Utente:Kingatos/Dicono di lui: differenze tra le versioni
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Versione delle 12:33, 22 mag 2009
Kingatos (pron. kiŋ-ɑ:tos, ერბლი)[1] è un errore di digitazione, fatto da qualche utente anonimo su Nonciclopedia.
Mammifero zebrato, della famiglia degli juventini, sotto le sembianze del nome "Kingatos" si nasconde un settantenne brioso, veterano della Resistenza e storico aderente al Partito Cominista.
Il suo habitat naturale è la chat di Nonciclopedia, dove esibisce spesso le vecchie tessere del PCI e, quando non glielo impedisce l'artrite reumatoide, alza il pugno al cielo, inneggiando alla Riforma agraria.
Etimologia
Il termine King-Atos deriva, come intuibile, dalla fusione della parola inglese Windows (abbreviato "king") e Atos Prime, nota autovettura della Hyundai. Il significato di questa bislacca associazione è ancora ignoto ai più, probabile riferimento alla supremazia della concessionaria sudcoreana sulle rivali giapponesi, o forse ancora, l'utente in questione si sente il re delle utilitarie de-modè.[2]
Biografia
Giovinezza, i difficili anni '40
Kingatos nasce nel 1932 a Monapoli, vicino Napoli, in Unione Sovietica.
A 16 anni conosce Nonciclopedia, all'epoca quotidiano cartaceo in allegato al Corriere dei Piccoli, e comincia a scrivere i suoi primi articoli. Ricordiamo pagine storiche, come Governo De Pretis o Fanatico di Fausto Coppi, tutte immancabilmente cancellate dagli amministratori del giornale: Godiano LaFuffa ed Evito Macchinacanna.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale 2, Kingatos deve interrompere la prolifica attività scrittoria e si arruola nella grande armata dell'Abkhazia (trentotto anime in tutto) con il ruolo di quasi caporale, fino a raggiungere il grado di caporale meno nel 1944.
L'esperienza della guerra segnerà profondamente il giovinotto, che partecipò a numerose azioni partigiane comuniste per abbattere il capitalismo bastardo, nemico di sempre.
Dopo il conflitto tuttavia, Kingatos rimase emarginato dalla vita sociale italiana: la rivoluzione proletaria non si era realizzata e l'Italia era in mano alla DC. Fuggì così in Russia, dove lavorò come scrittore di cartelli autostradali per alcuni anni.
La riscossa del King e la lunga degenza
Tornato in Italia alla fine degli anni '60, conosce un giovane astrologo partenopeo, Maggiarco Bocs, che viveva in una scatola del detersivo come forma di protesta. Nessuno sa per cosa protestasse, ma non me l'ha mai detto.
I due fondano nel 1968 l'associazione benefica Fuocovolpe S.p.A., per aiutare le vittime del capitalismo e i profughi in fuga da Internet Explorer. Venne rinominata Firefox due anni dopo, perchè dirlo in inglese fa figo.
Fiero militante di Firefox e indefesso fustigatore di niubbi, Kingatos raggiunse l'apice della popolarità quando, nel 1982 pubblicò su Viver sani e belli uno studio neuroscientifico su una delle più diffuse sindromi giovanili, fonte di malcostume moderno.[3]
Fortemente criticato da una larga parte dell'opinione pubblica, divenne inviso a molte ragazzine, e nel 1988 rimase vittima di un attentato terroristico, compiuto parte di un gruppo di animalisti fondamentalisti a bordo di una Citroen CX.
Il povero Kingatos, tramortito, finì in coma per diversi anni, e dovette per sempre abbandonare l'attività di calciatore semi-professionista. La degenza non lo allontanò però dagli amici nonciclopediani, che, fedeli, gli rimasero accanto durante i suoi momenti peggiori. Tutte le mattine[citazione necessaria] il tenero Lutherigo lo raggiungeva al capezzale, per leggergli le favole dell'Orso Balosso, mentre Milo Laerte Bagat[4] si sedeva accanto a lui per guardare le partite della Juve, e tifare tutti insieme la passione di sempre.
L'impegno per Nonciclopedia
Ripresosi dal coma solo nel 2008, Kingatos è tornato in piena attività. Coordinatore del Juventus fan club di Vigevano, nel tempo libero diletta il pubblico nonciclopediano con articoli di rara maestria, pagine d'alto livello culturale quali 0 Gennaio o Matt Hardy. Il suo palmarès lo vede toccare i vertici:
- 3 articoli della settimana
- 2 quasi-articoli della settimana
- 3 medaglie alla difesa della patria
- 1 trofeo Luciano Moggi
- 1 viaggio per due persone a Guantanamo
La malattia mentale, purtroppo, ha lasciato gravi segni nella psiche di questo anziano utente. È affetto infatti da una grave forma di sindrome megalomaniaca acuta, fenomeno comune solo a pochi altri utenti, che lo ha portato ad autoproclamarsi RE DI TUTTO.
Passioni e ideali
Come citato in precedenza, Kingatos è uno sfegatato tifoso della Juventus FC, la cui ammirazione è rivolta soprattutto alla passata dirigenza della squadra. Racconta un aneddoto, che quando la sua squarda del cuore venne ingiustamente retrocessa, minacciò di farsi esplodere con una bomba al carbonio se i bianconeri non fossero tornati immediatamente in serie A. Dovettero intervenire gli artificieri per spiegargli che il carbonio non è un esplosivo.
Un'altra passione del King è quella per i template e gli sfondi colorati. Probabile conseguenza dell'abuso di allucinogeni in tenera età, Kingatos ha il preciso intento di riempire qualsiasi pagina della maggior quantità di fronzoli, rendendola il più pesante possibile.[5] Lungi dall'essere antiestetico, è un esponente del neo-barocchismo e un grande artista.[citazione necessaria]
Kingatos è iscritto da una cinquantina d'anni al Partito Comunista Italiano. Per la verità il partito si è sciolto nel 1991, ma non diteglielo!
Voci di corridoio: cosa dicono di Kingatos gli utenti
- Cugino di mio cugino: «Prima di smerdare la pagina di discussione degli iscritti con la richiesta di votare questo articolo, potresti almeno avere la decenza di correggere certi errori di ortografia per i quali meriteresti l'ergastolo!!»
- Zaza: «Non lo sopporto più. Ogni santo giorno devo assisterlo con i suoi benedetti template. Io sono un uomo di grande pazienza... ma tutto ha un limite!»
- Il Commendatore: «E cosa sarebbe questa schifezza?! Cancellazione immediata!»
- Spirito della Foca: «È un troll!!»
- Mimmo Carrieri: «Ciao. Tenterò l'impresa di candidare come articolo della settimana ellap el isralletraM, ma mi servono rinforzi. Un giorno ricambierò!»
- L'Imperatore: «Odio Kingatos con tutto il mio cuore, se lo vedessi in giro lo prenderei a sassate. Non gli sputo addosso perchè altrimenti lo profumo.»
- L'monarca: «Non sono un sockpuppet del precedente.»
- Impero: «Nemmeno io, tranquilli.»
- Imperatos: «Pensiamo che sia un grande uomo.»
- Imperbox: «Dio mio, Siamo in troppi ad avere crisi di identità...»
- Spirito della Foca: «È un troll!!»
Note ♪
- ^ All'anagrafe: Gino Vannivopia. Corso Roma 26, Belluno. tel: 0437-84392. email: porcellinosazio@sonolibero.it
- ^ Per maggiori informazioni: "Enciclopedia dell'utente di Nonciclopedia" edita da Rizzoli-La Russa
- ^ È presente su Nonciclopedia un riassunto dei suoi studi.
- ^ Pseudonimo di "Marge Battaiello", provate ad anagrammare il nome!
- ^ Si veda, a mo' di esempio, la sua pagina utente