Giocatore di softair: differenze tra le versioni

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==Il [[Metallaro]]==
==Il [[Metallaro]]==


Quando un metallaro decide di avvicinarsi al mondo del softair ci sono pochi motivi: ha sete di sangue, crede siano armi vere, vedendo che nel gruppo c'è un coatto (vedi sotto) ha deciso di unirsi solo per ammazzarlo. Solitamente senza informarsi su cosa sia il soft air si presenta nel circolo più vicino vestito normalmente (secondo i suoi standards) ma armato di ascia antincendio rubata su qualche treno regionale. Agli sguardi stupiti e spaventati dei soci risponde chiedendo con chi può "giocare". Dopo che è stato chiamato l'accalappia cani ed è stato anestetizzato e legato gli spiegano che soft air non si fa con armi vere, meno che mai con lame. Dopo aver a lungo pinto per le delusione si convince che la società è malata e che deve limitarsi a usare delle armi a pallini per "giocare". Viene quindi indirizzato verso la più vicina armeria.
Quando un metallaro decide di avvicinarsi al mondo del softair ci sono pochi motivi: ha sete di sangue, crede siano armi vere, vedendo che nel gruppo c'è un coatto (vedi sotto) ha deciso di unirsi solo per ammazzarlo. Solitamente senza informarsi su cosa sia il soft air si presenta nel circolo più vicino vestito normalmente (secondo i suoi standard) ma armato di ascia antincendio rubata su qualche treno regionale. Agli sguardi stupiti e spaventati dei soci risponde chiedendo con chi può "giocare". Dopo aver chiamato l'accalappia cani ed averlo anestetizzato e legato, gli spiegano che soft air non si fa con armi vere, meno che mai con lame. Asciugate le lacrime di delusion, il metallaro si convince che la società è malata e che dovrà limitarsi a usare delle armi a pallini per "giocare". Viene quindi indirizzato verso la più vicina armeria.


Il [[Metallaro]] entra in armeria circa dieci minuti prima che chiuda (20:50), capelli lunghi fino al culo, maglietta dei Manowar autografata, pantaloni neri enormi con [[Satana|rosari a croce rovesciata]] appesi alle tasche, scarponi da scalata anti-infortunistica che rigano il pavimento, braccialetti borchiati ovunque. Il passo è marziale, sembra che voglia addirittura abbattere il bancone dalla velocità che ha ma si ferma di scatto arrivato a 1 cm dal ciglio; si guarda attorno facendo svolazzare i capelli che riempiono di [[Forfora]] l'armiere.
Il [[Metallaro]] entra in armeria circa dieci minuti prima che chiuda (20:50), capelli lunghi fino al culo, maglietta dei Manowar autografata, pantaloni neri enormi con [[Satana|rosari a croce rovesciata]] appesi alle tasche, scarponi da scalata anti-infortunistica che rigano il pavimento, braccialetti borchiati ovunque. Il passo è marziale, sembra che voglia addirittura abbattere il bancone dalla velocità che ha ma si ferma di scatto arrivato a 1 cm dal ciglio; si guarda attorno facendo svolazzare i capelli che riempiono di [[Forfora]] l'armiere.

Versione delle 16:02, 26 feb 2012


Risponderò solo in presenza del mio avvocato!

Lui conosce metodi molto più convincenti dei miei per spiegarti che qui non sei il benvenuto. Sento la necessità impellente di mandarti gentilmente qui, ma il mio amico immaginario Babbi l'orsetto mi suggerisce di mandarti qui.

« Questi ragazzi riescono a non farsi vedere con una facilità impressionante »
« Fiiiguuuu!! »
(Bimbominkia che sbava dietro la vetrina di un'armeria su M4)
« Cazzo, eppure quel cinghiale l'avevo preso in pieno! »
( Un cacciatore abbruzzese scambia per sbaglio il suo fucile con un giocatore di soft air )
« Eh, ma dai... si giocava... »
(Il cacciatore Giovanni Converso si improvvisa giocatore di softair per giustificare l'omicidio di Don Francesco Cassol.)
« Capelli lunghi non porta più non suona la chitarra ma uno strumento che sempre dà la stessa nota ta.ra.ta.ta »
( Gianni Morandi su un cantante hippy convertitosi all'arte del softair)
« La avvisiamo che a seguito dell'ennesimo omesso pagamento del mutuo con noi contratto stiamo iniziando le procedure di pignoramento ed esproprio della sua abitazione »
( Notifica inviata da Equitalia al classico giocatore di softair che si è ipotecato anche il buco del culo per potersi comprare i suoi costosi giocattoli.)

Il giocatore di softair è un essere umano molto strano, che fa di un gioco vecchio quanto il mondo (giocare ai soldatini) il suo unico scopo di vita.

Immense varietà nel panorama dei giocatori

In quanto a giocatori esiste una miriade di varietà, di cui tenteremo un breve riassunto che non pretende certo di coprire l'intero universo di cotanta abbondanza. A differenza di quello che si può pensare esiste un variegato sottobosco di generi di giocatore di softair, tale da rendere impossibile generalizzare questa figura in un unico archetipo.

Per aiutare il lettore a capire chi e come decide di dedicarsi al softair - o soft air o anche sòffeteairr secondo i campani (sebbene sarebbe più corretto dire "sòff-èaa") - e se egli rientra o potrebbe in queste categorie così da iniziare ad avvicinarsi al soft air... oppure più saggiamente rimanerne alla larga!

Di seguito vediamo gli archetipi in dettaglio.

L'ex militare

Ex perché o si sono accorti che era un coglione psicolabile e lo hanno buttato a pedate fuori, o perché si era rotto di essere comandato a bacchetta e se n'è andato sulle sue gambe. Una volta senza divisa inizia però a sentirsi diverso, a vedere la sua vita vuota, a sentire la mancanza di ALCUNI aspetti della vita militare. Cosa c'è di meglio per rimediare del softair?

Li spesso ha un successo sociale che altrimenti e altrove non avrebbe mai e poi mai avuto. Diventa il guru del gruppo, i bimbiminchia che giocano gli chiedono l'autografo ed ogni genere di consiglio e lui a piene mani dispensa cazzate su cazzate anche improbabili vantandosi di averle apprese durante il servizio militare (che sarebbe dovuto durare dai dodici ai ventuno anni per consentirgli di imparare un simile volume di cose).

Equipaggiamento

Un breve elenco delle attrezzature di questa tipologia di giocatore, da esso considerate vere e proprie compagne di vita:

  • Mimetica E.I. del periodo in cui è stato sotto le armi (se si è ingrassato e non gli entra più ne cercherà una a buon mercato identica a quella che aveva lui)
  • Anfibi E.I. di cui tornerà a lamentarsi dei mille difetti ma non citerà mai nessuno dei tanti pregi
  • Cinturone originale E.I.
  • Cappello sempre E.I.
  • Gilet tattico di ultimissima generazione comprato in armeria poiché quello che aveva in dotazione sotto le armi col cazzo che glielo lasciava l'E.I.
  • Come armi solitamente prende una replica di una Beretta 92FS e siccome non esiste una replica da softair dell'AR70/90 che ha usato lui sotto le armi si accontenterà di altri modelli, solitamente un M4 o un G3.

Successivamente passa la fase "amarcord" e cerca equipaggiamenti sempre più con materiali d'avanguardia e lontani da quelli che aveva lui in dotazione.

Un gruppo di ex-militari, che hanno finalmente l'occasione di rispolverare i loro vecchi indumenti.

L’aspirante militare (senza speranze)

Un aspirante militare in erba.

Questa categoria di solito è rappresentata da bimbiminkia con aspirazioni marziali di età compresa tra i dodici ed i diciotto anni. Chi ne fa parte ha il cervello fuso da anni ed anni di lavaggio del cervello operato da film-pacco di guerra americani e videogiochi sparatutto. Fortunatamente per il mondo libero non ha grosse speranze di riuscire ad entrare nelle forze armate.

Ha una cultura militare e bellica "parallela" cioè apparentemente molto approfondita ma in realtà distante anni luce dalla realtà, poiché maturata grazie ai suddetti film e videogiochi. Inutile dire che è un caso clinico.

Investe copiosi capitali paterni e materni in armi giocattolo costosissime e puntualmente spende altrettanto per ripararle in quanto le disintegra non togliendo mai il dito dal grilletto.

Non conosce cosa sia il selettore dell'arma (utile dispositivo che permette di regolare il tiro sia a raffica che a colpo singolo in base alle esigenze) né quale sia la sua funzione. Per lui usare un'arma che non funzioni a raffica è l'equivalente di una bestemmia per un papaboy mentre è inconcepibile pensare che su un'arma che spara a raffica ci possa essere un dispositivo tanto inutile per farla sparare anche un colpo solo alla volta.

Solitamente rientra tra i soggetti che vengono emarginati al momento della costituzione delle squadre. Viene impallinato dopo circa 11 sec. netti dall'inizio in quando ha già fuso il motorino dell'arma e rimasto sorpreso dall'accaduto non si è buttato al riparo.


Il rapper-gangsta YO! cc’ho troppo lla mmimetica YO!

Test. Quale dei due soggetti ritratti è un rapper-gangsta?

Non ce ne sono molti (per fortuna) ma ci sono (purtroppo). Questi miserabili figli di papà sfondati di soldi sono dei sedicenti YO YO (non il giochino) rapper che vogliono disperatamente completare la mimesi per assomigliare ai loro idoli, gli YO YO gangsta negri fottuti delle gangs presenti in ogni città statunitense per fare ciò hanno bisogno di avere "il ferro", ma siccome in Italia per un cittadino normale (quindi figuriamoci per uno deficiente) è più facile passare per la cruna di un ago che non ottenere un porto d'armi, e non volendo finire in carcere in mezzo a veri ghettaroli per aver portato un'arma di straforo, ripiegano sulle più economiche (un paio di palle!) armi giocattolo da softair. Dopo averle acquistate iniziano a prendere in considerazione seriamente l'idea di andare a unirsi a qualche gruppo e di giocare pure loro, alzando così il livello intellettivo medio del gruppo a cui si uniranno.

Scenario tipo

Lui, vestito con felpona XXXXXL a colori sgargianti, pantaloni corti (siamo in inverno, eh) che di quanto sono grandi e portati col cavallo alle ginocchia sembrano i pinocchietti del fratello obeso, entra da solo o in compagnia della sua tipa (che sta con lui solo per i soldi del papi e che, quando il gangstaboy sarà impegnato a giocare a soft air, giocherà con i pistoloni di amici e conoscenti) in un'armeria o negozio che vende articoli da soft air preceduto dal tintinnio delle 5-6 catenacci in (finto) oro che ha al collo e con la solita andatura e gestualità da ghettarolo taroccato-negro-slavato si mette a parlare col titolare che non lo manderà a cagare solo perché sente odore di soldi in arrivo.

Il discorso tenuto si sintetizza così:

- Armiere [pensando: speriamo sia venuto a comprare una pistola per suicidarsi]: “Salve, posso aiutarti?”
- Coglione [gesticolando con le mani per sottolineare il concetto che forse non c'è]: “Yo, amico, il soft spacca troppo e mi ha intrippato, voglio entrarci, voglio un'arma! un'arma potente cazzo! Non una cosa da bianchi cazzo! Yo, capito fratello?!”
- Armiere [gli girano le palle, ma contemporaneamente gli brillano d'un lampo di genio gli occhi]: “Credo di avere proprio quello di cui hai bisogno... [e con sorriso da sciacallo gli rifila l'arma giocattolo più costosa ed invendibile che aveva sugli scaffali da quando ha aperto l'attività]
- Coglione: “Yo - Yo! Sei troppo ggiusto amico! Hai capito che volevo, cazzo! Dimmi in questa merda di città chi cazzo si sbatte il soft che entro dentro a razzo! Cazzo! Ehi, ma... ho fatto una rima!!! Troppo forte, fratello! [stupore abnorme dal profondo del suo cuore]
- Armiere: “Se abbassi di poco gli occhi vedrai un simpatico manifesto colorato formato A3 e con scritta cubitale «GRUPPO SOFTAIR (nome città) UNISCITI A NOI! Tel. 328123456...»”
- Coglione [annuendo ripetutamente da duro mentre guarda il manifestino e fa finta di saper leggere]: “YO!”
- Armiere ponendo una domanda retorica: “Hai già anche il resto dell'attrezzatura?”
- Coglione [giocherellando con in mano la sua nuova "arma" che lo fa sentire figo e cattivo]: “Quale attrezzatura?! YO! Che cazzo stai dicendo? Parla chiaro, ti devo puntare il ferro alla testa, cazzo? Cioè avete sentito sto qua, cazzo!? Ti spalmo di piombo se mi manchi di rispetto, bianco fotti-madre. Cazzo!”
- Armiere [estraendo una pistola VERA e puntandogliela contro con viso serafico]: “Non voglio sporcare di sangue il pavimento sparandoti, dimmi se ti serve altro e poi togliti dai coglioni, bamboccio.”
- Coglione [accorgendosi che i pantaloni di 18 taglie più grandi potranno mascherare solo visivamente che si è cagato sotto ma la puzza si sentirà comunque]: “Mi dica per favore di che altro posso abbisognare. [asciugandosi con la polsiera il sudore freddo che gli cola dalla fronte e nel contempo scoprendo con grande sorpresa l'utilità di quella stupida polsiera]
- Armiere: “Allora SICURAMENTE ti serve: un'arma di riserva, un'ulteriore arma di riserva, caricatori di riserva, tuta mimetica invernale: che, ti vorrai raffreddare e poi mammina da la colpa a me? Tuta mimetica primaverile, tuta mimetica estiva, anfibi, gilet tattico, ginocchiere, gomitiere, maschera protettiva, cappello... mica vorrai andare vestito così come un coglione, no?”
- Coglione: “Sei ggiusto amico! Compro tutto, ecco la carta di credito!”
- Armiere [porgendogli le cinque buste di roba, che non è la roba a cui è abituato però]: “Grazie e torna se hai bisogno di altro, ma prima cambiati le mutande magari...”

Spesa totale: 2.367,20

L'incontro

Il primate di cui parliamo ha naturalmente preso tutte le mimetiche (e siccome è oltraggiosamente stupido forse pure l'elmetto che così indossato sembrerà un sombrero o una vasca da bagno rovesciata) di almeno una decina di taglie più grandi di quella effettivamente portata, poiché nella visione della partita di softair che si è fatto, tra un cannone e l'altro, è seriamente convinto di dover fare una sfilata di moda ghettarola armi al seguito e non una simulazione di combattimento in un bosco dove vestiti larghi e catene si impiglieranno ovunque.

All'incontro col gruppo soft air che ha contattato si presenterà con la sua solita mise (vedi su all'ingresso in armeria) solo che avrà già messo in uso i pantaloni mimetici sbracaloni per sostituire le bermuda. Dopo esser stato accolto piuttosto freddamente (ma non respinto poiché pagherà la quota etutti saranno contenti) eviterà accuratamente di ascoltare qualsiasi consiglio gli fornirà il presidente dell'associazione per affrontare in modo ottimale una partita. Lui sa già come si deve vestire, come si deve comportare e quali sono le regole. Ci resterà male quando si accorgerà che sono tutti gli altri a non capire un cazzo e fare le cose in modo pietoso e ridicolo.

Quando si presenta per la prima partita arriva abbondandemente in ritardo, a bordo della sua Mini giallo limone che ha il tettuccio con la bandiera della Jamaica. Musica Hip Hop a palla e nebbiolina di quei tre o quattro cannoni che si è sparato strada facendo.

Scende senza spegnere lo stereo cercando di atteggiarsi da duro ma con un sorriso ebete (effetto del mix canne + sonno) che gli affiora sulla faccia di tanto in tanto.

Ha i pantaloni della mimetica volutamente uno infilato nell'anfibio e l'altro fuori, col cavallo alle ginocchia, ha anelli e collane tintinnosi e sbrilluccicosi, i rasta gli sono tenuti fermi da una bandana nera con simbolo bianco fosforescente della Nàiki, cappello anche nero con le lettere bianche fosforescenti NY. Successivamente si scoprirà che è quell'accoppiata che intende indossare in gioco. In compenso a tutto ciò ha capito (e non è da tutti) che cazzo mettere in tutte quelle tasche del gilet tattico: bustine, cartine, filtri, un popperino, ecc.

Va ad aprire il bagagliaio e sempre con fare da duro prende le armi, credendo di stare a fare uno scambio con dei trafficanti in qualche film del cazzo. Si avvicina con la testa piegata da un lato perché fa più gangsta, si pianta davanti al presidente e gli tira tra le braccia il fucile. Dice: "Visto che roba, oh frà?! Cazzo, questo spara piombo c'ha più coglioni di voi! YO YO." Dopo un breve ma intenso pestaggio correttivo in cui gli vengono spiegate le regole e incrinate tutte le costole, si inizia.

Quando viene colpito la prima volta si rende conto che i pallini fanno male e urla come un bambino a cui hanno calciato a tradimento i coglioni prima ancora di ricordarsi che il suo atteggiarsi da duro dovrebbe impedirgli di fare simili figure di merda. Cerca di focalizzare uno dei suoi idoli, 50cent e di immedesimarsi in lui, a cui hanno sparato più volte e con armi vere... "Ahia!" pensa sai che cazzo di male... si autoconvince inconsciamente che lui è meno di niente e che nessuno ha interesse a sparargli sprecando proiettili veri, sorride sollevato, si distende, inizia a rollarsi un cannone... arriva il più minchione e sfigato del suo gruppo soft air guidato dalla traccia di fumo e gli svuota tutto il caricatore di pallini contro esultando come un matto mentre lui pieno di lividi, col cannone spezzato dalla furia dei pallini lo guarda allibito e a bocca aperta non credendo di esser stato eliminato... da quello per giunta.

Dopo aver realizzato questo pensiero scoppia a piangere per il misto di rabbia, frustrazione, perdita di un cannone e soprattutto lividi multipli.

Esito

Molto dopo, appena si è ripreso inizierà a inveire contro chi l'ha eliminato adducendo i seguenti motivi di invalidità del suo impallinamento:

  • Mi ha preso di sorpresa!
  • Era in fuori gioco, non valeva!
  • Quell'ippopotamo viola mi ha detto PEACE & LOVE e ho abbassato il ferro...
  • Ero alla mia prima partita e non me lo aspettavo...
  • Ce l'ha con me solo perché sono negro!
  • Ce l'ha con me solo perché sono negro e ho il cazzo più lungo del suo!
  • Si è accanito contro di me dal primo momento perché il mio ferro sbomba più del suo!

Solitamente, dopo un simile esordio, durante le partite seguenti gli altri giocatori eviteranno accuratamente di colpirlo coi pallini, ma lo lapideranno direttamente fino a procurarne il decesso (reale). Per raggiungere questo obbiettivo tutti i giocatori tranne il gangsta in questione si coalizzano in un'unica squadra che si pone come unico obiettivo di spaccare la testa a pietrate all'indesiderato e di rispedirlo nel ghetto, vivo o preferibilmente morto, per continuare seriamente la partita.

Il Metallaro

Quando un metallaro decide di avvicinarsi al mondo del softair ci sono pochi motivi: ha sete di sangue, crede siano armi vere, vedendo che nel gruppo c'è un coatto (vedi sotto) ha deciso di unirsi solo per ammazzarlo. Solitamente senza informarsi su cosa sia il soft air si presenta nel circolo più vicino vestito normalmente (secondo i suoi standard) ma armato di ascia antincendio rubata su qualche treno regionale. Agli sguardi stupiti e spaventati dei soci risponde chiedendo con chi può "giocare". Dopo aver chiamato l'accalappia cani ed averlo anestetizzato e legato, gli spiegano che soft air non si fa con armi vere, meno che mai con lame. Asciugate le lacrime di delusion, il metallaro si convince che la società è malata e che dovrà limitarsi a usare delle armi a pallini per "giocare". Viene quindi indirizzato verso la più vicina armeria.

Il Metallaro entra in armeria circa dieci minuti prima che chiuda (20:50), capelli lunghi fino al culo, maglietta dei Manowar autografata, pantaloni neri enormi con rosari a croce rovesciata appesi alle tasche, scarponi da scalata anti-infortunistica che rigano il pavimento, braccialetti borchiati ovunque. Il passo è marziale, sembra che voglia addirittura abbattere il bancone dalla velocità che ha ma si ferma di scatto arrivato a 1 cm dal ciglio; si guarda attorno facendo svolazzare i capelli che riempiono di Forfora l'armiere.

Scena Tipo

- Armiere [togliendosi la forfora di dosso]: “Ha bisogno di qualcosa?”
- Metallaro [togliendosi le ciocche di capelli dagli occhi]: “Fanno male..?”
- Armiere [pensando: un esaltato..]: “No, queste sono armi da Softair, uno sport in cui si riproducono battaglie militari tra due squadre con le riproduzioni di armi reali, che comunque sono pericolose!”
- Metallaro [Riflettendo sulle parole dell'armiere con la bocca semiaperta, credendo che esista un solo grande fucile]: “Vabbene.. Quanto viene?”
- Armiere [Trattendendosi dal mandarlo fuori a calci solo per paura di essere cannibalizzato]: “Dipende da quale arma scegliete, un fucile sniper, una pistola..”
- Metallaro [facendo segno di negazione con la testa.. senza motivo..]: “Quello che fa' più male..”
- Armiere [Andando a prendere dallo scaffale un M249 enorme e pesante Millemila kg]: “Questo è un buon mitragliatore..”
- Metallaro [immaginando di trivellare un Truzzo]: “Lo prendo.. Quant'è?”
- Armiere [pensando: speriamo che abbia i soldi]: “Sono 250€ se ci aggiungiamo anche i proiettili..”
- Metallaro [digrignando i dentini.. ovviamente gialli..]: “Vabbene..”
- Armiere [Elogiando dio per essere riuscito a vendere un arma del genere a un metallaro]: “Ecco a voi! Se vi serve anche una tuta mimetica non esitate a chiedere, eh!”
- Metallaro [Dando i soldi e andandosene]: “...”

L'Incontro

Il Metallaro arriva sul posto bestemmiando perché la sua Harley Davinson ha bucato tre volte salendo su' per la stradina che porta alla zona di ritrovo. Scende nervosissimo, indossa una bandana nera sbiadita, dei capelli ne ha fatto treccie per sembrare un berserker, un giubbotto di pelle colorato mimeticamente, smanicato e con tanti strappi quanti i tatuaggi sulle braccia del metallaro, imitazione di pantaloni mimetici, probabilmente del fratello maggiore perché sono troppo lunghi di venti centimetri, gli stessi scarponi anti-infortunistica di prima e sulle spalle un M249, carico. Legata alla cintura (rigorosamente in pelle) ha una pistola in stile Tex, probabilmente vera. Nessuno osa dare consigli perché così conciato il metallaro potrebbe esaltarsi e fucilare qualcuno. Questo esordisce subito verso il presidente: "Chi devo ammazzare?" Dopo essere stato legato a un palo per aver tentato di sbranare Il rapper-gangsta YO! cc’ho troppo lla mmimetica YO! e il coatto gli vengono illustrate le regole con simpatici disegnini nel terreno realizzati con materiali non convenzionali.

Inizia la partita, il Metallaro si lancia come una bestia su Alleati e Non, la partita finisce dopo 3-4 minuti, con alcuni decessi reali e svenimenti. Il Metallaro in seguito cannibalizza tutto il gruppo di softair, viene espulso dal presidente (unico sopravvissuto) che si rifugia in un autogril e preso un estintore dal muro passa al contrattacco massacrando il metallaro che, se sopravvive o torna ad essere normale o diventa emo.

Esito

Il Metallaro cerca un altro gruppo di Softair nelle vicinanze perché ha ancora fame, ha imparato poche ma semplici cose:

  • Il rapper-gangsta YO! cc’ho troppo lla mmimetica YO! è una personcina molto dolce, soprattuto se messo tra due fette di pane secco.
  • Ha buttato 50€ in pallini che sono finiti in 30 sec., il restante del tempo della battaglia il Metallaro ha combattuto all'arma bianca.
  • In poco tempo si può fare di un'abete uno stuzzicadenti per togliersi gli ossicini dai denti.

Il coatto

Coatto!!! Non col gatto!!!

Che sia il bossarello del palazzo o uno che si crede tale o quello che frega i motorini parcheggiati sotto casa, poco importa.

Quando uno di questi soggetti decide di avvicinarsi al softair ecco che succede: entra in armeria (la solita) mentre il titolare credeva che il peggio fosse passato con il gangsta-cazzone che gli ha pagato tre rate della macchina e si è tolto dalle palle, ma così non è.

Capello meshato e ingellato, occhialazzi a specchio con lenti delle dimensioni di uno schermo 42 pollici, giubbetto di jeans firmatissimo e costosissimo ma tutto stracciato e macchiato artificiosamente, pantaloni bianchi aderentissimi con imbottitura in ovatta nella zona pacco, cintura D&G con borchie e zirconi, scarpe Naiki fosforescenti pagate almeno millemila€. Entra con il classico passo provocato dai pantaloni troppo stretti e dalla supposizione di essere figo, mastica a bocca aperta una gomma con movimento ondulatorio sussultorio della mascella. Da notare che è entrato da circa un minuto ma non ha detto ancora niente, sta li in posa, guarda in direzione dell'armiere e...mastica. Appagato dal momento di posa, si toglie con gesto ampio gli occhiali e si fa avanti facendo cenno di si con la testa, anche se nessuno gli ha detto o chiesto nulla.

Scena tipo

- Armiere [portando la mano alla solita pistola poiché non esclude si tratti di uno che gli viene a chiedere il pizzo]: “Dica...”
- Coatto [guardandosi intorno sempre annuendo e masticando]: “...”
- Armiere [conta mentalmente fino a 10 per non sparargli]: “Ha bisogno di chiedere?”
- Coatto: “Sbrlufghnqonjjsn...”
- Armiere: “Scusi?”
- Coatto [dopo aver galantemente preso con le mani il chewing-gum e averlo messo in tasca risponde, con un fastidioso accento partenopeo]: “Avrei bisogno di una pistola da sòffeteairr...”
- Armiere [pensando: sì, per fare una rapina...]: “Di che tipo? Elettrica? A gas? Scarrellante? Automatica? Per il tiro a lunga distanza?...”
- Coatto [spiazzato da impreviste ed incomprese complicazioni alla linearità della sua idea di pistola da sòffeteairr]: “Vorrei una pistola da sòffetearirr...”
- Armiere [pensando: se entro due minuti non compra qualcosa glie la do tra i denti la pistola da sòffeteairr...]: “Ho capito, ma io non so che esigenze hai... e se non me lo dici tu non ho idea di che può interessarti...”
- Coatto [per il nervoso ha rimesso in bocca il chewing-gum di prima, con qualche pelucchio in più, masticando e guardando con sguardo da triglia in padella l'armiere]: “...”
- Armiere [la butta sul pragmatico]: “Senti, dimmi più o meno quanto vuoi spendere così ti faccio vedere che ho...”
- Coatto: “Mah... Non lo so, lei che mi consiglia...?”
- Armiere [rimpiangendo di non aver fatto il becchino]: “Guarda quelle elettriche sono le migliori ma costano dai 100 in su, quelle a gas...[gli tiene una esaustiva spiegazione tecnica di tutti i tipi di pistole]
- Coatto [riflettendo sulle sue correnti finanze]
: “...e qualcosa da spendere di meno?”
- Armiere [pensando: ecco! lo sapevo...e gli so' pure andato dietro...]: “Mah, meno... ci sarebbero quelle non scarrellanti a molla, ogni colpo devi tirare indietro il carrello e con una ventina di euro puoi cavartela...”
- Coatto [senza entusiasmo, ma con certezza nella voce]: “La prendo.”
- Armiere [maledicendolo e fanculizzandolo nel profondo]: “Tié, divertiti... e non farti male.”

L'incontro

Quando deve recarsi sul luogo della partita arriverà, preceduto dall'eco e dalle vibrazioni del suo subwoofer con musica tunz tunz a palla. Arriva, inchiodando dopo un paio di sgommate, a bordo della sua punto GT con alettone, neon, e qualsiasi altra costosissima ed inutile tamarrata che abbia potuto aggiungere sul suo veicolo. Il suo equipaggiamento da softair invece sarà assai essenziale e spartano, proprio perché ha bruciato tutte le sue finanze per incoattare la macchina. Di solito è già tanto se ha una mimetica completa e non tiene i caricatori di riserva nelle tasche dei pantaloni o in un marsupio di colore assolutamente non mimetico né tanto meno discreto recuperato chissà dove. Si ripropone in futuro di migliorare il suo equipaggiamento non per una questione tecnica di miglioramento delle sue prestazioni di gioco ma esclusivamente perché si sente di rodere il culo che è l'unico a sembrare un profugo e non un combattente.

Equipaggiamento

Ecco come lo vedrete abbigliato nell'incontro:

  • pantaloni mimetici su cui talvolta possono riscontrarsi scritte aereografate in dorato o argentato che fanno intuire che forse non provengono da una vera mimetica.
  • occhiali protettivi minimalisti, tanto eviterà di usarli per tenere indossati quelli da sole a specchio (che consentiranno ai nemici di individuarlo già da quando partono da casa per raggiungere il campo di gioco.
  • cappello mimetico tipo giungla ripescato dal fondo dell'armadio. Era stato cool per un paio di mesate qualche anno fa, poi, causa intendenzimento, era stato adibito a straccio per lavare il pavimento. Verrà usato il meno possibile per non rovinare la messa in piega ingellata.
  • Fucile elettrico (cinese) solitamente un AK 47 o un M 16, visto che qualsiasi altro modello non lo sanno distinguere
  • maglietta verde oliva a maniche lunghe con scritte tamarre e pajettes sul tronco ma non sulle maniche, quindi con un gilet si risolve
  • Gilet finto tattico, è il classico gilet multitasca del tipo usato da elettricisti et similia, comprato al mercato a poco prezzo, se si è fortunati è nero o blu scuro
  • Bandana nera con disegnini bianchi anch'essa recuperata dal fondo dell'armadio, c'era un periodo che andava tenerla legata all'antenna del vespino...
  • anfibi timberland (o uguali ma di marca tarocca) color beige-banana, uniche calzature che almeno in teoria dovrebbero essere adeguate ad un uso non urbano. Saranno alquanto vistosi e il tamarro dopo la prima partita si lamenterà che li ha sporcati o rovinati... ma tanto stavano per passare di moda, questo lo solleverà un po'.
  • Marsupio su citato

Esito

Solitamente a causa della sua scarsa familiarità con concetti come passare inosservato, essere silenzioso, usare il buon senso, pensare, ecc. si farà impallinare dopo pochi istanti di gioco portando con se nella metaforica tomba almeno due o tre... compagni di squadra che sono stati individuati e colpiti grazie a lui. Prima di ogni partita c'è un rito consolidato che prevede lo scarica barile dei soggetti in questione da una squadra all'altra fino a che uno dei due comandanti preso dallo sfinimento accetta di prenderli con se...a buon rendere per la prossima partita. Usualmente nei pochi istanti in cui è in gioco compie solo poche azioni, sempre le stesse ma talvolta in ordine diverso:

  • Lamentarsi che ha pestato una merda
  • Dire al compagno di squadra che egli non ha pestato una merda ma gli sta camminando sulla schiena
  • Lamentarsi del caldo/freddo
  • Lamentarsi del suo equipaggiamento che appena riesce a trovare qualche soldo migliorerà
  • Trovare una scusa idiota da contrapporre al compagno di squadra che gli ricorda che con quanto ha speso per i pantaloni D&G comprati due giorni prima avrebbe potuto comprarsi una mitragliatrice leggera di ottima marca.
  • Masticare a bocca aperta la gomma
  • Sputare i pallini che lo hanno centrato in bocca in fase di masticamento

La ragazza o giovane donna

Ci sono varie sotto categorie di soggetti e vari tipi di approccio che andremo ad analizzare nei prossimi capitoli

L'"iniziata"

Quella iniziata al softair dal fidanzato. Solitamente è il genere più comune. Il vero motivo che spinge il fidanzato a portarsela dietro non è il fatto di voler condividere con lei questa "esperienza di vita", ma solo la paura che mentre lui fa il coglione con un'arma giocattolo tra i boschi, lei giochi con l'arma di qualcun altro. Solitamente la fase della scelta equipaggiamento è la più lunga, sudata e traumatica per i seguenti motivi:

  • Appena accettato l'invito del ragazzo, senza aver chiaro esattamente di cosa si tratti, pensa: "E ora che mi metto?"
  • Inizierà a rivangare il suo guardaroba alla ricerca dei soliti capi fuori moda di quando andava vestirsi da militari (è la versione femminile del coatto in questo)
  • Non avendo capito che non dovrà dimostrare che lei sa essere trendy e gnocca anche in un bosco, mentre ominidi sudati e mimetizzati le sparano contro dandole in cuor loro della "puttana", cercherà di abbinare i colori della mimetica con i suoi capelli, con la carnagione, ecc.
  • La sera prima si farà una manicure assai accurata per far bella figura.
  • Il fidanzato dopo averle portato a casa l'arma che dovrà usare perde circa le seguenti diciotto ore a farle capire il funzionamento, che comunque lei non avrà capito nemmeno dopo un paio di mesi di gioco
  • Incredibilmente però quando le spiega le regole di gioco lei le impara, memorizza e fa sue con una incredibile velocità, padroneggiandole da subito meglio di altre tipologie di neofiti (gangsta, coatto, disturbato psichico, bimbominkia)

Equipaggiamento

Come consuetudine femminile chiama a raccolta le sue amiche a casa che la dovranno aiutare a mettere su l'equipaggiamento necessario e se dovesse mancare qualcosa andrebbero immediatamente a fare shopping (peccato che si fermino poi al primo negozio di Hello Kitty, dimenticandosi di passare dall'armeria).
La fase della scelta abbigliamento ed i processi mentali che porteranno ad operare le scelte fatte li omettiamo in quanto rimarrebbero comunque incomprensibili ai più; fatto sta che alla fine il risultato è il seguente equipaggiamento:

  • Pantaloni mimetici larghi e a vita bassissima che non essendo di una vera tuta mimetica non hanno coulisse o i passanti per mettere una cintura, quindi saranno scomodissimi per tutto il gioco e scenderanno facendo vedere aicompagni di squadra le mutandine o il tanga
  • Giacca verdino bile tipo eskimo del periodo in cui si scopava i rappresentanti d'istituto del liceo fingendosi una zecca
  • Anfibi timberland (o tarocchi) color beige-banana che a malincuore userà in un ambiente non sterile
  • in alternativa stivali simil-anfibi di pelle nera alti sopra il polpaccio che può più volentieri sacrificare poiché passati di moda
  • canotta mimetica da mettere sotto la giacca che quindi non si vedrà ma che le fa pensare di essere più marziale
  • Arma giocattolo (prestatale dal ragazzo) di cui ignora tutto poiché quando lui gliela stava descrivendo lei pensava di quanto erano in ritardo le sue cose
  • Cinturone di cuoio marrone con fibbiona dalla forma poco marziale raccattato in qualche mercatino vintage
  • Bandana verde con scritte coloratissime legata alla testa
  • Cappellino mimetico recuperato la sera prima da un vu' cumprà

Lamentele

La vedrete lamentarsi per tutta la durata del soft air.
In gioco ama lamentarsi perché:

  • La sua arma non riesce a colpire mai dove mira (anche se il bersaglio è a cinque metri da lei)
  • Le fanno male i piedi/caviglie/gambe
  • Non avendo potuto portarsi dietro la borsa ha dovuto sistemare alla bell'e meglio nelle buffetterie la roba che teneva dentro
  • è stata cazziata dai compagni di squadra perché non ha caricatori di riserva nelle buffetterie
  • Ha sete
  • Ha fame
  • Deve far pipì
  • Vuole un massaggio alla schiena che, ovviamente, le fa male
  • è stata cazziata perché mentre tendeva un imboscata con la sua squadra le è squillato il cellulare ed ha risposto urlando all'amica spiegandole che faceva e iniziando a spettegolare a voce altissima
  • Le si è spezzata un'unghia
  • Ha messo il piede su una merda
  • Le vengono fatte avance dal coatto, dal gangsta, dal filoamericano e da altri soggetti della sua squadra
  • Lo smalto che ha messo non si intona con il colore dell'arma che le ha prestato il ragazzo
  • Non vuole strisciare col passo del leopardo perché le fa schifo stare sdraiata nella terra

Se non si fosse capito nel 99% dei casi lei non gioca mai nella squadra col suo ragazzo.

La "poveraccia"

Quella trascinata contro la sua volontà da un'amica che ha il fidanzato che ha trascinato a sua volta lei. Siamo in campo di solidarietà (forzata) femminile. Giustamente se per andare ad un bagno pubblico si portano dietro l'amica, figuriamoci in questo caso se non era d'obbligo portarla con sé. Inizialmente costei è oltremodo seccata dall'essere stata trascinata all'alba di domenica mattina in un luogo sconosciuto a fare una cosa sconosciuta con degli sconosciuti. L'amica cerca solitamente di abbindolarla facendole vedere il lato positivo: essendo tutti maschi forse troverà l'uomo della sua vita, o perlomeno una storia interessante. Lei annuisce ma ha forti dubbi (ha intuito che sicuramente saranno tutti maschi improponibili, arrapati e sfigati).

Lamentele

Si lamenta durante il tragitto con l'amica perché:

  • Ha dormito poco e ha sonno
  • Si sente una deficiente conciata così
  • Non ha fatto in tempo a piastrarsi i capelli ed a truccarsi e pettinarsi come si deve
  • Alle quattro c'era l'ultima puntata di qualche telenovelas-pacco austro-brasiliana
  • Quando lei ha chiesto all'amica dei favori minori l'amica le ha dato buca mentre lei è stata costretta a farle questo favore

Durante il gioco si lamenterà per gli stessi motivi dell'amica (vedi su), cui aggiungere il rischio di perdere la commovente telenovela.

Anche l'equipaggiamento è del tutto analogo a quello dell'amica che l'ha trascinata visto che l'hanno scelto insieme.

Militerà per ovvi motivi nella squadra con la sua amica.


La "soldato-Jane"

La racchiona-maschiaccio che vorrebbe entrare nell'Esercito (vedi aspirante militare senza speranze). Inutile dire che lei sta al soft air come una bimbaminkia sta al sesso: è la sua vita. Dispone dei migliori equipaggiamenti sul mercato, ha una totale onniscenza in campo militare e ha in certi taluni casi anche i capelli tagliati piuttosto corti, trascura la sua femminilità e la cura della sua persona e spende capitali non in vestiti firmati e cosmetici ma in miglioramenti per il suo equipaggiamento.

Autentico osso duro è una delle più resistenti all'impallinamento.

Se vi chiedete se ciò che distingue la donna dall'uomo possa essere in qualche modo d'intralcio sappiate che proprio quello è il momento in cui sareste maggiormente in pericolo se doveste avere la sfortuna di averla di fronte. E non parliamo solo del softair.


La "soldato Giulia agli ordini"

Quella che voleva entrare nell'esercito perché ha da sempre avuto questo capriccio ma quando si è resa conto che pur con tutte le agevolazioni che hanno le donne nel nostro esercito (della repubblica delle banane) la vita militare sette giorni su sette non fa per lei. Classica bambocciona viziata proveniente da famiglia medio-alta, capisce poco o nulla del mondo militare e bellico anche se fa intendere il contrario. A lei basta andare a sparare vestita da soldato Jane della domenica senza correre alcun rischio vero e tornando nel suo profumato lettino dalle coperte a cuoricini la sera stessa.
Dispone di equipaggiamenti relativamente buoni ma pagati per ovvi motivi più di quanto valgano: il nostro caro (è il caso di dirlo...) armiere ha finito di pagarsi le rate della macchina grazie a lei. Pubblicamente non si lamenta mai ma se le si potesse leggere nel pensiero si percepirebbe un continuo ed ininterrotto bestemmiare contro gli elementi naturali del terreno e la fatica, ma come già detto lei non lo ammetterà mai perché deve dimostrare ai maschi del gruppo di essere come loro e meglio di loro.
Viene colpita quasi subito perché si lancia sul primo cespuglio che vede scambiandolo per un nemico in agguato. Quando colpita cercherà di far squalificare chi l'ha colpita invalidandogli il tiro adducendo motivi palesemente assurdi (ho sparato prima io, mi ha colpito dopo che l'ho salvato da un coccodrillo, mi ha distratta un ufo...).

La bella e letale

Incrocio tra le capacità di un maschiaccio e l'aspetto di una figa standard (o di livello superiore), possiede buoni equipaggiamenti e altrettanto buone abilità in combattimento. Probabilmente la controparte reale di qualche manga (in particolare Black Lagoon). Non fatele apprezzamenti volgari, oppure nel combattimento preparatevi a sputare pallini dal vostro orifizio preferito.

Odia i rapper-gangsta YO! cc’ho troppo lla mmimetica YO! e i Coatti per i loro comportamenti. Da non sottovalutare. Mai.

Facile però da stendere con l'ausilio di un vibratore.

Il disturbato psichico

Picchiato a scuola dai compagni e spesso anche dalle maestre perché troppo stupido, diventa in seguito frustrato e taciturno, ma a salvarlo arriva provvidenziale il softair che gli consentirà di far dissolvere le sue frustrazione in una raffica di pallini. Alla lontana è un parente dell'aspirante soldato senza speranze (vedi su)


Il filoamericano

Oh mio Dio, non starete esagerando?

Attutt'oggi non ci sono testimonianze riguardo la fase di avvicinamengto al softair da parte di questi soggetti, alcuni scienziati dilettanti ritegono che loro esistano da sempre all'interno dei vari gruppi, si pensa che siano usciti dall'utero materno già con un fucile elettrico in mano e consocendo le regole del softair. Il filoamericano potrebbe essere considerato il cuGGino del rapper-gangsta YO! cc’ho troppo lla mmimetica YO! solo che questo è attirato dal fascino della divisa e non dei vestiti di 18 taglie più grosse di quella che dovrebbe indossare se non fosse un coglionazzo. Ha trovato nel softair il prolungamento ideologico ideale della sua fittizia vita da disadattato di tutti i giorni. Infatti, come l'Albertone nazionale nei suoi film, lui crede di essere uno Yankee (e come QI ci saremmo pure) in Yankeeonia. Ma non uno Yankee qualunque, un Marinz. Per questo la sua visione del mondo lo spinge a credere:

  • Che i terroristi islamici siano un pericolo per il "mondo libero"
  • Che esista un "mondo libero"
  • Che quello occidentale sia l'unico vero ed inimitabile "mondo libero"
  • che quando gioca a softair in realtà non sta giocando bensì si sta addestrando per essere mandato poi in Iraq a combattere Al Qaeda
  • che Bin Laden sia nemico degli U$A e non un loro burattino per lavori sporchi
  • che gli americani siano troppo avanti su tutto
  • che dare del "comunista" a qualcuno abbia un senso
  • che i comuniusti esistano o siano mai realmente esistiti
  • che l'M 16 e l'M 4 non siano delle armi famose solo per cinema e videogiochi ma che nella realtà sono così merdose che anche le forze armate U$A stanno facendo di tutto per disfarsene e sostituirle con armi VERE
  • che l'Europa è il giardino degli U$A e deve essere asservita ed obbediente ai loro saggi deliri
  • che l'Italia è la cinquantunesima stella sulla bandiera U$A
  • che Berlusconi voglia il bene dell'Italia perché mette avanti a tutto quello degli U$A
  • che la seconda guerra in Iraq non è stato il secondo Vietnam

Dialogo tipo

Quando non è impegnato nel vivo di una partita, ma prima e dopo oltre che in ogni altra occasione in cui avrà a che fare con altri giocatori i discorsi che tirerà fuori sono sempre gli stessi. Per semplicità riassumiamo le frasi tipo:

  • Che arma usi?
  • Perché non cerchi di uniformare il tuo equipaggiamento (al mio)?
  • Usi un AK?!?!?! [tono tra lo schifato ed il disgustato]
  • L'M 4 è l'arma del futuro!
  • Questo l'ho visto fare in un video dei Marinz!
  • Questo l'ha detto un Marinz!
  • Dio benedica l'America!
  • Adoro l'odore del napalm la mattina (quando fiuta senza capire che cosa sia in realtà la scia di cannabis del gangsta-cazzone)
  • Mi sembra di essere tornato in Viet Nàm! Ah ah!

Se non si fosse capito prende MOLTO sul serio il soft air risultando spesso molesto e noioso per giocatori che invece preferirebbero più divertirsi.

Come ulteriore segno di riconoscimento potreste notare che non perderà occasione per usare a sproposito termini anglofoni ultratecnici (di cui spesso ignora il senso) oppure parlare ai compagni di squadra in inglese. Naturalmente in questi casi se lo degnano d'attenzione è solo per mandarlo affanculo.

Altra sua ricorrente abitudine è di citare a memoria frasi e scene di film-pacco americani tipo Rimba, Delta Froci, Gunny (l'orsacchiotto coccoloso), Full Metallari, ecc.

Equipaggiamento

Ciò che non gli mancherà mai ovviamente sarà:

  • M 4 superaccessoriata con lanciagranate, puntatore laser, red dot, hop up, stand off, ping pong, tic tac, super cazzol, mirino termico, infrarossi, aria condizionata, cerchi in lega, stura lavandini, coltellino svizzero, polaroid, sesore di movimento, specchietto retrovisore, pedali, luci di posizione, frigobar, sveglia, posacenere e alettoni laterali. Peso totale 25 Kg, da scarica. Costo arma 200,00€, costo accessori 8.600,00€
  • Mimetica originale usata dei Marinz a stelle e strisce comprata da qualche negozio d'oltreoceano su Ebbay all'imperdibile prezzo di solo 250,00€ chiazze di sudore originali di Marinz sotto le ascelle incluse nel prezzo!
  • Toppa, sulla manica della mimetica, con bandiera a stelle e strisce originale, senza cui si sente nudo ed inutile
  • Anfibi oriGGinali americani 430,00€. ATTENZIONE! Non sono impermeabili, la suola sui sassi si rovina, la tomaia non resiste alle sollecitazioni eccessive e la caviglia non è protetta da slogature e traumi
  • Gilet supertattico traspirante, antisudore, antistrappo, antistatico, anticristo, antipanico, antipatico con 69 tasche modulari, modulate e modulabili in cui non ha ancora capito che cazzo metterci e soprattutto come si sistemano (ma fanno tanto figo).
  • Ginocchiere originali delle Delta Sforz originali americane (made in china)
  • Elmetto balistico (nessuno gli ha spiegato che "balistico" non è il nome del modello di elmetto) originale dei Marinz
  • Cinturone di materiale così tecnologico che anche gli extraterrestri lo considerano troppo avanti per loro e soprattutto troppo costoso (circa millemila€).
  • Fascette di plastica bianca, del tipo usato dagli elettricisti, portate attaccate in numero spropositato al cinturone perché sa che potrebbe dover ammanettare dei pericolosissimi terroristi islamici durante la partita. Al termine Guantanamo li aspetta!
  • Ricetrasmittente Motozappa del tipo usato in Iraq dai Marinz (pagata un botto e mezzo di seconda mano e che non funziona manco bene. Tenere lontana dalla portata dei bambini e dall'acqua)
  • Visore notturno di ultima generazione pagato dai duemila ai seimila € che però non verrà mai usato in quanto i suoi compari non avendolo, giocano sempre di giorno
  • Pistola Colt 1911 anch'essa caricata d'accessori (inutili e costosi) come una macchina di immigrati romeni che tornano in patria per le vacanze. Vi chiederete come mai un cotanto tecnologico emulatore dei modernissimi Marinz U$A abbia la replica di un ferro vecchio che i militari U$A non usano più poiché si sono accorti che forse la Beretta 92 era appena appena (ma proprio impercettibilmente) un'arma più al passo coi tempi? Presto detto, siccome sotto sotto quando può getta merda a palate sull'Italia e ciò che è italiano NON può e NON deve essere tra le sue dotazioni. Lui ovviamente dirà che ama il vintage... in quel caso.

Il terrorista

Il più esaltato di tutti, fuori come una campana non fà distinzione tra i giocatori delle squadre e spara indistintamente contro tutto ciò che emette energia termica.

Equipaggiamento tipico

  • Fucile da cecchino
  • Granate a flotte fatte da lui (seguendo le istruzioni spiegate in qualche video su youtube)
  • Passamontagna e uniforme da kamikaze di al qaeda


L' incontro

Appare in campo come Rambo e si nasconde una volta iniziata la partita sparando qualche colpo. Dopo mezz'ora esce allo scoperto lanciando granate su granate e sparando come un folle verso tutto ciò che sembra muoversi (inclusi i suoi alleati), e piazzando claymore e trappole ovunque, godendo mentre vede le persone riempirsi di pallini. Finita la partita ride come un pazzo e va via soddisfatto perché ha fatto il culo a stelle e strisce al filoamericano con una granata che gli è esplosa in tasca

Il compagno-pacifista-obiettore ma che però gioca a softair

No, non avete capito male... nella loro impareggiaBBile coerenza socio-politica certi frustrati sinistroidi proprio non ce la fanno a non sfogare le loro pulsioni belliche che cercano di nascondere tra un cannone ed un altro, e così approdano al softair, ma mai prima di aver studiato credibili argomentazioni da contrapporre a chi faccia notare loro che predicare la pace e prender parte ad una simulazione bellica (spesso con un notevole trasporto emozionale) non è proprio normale...

Motivazioni più gettonate

  • Ma proprio perché odio la guerra vera mi piace questo che è solo un gioco...
  • Mah lo faccio così, tanto per stare un po' all'aria aperta e muovermi un po' con gli amici...
  • Io mi sto preparando alla rivoluzione, non sto giocando! E non ho mai detto di essere pacifista! [la maglia col simbolo della pace che porta addosso e la bandiera arcobaleno appesa al balcone di casa si vede che hanno tratto in inganno]
  • No, no, detesto la guerra, ed è proprio per detestarne di più lo spirito che, malvolentieri, prendo parte a questa pagliacciata... Dai, su, iniziaamo!!!
  • Sì è vero che è incoerente, ma guardati intorno, questi sono tutti esaltati, io invece sto qui solo per giocare... Cazzo! ma quella è la nuova mina antiuomo a pallini della...!!

Equipaggiamento (qui si che si vedono le influenze politiche)

Cosa non può mancare al nostro uomo:

  • Basco nero solitamente con stella rossa come quello del Che
  • Kefiah avvolta al collo per solidarietà coi miliziani palestinesi. (naturalmente non sanno che la Kefiah è l'equivalente arabo della nostrana camicia nera)
  • Come arma è ovvio e scontato che usano solo l'AK 47, o Avtomat Kalachnikova come lo chiamano loro.
  • Mimetica, sempre usata e mai nuova, vecchio modello dell'E.I. oppure della Germania Est con l'immancabile bandierina tedesca sulla manica.
  • Anfibi Caterpillar (che lo ricordiamo è una multinazionale U$A) o Dr. Martins taroccati.
  • Buffetterie di vario tipo e provenienza per avere uno stile più da truppa irregolare-guerrigliero.
  • Maglietta rosso vivo col faccione del Che nascosta sotto la giacca della mimetica.

L'incontro

Solitamente credono di giocare a fare i partigiani-guerriglieri, dando del "fascista!" o "nazista!" a chiunque sparino (anche se si tratta di un tronco che hanno scambiato per un nemico). Si infervorano a livelli veramente parossistici.

Hanno capacità mimetiche e furtive pari a quelle di una escavatrice da 12t. Fanno sempre di testa loro e vengono impallinati ed espulsi dopo pochi istanti di gioco.

Ovviamente contesteranno la natura politica e discriminatoria delle ragioni della loro eliminazione in quanto dietro in realtà c'è un complotto delle multinazionali che si servono di burattini nazi-fascisti mandati a controllare i dissidenti pericolosi (cioè loro...) e a ridurli al silenzio.

Seguono altre frasi fatte seguite da insulti e l'alzata immancabile del pugno in aria intonando l'Internazionale o Bandiera Rossa.

Inutile dire che pochi giocatori accettano il loro accollo in squadra.

Natura vuole che il loro bersaglio preferito (delle invettive ed accuse verbali, non certo dei pallini che non riescono a sparare mai facendo centro) è il filoamericano (vedi su) che di buon grado accetta il confronto intellettuale-sociologico-politico.

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