Marc Chagall

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Marc Chagall mentre fa pipì nel bagno dell'Osteria Tupolev.

Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 – Saint-Paul de Vence, 28 marzo 1985) è stato un pittore russo naturalizzato francese, d'origine ebraica, oriundo neo-zelandese con doppio passaporto cileno e vietnamita.

Il suo vero nome era Moishe Segal (cognome levita acronimo di Segan Levi: "pippone levita"); il suo nome russo era Mark Zacharovič Šagalov, abbreviato in Šagal.
In Francia divenne Chagall per un errore di stampa. Il critico franco-comasco Remy de Gourmont, in presenza delle riviste d'arte intervenute ad una mostra, commentò un suo quadro con un lapidario "ce peintre fait chagar!!".
Nei suoi dipinti riuscì a comunicare felicità e ottimismo, tramite la scelta di colori vivaci e brillanti. Il mondo di Chagall era colorato, come se fosse visto attraverso una vetrata di una chiesa.
Per ottenere questa peculiarità artistica, si era fatto installare dei caleidoscopi al posto delle lenti dei suoi occhiali e, come se non bastasse, era un assiduo bevitore della dozzinale vodka Perestroika.

Ha il fegato spappolato, non ci vede molto e confonde i colori, ma dipinge da Dio!

« Guardi che era verde, ne sono hic! sicurissimo! »
( Marc Chagall, mentre paga (controvoglia) una multa al gendarme parigino)


La vita

Titolo: Signorina, Lei mi ricorda mia madre! Vitebsk, 1909.

Marc Chagall nasce in una famiglia di cultura e religione ebraica, a Vitebsk, allora facente parte dell'Impero Russo, oggi in Bielorussia. È il maggiore di nove fratelli.

Il padre, Khatskl (Zakhar) Chagall, era mercante di aringhe. Apprende da lui il segreto di un capello lustro e vigoroso, pettinandosi cinque volte al giorno con un merluzzo.

La madre è Feige-Ite, un donnone norvegese tre volte campione nazionale di sollevamento pesi. Nella specialità "a strappo", detiene l'attuale record femminile di 564 libbre.

La predisposizione per le attività artistiche viene scoperta dalla signorina Natasha Osipova (settantottenne maestra della "Scuola Elementare per L'Infanzia Affamata Andrej Romanovič Čikatilo").

Il suo puzzle, realizzato con squame di halibut e raffigurante la Cattedrale di San Basilio, vince il premio Lezzo e olezzo su tela nell'edizione del 1899.

Inizia a studiare pittura nel 1906 con il maestro Yehuda (Yudl) Pen, il solo pittore di Vitebsk. Dopo sei mesi era fermo ai cerchietti e bastoncini; il sospetto che Yehuda lo stia truffando prende corpo.

L'anno successivo, occulta un grosso carico di saraghi del padre e lo vende al mercato nero; in seguito, dopo aver piazzato una pesante ipoteca sul peschereccio di famiglia, ha abbastanza soldi per trasferirsi a San Pietroburgo.

Frequenta l'Accademia Russa di Belle Arti col maestro Nikolaj Konstantinovič e conosce artisti di ogni scuola e stile. Con questi nuovi amici frequenta l'Osteria Tupolev e inizia la sua dipendenza dalla vodka.

La sua musa

Titolo: Secondo me te la tiri troppo Vitebsk, 1909.

Nell'estate del 1909, incontra la sua futura moglie, Bella Rosenfeld. Con un arguto inganno, la zocc donna lo fece cadere tra le sue braccia. Gli disse: "Ciao, sono Bella". Il povero Chagall, in preda ai fumi alcolici, pensò che si riferiva alla sua avvenenza.
Il mattino dopo, smaltita la sbornia, trovò nel suo letto una latrina dotata di arti umani.

Una volta divenuto noto come artista, lasciò San Pietroburgo per stabilirsi a Parigi, voleva essere vicino alla comunità artistica di Montparnasse (nonché a due passi dalle sciantose di Pigalle).

Il matrimonio

Titolo: Te l'avevo detto che ho un grosso uccello? Vitebsk, 1914.

Nel 1914 ritornò a Vitebsk e l'anno successivo si sposò con la fidanzata Bella. Due anni dopo, il pittore ebbe la sua prima figlia, Ida (che avendo preso molto dalla madre, assomigliava ad un pitale con due manici).

Nel 1917 prese parte attiva alla rivoluzione russa: il ministro sovietico della cultura lo nominò Commissario dell'arte per la regione di Vitebsk, dove fondò una scuola di pittura.

Lo stile fresco ed "infantile" di Chagall era però in contrasto col Suprematismo sovietico.
Un suo quadro, raffigurante Stalin in calzoncini corti con un palloncino in mano e una lingua di suocera in bocca, lo portò ad un passo dal gulag di Novaja Zemlja.
Tornò a Parigi da rifugiato politico, era il 1923. Divenne cittadino francese nel 1937.

Durante l'occupazione nazista in Francia, nella seconda guerra mondiale, con la deportazione degli ebrei e l'Olocausto, gli Chagall fuggirono da Parigi. La fuga continuò attraverso Spagna e Portogallo. Nel 1941 la famiglia Chagall si stabilì negli Stati Uniti.

La tragedia

Il 2 settembre 1944, Bella, compagna amatiss molto stimata e soggetto frequente nei suoi dipinti, morì per una infezione da Vibrio cholerae (chiamata comunemente sindrome da cacarella col fischio).
Ghiottissima delle pregiate cozze delle Azzorre, sottovalutò incautamente la scritta "Made in Mergellina" presente sull'incarto. Due anni dopo, Chagall fece ritorno in Europa e si stabilì in Provenza.

Titolo: Ora basta con questa dieta di merda! Marsiglia, 1946.

La rinascita artistica

Uscì dalla depressione causata dalla morte della moglie, quando conobbe Virginia Haggard detta "il golfo della Costa Azzurra", dalla quale ebbe un figlio.
In questi anni intensi, riscoprì colori liberi e brillanti: le sue opere sono dedicate all'amore e alla gioia di vivere, con figure morbide e sinuose.
Si cimentò anche con la scultura, il vetro e la ceramica. Quest'ultima gli diede grandi soddisfazioni.
Una sua opera, esposta al padiglione "Cessi ed eccessi" alla fiera di Nizza, fu acquistata dalla nascente ditta Pozzi-Ginori per la vertiginosa cifra di millemila Franchi.
Gli valse inoltre l'elogio della stampa del settore:

« Quest'opera è un vero cesso! »
( Sogni e Bisogni (mensile di design), Nizza, 1950)

L'ultima musa

Titolo: La donna perfetta Tel Aviv, 1955.

Nel 1951, la convivenza con l'autoritaria Virginia era diventata impossibile. La donna fu eletta presidente del movimento di emancipazione femminile "Guardala in foto, non avrai altro!" e le "performance" amorose subirono un tracollo, fino a scomparire del tutto.

Amareggiato chiese il divorzio e si risposò, nel 1952, con Valentina "Vavà" Brodsky. La conobbe in Israele, durante un seminario dal titolo "Donna-Zerbino e sue applicazioni pratiche". Lei era quello che agognava da sempre, l'essenza della donna ideale:

  • muta (ma con una grande bocca)
  • orfana di entrambe i genitori (soprattutto della madre)
  • appassionata di calcio e biliardo
  • ninfomane ma fedele
  • cuoca raffinata ed infaticabile

Praticamente un incrocio tra Messalina e Gualtiero Marchesi.

Il coriaceo Chagall morì a novantasette anni, a Saint-Paul de Vence, il 28 marzo 1985.

Stava gustando un Timballo di Anatra d'Orléans con tartufo bianco d'Alba e caviale Beluga mentre la moglie, sotto al tavolo, era intenta nella quotidiana fellatio.

Lo Chagall Quiz

Titolo: È lui o non è lui?

Per gli appassionati di enigmi: La sfida è dare un nome al sosia di Chagall (giuro che non è lui).

Chi è quindi il torvo personaggio sulla destra della foto?

Potrete rispondere nella pagina di discussione, il primo che indovina vince il premio Ma quante ne so!!! edizione 2011.


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