Gatto alla vicentina: differenze tra le versioni

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{{Inc|Nonciclopediatra}}
{{cucina}}
{{Cit|Non far sapere al cinesino quanto è buono il gatto nel vicentino.|Antico [[proverbio]] di [[Vicenza]].}}
{{Cit|È una pratica barbara, crudele e meschina nei confronti dei poveri gattini indifesi. Presto, passami del sale che il piatto è un po' insipido.|Coerenza [[100% animalisti|100% animalista]].}}


{{Cit|Mamma! Che fine ha fatto Lullipulli?? Ormai sono tre giorni che non la vedo!|[[Bambino|Pampina]] in cerca del suo gatto dal nome improbabile.}}
Il '''gatto alla vicentina''' è una prelibatezza culinaria tipica del vicentino, dove i loro abitanti, chiamati vichinghi, sono solito prepararlo sencondo un'antica ricetta [[cinese]].

{{Cit|Non ne ho idea amore! Vuoi il pollo avanzato dall'altroieri per cena, così lo finiamo?|Madre bugiarda che sa perfettamente che fine ha fatto il gatto.}}

{{Cit|È una pratica barbara, crudele e meschina nei confronti dei poveri gattini indifesi. Presto, passami del sale che il persiano è un po' insipido.|Coerenza [[100% animalisti|100% animalista]].}}

Il '''gatto alla vicentina''' è una prelibatezza culinaria tipica del vicentino e, per essere realizzata, necessita di una grande preparazione fisica e mentale.


== Storia ==
== Storia ==
La pietanza risale al tempo della [[Prima Guerra Mondiale|Prima Guerra Alleanza vs Intesa]] quando un soldato di origini vicentine mandato su in montagna, a causa della grave situazione di denutrizione generale e di [[movimenti intestinali]], aprì la borsa regalatagli da sua nonna in occasione del conflitto e vi trovò un seme della [[Pianta dei gatti]].
Indossava un due pezzi che lasciava in mostra le sue forme. Per la prima volta ammirai le sue grandi tette, i fianchi larghi, le cosce poderose ma ben formate, la pancia leggermente pronunciata ma estremamente invitante, perlomeno per me. Tornammo a casa a pranzo e nonna, appena lavato i piatti, mi disse di abbassare la serranda perché voleva riposare. Mentre abbassavo la tapparella vidi con la coda dell’occhio nonna che si stava togliendo il costume. La cosa mi parve alquanto strana perché nonna non si era mai fatta vedere nuda da me. Rimasi girato di spalle per non metterla in imbarazzo ma la vidi riflessa nel vetro della finestra. Si era tolta le spalline del costume e se lo stava abbassando. Vidi le grandi tette scivolare verso il basso mentre si piegava in avanti per togliersi il costume. Una volta sfilato il costume si rialzò e vidi la fica nerissima. Ero talmente rapito ed eccitato che non mi accorsi che nonna mi stava guardando. Quando me ne accorsi mi girai verso lei e i nostri sguardi si incrociarono. Nonna si coprì con una mano il seno e con l’altra la fica, mi disse di andare in bagno e aspettare. Prima di entrare in bagno feci in tempo a guardare il grande culo e lei mi sorrise. Entrai in bagno e, senza chiudere la porta a chiave, mi abbassai il costume e iniziai a masturbarmi. Stavo quasi per venire quando la porta del bagno si aprì. Nonna entrò e mi sorprese con il cazzo durissimo in mano! Aveva indossato la camicia da notte e le mutande nere di seta (le vedevo perché la camicia da notte era trasparente). Ero pietrificato! Poi avvenne una cosa che non mi sarei mai aspettato. Nonna mi sorrise e, venendomi vicino, mi disse che l’altra notte si stava facendo un ditalino. Quando sentì la chiave infilarsi nella serratura fece finta di dormire, anche mentre io la spiavo. Poi quando mi sono addormentato lei si è alzata e è andata al bagno a controllare le mutande e, quando vide le macchie fresche del mio sperma, finì il ditalino che aveva interrotto, leccandosi lo sperma mescolato ai suoi umori, godendo come una pazza. Mi disse che non le aveva più lavate e che ora le indossava. Quindi mi prese il cazzo in mano e riprese quello che avevo interrotto io. Dopo neanche mezzo minuto esplosi in una intensissima sborrata. Nonna mi baciò sulla bocca e mi disse di andare sul letto con lei. Mi fece sdraiare a pancia in su e, posizioandosi in ginocchio tra le mia gambe, prese il cazzo in bocca e iniziò a farmi un lentissimo pompino. Credevo di sognare! Quando il cazzo fu nuovamente
Rifugiatosi in una caverna piantò il seme e gli diede [[Piscio|da bere]] e nel giro di qualche [[Petosecondi|petosecondo]] la pianta germogliò e crebbe producendo degli ottimi Gatti maturi.
eretto si rialzò, si tolse le mutande e mi salì sopra, guidando con una mano il cazzo nella fica caldissima. Mi disse di accarezzarle il seno. Infilai le mani sotto la camicia da notte e le posai sulle grandi tette. Nonna iniziò a danzare sul mio cazzo e dopo qualche minuto godemmo insieme. Fu un orgasmo sconvolgente per entrambi! Nonna mi abbracciò e mi baciò, dicendomi che erano quasi dieci anni che non scopava più, e che un orgasmo così intenso non lo aveva mai provato, neanche con suo marito. Passammo una settimana indimenticabile. Nonna mi insegnò tante cose, mi fece venire nella sua bocca, mi fece leccare la fica e, infine, si fece anche inculare. Quando mamma e papà vennero a riprenderci dissero che eravamo tutti e due in ottima forma, rilassati e felici.
Non avendo altra frutta fresca da mangiare i compari del soldato raccolsero i frutti dell'albero e li mangiarono, senza cuocerli. L'usanza di provvedere alla cottura dei gatti nasce solo durante la [[Seconda Guerra Mondiale|passeggiata]] di [[Adolf Hitler|zio Adolfo]] per l'[[Europa|Europa]] quando durante la scampagnata scambiò un [[Gatto|gatto]] per un [[Ebreo|Ebreo]] e decise di vedere cosa succedeva dandogli fuoco.

== Ricette ==
Nonostante ci siano molteplici modalità e ricette per preparare un ottimo Gatto, queste sono le più comuni:
[[File:Gatto in cartoccio.jpg|right|thumb|230px|Un [[Gatto|Involtino felino]], pronto per essere consumato.]]

===Gatto in flambè===

Uno dei metodi preferiti di [[Adolf Hitler|Hitler]] per cuocere i gatti e anche quello che da il sapore migliore.

====Ingredienti====

*Un gatto maturo
*Sedici litri di liquore
*Una pentola di titanio
*Una cucina ed una casa [[Ignifugo|ignifughi]]
*Un fiammifero o un accendino

====Procedimento====

#Prendere il gatto (direttamente dalla pianta se possibile, oppure uscite a comprarlo o scippatelo al vostro vicino o a vostra nonna, che tanto ne ha una ventina)
#Potete rimuovere il pelo del gatto se non lo digerite o vi infastidisce cagare palle di pelo, o potete lasciarlo, rendendo il gatto più saporito e più nutriente
#Gettate il gatto nella pentola
#Riversateci i sedici litri di [[liquore]]
#Gettate il fiammifero nella pentola

{{quote|Idiota, il fiammifero lo devi accendere prima. Rifai!|}}

Allontanati prima della detonazione della tua cucina e della tua casa.
Terminata la preparazione, se la vostra casa non è ancora collassata su se stessa uccidendo voi e la vostra famiglia, potete prendere il gatto cotto per la coda e servirlo in tavola. Complimenti! Avete cucinato un ottimo gatto alla Vicentina!<br />

===Gatto allo spiedo===

Questo metodo si spiega da se. Non l'hai capito? Consulta [[Test:Calcola il tuo livello di stupidità|questa pagina]].

===Gatto Pappano===
[[File:Gatto al forno.jpg|right|thumb|250px|Pranzo natalizio su modello [[Adolf Hitler|zio Adolfo]].]]

{{Cit|Per cucinare il Gatto Pappano,<br />
piatto avezzo al genere umano,<br />
ruba un felino da quella pianta<br />
o da tua nonna che tanti ne vanta.<br />

Preso il coltello, tolta la testa,<br />
raccogline il sangue per poi farne festa.<br />
Sminuzza la coda, taglia la pancia,<br />
poi le interiora spargine in stanza<br />

Come [[Adolf Hitler|zio Adolfo]] puoi ritentare,<br />
il Gatto Pappano puoi or cucinare!<br />
Infila dunque il corpo nel forno,<br />
seimila gradi per qualche giorno<br />

Condisci la coda in insalata,<br />
che dentro la testa va conservata.<br />
Termina il tutto con un po' di sale,<br />
con spezie miste e con frutti di mare.|Antica filastrocca Vicentina risalente al tempo della [[Seconda Guerra Mondiale|passeggiata di zio Adolfo]]}}<br />

Se dopo la filastrocca non ti è ancora venuta voglia di [[Suicidio|porre fine alla tua esistenza]] potrai benissimo mettere in pratica la ricetta e sopravvivere alla degustazione. La parte più difficile infatti è ascoltare la ricetta senza provare il desiderio di uccidere gli altri o se stessi.

===Gatto crudo===
[[File:Gatto ebreo.jpg|right|thumb|200px|Un [[Gatto|gatto ebreo]] con lo sguardo inquietante...]]
È il metodo tradizionale di degustare il Gatto alla Vicentina, come anche il più antico.

#Prelevare un gatto da [[Fanculo|dove vi pare]]
#Mangiare il gatto infischiandosene altamente del pelo, dei batteri o del fatto che stesse espletando i suoi bisogni nel momento in cui lo avete rubato.<br />

==Note==


*Il 98% delle persone che hanno provato a cucinare e a mangiare un gatto sono [[morte]]. Chissà perché...
== Ricetta ==
*Se tu mangi i gatti, un giorno loro mangeranno te.
*[[Tua zia]] è un gatto travestito da [[tua zia]].


==Voci correlate==
*[[Gatto]]
*[[Zoofilia]]
*[[Cazzata]]
*[[Diarrea]]


{{Mondocucina}}
== Curiosità ==
[[Categoria:Gatti]]

Versione attuale delle 01:12, 25 dic 2023

« Mamma! Che fine ha fatto Lullipulli?? Ormai sono tre giorni che non la vedo! »
(Pampina in cerca del suo gatto dal nome improbabile.)
« Non ne ho idea amore! Vuoi il pollo avanzato dall'altroieri per cena, così lo finiamo? »
(Madre bugiarda che sa perfettamente che fine ha fatto il gatto.)
« È una pratica barbara, crudele e meschina nei confronti dei poveri gattini indifesi. Presto, passami del sale che il persiano è un po' insipido. »
(Coerenza 100% animalista.)

Il gatto alla vicentina è una prelibatezza culinaria tipica del vicentino e, per essere realizzata, necessita di una grande preparazione fisica e mentale.

Storia

La pietanza risale al tempo della Prima Guerra Alleanza vs Intesa quando un soldato di origini vicentine mandato su in montagna, a causa della grave situazione di denutrizione generale e di movimenti intestinali, aprì la borsa regalatagli da sua nonna in occasione del conflitto e vi trovò un seme della Pianta dei gatti. Rifugiatosi in una caverna piantò il seme e gli diede da bere e nel giro di qualche petosecondo la pianta germogliò e crebbe producendo degli ottimi Gatti maturi. Non avendo altra frutta fresca da mangiare i compari del soldato raccolsero i frutti dell'albero e li mangiarono, senza cuocerli. L'usanza di provvedere alla cottura dei gatti nasce solo durante la passeggiata di zio Adolfo per l'Europa quando durante la scampagnata scambiò un gatto per un Ebreo e decise di vedere cosa succedeva dandogli fuoco.

Ricette

Nonostante ci siano molteplici modalità e ricette per preparare un ottimo Gatto, queste sono le più comuni:

Un Involtino felino, pronto per essere consumato.

Gatto in flambè

Uno dei metodi preferiti di Hitler per cuocere i gatti e anche quello che da il sapore migliore.

Ingredienti

  • Un gatto maturo
  • Sedici litri di liquore
  • Una pentola di titanio
  • Una cucina ed una casa ignifughi
  • Un fiammifero o un accendino

Procedimento

  1. Prendere il gatto (direttamente dalla pianta se possibile, oppure uscite a comprarlo o scippatelo al vostro vicino o a vostra nonna, che tanto ne ha una ventina)
  2. Potete rimuovere il pelo del gatto se non lo digerite o vi infastidisce cagare palle di pelo, o potete lasciarlo, rendendo il gatto più saporito e più nutriente
  3. Gettate il gatto nella pentola
  4. Riversateci i sedici litri di liquore
  5. Gettate il fiammifero nella pentola
« Idiota, il fiammifero lo devi accendere prima. Rifai! »

Allontanati prima della detonazione della tua cucina e della tua casa. Terminata la preparazione, se la vostra casa non è ancora collassata su se stessa uccidendo voi e la vostra famiglia, potete prendere il gatto cotto per la coda e servirlo in tavola. Complimenti! Avete cucinato un ottimo gatto alla Vicentina!

Gatto allo spiedo

Questo metodo si spiega da se. Non l'hai capito? Consulta questa pagina.

Gatto Pappano

Pranzo natalizio su modello zio Adolfo.
« Per cucinare il Gatto Pappano,

piatto avezzo al genere umano,
ruba un felino da quella pianta
o da tua nonna che tanti ne vanta.

Preso il coltello, tolta la testa,
raccogline il sangue per poi farne festa.
Sminuzza la coda, taglia la pancia,
poi le interiora spargine in stanza

Come zio Adolfo puoi ritentare,
il Gatto Pappano puoi or cucinare!
Infila dunque il corpo nel forno,
seimila gradi per qualche giorno

Condisci la coda in insalata,
che dentro la testa va conservata.
Termina il tutto con un po' di sale,

con spezie miste e con frutti di mare. »
(Antica filastrocca Vicentina risalente al tempo della passeggiata di zio Adolfo)


Se dopo la filastrocca non ti è ancora venuta voglia di porre fine alla tua esistenza potrai benissimo mettere in pratica la ricetta e sopravvivere alla degustazione. La parte più difficile infatti è ascoltare la ricetta senza provare il desiderio di uccidere gli altri o se stessi.

Gatto crudo

Un gatto ebreo con lo sguardo inquietante...

È il metodo tradizionale di degustare il Gatto alla Vicentina, come anche il più antico.

  1. Prelevare un gatto da dove vi pare
  2. Mangiare il gatto infischiandosene altamente del pelo, dei batteri o del fatto che stesse espletando i suoi bisogni nel momento in cui lo avete rubato.

Note

  • Il 98% delle persone che hanno provato a cucinare e a mangiare un gatto sono morte. Chissà perché...
  • Se tu mangi i gatti, un giorno loro mangeranno te.
  • Tua zia è un gatto travestito da tua zia.

Voci correlate