Babirussa: differenze tra le versioni

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Babirussa
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Babirussa Dynotte
(Babyroussa Giratiperdyo)
Classificazione scientifica
Regno Animali molesti
Sottoregno Cose che producono un suono fastidioso
Phylum No
Famiglia Aspiranti porchetta
Genere Commestibile
« Al sesto giorno Dio si affrettò a fare il porco... »
(Genesi, 69.6.9 - Bozza 1)
« Al sesto giorno Dio fece il maiale... »
(Genesi, 69.6.9 - Bozza 2)
« Al sesto giorno Dio creò i suini. Creò[1] il maiale e vide che era cosa buona; creò il cinghiale e si ricordò che mancava pure il rosmarino; creò il facocero ed iniziò a cantichiare Hakuna Matata; creò il babirussa e il giorno dopo fu molto scontroso, perché non aveva chiuso occhio. »
(Genesi, 69.6.9: Stesura definitiva.)

Il babirussa (Babyrousa babyrussa Ignazio, 1883) è un rappresentante della famiglia dei suidi, uno dei più sudici.
Ottenerlo è molto semplice, basta seguire la ricetta: 1/4 geni di maiale, 2/4 geni di cinghiale, 1/4 geni di facocero e qualche zanna di vampirla.
Il suo nome, "babi-rusa", è di origine malese e significa maiale-cervo.
La sua immagine è usata sulla bottiglia dello Jägermeisgrunf, un amaro locale al sapore di ghianda.
Il mammifero è endemico di alcune isole della Sonda, ma non è colpa sua perché ci nasce.

Caratteristiche

Babirussa in procinto di emettere un peto.
« Il babi russa, ma solo guando è raffreddado come me. »
(Ruby Rubacuori si confonde con un altro maiale pelato.)

Il babirussa è alto dai 50 agli 80 cm al garrese; le femmine possono essere più alte, se mettono le zeppe o il tacco.
I più grandi arrivano a pesare fino a 100 kg al netto dei denti, che è l'unica cosa che non viene mangiata. Il prosciutto di babirussa è molto apprezzato, ma provoca sonnolenza e quindi è sconsigliato porsi alla guida di un veicolo dopo averlo consumato.
La sua coda è molto corta e priva di ciuffo. I bambini del Borneo giocano spesso a "staccare la coda al babirussa", variante cruenta di un gioco molto diffuso. Il mammifero prende 2-3 vite ad ogni partita, tanto che è la terza causa di morte in giovane età delle isole: dopo il cobra reale e il nutrirsi di schifezze poco commestibili.

Dentatura

Il babirussa tende nel tempo a diventare cieco.

La caratteristica più importante di questo maiale selvatico è la dentatura. Esso è, assieme al facocero africano, il solo membro della famiglia ad avere trentaquattro denti, le altre specie ne hanno quarantaquattro in fila per sei col resto di due.
Nel maschio i due canini superiori crescono alla rovescia. Anziché svilupparsi dall'alto in basso, forano i bordi del palato ed emergono sul muso sotto forma di lunghe corna, affilate ed incurvate. Ciò rende il babirussa poco grazioso, diciamo pure vomitevole. In alcuni esemplari i denti arrivano a formare un anello completo, penetrando il bulbo oculare e rendendo l'animale poco riconoscente col Creatore. La specie Babyroussa Dyoinfamis è chiamata infatti "porco-cervo-dio", o anche "facocero imprecatore della Sonda".
Queste zanne sono molto ricercate dagli indigeni, con esse vengono confezionate collane destinate alle mogli dei capi-tribù, perfette per attaccarci il guinzaglio.

Abitudini

File:Gandhi barbecue.jpg
Gandhi era un grande estimatore della pancetta di babirussa.

I babirussa sono notturni e per natura solitari. Segnalano la loro presenza con grugniti sordi, soprattutto quando dormono. Questo li rende delle facili prede, nonché la specie più rompicoglioni nelle ore notturne, escludendo ovviamente i vicini di casa rumeni che festeggiano i compleanno con i fuochi d'artificio.
Per procurarsi il cibo frugano nei mucchi di avanzi vegetali, nei tronchi in decomposizione e scavano il terreno alla ricerca di semi, funghi, radici polpose e bulbi. Praticamente gli ingredienti delle pietanze da 1 a 13 nel menù del ristorante cinese.
A dispetto della mole sono molto agili, tanto che galoppano con estrema facilità nel folto più inestricabile della foresta, per non fare più ritorno. Sono anche ottimi nuotatori, in grado di superare stretti marini e nuotare da un'isoletta all'altra. L'unico altro mammifero terrestre in grado di farlo era Bud Spencer, oggi estinto.

Riproduzione

È talmente brutto che si accoppia solo nel fitto della foresta e in assenza di luna. Le femmine hanno due mammelle e partoriscono una decina di piccoli, cosa che scatena atti di bullismo e feroci scontri per accaparrarsene una. Lo spietato sistema garantisce la sopravvivenza della prole più forte oppure, in alternativa, di quella che adotta un approccio "comunista". La madre è molto aggressiva quando difende i cuccioli, ma è sempre meglio che avere a che fare con questi ultimi quando sono affamati.
La durata media della vita dei babirussa è stimata a una dozzina d'anni, ma in cattività si allunga notevolmente. Si sono avuti casi-record in alcuni zoo americani: 19 anni in California, più di 20 anni nel Mississippi e 147 in Alaska. Il bestio era però surgelato, quindi il record non fu mai omologato.

Curiosità

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  • La polvere ricavata dalle sue zanne è ritenuta un potente afrodisiaco. Tuttavia, considerando il luogo di origine, è commercializzato come asiatisiaco[2].
  • L'animale è in grado di apprendere i termini: seduto, piede, terra e stai. Li associa però a: bastardo, brutto ceffo, stronzo e fottuta palla di lardo. Nessun addestratore è mai arrivato a pronunciare tutte e quattro le parole.
  • Secondo una leggenda delle isole è in grado di attaccarsi con le zanne ad un ramo e dormire appeso. A quel punto è facile preda dei feroci kebabbari malesi, che lo arrostiscono sul posto accendendogli il fuoco sotto.
  • Un babirussa può ostinatamente rifiutarsi di apprendere le tabelline, anche se sollecitato con un pungolo elettrificato.

Note

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  1. ^ ripetizione indispensabile
  2. ^ scusate...

Voci correlate