Saluto romano

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Saluta anche tu Romano!
« È iggenico! »
(Donna Assunta Almirante sul saluto romano)

Il Saluto romano è una forma di buona educazione.

« Ave Cesare »
(Tipico saluto romano arcaico)
« Ahò »
(Tipico saluto romano moderno)

Nei romanici tempi andati, il saluto romano costituiva un atto comunicativo con cui si prendeva contatto con un altro individuo, assieme al sorriso e alla scoreggia con le ascelle. L'antica Roma si era infatti dimostrata superiore alle altre civiltà, abbandonando per prima l'arcaico saluto costituito da una sana pisciata sul muro per avvisare della propria presenza.

Esso trae origine dai nostri impavidi et nobili progenitori dell'età regia di Roma, quando gli autoctoni dei sette colli alzavano il braccio sinistro per farsi odorare le ascelle e distinguersi così dai vili e incolti barbari provenienti dai Colli Albani.

Nei tempi recenti, il saluto romano è stato ingiustamente vilipeso, accusato di essere portatore di foschi et funesti significati, i giornali odierni dimentichi dell'originario salubre significato di "Portatore di gioia e salute", travisandone l'accezione di "Saluto un individuo di romana speme" o "Saluto un individuo appellato Romano" o "Saluto il Mortadella" o "Sono un fascista, e me ne vanto!".

Forme alternative

  • Ciao, romano.
  • Salute a te, figlio della Lupa.
  • Forza Roma!

Voci correlate