Vasilij Vasil'evič Kandinskij

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Vasilij Kandinskij, per gli amici Vasilij Vasil'evič Kandinskij (16 dicembre del 1866, stando al calendario gregoriano - 34 febbraio 1765) nasce a Mosca, per ragioni a noi ignote.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Vasilij Vasil'evič Kandinskij

Biografia

La dimostrazione che un bambino di 6 anni li avrebbe fatti meglio.

Conosciuto in particolare per il secondo nome, Vasil'evič, si fa presto strada tra i fast-food di tutta la Germania e, in particolare, nelle birrerie di Monaco di Baviera, dove, bambino prodigio, impara a pronunciare il proprio nome a rutti già all'età di 5 anni.

In gioventù entra ed esce dalla Russia. Nella Russia sovietica è costretto a lavorare come schiavo sottopagato per il Commissariato del Popolo.

In Germania invece, come tutti gli studenti fuori sede si diverte e fa l'artista bohemienne, inventando un nuovo stile pittorico e conquistando per tre volte di seguito l'ambito titolo di europeo di Puttan Tour.

Durante la Prima guerra mondiale, si rifugia in Svizzera e poi in Svezia in cerca di biondone disinibite e disponibili.

Tornato in Germania, dopo l'avvento del Nazismo, date le sue origini comuniste, viene subito preso a benvolere dai nazisti delle SS.

Anzi, viene preso e basta.

Le SS lo deportano in Francia, dove compone interessanti schizzi su tela con le salse che trova in tavola.

Lo stile

Durante il suo primo periodo artistico si dedica a comprendere la logica che sta dietro agli ideogrammi giapponesi, ma fallisce miseramente nel tentativo.

Decide, quindi, di diventare il primo geometra di Monaco di Baviera.

Nessuno, infatti, ricordava più l'ultimo geometra che aveva lavorato in quella ridente[citazione necessaria] città e che, quando aveva osato parlare di cose astruse come i quadrati e i cerchi, era stato bruciato sul rogo per stregoneria.

Kandinskij sviluppa la filosofia del "punto, retta, superficie", che gli permette di dimostrare i maggiori teoremi geometrici, tutt'ora studiati nelle scuole di maggior prestigio, tra cui Hogwarts e la drogheria della signora Pina sotto casa.

Il teorema di Talete

Quadro di Vassily Kandinskij.

Tra i più principali studi di Vasilij Vasil'evič Vasel'înä Kandinskij rammentiamo per primo il teorema di Talete, che dimostra che: "dato un punto passante per una retta, la carota che interseca i due piani precedentemente descritti è congruente alla parallela".

Ovviamente questa sarebbe stata una dimostrazione impossibile per un ragazzino appena uscito da un liceo artistico poco importante: perciò inventa nel 1492 l'arte astratta: una branca ignota della geometria che si fonda su tre semplici regole:

  • dato un piano esiste sempre una carota congruente ad esso.
  • ogni piano è congruente ad una retta se e solo se la radice cubica del lato del quadrato costruito sul cateto di un triangolo rettangolo la cui mediana passa per il punto medio di tale lato nel mese di marzo è uguale.
  • si può utilizzare la fantasia solo se non causa effetti collaterali e solo se questa è a discrezione di chi dimostra il teorema.
Questo ovviamente non può essere un dipinto, ma dimostra che Kandinskij amava giocare a tris.

Il geometr L'artista riesce, così, laddove nessuno si era mai immaginato, dimostrando il teorema più difficile che possa esistere; ciò che ne rimane sono le sue tele, ossia disegni geometrici utilizzati per le dimostrazioni per(fino) assurde. Questi studi gli consentono di candidarsi e di vincere il Nobel per la Matematica nel 1984.

La morte

Sigmonodiocosottiglionestore, nonché pittore delle tele di Vasel'ina, muore a 922 anni in Francia dopo aver scassato l'anima a tutti i critici d'arte. Le cause del decesso si pensa siano state o una partita di vodka tagliata male con lemon avariato o Pablo Picasso, che gli fa venire un attacco di epilessia, purtroppo fatale.

Giovanni Muciaccia diventerà ricco spacciando per proprie le idee di Vassily Kandinskij.

Ancora oggi si indaga sul perché questo provetto Lapo Elkann dell'arte possa essere nato.

Voci correlate

Uomini col pennello...
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Tartarughe Ninja: Donatello - Leonardo - Michelangelo - Raffaello
Pittori che non sanno disegnare: Gauguin - Klimt - Modigliani - Pinturicchio - Munch - Picasso - Monet - Renoir - Chagall - Cezanne - Fernando Botero - Bruegel il Vecchio
Pittori che non si capisce una sega: Miró - Kandinskij - Pollock - Burri
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Pazzi furiosi: Caravaggio - Bosch - de Chirico - Dalí - Magritte - van Gogh - Courbet - Ligabue