Suicidio: differenze tra le versioni

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{{clippyemo|Ricordate bambini "Down the street" non "Across the road"! Imparate da Seneca!}}
« Nel mezzo del cammin di nostra vita
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mi ritrovai per una selva oscura,
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ché la diritta via era smarrita.
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# Sei un [[emo]]
# Sei un [[obeso]] o comunque sgradito alle [[donne]]
# Pensi che la vita sia una perdita di tempo
# Sei anche tu torturato dal dubbio amletico: essere o non essere? Qui troverai risposta a tutti i tuoi dubbi.
# Hai deciso di donare il tuo corpo alla scienza
# Hai deciso di farla finita: qui troverai i modi più originali per farlo
'''Non leggere questo articolo se:'''
# Sei uno [[polizia|sbirro]], un magistrato o qualsiasi persona che abbia a che fare con la [[legge]]
# Hai moglie e figli. Fallo leggere a loro!
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{{Cit2|Mi ucciderò o morirò provandoci!|Aspirante suicida}}
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{{Cit2|Il suicidio nobilita l'uomo.|[[Psicologia inversa|Berlusconi, tentando di convincere Prodi]]}}
{{cit2|Wine is fine but whiskey's quicker, suicide is slow with liquor.|[[Ozzy Osbourne]] su suicidio}}


Il '''suicidio''' è una semplice soluzione a tutti i problemi che affliggono la tua esistenza. È una pratica molto diffusa sin dall'inizio dell'[[umanità]], che consiste nel terminare le proprie funzioni vitali e andarsene finalmente fuori dai [[coglioni]].
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura,
esta selva selvaggia e aspra e forte,
che nel pensier rinova la paura!
Tant'è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.
Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
tant'era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
Dante Alighieri, Inferno I, vv. 1-12 »
L'Inferno, la prima delle tre cantiche, si apre con un Canto introduttivo (che serve da proemio all'intera opera), nel quale il poeta Dante Alighieri racconta in prima persona del suo smarrimento spirituale e dell’incontro con Virgilio, che lo condurrà poi ad intraprendere il viaggio ultraterreno raccontato magistralmente nelle tre cantiche. Dante si ritrae, infatti, "in una selva oscura", allegoria del peccato, nella quale era giunto avendo smarrito la "retta via", la via della virtù, e giunto alla fine della valle (“valle” come “selva oscura” sono allegorie entrambe dell’abisso della perdizione morale ed intellettuale) scorge un colle illuminato dal sole "vestito già dei raggi del pianeta/che mena dritto altrui per ogne calle".


Negli ultimi anni il suicidio sta diventando una potente risorsa contro il [[sovraffollamento globale]], si tratta infatti di un ottimo metodo per eliminare i geni dei [[deficienti]] dal bagaglio genetico dell'intera [[umanità]]. Purtroppo però, anche se in minima parte, si suicidano persone geniali come questo ragazzo [http://archiviostorico.corriere.it/2005/marzo/20/genio_America_suicida_anni_co_9_050320048.shtml], mentre i veri deficienti non lo fanno, in quanto non si rendono conto di essere inutili e che, se lo facessero, leverebbero un peso alla famiglia che ha la sciagura di doverli mantenere.
Dante descrive con una similitudine il suo stato d’animo, come quello di chi salvatosi dai flutti giunge a riva e si volge indietro a scrutare le acque pericolose alle quali è appena scampato, così l’animo del poeta si volge a “rimirar lo passo” che non può essere superato da persona vivente. Ma ecco che, dopo essersi riposato e poi incamminato lungo la spiaggia deserta verso il colle, mentre si appresta ad affrontare la salita "quasi al cominciar de l'erta" gli si parano davanti, in sequenza, una lince (lonza) dal pelo maculato, un leone ed una lupa. Le tre fiere sono il simbolo, rispettivamente, di lussuria, superbia e cupidigia. La lince gli sbarra il cammino, impedendogli di avanzare e quasi forzandolo a tornare sui suoi passi "‘mpediva tanto il mio cammino/ch'i' fui per ritornar più volte vòlto", il leone pareva andargli incontro fiero, affamato e ruggente, mentre la lupa, ultima delle tre fiere a pararglisi davanti, incede verso il poeta, respingendolo indietro, verso l’abisso dal quale Dante sta tentando di allontanarsi. Ed ecco che, mentre Dante rovina indietro in “basso loco”, gli appare alla vista “chi per lungo silenzio parea fioco”, qualcuno la cui immagine era resa più flebile dal lungo silenzio, cioè morto da lunghissimo tempo. Dante invoca aiuto "«Miserere di me», gridai a lui" pur non riuscendo a distinguere se ciò che scorge è una persona o un’ombra.


'''Secondo la legge italiana chi commette un suicidio viene poi arrestato.'''
L’anima di Virgilio risponde "non omo, omo già fui" e si presenta dichiarando le sue origini Mantovane, il tempo in cui visse e le sue opere, si che Dante lo riconosce. Trovandosi di fronte a cotanto personaggio Dante, con una punta di vergogna, dichiarandosi suo discepolo e dichiarando l’opera sua figlia dell’opera Virgiliana chiede aiuto per sfuggire alla lupa "la bestia per cu’ io mi volsi". Importante sottolineare che l’atteggiamento di Dante nei confronti di Virgilio non è di deferenza ma di ammirazione vera, Dante ha esplorato e conosce a menadito l’opera Virgiliana e la stessa Divina Commedia vi si ispira e ne attinge direttamente. Virgilio redarguisce Dante riguardo alla strada che ha imboccato, che non è quella giusta "a te convien tenere altro viaggio", si sofferma sulla natura mortifera e malvagia della "bestia" che gli sbarra il cammino e accenna una profezia sibillina circa il "Veltro" che ricaccerà la lupa nell'inferno dal quale proviene. Profezia che trova riscontro in altre profezie complementari molto più avanti nell'opera enunciate da Beatrice (Purgatorio XXXIII 34-45) e da San Pietro (Paradiso XXVII 55-63), mentre sul Veltro, indubbiamente figura della provvidenza, innumerevoli teorie sono state proposte per identificarlo con un personaggio storico definito (Cristo, Cangrande, Dante stesso, ecc.).


== Casi particolari ==
Infine Virgilio comunica al poeta smarrito che per il suo bene ("per lo tuo me’ " – dove “me’” sta per meglio) Dante dovrà seguirlo e Virgilio gli farà da guida “per loco eterno”, prima nell’inferno "ove udirai le disperate strida", poi in purgatorio "e vederai color che son contenti/nel foco, perché speran di venire/quando che sia alle beate genti", ma non in paradiso. Essendo un’anima del limbo a Virgilio non è permesso di ascendere fino a quelle altezze, un’anima più pura lo condurrà nell'ultima parte del viaggio "anima fia a ciò più di me degna:/con lei ti lascerò nel mio partire" e quell’anima pura è, ovviamente, Beatrice, sostituita da San Bernardo al termine del viaggio, in paradiso (Paradiso XXXI 105). Il gioco è fatto, Dante in nome di Dio e per salvarsi dalla misera condizione morale e intellettuale nella quale si trova "a ciò ch'io fugga questo male e peggio" prega Virgilio di condurlo nei luoghi ultraterreni che gli ha appena descritto "che tu mi meni là dov' or dicesti". L’ultimo verso non ha bisogno di commenti, è chiarissimo, e ci spalanca le porte dell’opera intera: Allor si mosse, e io li tenni dietro.
[[File:Marco Masini sorride.jpg|right|thumb|139px|Uno dei principali metodi di suicidio in italia è l'ascolto prolungato di [[Marco Masini]]]]
In taluni particolari casi, il suicidio non viene portato a termine, nonostante la forte pulsione a compierlo. Stiamo parlando dei cosiddetti [[emo]], una categoria di [[giovane|giovani]] che, sentendosi fortemente depressi, (forse perché non [[lavorare|lavorano]] a sufficienza) rompono i [[coglioni]] a tutti quelli che li circondano dicendo che vogliono [[morte|morire]], senza poi farlo.
[[File:Vignetta con aspirante suicida.jpg|left|thumb|Un esempio pratico di suicidio]]


== Suicidio di massa ==
Inferno[modifica | modifica wikitesto]
{{vedi anche|Suicidio di massa}}
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Inferno (Divina Commedia).
Negli ultimi tempi va di moda suicidarsi tutti assieme appassionatamente. Pratica diffusa in molte [[setta satanica|sette sataniche]] che promuovono l'iniziativa sul [[web]]. I partecipanti sono attratti da una specie di santone/vate, che diffonde idee trascendentali e di liberazione dell'anima intrappolata nella prigione peccatrice rappresentata dal corpo e [[bla bla bla]]...


[[File:Wlady.jpg|thumb|right|Recentemente dopo aver visto una pubblicità di Wlady, 102 ospiti della casa di riposo di Castò hanno organizzato un suicidio di massa]]
Sandro Botticelli, La voragine infernale - Disegni per la Divina Commedia
Il vero e proprio viaggio attraverso l'Inferno ha inizio nel Canto III (nel precedente Dante esprime i suoi dubbi e le sue paure a Virgilio riguardo al viaggio che stanno per compiere e l'azione si svolge sulla Terra presso la selva). Dante e Virgilio si trovano sotto la città di Gerusalemme, davanti alla grande porta su cui sono impressi i versi celeberrimi che aprono questo canto. L'ultimo di quei versi: "Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate", incute nuovi dubbi e nuovo timore in Dante, ma il suo maestro e guida gli sorride e lo prende per mano perché ormai bisogna andare avanti. In questo luogo senza tempo e senza luce, l'Antinferno, stazionano per sempre gli ignavi, ossia quelli che in vita non vollero prendere posizioni, ed ora sono ritenuti indegni sia di premio (Paradiso) che di castigo (Inferno) perché il primo sarebbe macchiato della loro presenza e nel secondo sarebbero un motivo di possibile vanto. La loro punizione consiste nel correre nudi dietro ad una bandiera senza stemma ed essere perennemente punti da vespe e da mosconi; poco più in là, sulla riva dell'Acheronte (il primo fiume infernale), stanno provvisoriamente le anime che devono raggiungere l'altra riva, in attesa che Caronte, il primo guardiano infernale, le spinga nella sua barca e le traghetti di là.


Una volta radunato un numero considerevole (''quorum'') di persone (che si aggira intorno agli svandrimila), il santone fissa una data, un luogo e un orario preciso in cui compiere il rito liberatorio (liberatorio per noi, un sacco di gente inutile che si leva finalmente dai coglioni). Dopo una serie non numerabile di [[orgia|riti orgiastici]], accompagnati abbondantemente da [[vino]] a fiumi e [[droga]] a camionate, il santone prepara un cocktail al [[cianuro]] distribuendolo a tutti i partecipanti. La conclusione del rito avviene col santone che allo scoccare dell'ora X beve da solo la cicuta e muore. Gli altri annoiati se ne tornano a casa a dormire.


Il santone si evolve così in [[pirla]].
Giovanni Stradano (1523-1605): Inferno, mappa
L'inferno dantesco è immaginato come una serie di anelli numerati, sempre più stretti, che si succedono in sequenza e formano un tronco di cono rovesciato; l'estremità più stretta si trova in corrispondenza del centro della Terra ed è interamente occupata da Lucifero che, movendo le sue enormi ali, produce un vento gelido: è il ghiaccio la massima pena. In questo Inferno, ad ogni peccato corrisponde un cerchio, ed ogni cerchio successivo è più profondo del precedente e più vicino a Lucifero; più grave è il peccato, maggiore sarà il numero del cerchio.


Anche [[Felipe Massa]] ha voluto provare questa esperienza. Per dettagli andare in [[suicidio di Massa]].
Al di là dell'Acheronte si trova il primo cerchio, il Limbo. Qui stanno le anime dei puri che non ricevettero il battesimo e che però vissero nel bene; vi si trovano anche — in un luogo a parte dominato da un "nobile castello" — gli antichi "spiriti magni" che compirono grandi opere a vantaggio del genere umano (Virgilio stesso è tra loro). Oltre il Limbo, Dante e il suo maestro entrano nell'Inferno vero e proprio. All'ingresso sta Minosse, il secondo guardiano infernale che, da giudice giusto quale fu, indica in quale cerchio infernale ogni anima dovrà scontare la sua pena, avvolgendo la coda tante volte quanti cerchi l'anima dovrà scendere. Superato Minosse, i due si ritrovano nel secondo cerchio, dove sono puniti i lussuriosi: tra essi le anime di Semiramide, Cleopatra, Elena di Troia ed Achille. Celebri i versi del quinto canto su Paolo e Francesca[12] che raccontano la loro storia e passione amorosa. Ai lussuriosi, travolti dal vento, succedono nel terzo cerchio i golosi; questi sono immersi in un fango puzzolente, sotto una pioggia senza tregua, e vengono morsi e graffiati da Cerbero, terzo guardiano infernale; dopo di loro, nel quarto cerchio, presidiato da Plutone, stanno gli avari e i prodighi, divisi in due schiere destinate a scontrarsi per l'eternità mentre fanno rotolare massi di pietra lungo la circonferenza del cerchio.


[[File:Massa fa un pit-stop rocambolesco.gif|thumb|left|350px|Ecco un tipico esempio di suicidio di Massa. Si nota come un meccanico segua il suo profeta nell' intento, tutto sotto lo sguardo vigile di [[Kimi Raikkonen|Raikkonen]].]]
Dante e Virgilio giungono poi al quinto cerchio, davanti allo Stige (il secondo fiume infernale), nelle fangose acque del quale sono puniti iracondi e accidiosi, e qui i protagonisti hanno un alterco con Filippo Argenti; i due Poeti vengono traghettati sulla riva opposta dalla barca di Flegias, quinto guardiano infernale. Lì, sull'altra sponda, sorge la Città di Dite, in cui sono puniti i peccatori consapevoli del loro peccare. Davanti alla porta chiusa della città, i due sono bloccati dai demoni e dalle Erinni; entreranno solo grazie all'intervento dell'Arcangelo Michele, e vedranno come sono puniti coloro "che l'anima col corpo morta fanno", cioè gli epicurei e gli eretici in generale: essi si trovano all'interno di grandi sarcofaghi infuocati; tra gli eretici incontrano il ghibellino Farinata degli Uberti, uno dei più famosi personaggi dell'Inferno dantesco. Assieme a lui è presente Cavalcante dei Cavalcanti, padre di Guido, amico di Dante.


== Modi per suicidarsi ==
Oltre la città, il poeta e la sua guida scendono verso il settimo cerchio lungo uno scosceso burrone (burrato), alla fine del quale si trova il terzo fiume infernale, il Flegetonte, un fiume di sangue bollente presidiato dai Centauri. Questo fiume costituisce il primo dei tre gironi in cui è diviso il VII cerchio. Vi sono puniti i violenti contro il prossimo; tra essi il Minotauro, ucciso da Teseo con l'aiuto di Arianna. Oltre il fiume, sull'altra sponda è il secondo girone, (che Dante e Virgilio raggiungono grazie all'aiuto del centauro Nesso); qui stanno i violenti contro sé stessi, i suicidi, trasformati in arbusti secchi, feriti e straziati per l'eternità dalle Arpie (tra loro troviamo Pier della Vigna); nel secondo girone stanno anche gli scialacquatori, inseguiti e sbranati da cagne. L'ultimo girone, il terzo, è una landa infuocata, ed ospita i violenti contro Dio nella Parola, nella Natura e nell'Arte, ossia i bestemmiatori (Capaneo), i sodomiti (tra cui Brunetto Latini, maestro di Dante, quando il poeta era giovane) e gli usurai. A quest'ultimo girone Dante dedicherà molti versi dal Canto XIV al Canto XVII.
{{Vedianche|Manuali:Come essere linciati}}
* La cabina suicidio è il metodo più veloce per porre fine ai propri miserabili giorni. Efficace, non sporca in giro e stampa automaticamente un certificato di morte con tanto di referto [[autopsia|autoptico]].
* Buttarsi sotto il treno, purché quel giorno non ci sia [[sciopero]] del personale [[trenitalia]]. Se il tentativo fallisce, confessate tutto davanti ai pendolari infuriati.
* Chiudersi con silicone vagina o pene, e bere fino a scoppiare.
* Mix medicinali.
* Farsi la barba con un [[machete]] durante un [[terremoto]].
* Ascoltare per più di due ore [[Marco Masini]].
* Andare ad evangelizzare l'[[Islam]].
* Guardare [[Buona Domenica]].
[[File:Presa della corrente in cui infilare le dita.jpg|right|thumb|138px|La nuova frontiera del suicidio.]]


* Fingersi uno spacciatore rumeno ad un comizio della [[Lega Nord]].
Alla fine del VII cerchio, Dante e Virgilio scendono per un burrone (ripa discoscesa) in groppa a Gerione, il mostro infernale dal volto umano, zampe leonine, corpo di serpente e coda di scorpione. Così raggiungono l'VIII cerchio chiamato Malebolge, dove sono puniti i traditori in chi non si fida. L'ottavo cerchio è diviso in dieci bolge; ogni bolgia è un fossato a forma di cerchio. I cerchi sono concentrici, scavati nella roccia e digradanti verso il basso, alla base di essi si apre il Pozzo dei Giganti. Nelle bolge sono puniti, nell'ordine, ruffiani e seduttori, adulatori, simoniaci, indovini, barattieri, ipocriti, ladri, consiglieri fraudolenti — tra cui Ulisse e Diomede, i seminatori di discordia (Maometto) e i falsari. Infine i due accedono al IX ed ultimo cerchio, dove sono puniti i traditori in chi si fida.
* Giocare a [[mosca cieca]] in autostrada.
* Trasgredire tutti i [[dieci comandamenti]]. Contemporaneamente.
* Bere [[Tavernello]].
* Mangiare la [[Simmenthal]].
* Giocare a [[Jumanji]].
* Ascoltare la canzoncina di [[Heidi]].
* Essere un utente di [[Wikipedia]].
* Visitare [[Nonciclopedia]].
* Mangiare della lana di vetro.
* Studiare latino.
* Trattenere il respiro con l'aiuto di un laccio intorno al collo.
* Insultare [[Grande Puffo]].
* Sperimentare il bungee jumping dal Big Ben utilizzando un elastico da cancelleria.
* Ascoltare [[Fabri Fibra]] dopo essersi scolati mezzo litro di [[assenzio]] e aver sniffato una dose letale di zucchero di canna.
* Urlare "Forza [[Pisa]]" tra gli scaricatori di porto di [[Livorno]].
* Giocare a [[Poiiangropaioj]] in Russia.
* Giocare più di 30 minuti a Wii Fit.
* Correre con una moto in un campo minato.[[File:Istruzioni Emo.jpg|right|thumb|200px|La copertina del secondo album dei My Chemical Romance.]]
* Mettersi a leccare una presa di corrente.
* Ascoltare di fila tutto L'Anello del Nibelungo di Wagner.
* Uccidersi.
* Iscriversi a Ingegneria delle Telecomunicazioni.
* Effettuare balneazione in un fiume pieno di alligatori.
* Guardarsi la trilogia del [[Signore degli Anelli]] tutta di fila, senza la pausa pop-corn.
* Sposarsi.
* Digitare "sudo rm -fr /" sulla shell [[linux]] e premere Invio<ref>Già, proprio così. Se non ci credete [http://www.youtube.com/watch?v=wWOjmvWPRvQ&feature=player_embedded guardate]</ref>.
* Fare del sesso tantrico.
* Far arrabbiare volutamente [[Flippy]].
* Giocare a calcio contro [[Marco Materazzi]].


== Persone da emulare ==
Questo cerchio è diviso in quattro zone, coperte dalle acque gelate di Cocito. Nella prima zona, chiamata Caina (dal nome di Caino, che uccise il fratello Abele), sono puniti i traditori dei parenti; nella seconda, Antenora (dal nome Antenore, il troiano che consegnò il Palladio ai nemici greci), stanno i peccatori come lui, traditori della patria; nella terza, Tolomea (dal nome del re Tolomeo XIII, che al tempo di Cesare fece uccidere il suo ospite Pompeo), si trovano i traditori degli ospiti; infine nella quarta, Giudecca (dal nome di Giuda Iscariota, che tradì Gesù), sono puniti i traditori dei benefattori. Nell'Antenora Dante incontra il Conte Ugolino della Gherardesca che narra della sua segregazione nella Torre della Muda con i figli e la loro morte per fame, segregazione e morte volute dall'Arcivescovo Ruggieri. Ugolino appare nell'Inferno sia come un dannato che come un demone vendicatore, che rode per l'eternità il capo del suo aguzzino. Nell'ultima zona si trovano i tre grandi traditori: Cassio, Bruto (che complottarono contro Cesare) e Giuda Iscariota; la loro pena consiste nell'essere maciullati dalle tre bocche di Lucifero, che qui ha la sua dimora. Giuda si trova nella bocca centrale, a suggello della maggiore gravità del proprio tradimento.
[[File:Cabina suicidio.jpg|thumb|right|Da oggi c'è la nuova cabina-suicidio per venire incontro alle ridotte capacità di tutti i falliti come te!]]


Tra i grandi suicidi della [[storia]] ricordiamo:
Scendendo lungo il suo corpo peloso, Dante e Virgilio raggiungono una grotta e scendono alcune scale. Dante è stupito: non vede più la schiena di Lucifero e Virgilio gli spiega che ora si trovano nell'Emisfero Australe. Attraversano quindi la natural burella, il canale che li condurrà alla spiaggia del Purgatorio, alla base della quale usciranno poco dopo "a riveder le stelle".


* [[Socrate]], filosofo greco, dopo essersi giocato a poker soldi, casa, moglie, figli, anima e aver perso.
Purgatorio[modifica | modifica wikitesto]
* La persona che giocò coi fiammiferi: [[Nerone]], imperatore romano.
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Purgatorio (Divina Commedia).
* La persona che si tagliò mentre nella vasca da bagno si faceva la [[barba]] con la motosega: [[Seneca]], scrittore latino.
* [[Giulietta]], dopo aver perso per errore la sua [[verginità]] anale. E [[Romeo]], il profanatore di orifizi sacri, per solidarietà.
* [[Adolf Hitler|Hitler]], dopo aver visto la bolletta del gas.
*[[Cleopatra]], quando scoprì che a farsela con [[Cesare]] e tutti gli altri si era presa l'[[AIDS]].
* [[Luigi Tenco]] quando capì che la sua depressione era causata dal fatto che [[Dalida]] non gliela voleva dare.
* Lo studente di filosofia di [[Praga]], dopo aver preso 11/30 all'esame di etica: [[Jan Palach]].
* [[Pitagora]] si suicidò buttandosi in un campo di fave (davvero), dopo aver scoperto che il 4 non è dispari...
* Il pittore che si accorse di aver finito la tempera rossa: [[Van Gogh]].
* [[Kurt Cobain]], cantante dei [[Nirvana]].
* [[Roberto Calderoli|Calderoli]], [[daltonismo|daltonico]], scoprì, dopo 40 anni di militanza nel partito padano, che la sua cravatta non era verde, bensì rossa.
* [[Mia nonna]].


== Come si fa ==
Il primo canto del Purgatorio illustrato da Gustave Doré
[[File:PIC.JPG|thumb|Suicidarsi non è mai stato così facile!]]
Usciti dall'Inferno attraverso la natural burella, Dante e Virgilio si ritrovano nell'emisfero australe terrestre (che si credeva interamente ricoperto d'acqua), dove, in mezzo al mare, s'innalza la montagna del Purgatorio, creata con la terra che avanzò dallo scavo del baratro dell'Inferno, quando Lucifero fu buttato fuori dal Paradiso dopo la rivolta contro Dio. Usciti dal cunicolo, i due giungono su una spiaggia, dove incontrano Catone Uticense, che svolge il compito di guardiano del Purgatorio. Dovendo cominciare a salire la ripida montagna, che si dimostra impossibile da scalare, tanto è ripida, Dante chiede ad alcune anime quale sia il varco più vicino; sono questi la prima schiera dei negligenti, i morti scomunicati, che hanno dimora nell'antipurgatorio. Nella I schiera di negligenti dell'antipurgatorio Dante incontra Manfredi di Sicilia. Assieme a coloro che tardarono a pentirsi per pigrizia, ai morti per violenza e ai principi negligenti, infatti, essi attendono il tempo di purificazione necessario a permettere loro di accedere al Purgatorio vero e proprio. All'ingresso della valletta dove si trovano i principi negligenti, Dante, su indicazione di Virgilio, chiede indicazioni ad un'anima che si rivela essere una sorta di guardiano della valletta, il concittadino di Virgilio Sordello, che sarà la guida dei due fino alla porta del Purgatorio.


Da pochi giorni sono disponibili sul mercato le nuove confezioni monouso della PIC, si trovano in farmacia e al supermercato fra i farmaci da banco. Oppure basta esporsi a radiazioni per un tempo elevato, o giocare ai masochisti con coltelli e lamette, oppure immedesimarsi in barbie fairytopia da un grattacielo di 20 piani e senza parapetto, lanciarsi come [[Pinocchio]] in mare con una pietra legata addosso. Come vedete di modi ce ne sono, basta un po' di fantasia, esibizionismo, e chi più ne ha più ne metta. Se da pessimi tirocinanti avete incontrato delle difficoltà nel suicidarvi e siete ancora qui (o vivi per sbaglio) a visionare questo articolo per risolvere il vostro problema, allora non paventate per un metodo più drastico, è in vendita in ogni libreria a uso praticissimo il manuale tascabile più letto dagli emo "[[Manuali:Suicidarsi con stile|101 modi per suicidarsi]]", completo di due rasoi e una confezione di caramelle al gusto di cianuro, per una morte più rapida.
Giunti alla fine dell'Antipurgatorio, superata una valletta fiorita, i due varcano la porta del Purgatorio; questa è custodita da un angelo recante in mano una spada fiammeggiante, che sembra avere vita propria, e preceduto da tre gradini, il primo di marmo bianco, il secondo di una pietra scura e il terzo in porfido rosso. L'angelo, seduto sulla soglia di diamante e appoggiando i piedi sul gradino rosso, incide sette "P" sulla fronte di Dante, poi apre loro la porta tramite due chiavi (una d'argento e una d'oro) che aveva ricevuto da San Pietro; quindi i due poeti si addentrano nel secondo regno.


Se invece vorresti fare un suicidio di classe, come quello di [[Seneca]] o di [[Cleopatra]], ti consigliamo la lettura del seguente manuale: [[Manuali:Suicidarsi con stile]].
Il Purgatorio è diviso in sette 'cornici', dove le anime scontano la loro inclinazione al peccato per purificarsi prima di accedere al Paradiso. Al contrario dell'Inferno, dove i peccati si aggravavano maggiore era il numero del cerchio, qui alla base della montagna, nella prima cornice, stanno coloro che si sono macchiati delle c

== Voci correlate ==
* [[Morte]]
* [[Coniglietti suicidi]]
* [[Balconing]]
* [[Seppuku]]
* [[Eutanasia]]
* [[Messaggi subliminali]]
* [[Manuali:1001 modi per morire con fantasia]]
* [[Manuali:Suicidio perfetto]]
* [[Wladimiro Tallini]]
* [[Airr]]
* [[Pace Amore Empatia]]
* [[:Categoria:Cause di suicidio]]

== Note ==
{{Note}}

== Collegamenti esterni ==
* [http://alisher.city.tomsk.net/shared/bunnies/ Coniglietti Suicidi]
* [http://www.suicidiologia.org/ Per evitare un suicidio]
* [http://www.darwinawards.com/ Metodi innovativi per porre fine alla propria esistenza (in inglese)]
* [http://www.flashgames.it/super.karoshi.html Come andare a morì ammazzati allegramente]
* [http://www.youtube.com/watch?v=1ZEN3gNfQK0&feature=related Tentato suicidio al Tg2]

== Conclusione ==
Sei ancora qui?! Che aspetti? Ammazzati!

{{Morte}}
{{Squallidità|giorno=04|mese=03|anno=2007|votifavorevoli=2|votitotali=3|argomento=società}}

[[Categoria:Morte]]
[[Categoria:Giochi]]
[[Categoria:Emo]]
[[Categoria:Medicine]]

[[en:Suicide]]
[[zh:自杀]]
[[cs:Sebevražda]]
[[da:Spademanns guide til Selvmord]]
[[de:Selbstmord]]
[[eo:Suicido]]
[[es:Suicidio]]
[[fa:خودکشی]]
[[fi:Itsemurha]]
[[fr:Suicide]]
[[he:התאבדות]]
[[ja:自殺]]
[[ko:자살]]
[[nl:Zelfmoord]]
[[no:Selvmord]]
[[pl:Samobójstwo]]
[[pt:Suicídio]]
[[ru:Самоубийство]]
[[sv:Självmord]]
[[zh-tw:自殺]]

Versione delle 12:13, 19 ott 2017

Ricordate bambini "Down the street" non "Across the road"! Imparate da Seneca!


ATTENZIONE!!!

Leggi questo articolo se:
  1. Sei un emo
  2. Sei un obeso o comunque sgradito alle donne
  3. Pensi che la vita sia una perdita di tempo
  4. Sei anche tu torturato dal dubbio amletico: essere o non essere? Qui troverai risposta a tutti i tuoi dubbi.
  5. Hai deciso di donare il tuo corpo alla scienza
  6. Hai deciso di farla finita: qui troverai i modi più originali per farlo

Non leggere questo articolo se:

  1. Sei uno sbirro, un magistrato o qualsiasi persona che abbia a che fare con la legge
  2. Hai moglie e figli. Fallo leggere a loro!
  3. Sei mia nonna. Nonna, lo vuoi capire che sei morta nel '78? Non ci si può suicidare 2 volte... lascia un po' di spazio anche alle altre persone.


« Mi ucciderò o morirò provandoci! »
(Aspirante suicida)
« Mi stavo giusto grattando il collo. »
(Suicida su cappio collare)
« Mhm... Buono questo chinotto! »
(Socrate su ultimo drink)
« Il suicidio nobilita l'uomo. »
« Wine is fine but whiskey's quicker, suicide is slow with liquor. »
(Ozzy Osbourne su suicidio)

Il suicidio è una semplice soluzione a tutti i problemi che affliggono la tua esistenza. È una pratica molto diffusa sin dall'inizio dell'umanità, che consiste nel terminare le proprie funzioni vitali e andarsene finalmente fuori dai coglioni.

Negli ultimi anni il suicidio sta diventando una potente risorsa contro il sovraffollamento globale, si tratta infatti di un ottimo metodo per eliminare i geni dei deficienti dal bagaglio genetico dell'intera umanità. Purtroppo però, anche se in minima parte, si suicidano persone geniali come questo ragazzo [1], mentre i veri deficienti non lo fanno, in quanto non si rendono conto di essere inutili e che, se lo facessero, leverebbero un peso alla famiglia che ha la sciagura di doverli mantenere.

Secondo la legge italiana chi commette un suicidio viene poi arrestato.

Casi particolari

Uno dei principali metodi di suicidio in italia è l'ascolto prolungato di Marco Masini

In taluni particolari casi, il suicidio non viene portato a termine, nonostante la forte pulsione a compierlo. Stiamo parlando dei cosiddetti emo, una categoria di giovani che, sentendosi fortemente depressi, (forse perché non lavorano a sufficienza) rompono i coglioni a tutti quelli che li circondano dicendo che vogliono morire, senza poi farlo.

Un esempio pratico di suicidio

Suicidio di massa

   La stessa cosa ma di più: Suicidio di massa.

Negli ultimi tempi va di moda suicidarsi tutti assieme appassionatamente. Pratica diffusa in molte sette sataniche che promuovono l'iniziativa sul web. I partecipanti sono attratti da una specie di santone/vate, che diffonde idee trascendentali e di liberazione dell'anima intrappolata nella prigione peccatrice rappresentata dal corpo e bla bla bla...

Recentemente dopo aver visto una pubblicità di Wlady, 102 ospiti della casa di riposo di Castò hanno organizzato un suicidio di massa

Una volta radunato un numero considerevole (quorum) di persone (che si aggira intorno agli svandrimila), il santone fissa una data, un luogo e un orario preciso in cui compiere il rito liberatorio (liberatorio per noi, un sacco di gente inutile che si leva finalmente dai coglioni). Dopo una serie non numerabile di riti orgiastici, accompagnati abbondantemente da vino a fiumi e droga a camionate, il santone prepara un cocktail al cianuro distribuendolo a tutti i partecipanti. La conclusione del rito avviene col santone che allo scoccare dell'ora X beve da solo la cicuta e muore. Gli altri annoiati se ne tornano a casa a dormire.

Il santone si evolve così in pirla.

Anche Felipe Massa ha voluto provare questa esperienza. Per dettagli andare in suicidio di Massa.

Ecco un tipico esempio di suicidio di Massa. Si nota come un meccanico segua il suo profeta nell' intento, tutto sotto lo sguardo vigile di Raikkonen.

Modi per suicidarsi

   La stessa cosa ma di più: Manuali:Come essere linciati.
  • La cabina suicidio è il metodo più veloce per porre fine ai propri miserabili giorni. Efficace, non sporca in giro e stampa automaticamente un certificato di morte con tanto di referto autoptico.
  • Buttarsi sotto il treno, purché quel giorno non ci sia sciopero del personale trenitalia. Se il tentativo fallisce, confessate tutto davanti ai pendolari infuriati.
  • Chiudersi con silicone vagina o pene, e bere fino a scoppiare.
  • Mix medicinali.
  • Farsi la barba con un machete durante un terremoto.
  • Ascoltare per più di due ore Marco Masini.
  • Andare ad evangelizzare l'Islam.
  • Guardare Buona Domenica.
La nuova frontiera del suicidio.
  • Fingersi uno spacciatore rumeno ad un comizio della Lega Nord.
  • Giocare a mosca cieca in autostrada.
  • Trasgredire tutti i dieci comandamenti. Contemporaneamente.
  • Bere Tavernello.
  • Mangiare la Simmenthal.
  • Giocare a Jumanji.
  • Ascoltare la canzoncina di Heidi.
  • Essere un utente di Wikipedia.
  • Visitare Nonciclopedia.
  • Mangiare della lana di vetro.
  • Studiare latino.
  • Trattenere il respiro con l'aiuto di un laccio intorno al collo.
  • Insultare Grande Puffo.
  • Sperimentare il bungee jumping dal Big Ben utilizzando un elastico da cancelleria.
  • Ascoltare Fabri Fibra dopo essersi scolati mezzo litro di assenzio e aver sniffato una dose letale di zucchero di canna.
  • Urlare "Forza Pisa" tra gli scaricatori di porto di Livorno.
  • Giocare a Poiiangropaioj in Russia.
  • Giocare più di 30 minuti a Wii Fit.
  • Correre con una moto in un campo minato.
    La copertina del secondo album dei My Chemical Romance.
  • Mettersi a leccare una presa di corrente.
  • Ascoltare di fila tutto L'Anello del Nibelungo di Wagner.
  • Uccidersi.
  • Iscriversi a Ingegneria delle Telecomunicazioni.
  • Effettuare balneazione in un fiume pieno di alligatori.
  • Guardarsi la trilogia del Signore degli Anelli tutta di fila, senza la pausa pop-corn.
  • Sposarsi.
  • Digitare "sudo rm -fr /" sulla shell linux e premere Invio[1].
  • Fare del sesso tantrico.
  • Far arrabbiare volutamente Flippy.
  • Giocare a calcio contro Marco Materazzi.

Persone da emulare

Da oggi c'è la nuova cabina-suicidio per venire incontro alle ridotte capacità di tutti i falliti come te!

Tra i grandi suicidi della storia ricordiamo:

  • Socrate, filosofo greco, dopo essersi giocato a poker soldi, casa, moglie, figli, anima e aver perso.
  • La persona che giocò coi fiammiferi: Nerone, imperatore romano.
  • La persona che si tagliò mentre nella vasca da bagno si faceva la barba con la motosega: Seneca, scrittore latino.
  • Giulietta, dopo aver perso per errore la sua verginità anale. E Romeo, il profanatore di orifizi sacri, per solidarietà.
  • Hitler, dopo aver visto la bolletta del gas.
  • Cleopatra, quando scoprì che a farsela con Cesare e tutti gli altri si era presa l'AIDS.
  • Luigi Tenco quando capì che la sua depressione era causata dal fatto che Dalida non gliela voleva dare.
  • Lo studente di filosofia di Praga, dopo aver preso 11/30 all'esame di etica: Jan Palach.
  • Pitagora si suicidò buttandosi in un campo di fave (davvero), dopo aver scoperto che il 4 non è dispari...
  • Il pittore che si accorse di aver finito la tempera rossa: Van Gogh.
  • Kurt Cobain, cantante dei Nirvana.
  • Calderoli, daltonico, scoprì, dopo 40 anni di militanza nel partito padano, che la sua cravatta non era verde, bensì rossa.
  • Mia nonna.

Come si fa

Suicidarsi non è mai stato così facile!

Da pochi giorni sono disponibili sul mercato le nuove confezioni monouso della PIC, si trovano in farmacia e al supermercato fra i farmaci da banco. Oppure basta esporsi a radiazioni per un tempo elevato, o giocare ai masochisti con coltelli e lamette, oppure immedesimarsi in barbie fairytopia da un grattacielo di 20 piani e senza parapetto, lanciarsi come Pinocchio in mare con una pietra legata addosso. Come vedete di modi ce ne sono, basta un po' di fantasia, esibizionismo, e chi più ne ha più ne metta. Se da pessimi tirocinanti avete incontrato delle difficoltà nel suicidarvi e siete ancora qui (o vivi per sbaglio) a visionare questo articolo per risolvere il vostro problema, allora non paventate per un metodo più drastico, è in vendita in ogni libreria a uso praticissimo il manuale tascabile più letto dagli emo "101 modi per suicidarsi", completo di due rasoi e una confezione di caramelle al gusto di cianuro, per una morte più rapida.

Se invece vorresti fare un suicidio di classe, come quello di Seneca o di Cleopatra, ti consigliamo la lettura del seguente manuale: Manuali:Suicidarsi con stile.

Voci correlate

Note

  1. ^ Già, proprio così. Se non ci credete guardate

Collegamenti esterni

Conclusione

Sei ancora qui?! Che aspetti? Ammazzati!

Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 4 marzo 2007 col 66.7% di voti (su 3).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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