Sayonara Zetsubou Sensei (さよなら 絶望先生, traducibile in: "Tanto sarai vivo anche al tuo funerale") è una pietra miliare del mondo dell'animazione giappocinese. Concepito nel 2005 come manga, nel 2007 è stato convertito in anime le cui serie sono

ATTENZIONE!!!

Questo articolo è un coacervo di disperazione. Nonciclopedia declina ogni responsabilità riguardanti gli effetti deleteri dell'istruzione scolastica e dell'attuale classe insegnante quali istigazioni al suicidio, disoccupazione, e tutte le catastrofi umanitarie ad essa conseguenti.

File:Faccione sconosciuto Sayonara Zetsubou Sensei.jpg
« La: "Faccione di un anonimo sorridente pelato occhialuto col pizzetto Productions" è lieta di presentarvi: Sayonara Zetsubou Sensei. Vai con la sigla! »
« Sono disperato! »
(Nozomu Itoshiki su qualunque tematica affronti.)
« Sono disperato! »
(Nozomu Itoshiki su qualunque evento subisca.)
« Sono disperato! »
(Nozomu Itoshiki sapendo d'aver vinto 20 miliardi al superenalotto.)
« Sono disperato! »
D'ora in avanti, tutto quello che leggerete potrà ridurvi in questo stato.

3,5[1]. Fin da subito è chiaro che ci si trova dinanzi ad un'opera colossale, intrisa di autentiche perle di saggezza[citazione necessaria] rese più fruibili da un sapiente

dosaggio di humor nero, ne consegue una costante invocazione alla disperazione e al suicidio come

a qualsiasi situazione[2].

L'opera omnia affronta le tematiche più svariate, inizialmente si focalizza sulle problematiche scolastiche, passando poi ai fraintendimenti che possono nascere dai titoli dei libri circa il loro effettivo contenuto, a qualsiasi cosa possa essere detta con enfasi pur contando meno del due di picche quando la briscola è denari[3], al fatto che le convenzioni sociali si basino su mere supposizioni[4], per non parlare dei vari fenomeni da baraccone che, onnipresenti, dilagano su tutta l'opera.

La triste storia

 
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

 
« Professoreeee!!! »

Nozomu Itoshiki[5] è un professore pessimista come ce ne sono tanti. Egli sogna un mondo migliore, dove i figli crescono sani e forti, dove regnano il rispetto e l'educazione, dove trionfano i grandi valori tradizionali e dove nessun uomo piscia mai fuori dalla tazza. Peccato però che la società moderna, ormai da tempo immemore, abbia ormai messo da parte tutti i valori in cui quest'uomo crede, rassegnandosi ad un cinismo cosmico e a tenersi sempre i cessi sporchi. Per questi motivi Itoshiki, non trovando vie d'uscita ad una vita più piatta dell'encefalogramma di Fabrizio Cicchitto, decide di togliere il disturbo ammazzandosi ma, per un bizzarro scherzo del destino e perché se no la serie non avrebbe potuto essere pubblicata, mentre che si accinge a compiere il tanto agognato gesto liberatorio viene tampinato da una rompicoglioni super ottimista che, appellandolo orribilmente come "Supervisore rosa", lo convince a non suicidarsi e a presentarsi in aula per la sua prima lezione.

Come se l'allegrissima trifolatrice di palle non fosse una tortura sufficiente per continuare a produrre la serie, al nostro antieroe capiterà ben di peggio, essendo egli costretto a dover insegnare ad una classe composta da soggettoni delle tipologie più assurde e terrificanti, conducendolo via via a stati di disperazione irreversibili. Più tenterà d'inculcar loro il suo sapere ed i suoi valori tentando di farli disperare almeno un pochino, più loro peggioreranno il suo malessere, frustrando ogni suo sforzo e mettendogli ad ogni lezione le puntine da disegno sulla sedia, alimentando così il suo desiderio di acquistare un biglietto di sola andata per il nirvana.

 
 
La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Corpo docente

Nozomu Itoshiki

 
Nozomu Itoshiki. Il verbo della disperazione ha trovato il suo profeta.

Un nome, un professore, un perché. Nozomu Itoshiki è il protagonista indiscusso della serie, acclamatissimo dai suoi allievi e dai creditori. Odia le donne e nonostante ciò, più le respinge, più se le trova tra le palle. Dal momento che la vita quotidiana e la società moderna non fanno altro che provocargli delusioni su delusioni, egli non cerca altro che farla finita in silenzio e con dignità, peccato che si ritrovi sempre tra i piedi soggetti che non hanno niente di meglio da fare che importunare il pover uomo, rimandando la data della sua esecuzione. E nonostante ciò, sarà suo malgrado costretto a gestire una classe ricettiva ai suoi insegnamenti quanto un gruppo di ergastolani di Alcatraz. Rendendosi conto che morire è molto più difficile di quanto pensi, il Sensei sfogherà tutte le sue frustrazioni insegnando ai suoi studenti il senso della vita sotto molteplici forme, dallo stoicismo alla tabellina del sessantadieci.

Nonostante ci metta anima e corpo per instillare un po' di sano senso della realtà[citazione necessaria] ai suoi studenti, e nonostante egli sia vittima delle conseguenze delle sue stesse lezioni alterate dal pernicioso ottimismo di Kafuka Fuura, gli allievi lo adora al punto da farsi bocciare in massa ogni anno, malgrado lo stesso docente ricorra più volte al TAR per farli promuovere e levarseli dalle scatole. Inoltre la classe è composta quasi esclusivamente da orde di studentesse pazzoidi morbosamente innamorate di lui. Suo malgrado, non esiste cataclisma che gli permetta di liberarsi dei suoi studenti. Qualunque cosa egli faccia, dovunque egli vada, egli si ritroverà condannato a svolgere l'incarico d'insegnante della stessa classe per l'eternità.

Chie Arai

 
Chie Sensei sperimenta la somministrazione auricolare di bamba.
« Fallito! Sfigato! Feccia della società! Uomo i cui capelli sono morti!!! »
(Chie Arai sollazza una fila di bruttoni arrapati in trepidante attesa.)

Una professoressa piuttosto bonazza ed apparentemente tranquilla. La sua attività preferita è fornire il "punto d'ascolto scolastico", delizianosi nell'ascoltare le farneticazioni quotidiane di Nozomu. Il suo intento è far si che egli non si suicidi, peccato che talvolta perda la pazienza e lo picchi quasi mortalmente, aiutandolo indirettamente nel suo scopo.

Altri suoi passatempi consistono nel: fare il bagnetto con Kiri Komori all'interno della scuola, regalare fanservice agli arraponi ed insultare su specifica richiesta orde di maschi masochisti, che si masturbano al suo cospetto mentre lei ride dei loro fallimenti.

Studentesse

Kafuka Fuura

 
:Kafuka :   Noooo!!! Professore, non s'impicchi! La salverò io!  

 :Nozomu :   Fuura, che cosa stai facendo?  

.
 
Kafuka in un momento di massimo ottimismo.
« Ma non vedete? Questi non sono cadaveri, sono uomini che dormono beati, il mondo è un luogo pieno d'amore! »
(Kafuka su una montagna di cadaveri in decomposizione.)

Se non fosse stato per la sua nefasta presenza, a quest'ora il professore sarebbe bello che morto e tutta l'umanità sarebbe felice come una pasqua natalizia. Peccato che proprio l'incontro col Professore Disperazione abbia scatenato una concatenazione di eventi disastrosi degna d'essere trasmessa su Voyager. Il suo nome altro non è che la versione giappo di Franz Kafka e, in aperta nemesi col celebre scrittore, per lei ogni cosa sprizza ottimismo, dai debiti alla crisi economica fino all'impiccagione, considerata un ottimo rimedio per aumentare la propria statura. In ogni puntata il suo passatempo preferito consiste nel confutare le tesi di Nozomu, portandolo in crisi e costringendolo a vivere fino al giorno successivo, prolungando l'agonia di quest'ultimo e dell'intera classe alla prossima lezione.
Non contenta di ciò, oltre ad apostrofare il povero professore col tristo epiteto di "Supervisore rosa" con un'uguale dose di tenerezza e bastardità, Kafuka si traveste da studentessa di college, andando direttamente a casa sua a preparargli deliziosi manicaretti come la coda alla vaccinara e il risotto al Viakal. Tuttavia è chiaro che il suo tanto ostentato ottimismo non è altro che una maschera con cui cela artificiosamente il suo innato sadismo.

Chiri Kitsu

 
Scandalo! È stata ripresa Chiri mentre si pappa un ghiacciolo tutta spettinata e con lo sguardo bavoso! Chissà che fine ha fatto il paparazzo...
 
Chiri in abito da sposa dopo aver preso a badilate le sue rivali.
« Se devi farlo, fallo come si deve! »
(Chiri Kitsu mentre insegna ad un killer professionista come impugnare correttamente la pistola.)

Chiri è il classico stereotipo di

studentessa ficcanaso ultra metodica e maniaca dell'ordine. Ogni azione per lei va eseguita rigorosamente a regola d'arte, a cominciare dalla riga che divide con simmetria micrometrica i suoi capelli fino alle frasi che pronuncia, scandite da una punteggiatura impeccabile[citazione necessaria]: qualunque cosa presenti un sia pur minimo difetto non può sfuggire all'eliminazione, tant'è che non è infrequente vederla armata di badile mentre compie stragi d'innocenti in nome dell'ordine. Dopo che Nozomu finisce accidentalmente in un letto d'infermeria accanto al suo, Chiri pretende di sposarlo a tutti i costi, trasformandosi nell'ennesima sua spasimante. La sua ossessione per l'ordine e per Nozomu le consentono di sviluppare poteri psichici tramite l'apertura del terzo occhio, grazie al quale è in grado di individuare Nozomu, e le sue altre spasimanti, ovunque si nascondano.

Abiru Kobushi

 
Abiru mentre gioca alla lotta libera contro una tigre.

Abiru è la rappresentazione vivente del bondage ma, sebbene sia perennemente ricoperta di bende e garze per occultare le millanta ferite e cicatrici su tutto il corpo, Abiru non mostra segni apparenti di pazzia. Questa sua calma turba il professore, al punto che decide d'indagare sulla natura delle sue ferite. Dopo aver fatto arrestare e imprigionare mezza città per presunti abusi e violenza sulle donne, egli scopre che quest'ultima nutre un mostruoso feticismo per le code d'animale - e d'uomo - che colleziona come trofei da appendere nelle pareti della sua camera.

Di Abiru si sa poco altro: ad esempio sfrutta le bende come una mummia per stritolare i nemici e l'occhio sinistro, sempre bendato, è azzurro poiché ha subìto un trapianto oculare da piccola, provocandole visioni degne di Shining. Inoltre, fa praticamente schifo in tutti gli sport, procurandosi ovviamente in ogni occasione un numero a tre cifre di punti di sutura. Una nota curiosa sul suo amore sconfinato per le code: talvolta confonde per coda ciò che coda non è, come le corde da impiccagione, le scie chimiche, le code di cavallo, e si chiede quale tipo di coda possa abbinarsi a Nozomu.

Nami Hitō

 
Nami ha appena scoperto l'ideogramma della parola "normale".
« Tzé, è normale. »
(La frase-piaga che perseguita Nami Hitō.)
« Non dica normale! »
(Nami Hitō si dispera ogni volta che tenta d'apparire originale.)

Nami sarebbe stata l'eroina della serie se non fosse così...così...normalissimamente normale, e non risultasse ancora più normale se paragonata al resto dei soggettoni della classe. L'appellativo "normale" è per lei un insulto paragonabile ad un autovelox in un circuito di formula 1, poiché è inteso come banale e scontato. La causa delle sue disgrazie è, tanto per cambiare, Kafuka; la quale fu la prima ad etichettarla come normale ai tempi dell'asilo.

Nonostante ciò, poi così normale Nami non sembra essere, dal momento che spesso marina la scuola e che sembra possedere una personalità di tipo autodistruttivo. Anche la sua predilizione per i prodotti della Apple Inc., quali i MacBook Air e l'IPhone la rendono ancora più normale di quanto non appaia agli occhi della classe.

Matoi Tsunetsuki

 
Matoi Tsunetsuki. Lo stalking non è mai stato così moe.
 
:Nozomu :   Ma tu eri qui?  

 :Matoi :   Si, !  

Matoi è il classico stereotipo di fidanzata media. In altre parole è una stalker pluripregiudicata con manie ossessivo-compulsive che adora tormentare il maschio di turno.

Secondo l'interpretazione di Kafuka, Matoi sarebbe una fanciulla innocente e tenerella che ama un pochino più intensamente della media, limitandosi a scattargli tonnellate foto tappezzandone il muro della sua camera, vestirsi come lui, duplicarne le chiavi di casa a sua insaputa, installa delle cimici per poterlo spiare 26 ore su 24[6] e controllare la sua posta e gli SMS, tutto nel nome dell'amore.

Dopo aver interpretato il consiglio di Nozomu di un suicidio come una dichiarazione d'amore personale, Matoi molla il suo ex ragazzo per corteggiare selvaggiamente il povero Nozomu.

Kiri Komori

 
Una rara immagine in cui Kiri Komori mostra la sua passione per il ciclismo.

Kiri Komori altri non è che una hikikomori, ossia una persona autoreclusasi nella stanza della sua casa vita natural durante. Questa fanciulla è terrorizzata dal mondo esterno e saggiamente decide di condurre una vita contemplativa e ritirata.

Un bel giorno, Nozomu e Kafuka decidono di andare a casa sua per conoscere i suoi genitori. Questa meravigliosa donzella non voleva saperne di uscire di casa, così l'allegro duo[citazione necessaria][7] sigilla la porta di camera sua in modo tale da impedirne la fuga.

Nel tentativo disperato di scappare di casa Kiri sfonda la porta, trovandosi un'orda di bamboline voodoo appositamente piazzate da Kafuka come compagne di

soggiorno. Proprio in quell'istante avviene l'intervento propiziatorio di Nozomu che risolve la situazione:

Nozomu :   Sei così bella. Se mai avessi voglia di morire, che ne diresti se ti aggiungessi nella mia lista del doppio suicidio?  
Kiri :   Anch'io la amo, professore!  

Kiri Komori si trasfersce così all'interno dell'edificio scolastico, sbucando fuori dagli armadi o dai ripostigli: di tanto in tanto fa il bagnetto con la prof Chie e stuzzica il nipotino di Nozomu.

Meru Otonashi

 
Meru ha appena scoperto che il cellulare non prende.
« Merumeru! »
(Il tremendo suono che anticipa l'arrivo di un SMS di Meru.)

Meru sarebbe la cocca del professore per via della sua estrema timidezza[8]. Infatti è così piccoletta, piatterella e timidina che non riesce a spiccicare una parola che sia una, e se tenta di emettere qualche suono ne escono fuori suoni a metà tra una motosega e Giusi Ferreri. Per ovviare a questo inconveniente, Meru fa ampio

uso del telefono cellulare. Per lei il suo telefonino rappresenta la sua esistenza, al punto che rischia di subire un trauma ogni volta che la ricezione perde una tacca e non riesce a spedire i suoi adorati SMS: tuttavia, sono proprio questi malefici sms che dannano l'anima di chi li riceve.

La piccola bastardella quindi non fa altro che spedire sms d'insulti a tutte le persone di cui conosce il numero di telefono, tant'è che sotto la sua divisa nasconde quantitativi incalcolabili di batterie e ricariche telefoniche al solo scopo di continuare a tormentare di sms i malcapitati.

Harumi Fujiyoshi

 
Harumi mentre si sollazza leggendo una storia omosessuale.

Harumi è un po' come il pianeta Giove, ossia è una stella mancata. Nonostante il suo fisico sia iper atletico ed eccella in quasi tutti gli sport previsti dalla sua scuola, la sua unica vera passione è fare la fungirl delle Nekomimi[9], oltre che disegnare manga yaoi, quelli in cui due maschi fanno le cosacce. Questa passione viscerale per il genere yaoi è giunta a livelli tali che ha sviluppato un insano "istinto per gli accoppiamenti", ossia abbina persone a caso per creare la coppia gay perfetta. Spesso si diletta fantasticando accoppiamenti tra Lelouch Lamperouge e Suzaku Kururugi, oppure tra Naruto Uzumaki e Sasuke Uchiha. Proprio per questo amore per gli omosessuali, Harumi è schifata al solo pensiero di avere una qualsivoglia relazione con l'altro sesso. Eccezion fatta per Nozomu, altrimenti il suo personaggio non avrebbe motivo d'esistere.

Kaede/Kaere Kimura

 
« Mi hai visto le mutande! Ti faccio causa! »

Nonostante sia una delle studentesse più fighe della classe, Kaede Kimura soffre del disturbo da personalità multipla. Sebbene sia nata in Giappone[10], la povera Kaede ha vissuto a lungo all'estero, presumibilmente in Canadafrica, sviluppando una seconda personalità denominata Kaere. Quest'ultima, una volta tornata in madrepatria, ostenta un inglese alla Clemente Mastella, il fatto che dalle sue parti il gesto della vittoria significhi: "sono un povero verginello sfigatello" o che dare una pacca sulla spalla ad un amico possa significare: "vaffanculo stronzo".

Non appena conosce il signor Itoshiki, si risveglia la personalità "Kaede" sopita per il lungo periodo all'estero e, tanto per cambiare, s'innamora di lui; il buon Nozomu però è terrorizzato da lei al punto che evita d'incrociare il suo sguardo per paura che la personalità Kaere possa dilettarsi nel suo passatempo preferito: querelare i maschi che le guardano il culo.

Qualcuno potrebbe domandarsi che utilità abbia un simile personaggio: beh, 9 volte su 10 il vento le solleva la gonna permettendo così di ammirarne le mutande.

Maria Tarō Sekiutsu

 
La dolcissima Maria ti ha notato e desidera menarti.

Maria chan è un'immigrata clandestina sfuggita alla legge Bossi-Fini e rifugiatasi illegalmente in Giappocina. La sua nazionalità è incerta, come incerti sono i suoi natali: dal colore della sua pelle si direbbe provenire dalle Filippine, ma nessuno l'ha mai vista con uno scopino o uno straccio in mano. Ha ottenuto la cittadinanza giapponese dopo aver Lei e Kafuka formano una coppia letale, poiché, se la prima conquista la simpatia altrui con atteggiamenti fru fru, la seconda colpisce direttamente al cuore delle persone facendo leva sulle sue umili origini e sul fattto che ignora l'utilizzo delle scarpe e delle mutande, il tutto condito con uno sguardo da Mortino di Madagascar. Vedendola rovistare tra la spazzatura alla ricerca di qualcosa di commestibile e sentendola dire che il Giappone è una grande nazione poiché si trovano beni in abbondanza pressoché ovunque, la gente si lascia contagiare dal mefitico sentimento del puccioso e rapita da cotanta tenerezza, le elargisce regali d'ogni tipo.

Una volta integratasi all'interno del contesto scolastico, Maria chan mostra la sua natura di rompicoglioni formidabile.

Ai Kaga

 
Ai ha appena scoperto che per una volta nella sua vita non è stata colpa sua.
« Mi scusi! Mi scusi! Mi scusi! Mi scusi! Mi scusi! »
(Ai Kaga al posto di dire ciao.)

Ai rappresenta uno dei prototipi della donna ideale, ossia è talmente cortese ed educata che si scusa anticipatamente per ogni cosa, anche quando lei non ha commesso nulla. Il suo senso di colpa è così acuto che spesso si scusa per essere venuta al mondo, ma purtroppo il danno ormai è fatto. Non è infrequente osservarla mentre mena vigorose craniate sulla testa dei poveri malcapitati nel tentativo di eseguire ripetuti e contriti inchini per dimostrare il suo estremo pentimento.

Mostrando cotanta contrizione, ella è inconsciamente un'arma di distruzione di massa, poiché induce gli altri a pentirsi preventivamente col resto dell'universo.

Mayo Mitama

 
Mayo sta guardando proprio te. Probabilmente il tuo intestino non potrà più espletare le sue funzioni.
 
Mayo dopo aver conosciuto Nozomu. Notate il suo sguardo pieno d'amore. Probabilmente lo stuzzicherà utilizzando un taser.

Mayo è una ragazza di poche parole. A queste ultime preferisce farsi comprendere attraverso il suo sguardo maligno e le ripetute carognate che combina. Per chi non l'avesse capito, lei non sembra malvagia,

malvagia; tuttavia lei riesce sempre a farla franca poiché chi l'osserva pensa sempre che, con quell'espressione stronza, sarebbe troppo ovvio se la colpa fosse sua.

Dal momento che i comuni mortali sono in genere degli ipocriti di prima categoria[citazione necessaria], nonostante l'evidenza delle sue reiterate malefatte ai danni di ogni cosa/animale/persona sia lì come una merda sotto il sole, nessuno oserà accusarla di nulla, poiché rischierebbe d'apparire superficiale e giustizialista, pertanto cercherà qualsiasi escamotage pur di non ammettere la verità.

Tra le sue carognate più famose citiamo il suona il campanello e scappa, l'estrazione di denti su ignari passanti con una tenaglia, la penetrazione di bastoncini di legno nel buco del culo dei cani, i furti di collezione di code di animale ad Abiru e le simpatiche esplosioni di abitazioni del corpo docenti.

Anche lei, del resto, è follemente innamorata del Professore Disperazione, ed essendo incapace di mostrare i suoi sentimenti normalmente, lo fa massacrandolo.

Manami Ōkusa

Ritrovarsi sposati all' età di 16 anni potrebbe essere un bel problema. Soprattutto se il marito è un bamboccione infedele ed indebitato che costringe la mogliettina a vivere nella povertà e a ripagare i suoi fallimenti con lavori part time multipli. Tutto questo lo si scopre con assoluta nonchalance nel bel mezzo di un'allegra chiacchierata tra professore e studenti. Un bel giorno però, Manami stufa di fare la mogliettina, divorziando dal fallito che l'aveva ridotta a vivere come Cenerentola e, tanto per cambiare, s'innamora di Nozomu.

Kanako Oora

 
Kanako Oora ti da il suo permesso per un trapianto di cervello.
 
Kanako Oora mostra la sua attenzione e concentrazione durante le lezioni.


« Prego, faccia pureeeeeeeeeeeeeee! »
(Kanako alla domanda: "Posso trasformare casa sua in una nuova filiale di Casapound?")
« Che gran cuore che ha! »
(Chiunque su Kanako Oora mentre rimane in classe per una settimana ad osservare il soffitto dopo che si è consumata l'ennesima strage.)

Kanako rappresenta un nuovo modello di donna ideale, talmente svampita e alienata che può accadere anche l'apocalisse e per lei sarebbe solamente una partita di bocce tra angeli.

Sebbene chiunque ritenga che disponga unicamente di quell'infimo numero di collegamenti neuronali che le consentono di potersi muovere e biascicare qualche baggianata di tanto in tanto, il resto della classe ritiene che Kanako Oora sia una santa donna dotata di un animo e di un cuore talmente grandi da trascendere i limiti della generosità umana.

Shōko Maruuchi & Miko Nedu

 
Miko ti ha puntato. Il tuo portafogli piangerà.
 
Shōko nel mentre che sperimenta nuovi metodi di marketing multi livello.

All'interno della classe più disperata di sempre, esiste una coppia di studentesse che non si sono fatte notare per molto tempo. Queste studentesse sembrano più normali di Nami Hitō in un momento di assoluta normalità, per cui è facile che passino inosservate anche dal corpo docenti. Una volta fuori dal contesto scolastico, la strana coppia[citazione necessaria] mostra la loro vera natura di spietate agenti procacciatrici d'affari selvaggi. A loro interessa unicamente fare soldi sfruttando le debolezze ed i bisogni altrui.

Mentre Shōko addesca i clienti con prodotti di prima qualità a basso prezzo, Miko si dedica al "post-servizio" a costi da billionaire, spesso sfruttando i metodi più subdoli(come utilizzare la calvizie di Usui Kagero come specchio solare per mandare a male il salmone appena acquistato) creando una catena di sovrapprezzi tale da far sperperare all'ignaro cliente montagne di quattrini.

Inoltre, conoscendo l'estrema

popolarità di Nozomu nei confronti delle donne, l'allegro duo decide di sfruttarla come strumento di business, arrivando a vendere su internet il kit "Costruisci il tuo Professore Disperazione in scala 1:1" per studentesse vogliose, al profitto non c'è mai limite!

Kotonon

Misteriosa studentessa della classe della disperazione, Kotonon in realtà si rivela una famosissima Idol. Talmente famosa che dispone di una pagina internet tutta sua con relativo fan-club. Peccato che le sue foto siano così ritoccate da farla apparire come una super topolona, quando in realtà è un super roito con abiti da Gothic Lolita.

Studenti

Kagero Usui

 
Vento malandrino!

Essere minorenni e soffrire di calvizie potrebbe essere una motivazione sufficiente per desiderare una morte istantanea, tuttavia esiste un uomo che ha resistito a siffatta tentazione. Quest'uomo si chiama Kagero Usui.

Kagero Usui "sarebbe" il rappresentante di classe, tuttavia il ruolo gli è stato rubato da Chiri Kitsu[11] pertanto la sua importanza all'interno della classe è equiparabile a quella di Domenico Scilipoti prima della sua folgorazione sulla via d'Arcore. Nessuno lo nota, nessuno si accorge di lui, proprio come se non esistesse. Tuttavia, quando soffia una provvidenziale folata di vento e svela la crapa pelata sotto al suo riporto, improvvisamente tutti lo notano. Egli ottiene la tanto agognata popolarità e considerazione, sebbene la durata di tale popolarità sia direttamente proporzionale alla durata della folata, esaurito il magico vento, la sua sua presenza scompare istantaneamente.

Jun Kudo

File:Jun Kudo Sayonara Zetsubou Sensei.jpg
Jun in procinto di commuoverti con la storia della tua vita.
« Esistono storie che non esistono. »
(Motto di Jun Kudo.)

Se esiste una storia che non è mai stata raccontata, allora Jun provvederà a colmare tale lacuna raccontandola. Per lui ogni persona è equiparabile ad una storia da raccontare, l'unico scopo della sua vita è raccontare storie e far piangere la gente.

Lo stesso Nozomu non può che commuoversi ogni volta che ascolta una sua storia, ed è per siffatta ragione che Jun è stato appellato come "cantastorie geniale" da chiunque lo oda.

Non esiste persona che sia immune dall'essere categorizzata in una storia: sia essa una persona normale, una super ottimista, una super pessimista, una metodica ficcanaso, una stalker, un'hikikomori, una persona piena di sensi di colpa, una minorenne

divorziata, un'immigrata clandestina, una reimpatriata che soffre di doppia personalità, una malvagia, una truffatrice del marketing, una maniaca degli sms, una praticante di bondage, una disegnatrice improvvisata, una totale svampita, una net idol ritoccata al photoshop o altro, Jun sarà sempre in grado di trovare la storia che fa al suo caso.

Kuniya Kino

 
Kuniya mentre fa il figo con Ai. Il suo senso estetico è inconfondibile.

L'ultimo rappresentante maschio della classe.

Di questo ragazzo si può dire tutto, tranne che riesca a passare inosservato. Dal momento che il gusto per l'abbigliamento supera in orrore quello di Roberto Formigoni nei poster elettorali, risulta praticamente impossibile non notarlo. Questo losco figuro si fa notare per altre sue peculiarità: è estremamente competitivo e odia perdere, fosse anche la più stupida delle discipline.

Sembra essere innamorato di Ai Kaga anche se una ragazza con i capelli a forma di orecchie di Topolino gli fa la corte, nonostante subisca dei traumi visivi ogni volta che vede il suo abbigliamento.

Famiglia della disperazione

 
Da sinistra verso destra: l'avvocato del diavolo, il pinguino imperatore progenitore dell'universo, il nipotino bastardo, il Professore Disperazione, Rin, il Dottor Morte, il Pittore Surrealista e l'immancabile Sebastian.

Enishi Itoshiki Il primogenito della famiglia Itoshiki, si diletta a succhiare il sangue delle vittime innocenti poiché è un avvocato di professione. Sembra odiare il padre e per questo è stato ripudiato dalla famiglia. Del resto se ne frega di tutti[12].

Majiru Itoshiki Majiru è il figlio di Enishi. Essendo stato abbandonato dalla famiglia, decide di vivere come parassita da Nozomu. Lì conosce Kiri Komori e vorrebbe farci le cosacce, sebbene prefesce chiamarla "sorellona". Il marmocchietto è un depravato di prima categoria, oltre ad adorare le donne più grandi di lui, è anche un feticista che pippa i capelli.

Rin Itoshiki Tra le più giovani in famiglia, Rin è la classica 17enne rompicoglioni ultra viziata che pretende tutto subito, a costo di demolire l'intera città. Spesso si diletta nel fare turismo nei quartieri poveri per deriderli allegramente. È maestra dell'arte dell'Ikebana e di tanto in tanto si camuffa da normale studentessa per infiltrarsi nella classe di suo fratello e molestrarlo.

Mikoto Itoshiki Terzo in ordine d'età, Mikoto sarebbe un medico eccezionale, non fosse altro che il suo nome (che se letto in orizzontale significherebbe "morte" secondo i nippofili) fa scappare i pazienti dalla sua clinica. Per cui viene allegramente sbeffeggiato con l'epiteto di "Dottor Morte", anche se diventa pazzo se qualche ignaro osa chiamarlo così.

Kei Itoshiki Secondogenito della famiglia Itoshiki, altro non è che un capellone funkazzista che di "professione" fa il pittore surrealista. Credendosi il migliore del suo genere, passa tutto il tempo ad osservare una macchia di colore sul soffitto di casa sua. Egli considera tale macchia sua moglie.

Tokita Il maggiordomo di famiglia, tuttavia, non avendo un nome abbastanza maggiordomoso, tutti preferiscono chiamarlo Sebastian.

Resto del mondo

Il mondo di Sayonara Zetsubou Sensei è sconfinato quanto il debito pubblico, e per risparmiare il lettore da spoiler indesiderati, saranno citati solamente i personaggi più pittoreschi.

Ikkyu

 
Ikkyu ti sta guardando e medita su quanto il tuo vecchiume possa sollazzarlo.

Autoproclamatosi "amico di vecchia data" di Nozomu[13], Ikkyu è un losco figuro che adora le cose vecchie a prescindere, non importa quanto siano aberranti o inutili, l'importante è che siano d'epoca. Nozomu condivide con lui questa passione e spesso si ritrovano a discutere su quanto sia bello il ciarpame senza pudore. Per soddisfare ulteriormente la sua passione, Ikkyu decide di volersi sposare con Rin, così da poter acquisire il cognome di una vecchia famiglia[14].

Tane Kitsu

 
Tane Kitsu in tutto il suo lindo splendore.

Sorella maggiore di Chiri nonché sua nemesi: mentre quest'ultima è una super perfezionista ed ultra maniaca dell'ordine, la "sorellona Tane" è talmente funkazzista e disordinata che è sufficiente la sua sola presenza affinché si propaghino disordine e sporcizia. Basta che lei cammini che il caos si generi attorno a lei.

Se si è ridotta in questo stato è per colpa della sorellina Chiri[15]. Durante l'infanzia le sorelle possedevano un pesce rosso. Chiri era molto preoccupata perché lo vedeva tutto sporco, così ebbe una brillante idea:

Chiri :   Ehi Tane, perché non lo laviamo con lo shampoo?  
Tane :   Ma anche no!  

Per convincere la sorella che lavare un pesce con lo shampoo non è esattamente la soluzione migliore, descise di distarla e tuffarsi in un mare di melma, costringendo la sorella a prendersi cura di lei anziché del pesce.

Dopo aver raccontato questa storia toccante i cui risvolti affrontano le problematiche di un'infanzia tormentata[citazione necessaria], Tane, tanto per cambiare, decide d'innamorarsi di Nozomu.

Morale della favola

Quest'opera offre molteplici spunti di riflessione, tuttavia è chiaro che il messaggio dell'autore sia univoco. Nonciclopedia offre ai lettori un sunto esplicativo che funge da sintesti catartica dell'intera serie:

 
!odicius ittemmoC !odicius ittemmoC

IL SUICIDIO!

!odicius ittemmoC !odicius ittemmoC

 

Curiosità

 
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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

 
Come volevasi dimostrare.
  • Qualunque cosa sia scritta in qualsiasi luogo, in un istante dopo sarà magicamente sostituita con un'altra scritta.
  • Qualsiasi suono è eseguito dal coro dello zecchino d'oro.
  • Come a smentire il punto precedente, il suono della campana della scuola è eseguito da un soggetto umanoide non identificato.
  • Le sigle sono cantate dagli stessi doppiatori della serie[16].
  • Qualunque cosa, situazione, persona o animale può essere una buona causa per commettere suicidio[17], viceversa, la stessa cosa/situazione/persona/animale, sotto la spietatissima analisi di Kafuka si rivela meravigliosamente felice.
  • Le decorazioni dei vestiti sono statiche, non si muovono a seconda delle pieghe dei vestiti[18].
  • A volte si notano degli strani oggetti tondi simili a dei Tao. Taluni sostengono invece che si tratti di pinguini.
  • Di tanto in tanto compare il faccione vecchio pelato in una qualsiasi scena a caso dell'anime.
  • Le cicogne portano veramente i bambini e volano come fossero aerei a reazione.
  • Più siete disperati e tendenti al suicidio, più ragazzine liceali cuccherete inconsapevolmente.
  • Non esiste una fine dell'anime, i produttori si sono semplicemente stancati di creare nuovi episodi.

Voci disperate

 
Osservando questa tabella sarà possibile comprendere le differenze tra le varie protagoniste.

Link esterni

Note

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  1. ^ Per pietà non si considerano gli special.
  2. ^ Come dar torto ad una verità così lampante?
  3. ^ O viceversa, a qualsiasi evento nefasto detto con indifferenza o nonchalance.
  4. ^ Ad esempio si suppone che gli skinheads siano calvi.
  5. ^ Secondo quanto riferiscono le fonti wikipediane, se si legge il suo nome, lo si può tradurre con la parola "disperazione".
  6. ^ Si alza 2 ore prima.
  7. ^ Secondo l'analisi di Kafuka, Kiri Komori non sarebbe un'Hikikomori, e nemmeno un essere umano, bensì uno Zashiki-Warashi, lo spirito protettore delle dimore giappocinesi.
  8. ^ E del fatto che non scassa i cabbasisi come invece fa il resto della classe.
  9. ^ E non perde occasione di farle indossare al povero Nozomu.
  10. ^ E nonostante ciò, sia alta, bionda, popputa e con gli occhi azzurri, come vuole il classico stereotipo nippofilo dell'americana media.
  11. ^ Si crede più brava di lui.
  12. ^ Per questa ragione non è mai comparso nella serie.
  13. ^ Sebbene si siano conosciuti un solo giorno alle elementari.
  14. ^ Per le caprette che non lo sanno, in Giappone il marito assume il cognome della moglie.
  15. ^ Accusandola del fatto che se non fosse stato per lei, a quest'ora vestirebbe normalmente e parteciperebbe ad appuntamenti galanti.
  16. ^ E sono degne del peggior J-Trash alla Maximum the Hormone.
  17. ^ Come se fosse una novità, LOL!
  18. ^ Della serie: "risparmiamo sull'animazione in tempi di crisi economica".
 
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