Utente:Teoskaven/Dicono di lui
Giuseppe Valerio Teoskaven (Buio ghei, ?) è un terrorista, stragista e poeta tardosimbolista. Ma più tardo che simbolista. Per arrotondare fa l'apribottiglie nei peggiori bar di Caracas.
L'era del Terrore
Dopo una breve e sfortunata carriera come venditore porta a porta di fotografie della propria cavità orale, Teoskaven ha aderito al gruppo eversivo di estrema destra FFF (Forza Final Fantasy), fondato dal boss della Yakuza Manjusri. Per perseguire più proficuamente i suoi scopi criminali e per riuscire a scopare con qualcuno che non sia la solita, consunta e appiccicaticcia bambola gonfiabile con la faccia di Tetsuya Nomura incollata sopra, Teoskaven si iscrive a Nonciclopedia. Qui si rende protagonista di rapine, attentati e del genocidio sistematico di tutti gli articoli che finiscono in Tribunale.
Anche la vita privata ne trae giovamento: Teoskaven inanella diversi flirt, tra i più noti quelli con Mimmo Carrieri, Ganon, la nonna di Ganon e Sannse.
L'8 novembre 1923 il FFF porta a compimento il celebre Putsch di Quarto Oggiaro. L'indomani i nonciclopediani vengono avvisati del colpo di stato con un messaggio nelle loro pagine di discussione:
Firmato, i membri del partito: Teoskaven, Kremisi, Flaming Ace, Accappaquarantasette e Lollo98. »
Grande è lo sconcerto nell'opinione pubblica: ma davvero esiste un utente che si chiama Lollo98?
Per far vedere che non scherza (men che mai in un articolo!) Teoskaven crea:
- Evocazioni di Final Fantasy
- Mostri di Final Fantasy
- Bucatini alla Final Fantasy
- Final Fantasy nell’iconografia cristiano-bizantina
- Manuali:Parlare di Final Fantasy durante una discussione di macchine
E tante altre pagine che hanno avuto l'onore di essere pubblicate nella Vetrina del prestigioso e selezionatissimo Portale:Videogiochi!
Il 33 ottembre 20
il Tas (Triumvirato degli Articolisti Snob) di Losanna riconosce Teoskaven colpevole dell'omicidio dell'umorismo e di aver pisciato sul cadavere. Viene condannato all'ergastolo o in alternativa a passare mezza giornata senza pc, ma grazie a un diversivo ("Ehi guardate, Chiavettomane si sta scaccolando con le dita dei piedi!") sfugge all’inumana punizione e si dà alla latitanza.
La torrenziale produzione articolistica
Ingiustamente ritenuto uno scrittore monotematico, Teoskaven ha saputo smontare brillantamente le accuse a suo carico:
Si è poi scoperto che l'articolo Meeting di Rimini era costituito da un redirect a Final Fantasy.
Incurante delle invidie e dei pettegolezzi (tra cui quello che lo vuole coinvolto in una focosa storia omosessuale con il suo niubbysitter Otto Von Tèttete), Teoskaven ha saputo imporsi con uno stile originalissimo, basato su continui quanto velati rimandi al mondo videoludico (bisogna saper leggere tra le righe per rendersene conto).
Per indirizzare le nuove generazioni verso il Bene, ha inoltre stilato Le cinque regole per scrivere un ottimo articolo, conosciute anche come Le cinque regole per far piangere Black Out:
- L'articolo deve essere lungo 40000 caratteri.
- L'articolo deve trattare di Final Fantasy. In casi eccezionali, è tollerabile trattare di altri videogiochi, a patto che FF sia citato almeno cinque volte.
- L'articolo deve contenere fin dalla prima citazione una dose abnorme di riferimenti comprensibili solo agli appassionati.
- Per allungare l'articolo è consigliabile copincollare svariate volte le parti già scritte. Tanto chi vuoi che se ne accorga?
- L'articolo NON deve assolutamente far ridere.
Purtroppo Teoskaven, come Vincent van Gogh e Pietro Pacciani, è troppo avanti per essere apprezzato dai suoi contemporanei. Ad oggi solo tre persone hanno provato a leggere un suo articolo:
- Lutherigo ha letto solo poche righe. Poi è impazzito, si è divorato la faccia ed è scomparso nelle fogne. I nottambuli giurano di averlo visto in una notte di luna piena, mascherato come il Fantasma dell'Opera, mentre cantava in playback Nessuno mi può giudicare.
- Rama-nefru ha letto un intero capoverso. Poi ha cambiato sesso, personalità, data di nascita, codice fiscale e si è ritrovata/o nella Damasco dell'VIII secolo (gli articoli di Teoskaven possono anche questo!).
- Vasco Rossi ha letto un intero articolo (l'agile saggio La poetica dannunziana in Final Fantasy XII, 45.000 byte, 18 uscite settimanali) e gli è pure piaciuto, tanto che ha esclamato: "Eeeeeh, 'sto qua è più meglio di Doppia G!"
Da ciò se ne deduce che nemmeno Teoskaven riesce a leggere ciò che scrive.
La sindrome della vocalità
In seguito ad un eccessivo utilizzo di Facebook, Teoskaven un giorno fu infettato dall'ingiuriosa "Sindrome delle vocalità", che lo costringeva a seguire le orme dell'altro ed unico caso noto al mondo di soggetto affetto dalla suddetta sindrome, ovvero Eeeeee. I sintomi erano ben evidenti e raccapriccianti: il muscolo dell'indice della mano destra, in seguito all'incessante utilizzo, in breve tempo fu così muscoloso da avere una tartaruga di addominali sulla 3a falange; le borse sotto agli occhi erano così grandi da chiudere in rialzo nonostante la crisi; infine, la vita sociale si era atrofizzata ai minimi storici.
La situazione divenne ancora più drammatica quando il fatto di non essere più l'unico ammalato accese in Eeeeee quel poco di orgoglio rimastogli dopo 35 anni da admin: inizio così una sfida in campo aperto. All'inizio la gente si mostrò visibilmente interessata, ma vista la soglia di attenzione del nonciclopediano medio, pari a quella di un criceto iperattivo circondato da cricete vogliose, tutti, compresi gli sfidanti, si dimenticarono ben presto della sfida, lasciano Teoskaven malato e piaciatore.
Alcuni pareri spassionati e scevri di malizia
Curiosità
- In Texas gli articoli di Teoskaven sono usati per uccidere i condannati a morte.
- Se questo Dicono di lui finisse in Tribunale Teoskaven voterebbe rosso.
- I suoi amici gli vogliono così bene che quando organizzano raduni a lui comunicano la data sbagliata.
- Da pochi anni si è scoperto, grazie alle ricerche effettuate dal noto vivisettore dr. Loki, che Teoskaven accusa una lunga lista di disturbi (es. psoriasi, alopecia, colite spastica e bua sul ginocchio) ogni volta che qualcuno pronuncia la parola "Lucy Rainwood".
