Cavalieri dell'Apocalisse

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« 'Sti cazzi... »
(Papa Bonifacio VIII sui Cavalieri dell'Apocalisse)
« Il problema non sono i Cavalieri, ma i loro cavalli volanti: avete presente con tutto quello che mangiano cosa cadrà dal cielo?! »
(Paolo Villaggio sui Cavalieri dell'Apocalisse)

I Cavalieri dell'Apocalisse: Tizio, Caio, Sempronio e quello brutto come la morte. Sono 4 e sono... ♪e sooono i Cavaaalieri...♫[citazione necessaria] citati da Giovanni nel passo Ritorno della Morte Nera della Bibbia; simpatici omini a cavallo che porteranno: Luce accecante, Guerre, Carestie e Costipazione.

Storia

La stesura della parte terminale del Nuovo Testamento a detta del "New York Times": presentava lacune nella trama e poca caratterizzazione del personaggio[citazione necessaria]. Senza contare la classica capitolazione del genere umano da parte di una devastazione apocalittica, mancante[1]. Fu così chiesto a Giovanni di dare quel tocco in più al libro per dare quel non so che... che ovviamente nemmeno lui sapeva. Pagò Giuda che si fece avanti e una volta fatto torturare e uccidere Cristo, la caratterizzazione del protagonista si poteva dire ultimata. Giovanni poté finalmente pubblicare il suo vangelo assieme agli altri, ma per il New York Times mancava quel Ri-non so che. Volenteroso di vincere il premio "profeta del nuovo millennio" e zittire le critiche, aggiunse l'Apocalisse nella nuova versione tascabile. Tuttavia questa non soddisfò pienamente il pubblico giudaico, insomma tutto era bello: la venuta di un re straccione, i miracoli, la verginità di Maria, la morte del protagonista a fine capitolo e lo sterminio di massa finale... ma qualcosa mancava. Non si riusciva a capire se l'Apocalisse sarebbe arrivata per mano delle circostanze o semplicemente per mano ebraica. Giovanni allora si ricordò le ultime parole di Cristo che prima di morire maledì l'umanità e New York per il suo giornale infame, queste furono le parole che Giovanni usò per concludere finalmente il libro.

« Padre mio perdonali perché non sanno quello che fanno... Se magari riuscissi anche a salvarmi, essendo tuo figlio, tuo figlio quello di colore che non ha mai saltato un giorno di scuola... Con calma prenditi tutto il tempo, magari prima di Pasqua... Ahhhhh!! Era necessaria la lancia nel costato?! Giuro su Dio che quando tornerò 3, anzi 4 dei miei cugggini più grandi e forti verranno a rompervi il culo!!  »
(Gesù, impeto d'ira dell'ultimo istante)

Ed ecco i 4 dell'Apocalisse che Gesù ha promesso in tutta la sua umana pietà a tutti noi suoi fedeli.

I Cavalieri

Il Bianco.

Il Bianco

« Quando l'Agnello entrò in forno, vidi e udii il primo dei quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono: «Vacca boia!». Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un bastone, egli è Gandalf il Bianco. »
(Il primo Cavaliere, il Bianco, Giovanni 21.11.2012)

Questo forse è uno dei più temibili, almeno per quanto un simbolo mistico di una religione assurda possa considerarsi tale. Simboleggia la vittoria nelle battaglie, ma essendo simbolismo teologico cristiano, si limita a urlare che "Egli sta arrivando" e cose di questo tipo. C'è chi trova diretta associazione tra questo Cavaliere e un protagonista di un noto libro fantasy di un certo J.R.R. Tolkien, ma sono tutte fandonie, Tolkien non avrebbe potuto ispirarsi a qualcuno che non era realmente esistito e per di più non era così fantasioso[2] da credere a queste cose.

Il Rosso.

Il Rosso

« « Quando l'Agnello fu cotto a puntino, udii il secondo essere vivente che gridava: «Che cazzo... chi è che ha colorato il mio cavallo?!». Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco e con gli zoccoli in lega. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere Peace da Love perché era molto cattivo. » »
(Il Rosso, Giovanni "girare pagina" )

Il cavallo questa volta è ROSSO, colore ambito perché sempre alla moda fra i giudei, è anche l'associazione cromatica che la Bibbia ha scelto per i NEMICI DI DIO[3]. Questo rappresenta la guerra che è l'opposto della pace e quindi la guerra è uno dei doni di Dio.

Il Nero.

Il Nero

« « Quando l'Agnello fu consumato, udii il terzo essere vivente che gridava: «Hai spicci, amigo?». Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva degli accendini in mano. E udii gridare una voce in mezzo ai quattro esseri viventi: «Una misura di grano per un danaro e tre misure d'orzo per un danaro! Olio e vino non sono compresi nel prezzo». » »
(Giovanni, "la pagina dopo quella di prima")

Il terzo cavaliere trova difficile interpretazione, i prezzi su orzo e grano suggeriscono che: i distillati verranno proibiti e la carenza di fibre alimentari di origine naturale si diffonderà negli uomini. Questo probabilmente porterà a feci più dure e meno pastose, da cui deriva la Costipazione. L'ultimo significato che viene rappresentata è che probabilmente il Nero è un cavaliere opportunista che porterà rogne a chiunque non acquisterà un suo accendino.

Il Monti.

Monti

« « Quando si arrivò al dolce, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: «Il conto!». Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Monti e gli veniva dietro l'Inferno e il fisco. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con Equitalia, rotture di palle, guerre e troppa luce tutti gli uomini. » »
(Giovanni "ultima pagina")

L'ultimo cavallo porta un cavaliere di nome Monti, egli cavalcava un baldo destriero che si tramutò in pony per le politiche di austerity, il suo colore è il verdastro putrefazione, perché ciò che tocca o muore o muta in banconota.

Note

  1. ^ Tsk, no, no, no... non si fa!
  2. ^ Non così tanto almeno...
  3. ^ Per pura casualità i Giudei daranno vita ai cristiani di oggi.