Strage del sabato sera

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia priva di qualsivoglia contenuto.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
   La stessa cosa ma di più: Sabato sera.
« Doveva essere una festa... »
(Alessandra Rolla sulle stragi del sabato sera.)
Qui sono avvenute molte stragi del sabato sera

La strage del sabato sera è un reality show, sponsorizzato dal governo, ideato da Charles Darwin e ispirato all'omonimo film con John Travolta.
Ha l'obiettivo di migliorare la selezione del patrimonio genetico mondiale. Per conseguire questo risultato, si procede in questa maniera: si prende una persona che non regge l'alcool e la si mette alla guida di un'automobile (che deve contenere almeno altre quattro persone dotate di un Q.I. simile a quello del conducente) dopo che ha ingerito una quantità spropositata di vari intrugli non ben definiti. Vince chi provoca l'incidente più spettacolare.

Utilità sociale e possibili controindicazioni

Incremento del Q.I. medio mondiale in seguito alle stragi del sabato sera.

La strage del sabato sera apporta numerosi benefici al genere umano, ma ha anche delle controindicazioni.

Il principale beneficio è che permette a fighetti e truzzi, che sono i protagonisti assoluti di questo reality show, di raggiungere uno stadio di sballo eterno (anche detto iperuranio) attraverso l'autoesclusione dalla società.
Ciò risparmia ai loro nemici storici possibili incriminazioni per reati molto gravi e rende il mondo terreno un po' meno imbarazzante. Tra l'altro consente di motivare l'esistenza di alcuni impieghi, la cui ragion d'essere sarebbe altrimenti incomprensibile.

Rispetto a quanto sembri, lo Stato italiano incoraggia tali pratiche definendole come "un modo per tagliare gli sprechi": tali persone, sparendo dalla circolazione, non dovranno più essere assistite dallo stato.

La principale controindicazione risiede nel fatto che, spesso, vengono coinvolte, loro malgrado, anche persone che non sono interessate a raggiungere lo stadio di sballo eterno e preferirebbero rimanere nel mondo terreno, ma hanno il solo torto di trovarsi per caso nel luogo in cui avviene l'incidente nel preciso momento in cui si verifica.

Cause

Situazione di tipo A

Lo sfigato del branco, ossia quello che è andato a raccattare uno per uno gli altri membri con il suo bolide dal motore truccato, per sentirsi più figo, fare colpo sulla femmina del branco, e avanzare nella scala sociale, decide di alzare il gomito più del necessario.

All'uscita dalla disco, verso le 9 del mattino, nonostante si regga a malapena in piedi, propone al resto della compagnia di riportare tutti a casa.

La cumpa, che ora lo riconosce come un vero figo, accetta di buon grado, ma i suoi buoni propositi si infrangono tristemente sul primo palo della luce che incontra alla trascurabile velocità di 330 Km/h.

Situazione di tipo B

Regalo del papi per i 18 anni

Il diciottenne neo patentato della cumpa deve sostenere il rito di iniziazione per entrare a far parte dell'élite del branco: deve sfrecciare con il suo bolide alla velocità di 330 Km/h sulla strada più malridotta del quartiere; meglio ancora se la prova si svolge su una strada costiera strettissima e piena di curve, situata almeno 500 metri sopra il livello di mare.

Il diciottene, strafelice di poter conseguire un così importante e prestigioso riconoscimento, accetta di buon grado e si porta dietro tutta la cumpa, che deve verificare che compia realmente l'impresa.

In questa variante, lo stadio dello sballo eterno si raggiungere solitamente in mare.

Situazione di tipo C

Il latrin lover dei poveri decide di fare il salto di qualità: noleggiare una Porsche per una serata con il suo intero stipendio da centralinista di call center precario per fare colpo sulla figa di turno, restia a dargliela.

La figa, tratta in inganno dalle menzogne del latrin lover, che spaccia il noleggio per un acquisto, accetta di buon grado. Il latin lover, indebitandosi fino al collo, la porta nel locale più trendy della città.

All'uscita dal locale il latin lover, mentre sfreccia in allegria alla solita modica velocità di 330 Km/h, esclama:

« Ehi, pupa, guarda che asso della guida che sono! »

La figa pare entusiasta, finché il latin lover, non avendo la minima idea di come si guidi una macchina sportiva, ne perde il controllo e si sfracella contro il solito lampione (il giudice di gara del reality show).

Situazione di tipo D

Due bande rivali formate da omologati si incontrano con i loro bolidi sulla strada più malridotta della periferia per la resa dei conti, che consiste, tanto per cambiare, nello sfrecciare a 330 Km/h contromano, con la presunzione di rimanere illesi.

In questa variante del reality show non emerge alcun vincitore, perché l'inevitabile incidente coinvolge tutti i bolidi che partecipano, mentre il giudice di gara non è il palo o il lampione, ma il veicolo che non va contromano, rispetta le regole del codice della strada e si trova a passare di là per caso (ma anche e sopratutto per sfiga) mentre le due bande hanno questa brillante idea, peraltro scopiazzata dai film con Vin Diesel.

Situazione di tipo E

È la meno sanguinolenta in assoluto, in quanto si conclude solo con un modesto versamento nelle casse dello Stato, oltre naturalmente al prestito a tempo indeterminato della truzzomobile.

L'inizio è piuttosto banale: il truzzo esce dalla disco che albeggia, con una modesta percentuale di sangue nell'alcool che gli scorre nelle vene e strafatto peggio di un giamaicano. Salta a bordo del veicolo accompagnato dal resto del branco e... VIA!... sfrecciando a 330 km/h contromano, senza cinture, investendo gatti, cani e pecore. Mentre la truzzomobile infrange il muro del suono, una truzza esce la testa dall'auto e urla: "WUUUUUUUHUUUUUUUHHH!!!", al massimo dell'esaltazione. Ah, la vita è proprio bella.

La fantastica avventura si conclude, ahimé, contro il parabrezza di una volante della Polizia Stradale, spuntata dal niente. Incapaci di rispondere a qualsivoglia domanda non contempli l'offerta di alcolici, i truzzi si limitano a gorgogliare. Al test del tasso alcolemico, la macchinetta stessa muore di cirrosi epatica. Gli agenti, impressionati, mormorano fra loro, contando il numero di blocchetti per le multe:

« Secondo te, se scrivo piccolo piccolo, mi bastano tre blocchetti? »
(Poliziotto su difficoltà lavorative.)

La nottata si conclude con il doposbronza in camera di sicurezza. Arriva quindi il papi di uno dei truzzi, che fa l'avvocato, e striglia ben bene i poliziotti di guardia:

« Ma lei!...lei!... come si permette ... lei!... di arrestare MIO figlio! Ma lei ...lei!... lo sa chi sono IO? Io sono l'avvocato Giancarlo Maria Stamazza, IO! »
(Stamazza all'agente Gargiulo.)

Dopodiché viene pagata la cauzione del povero ergastolano innocente e l'augusto genitore scorta via i figli nella Jaguar. Durante il tragitto, l'olimpico avvocato fa una paternale mostruosa. Ai figli? Macché: alla polizia!

« Dimmi amore di papà, ti hanno fatto male? Ti hanno detto qualcosa? Hanno cercato di stuprarti? Maledetti sbirri, ma invece di fermare i giovani che si godono la vita, perché non arrestano tutti quei rumeni che girano per strada? »
(Sante parole.)

Il discorso prosegue quindi su quanto si stesse meglio quando c'era lui, ché la Italica Gioventù aveva grandi mezzi per lo sfogo delle forti emozioni giovanili (tradotto: fioretto e moschetto fascista perfetto). Purtroppo l'arringa viene interrotta dalla chiamata (effettuata dal telefono del tribunale) di un collega dello Stamazza. Ovvio, importanti questioni lavorative che richiedono la massima attenzione.

« Oggi dama o scacchi? »
(Quesito shakespeariano.)

Situazione E, variante BIS

« Ma lei!...lei!... come si permette ... lei!... di arrestare MIO (hic!) figlio! Ma lei ...lei!... (burp) lo sa chi sono IO? Io sono l'avvocato Giancarlo Maria Stamazza, IO! »
(Stamazza all'agente Gargiulo.)

Dopodiché, l'agente ridotto al lastrico per colpa di un avvocato prova a vendicarsi, eseguendo pure un droga test sul padre e sul figlio. Visti i risultati, riempie altri quattro verbali cadauno, confiscando ciò che resta delle autovetture ed internando l'allegra famigliola nella stessa cella di "Stellina", noto scaricatore di porto con l'hobby dei travestimenti.