref>''Vite di stronzi'', [[Plutarco]]</ref>.
[[File:Johnnyrebel.jpg|thumb|Bandiera degli eserciti anti-schiavisti.]]
[[File:Johnnyrebel.jpg|thumb|Bandiera degli eserciti anti-schiavisti.]]
Spartaco ricevette il [[diploma]] da schiavo nel 90 a.C. con il massimo dei voti, nell'87 vinse il premio ''Miglior Schiavo Emergente'' e nell'86 il premio ''Miglior Schiavo dell'Anno'', premio che gli valse ben dodici frustate. Nell'85 ricevette il [[patentino]] per [[gladiatore|gladiatori]] e cominciò a svolgere attività presso [[Capua]].
Spartaco ricevette il [[diploma]] da schiavo nel 90 [[a.C.]] con il massimo dei voti, nell'87 vinse il premio ''Miglior Schiavo Emergente'' e nell'86 il premio ''Miglior Schiavo dell'[[Anno]]'', premio che gli valse ben dodici frustate. Nell'85 ricevette il [[patentino]] per [[gladiatore|gladiatori]] e cominciò a svolgere attività presso [[Capua]], come dipendente di [[Franco Battiato]]<ref>È risaputo che, duemila anni prima di dedicarsi alla musica, fosse il proprietario di società di gladiatori</ref>.


===La prima protesta===
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===La diffusione della protesta===
===La diffusione della protesta===
Spartaco riuscì a convincere sempre più schiavi ad unirsi a lui, promettendo loro dieci schiavi a testa. In Campania l'esercito di Spartaco cominciò una serie di [[esproprio proletario|espropri proletari]] saccheggiando raccolti, villaggi e supermercati. Il [[senato romano|senato]] inviò più volte eserciti guidati dai consoli, ma furono tutti vinti. I soldati prigionieri furono tutti ridotti in schiavitù e furono costretti a pesanti umiliazioni, come portare il [[caffè]] a Spartaco o ballare la [[macarena]] in grembiule da cucina.
Spartaco riuscì a convincere sempre più schiavi ad unirsi a lui, promettendo loro dieci schiavi a testa. In [[Campania]] l'esercito di Spartaco cominciò una serie di [[esproprio proletario|espropri proletari]] saccheggiando raccolti, villaggi e supermercati. Il [[senato romano|senato]] inviò più volte eserciti guidati dai consoli, ma furono tutti vinti. I soldati prigionieri furono tutti ridotti in schiavitù e furono costretti a pesanti umiliazioni, come portare il [[caffè]] a Spartaco o ballare la [[macarena]] in grembiule da cucina.


Fu così che il senato decise di far intervenire [[Marco Licinio Crasso]], generale e supereroe romano, che sconfisse più e più volte Spartaco e torturò brutalmente gli schiavi ribelli, crocifiggendoli, poi arrostendoli sulla brace e infine ri-crocifiggendoli indorati e fritti (quindi "crocifriggendoli"). La brutalità della reazione di Crasso fece venir la [[Diarrea fulminante|cagarella]] ai compagni di Spartaco: cominciarono le prime diserzioni, diserzioni che Spartaco puniva con le frustate, la [[crocifissione]] e la [[gotta]]: secondo [[Plotino]], Spartaco aveva proprio la [[cazzimma]]<ref>''Vite di eroi'', [[Plotino]]</ref>. Gli schiavi oramai non sapevano se fosse peggio consegnarsi a Crasso o rimanere con Spartaco.
Fu così che il senato decise di far intervenire [[Marco Licinio Crasso]], generale e [[supereroe]] romano, che sconfisse più e più volte Spartaco e torturò brutalmente gli schiavi ribelli, crocifiggendoli, poi arrostendoli sulla brace e infine ri-crocifiggendoli indorati e fritti (quindi "crocifriggendoli"). La brutalità della reazione di Crasso fece venir la [[Diarrea fulminante|cagarella]] ai compagni di Spartaco: cominciarono le prime diserzioni, diserzioni che Spartaco puniva con le frustate, la [[crocifissione]] e la [[gotta]]: secondo [[Plotino]], Spartaco aveva proprio la [[cazzimma]]<ref>''Vite di eroi'', [[Plotino]]</ref>. Gli schiavi oramai non sapevano se fosse peggio consegnarsi a Crasso o rimanere con Spartaco.


===La fine di merda della protesta===
===La fine di merda della protesta===
Presso il fiume Sele, in [[Lucania]], ci fu lo scontro definitivo tra Spartaco e Crasso: da vero leader, Spartaco sparì nel nulla poco prima della [[battaglia]] e il suo corpo non fu mai rinvenuto. Secondo [[Plutonio]]<ref>''Vite di chimici'', [[Plutonio]]</ref>, prima dello scontro finale Spartaco sarebbe partito con tutte le ricchezze raccolte dai suoi schiavi alla volta di [[Sharm el-Sheikh]], dove avrebbe vissuto come un [[nababbo]] e sarebbe diventato un importante commerciante di schiavi.
Presso il fiume Sele, in [[Lucania]], ci fu lo scontro definitivo tra Spartaco e Crasso: da vero leader, Spartaco sparì nel nulla poco prima della [[battaglia]] e il suo corpo non fu mai rinvenuto. Secondo [[Plutonio]]<ref>''Vite di chimici'', [[Plutonio]]</ref>, prima dello scontro finale Spartaco sarebbe partito con tutte le ricchezze raccolte dai suoi schiavi alla volta di [[Sharm el-Sheikh]], dove avrebbe vissuto come un [[nababbo]] e sarebbe diventato un importante commerciante di schiavi.
[[File:Hippy anziano.jpeg|thumb|Spartaco da vecchio mentre si finge paladino dell'uguaglianza e della [[libertà]].]]
[[File:Hippy2.jpeg|thumb|Spartaco da vecchio mentre si finge paladino dell'uguaglianza e della [[libertà]].]]


I dissidenti sopravvissuti alla furia barbara di Spartaco e catturati da Pompeo furono tutti crocifissi lungo la [[Via Appia]], proprio come prevedeva il nuovo piano di arredo urbano delle vie consolari.
I dissidenti sopravvissuti alla furia barbara di Spartaco e catturati da Pompeo furono tutti crocifissi lungo la [[Via Appia]], proprio come prevedeva il nuovo piano di arredo urbano delle vie consolari.


Secondo [[Plutone]]<ref>''Vite di pianeti'', [[Plutone]]</ref>, i pochi superstiti che riuscirono a scampare alla furia di Spartaco e alle armi di Crasso, incapparono invece nell'esercito di [[Pompeo]], il quale ne uccise solo tre ma si prese comunque il merito di aver vinto la [[guerra servile]]<ref>''Vite di servi'', [[Platone]]</ref>. Per tale ragione Crasso fece [[scompa]] con Pompeo e non si riappacificarono finché non arrivò [[Giulio Cesare]] a farli diventare di nuovo amicici. Ma questa è un'altra storia<ref>''Vite da cani'', [[Pluto]]</ref>.
Secondo [[Plutone]]<ref>''Vite di pianeti'', [[Plutone]]</ref>, i pochi superstiti che riuscirono a scampare alla furia di Spartaco e alle armi di Crasso incapparono invece nell'esercito di [[Pompeo]], il quale ne uccise solo tre ma si prese comunque il merito di aver vinto la [[guerra servile]]<ref>''Vite di servi'', [[Platone]]</ref>. Per tale ragione Crasso fece [[scompa]] con Pompeo e non si riappacificarono finché non arrivò [[Giulio Cesare]] a farli diventare di nuovo amicici. Ma questa è un'altra storia<ref>''Vite da cani'', [[Pluto]]</ref>.


==Voci correlate==
==Voci correlate==
*''[[Spartacus]]'', film sulla vita di Spartaco girato dai [[Fratelli Vanzina]]
*''[[Spartacus]]'', film sulla vita di Spartaco girato dai [[Fratelli Vanzina]]
*''[[Spartacus (serie TV)|Spartacus]]'', serie TV sulla vita di Spartaco girato da [[Tinto Brass]]
*''[[Spartacus (serie TV)|Spartacus]]'', serie TV sulla vita di Spartaco girata da [[Tinto Brass]]
*[[Lega degli Spartachisti]]
*[[Lega degli Spartachisti]]
*[[Sparta]]
*[[Sparta]]
*[[Spartito]]
*[[Spartito]]
*[[Spartacus Legends]]


==Fonti==
==Fonti==

Versione attuale delle 05:13, 21 set 2022

« Zì, Badrone. »
(Saluto romano degli schiavi romani.)
La felice infanzia di Spartaco.

Spartaco (in latino Spartacus, in spartano SPARTAAAAAAAAAAAACO) fu un antico sindacalista della VIL (l'odierna UIL) famoso per aver organizzato un gigantesco sciopero dei lavoratori del settore dell'intrattenimento, proprio come avviene oggi. Quella sollevazione portò in piazza centinaia di manifestanti che chiedevano migliori condizioni di lavoro, proprio come avviene oggi. Da quello sciopero però non si ottenne un cazzo, anzi gli aderenti allo sciopero vennero puniti dai dirigenti in modo da non provarci mai più. Proprio come avviene oggi.

Spartaco è stato considerato dalla repubblica romana come un terrorista, un eversore, un facinoroso, insomma un rompicoglioni. Egli tentò di sovvertire il sistema economico romano proponendo l'abolizione della schiavitù e presentando come alternativa la schiavitù dei neri. Ciò darà a Spartaco pessima fama presso i movimenti di attivisti a favore dei diritti dei neri nel XX Secolo, tanto che Martin Luther King così commenterà la sua controversa figura storica:

« Spartaco? E chi cazzo è?! »

Vita

Vissuto in un'epoca in cui la vita di uno schiavo valeva meno della vita di due schiavi, nacque da padre schiavo e madre schiva, aveva due fratelli schiavi e un cane schiavo. Sua sorella era libera, ma aveva il colera, mentre sua nonna era morta di schiavismo[1].

Bandiera degli eserciti anti-schiavisti.

Spartaco ricevette il diploma da schiavo nel 90 a.C. con il massimo dei voti, nell'87 vinse il premio Miglior Schiavo Emergente e nell'86 il premio Miglior Schiavo dell'Anno, premio che gli valse ben dodici frustate. Nell'85 ricevette il patentino per gladiatori e cominciò a svolgere attività presso Capua, come dipendente di Franco Battiato[2].

La prima protesta

Nel 73 a.C. organizzò uno sciopero con i colleghi, a causa delle cattive condizioni di lavoro che non prevedevano TFR, assicurazione sanitaria e maternità. In pochi giorni la situazione degenerò e lo sciopero si trasformò in occupazione dell'anfiteatro di Capua. Intervennero i pretoriani per arrestare i dissidenti, ma l'esercito di schiavi si rifugiò sul Vesuvio ricacciando indietro le forze dell'ordine al grido di "10, 100, 1000 Canne" che, pur sembrando uno slogan antiproibizionista, incitava invece alla disfatta di Canne.

La diffusione della protesta

Spartaco riuscì a convincere sempre più schiavi ad unirsi a lui, promettendo loro dieci schiavi a testa. In Campania l'esercito di Spartaco cominciò una serie di espropri proletari saccheggiando raccolti, villaggi e supermercati. Il senato inviò più volte eserciti guidati dai consoli, ma furono tutti vinti. I soldati prigionieri furono tutti ridotti in schiavitù e furono costretti a pesanti umiliazioni, come portare il caffè a Spartaco o ballare la macarena in grembiule da cucina.

Fu così che il senato decise di far intervenire Marco Licinio Crasso, generale e supereroe romano, che sconfisse più e più volte Spartaco e torturò brutalmente gli schiavi ribelli, crocifiggendoli, poi arrostendoli sulla brace e infine ri-crocifiggendoli indorati e fritti (quindi "crocifriggendoli"). La brutalità della reazione di Crasso fece venir la cagarella ai compagni di Spartaco: cominciarono le prime diserzioni, diserzioni che Spartaco puniva con le frustate, la crocifissione e la gotta: secondo Plotino, Spartaco aveva proprio la cazzimma[3]. Gli schiavi oramai non sapevano se fosse peggio consegnarsi a Crasso o rimanere con Spartaco.

La fine di merda della protesta

Presso il fiume Sele, in Lucania, ci fu lo scontro definitivo tra Spartaco e Crasso: da vero leader, Spartaco sparì nel nulla poco prima della battaglia e il suo corpo non fu mai rinvenuto. Secondo Plutonio[4], prima dello scontro finale Spartaco sarebbe partito con tutte le ricchezze raccolte dai suoi schiavi alla volta di Sharm el-Sheikh, dove avrebbe vissuto come un nababbo e sarebbe diventato un importante commerciante di schiavi.

Spartaco da vecchio mentre si finge paladino dell'uguaglianza e della libertà.

I dissidenti sopravvissuti alla furia barbara di Spartaco e catturati da Pompeo furono tutti crocifissi lungo la Via Appia, proprio come prevedeva il nuovo piano di arredo urbano delle vie consolari.

Secondo Plutone[5], i pochi superstiti che riuscirono a scampare alla furia di Spartaco e alle armi di Crasso incapparono invece nell'esercito di Pompeo, il quale ne uccise solo tre ma si prese comunque il merito di aver vinto la guerra servile[6]. Per tale ragione Crasso fece scompa con Pompeo e non si riappacificarono finché non arrivò Giulio Cesare a farli diventare di nuovo amicici. Ma questa è un'altra storia[7].

Voci correlate

Fonti

  1. ^ Vite di stronzi, Plutarco
  2. ^ È risaputo che, duemila anni prima di dedicarsi alla musica, fosse il proprietario di società di gladiatori
  3. ^ Vite di eroi, Plotino
  4. ^ Vite di chimici, Plutonio
  5. ^ Vite di pianeti, Plutone
  6. ^ Vite di servi, Platone
  7. ^ Vite da cani, Pluto