Esame universitario

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« Se mi mette meno di 26 lo rifiuto! »
(Studente che poi festeggiò un 18 con spumante e uova di storione)
« Sì, lo farò... »
(Studente universitario 2 mesi prima di un esame)
« Non se ne parla, non lo faccio! »
(Stesso studente una settimana prima di un esame)
« Anche con 18 sarei felicissima »
(Studentessa prima di prendere 24 incazzandosi come una iena)
« Gli esami non hanno alcun valore »
« Fagli una domanda...cattiva...spietata »
(Samuele Bersani tenta l'esaminatore)

L'esame universitario è uno strumento di tortura psicologica inventata dall'esercito nazista nel 1935. Attraverso l'alleanza con la Tedeschia venne importato anche in Italia e usato come arma di distruzione di massa nelle università.
Ciò che rende invincibile questo strumento è la sua continua moltiplicazione, infatti prima ancora di superare un esame ne nascono altri, cosicchè lo studente man mano perderà la propria libertà e anche la proprià verginità anale[1], e questo ciclo varrà per sempre[2]. Il governo italiano però, notando tale brutalità, è intervenuto affinchè gli esami avvenissero solo in alcuni periodi dell'anno. Questi periodi, in cui gli esami sprigionano tutta la loro mostruosità, sono chiamati sess...ioni.

Il pre-esame

Il periodo pre-esame è l'intervallo di tempo in cui anche gli universitari maschi sono affetti dalla sindrome apocalittica premestruale. Fino a un mese prima dell'esame lo studente ha letto le prime 2 righe del sommario del libro della materia da preparare e stranamente questo enorme sforzo tende a far avere un senso di tranquillità.[3] Ci si accorge poco dopo che è solo un'illusione.

Esiste un rimedio per sconfiggere la paura dell'esame universitario: il cepu

Difatti a meno di un mese dal giorno del giudizio ci si rende conto di una cosa: "ancora non ho fatto un cazzo". Durante questa fase cominciano a verificarsi effetti collaterali nelle vittime: cali bruschi di autostima, sbalzi d'umore, impotenza e bruciori anali. Si verifica inoltre il fenomeno del "blocco dello studio" (fase del domani studio) anche nei soggetti con capacità di concentrazione maggiori.
A pochi giorni dall'esame comincia a prendere il sopravvento il senso di panico negli studenti, che avvertiranno un altro sintomo: la diarrea, che in queste occasioni prende il nome di scacazzo o cagarella, che durerà fino al fatidico giorno dell'inculazione.
Il giorno dell'esame l'universitario si sveglia alle 4 di mattina, indipendentemente dal fatto che l'esame sia alle 9 di mattina o alle 17.30. Solitamente il cervello rimane nel mondo dei sogni, provocando forti attacchi di amnesia; più tardi però l'universitario, riacquistata la lucidità necessaria per rendersi conto di essersi dimenticato tutto, è preda delle convulsioni che lo inducono a ripassare tutto quello che ha studiato in un quarto d'ora. Passato il quarto d'ora, si arriva all'ultima fase del pre-esame: la rassegnazione. A questo punto lo studente è pronto per una fine ingloriosa e inevitabile.

Tipologie di esame

Esame scritto

E' considerato il tipo di esame meno pauroso, infatti delle regole antiche impongono di non dover studiare per uno scritto. Si può riconoscere facilmente un esame scritto dall'elevato numero di persone che vi partecipano. I partecipanti non sono solo studenti universitari, vi si possono trovare anche persone che sono finite lì perchè si sono perse, chi per ricevere informazioni, chi per Caso e chi semplicemente perchè non aveva un cazzo da fare. Questa confusione però non è nulla in confronto alla confusione che si crea dopo 5 minuti dell'inizio dell'esame: file e file di persone disposte come il gran premio di formula 1 pronte a consegnare in bianco. Solitamente su 120 prenotati all'esame rimangono a non consegnare in bianco circa 15, di cui 14 cercano di copiare mentre il quindicesimo dorme. Alla fine ne passeranno solo 2 che vengono scelti in maniera casuale dai 15 rimasti fino all'ultimo.
Una particolarità dell'esame scritto è che non ama i vergini: la prima volta scatta in automatico il 'rimandato' con annesso calcio nel deretano.

Un tipico esame di fronte all'amichevole corte suprema commissione d'esame

Esame orale

L'esame orale è stato inventato da Colui-che-non-deve-essere-nominato che ha imposto una maledizione in tutti gli uffici delle università italiane: ogni essere umano non-professore, varcata la porta dello studio, entra in morte celebrale, più precisamente il cervello umano non riesce più a elaborare pensieri e parole. Le risposte più ripetute da uno studente, che nel frattempo è regredito raggiungendo il quoziente intellettivo di un macaco, durante un esame orale sono "ehm", "no aspetti" e "shyamalaaaan".
Il nome 'orale' in questi esami deriva dalla prima domanda che propone l'esaminatore: "ora-le farò una domanda facile facile...", la cui traduzione in italiano è: "questa è una trappola e segnerà l'inizio della tua fine". Dopo circa mezz'ora d'interrogatorio, in cui non si riesce neanche più a guardare in faccia il professore per tutte le cazzate dette, si arriva al verdetto.
Solitamente, quando di esaminatori ce n'è più di uno, l'esaminato viene mandato fuori cosicchè dentro si può decidere con tutta tranquillità cosa farne della sua futile vita. In queste circostanze si può ricadere di nuovo in un tranello, infatti professore e assistenti a volte vengono posseduti dalla santa inquisizione e decidono di fare un'altra domanda per dare il definitivo colpo di grazia.

Altri esami

Fino a pochi anni fa le tipologie d'esame erano solo le due elencate precedentemente. Purtroppo con i tempi moderni e con la crisi attuale alcuni insegnanti, stanchi della solita routine, hanno cominciato a far uso di allucinogeni come il crack e l'LSD a discapito degli universitari che si sono ritrovati con nuove fantasiose tipologie d'esame inventate dai professori durante un droga-party.
Si possono notare durante le lezioni le metodologie bizzarre richieste da qualche strafatto che sta in cattedra, tipo: fare l'esame al computer, creare un progetto, disegnare, colorare, costruire un razzo-missile per l'esercito iraniano ma soprattutto fare l'esame orale del secondo tipo. Quest'ultimo metodo è ormai molto richiesto per la materia "economia politica"[4], che sta riscontrando un ottimo successo visto l'aumento esponenziale dei 30 e lode (ogni riferimento a Rossitto e alle sue allieve è puramente casuale). Quest'ultima tipologia è stata considerata un successo e molti professori universitari ne sono rimasti soddisfatti.

Voci correlate

Note

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  1. ^ gli esami sono nati per mettertela nel culo
  2. ^ una volta entrati non ne potrete più uscire
  3. ^ manca ancora 1 mese all'esame e già aprire il libro è un trionfo
  4. ^ l'esame viene svolto in motel per rendere a proprio agio determinate studentesse