Formula 1

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Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Formula 1.


« La Formula 1? Uno sport appassion... Zzz... »
(Chiunque)
« Ah, Formel Eins? Si, che... io... felice... corère Formula Ferari... quando... vinice? vinicie? to win... quande io wince tifosi, per me... parlo italiano... mie tifosi.  »
(Michael Schumacher)
« Appassionante e pulito, se non fosse per la Ferrari! »
(McLaren)
« La Formula 1 è morta »
(Friedrich_Nietzsche)

La Formula 1 è un complicato e movimentato sport che si corre la domenica, sulle piste di tutto il mondo, con un seguito il giovedì nei tribunali.

Campionato Mondiale

Lo scopo è abbastanza semplice: accendi il motore e cerca di arrivare prima degli altri. Sabotare le vetture altrui è consigliabile, ma rischioso. In particolare la F1 è uno sport sicuro, difatti è impossibile che un pilota venga ucciso o ferito gravemente durante una corsa, soprattutto nel passato (come dimostra il week-end del GP del Rwanda, tenutosi ad Imola nel 1994).

Il tutto si ripete per un numero di circa 859 GP: alla fine dell'anno, si tirano le somme e il pilota che ottiene più punti vince. Il miglior modo per ottenere punti è arrivare sempre secondi o terzi, è infatti previsto che chi vince più di 7 gare di fila venga squalificato per eccesso di noia. Il punteggio è:

  • 8 punti al primo.
  • 60 al secondo.
  • 100 al terzo.
  • 5 al quarto.
  • 4 al quinto.
  • 3 alla Safety Car.
  • 2 al primo che passa.
  • 1 al migliore in campo nella partita della Nazionale Piloti.
  • 50 alla McLadren perché è Inglese.
  • 100 a Luigino Emilton perché inglese.
  • 200 a chi sorpassa di meno.
  • 500 a chi bara maggiormente (bisogna sempre privilegiare chi dà l'esempio ed esporta i valori di questo Spor[c]t, eeh!).
  • 1000 a chi pulisce i piedi con la lingua ad Ecclestone.
  • 2000 a chi gli pulisce il culo.
  • 5000 a chi gli fa da schiavo per almeno un anno.
  • 10000 a chi si veste da nazista e lo prende nel posteriore da Mosley
  • -1 a chi osa sorpassare (è una situazione di pericolo, poi a chi ne frega qualcosa di 2 cretini che si scambiano le posizioni?).
  • -100 e scomunica irrevocabile dalla setta dei safetycarianisti per chi si schianta contro la Safety Car.
  • -500 a chi non stende il tappeto rosso quando passa il nero
  • -10000 e squalifica a vita a chi osa opporsi alla maFIA.
  • -8888888,8 a chi diffonde sul web video in cui i massimi dirigenti della federazione giuocano a fare le orge pornosadonaziste.

L'attuale detentore del titolo è il sosia di Barack Obama.

Poi c'è anche il campionato mondiale Costruttori, che viene vinto dalla scuderia che ha complessivamente ottenuto più punti. Attualmente il titolo è detenuto dalla Ferrari. A tavolino, vabbé.

Il titolo distruttori è invece riservato alla Scuderia che spacca di più. Fino al 2005 l'ha sempre vinto la McLadren, ma negli ultimi 2 anni la Red Bull si è rivelata una validissima rivale.

Storia

Una tipica macchina da Formula 1.

La Formula 1, strano ma vero, nasce con l'invenzione dell'automobile. Incredibile, no? Comunque già tempo fa i primi possessori di auto, ovvero aristocratici inglesi, si sfidavano su macinini a 20 km/h per provare l'ebbrezza della velocità. Questo sport piacque e così da allora ogni estate una ventina di piloti si sfidano a colpi di incidenti su strade piene di curve per parecchie domeniche.

Di quel che accadde fino al duemila gliene sbatte a pochi, poiché fino a quell'anno nessuno seguiva la F1. Però l'arrivo del calzolaio crucco alla Ferrari mise questo sport sotto i nasi di tutti: il Michael nazionale cominciò a collezionare una vittoria dopo l'altra facendo incorrere i poveri rivali in incidenti mortali che il pubblico sadico amava vedere. Michael si sbafò i mondiali 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004, venne eletto presidente della Germania, conquistò Giove, Saturno, la Luna, fu proposto per la nomina papale e sconfisse un giovane negro a briscola per 120 a 0 friggendo i nemici storici Mika Hakkinen, David Coulthard, Juan Pablo Montoya, Kimi Raikkonen e nessuno. Fu infatti l'anno più avvincente della storia dalla Formula 1, con 15 vittorie su 18 andate a Schumi e il resto spartito fra il fido scudiero Rubens Barrichello e i due della emergente Renault. A vincere il mondiale fu però il brasiliano, perché arrivava sempre secondo o terzo e non faceva mai un fottuto sorpasso.

Ma le cose poi cambiarono con l'ascesa di Fernando Alonso, degno figlio di Gastone adottato dal traditore del tricolore Flavio Briatore, italiano passato a comandare una scuderia francese. La Ferrari quell'anno andò in tilt a causa del contraccolpo preso l'anno prima da Michael Schumacher e Fernando dovette vedersela solo con un ritrovato Kimi Raikkonen, che nonostante fosse un ottimo pilota perse per la sua sfiga. L'anno successivo Fernando se la batté contro un rinvigorito Schumacher, che perse un mondiale ormai sicuro a metà della gara decisiva, a causa di un UFO che lo rapì per poi rilasciarlo dopo 15 minuti.

Nel 2007 Schumi salutò e se ne andò a fare pubblicità, con Alonzo che se ne andava quatto quatto alla corte di Ron Dennis alla McLaren assieme al cyborg afroinglese Lewis Hamilton. Alla Ferrari si puntava sulla coppia Felipe Massa-Kimi Raikkonen, il quale non volendone sapere di essere compagno di Alonso passò alla corte di Maranello. Durante il mondiale la McLaren fece del suo meglio per sabotare e spiare i rivali italiani facendosi scoprire con le mani nel paddock: la scuderia inglese per punizione finì, quindi, in frigorifero a -204°C assieme ad uno stock di salsicce, cosa che ne causò la sconfitta nel mondiale costruttori di quell'anno. I piloti invece furono assolti con un buffetto sulla guancia. Così Hamilton continua nella sua marcia, durante la quale viene messo sotto giudizio dalla maFIA tre volte a gara, per poi venire sempre assolto. Tutto qui? NO, all'ultima gara dela stagione Hamilton ha dei capricci e litiga con Fernando uscendo di testa e di pista. Risultato: Raikkonen campione del mondo e il giovane negro che si accontenta di aver vinto sì il mondiale, ma alla PlayStation. E Alonso gode.

Le gare più prestigiose

GP di Padania.

Si tiene ogni anno in Crucconia (così almeno ogni tanto l'Italia si libera dai leghisti, che vanno a vedere il loro GP in massa), ma dall'anno prossimo lo si terrà in Spagna, per ripicca contro i crucchi che l'ultima volta hanno aiutato un pilota negro ad uscire dalle sabbie mobili messe intorno alla pista contro eventuali immigrati clandestini. La cerimonia di premiazione prevede che i piloti, anziché spruzzarsi di champagne, si lancino interi piatti di polenta in faccia.

GP degli Stati Uniti d'America.

Si tiene ogni anno nel ranch di George Bush, non quello in Texas, ma quello ad Indianapolis, che include un enorme catino nel quale di solito si lavano i panni dell'esercito americano. In esso vi sono due tracciati: un bell'ovale, riservato però agli autoscontristi delle corse americane, ed un orribile sgorbio nato dalla malevola congiunzione tra l'ovale ed Hermann Tilke. La Formula 1, fino alla stagione 2007, ha corso proprio qui.

Battaglia di Spa.

Tenutasi nel Settembre del 2007 in Belgio, ha consentito al dittatore assoluto ma jellatissimo della Finlandia di annettersi il Belgio al suo paese natìo. Saltata la cerimonia di premiazione, in quanto lo stesso dittatore s'è scolato tutto lo spumante ed è ritornato in Finlandia completamente ubriaco, remando su un copertone Bridgestone mezzo sgonfio.

GP del Texas.

Quando Lui preme il tasto F1 del suo PC, Ecclestone si affretta ad organizzare un GP nel suo ranch. Il problema è che Lui lo preme sempre senza alcun preavviso, e ciò può causare problemi logistici alle scuderie, in particolare alla McLaren che ha spesso qualche problema nel fotocopiare l'assetto giusto. Ma Bernie se ne frega, dopotutto egli sa che, se si rifiuta di organizzare il Gran Premio, verrebbe immediatamente sottoposto alla pena della calciorotizzazione.

GP d'Italia.

Viene corso sulle stradine del parco di Monza. Tappa rischiosa, perché, non essendo ancora stato stuprato da Tilke, il circuito lümbard è piuttosto veloce (nel 2003 Sato toccò una velocità di punta tanto alta che decollò e volò fino alla Bagolonia) e molto stretto (ci può stare si e nò una gomma, dunque il numero di uscite di pista per gara è abbastanza elevato). L'autodromo di Monza è particolarmente rinomato in quanto vi si corrono anche i rallies: infatti, la grande efficenza italiana ha fatto si che il tracciato, voluto da Nerone nel 65 d.C. per le sue corse in biga, sia stato iniziato nel 1898 ed ancora non sia stato terminato. Gli ampi tratti di sterrato (o meglio, disasfaltato) che vi sono consentono le gare di rally, di quod e di lancio del giavelsette (non sono ancora attrezzati per il giavellotto).

GP di Singapore.

Si corre sulle strade della cittadina capitale del medesimo staterello. visto che qualcuno ha detto che la Formula 1 è noiosa, sua maestà ha deciso che qui si corre di notte. Pertanto, tutte le monoposto devono dotarsi di fanali anteriori posteriori, abbaglianti, fendinebbia e quattro frecce per la segnalazione. Mentre molti hanno accolto favorevolmente quest'idea, dure proteste ha sollevato lo sfigato perché secondo lui il negro si confonde con il buio.

GP di Albania.

Introdotto per diffondere la Formula 1 nei Paesi dell'Est, si corre sulle strade di Tirana, capitale albanese. Alle consuete difficoltà (non c'é il tappeto rosso per Hamilton, non si possono portare venti motori di riserva per Rikkionen, i quadrifogli per il figlio di Gastone sono stati distrutti dall'inquinamento, non c'é la pista per bambini per Vettel), se ne aggiungono altre, legate alla natura del luogo: al posto dei commissari di percorso vengono utilizzate fighe strepitose, quindi i piloti tendono a girare lentamente con la radio al massimo e spesso accostano a bordo pista per rimorchiare (lo stesso Naomo ha licenziato Piquet per prendergli la macchina e andare a gnocca); inoltre, le soste ai box sono molto veloci per evitare che qualcuno rubi le gomme e lasci le auto sui cavalletti.

GP di Spagna.

Il gp di casa di Astronzo: lui corre con il triciclo della Renault, in pantofole e vestaglia da notte, tanto vince (ci pensano gli affittuari a squalificare il negro, il ricchione e il ballerino di samba.

Il regolamento

Non è affatto facile parlare del regolamento di Formula 1, innanzitutto perché cambia ogni 3 minuti, e poi perché esso contiene un numero di articoli sempre pari o superiore a 2.759. Il regolamento 2007, a grandi linee, prevede:

  • Punteggio: Come scritto sopra.
  • Motore: Un V4 sturbato da 800 cm³, uguale per tutti. Esso dovrà durare per almeno 45 gare di seguito, pena l'ascolto di tutti discorsi di Romano Prodi dalla prima elementare ad oggi.
  • Gomme: Di forma triangolare, ovale o quadrata. A disposizione vi sono 28 mescole e vanno tutte utilizzate (i più furbi fanno solo 7 soste e montano 4 tipi di gomma per volta).

Principali scuderie

Piloti famosi

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Giogio Piola non beve nemmeno un goccio per farfugliare roba senza senso ai microfoni di Rai1.
  • Ivan Capelli è quasi calvo.
  • Ettore Giovannelli riesce a parlare contemporaneamente in inglese, francese, tedesco, serbo-bosniaco, lappone e in lingua zulu.
  • Nonostante si stia cercando in tutti i modi di rendere la formula 1 uno sport un po' meno noioso, appena qualche pilota cerchi di sorpassare senza aver fatto prima richiesta su carta bollata viene penalizzato.
  • Stella Bruno ha provato per tre stagioni a fare il filo a Vitantonio Liuzzi, fino a quando dal muretto della Toro Rosso non le hanno esposto il cartello "QUIT - HE'S GAY".
  • Stella Bruno non ha assolutamente ottenuto il suo posto attuale in Rai in cambio di favori di alcun genere.

Voci correlate