Piccione: differenze tra le versioni

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*Si ipotizza che i piccioni siano controllati da una coscienza comune che le guida verso il cibo e le fa fuggire quando un predatore cerca di catturarli.
*Si ipotizza che i piccioni siano controllati da una coscienza comune che le guida verso il cibo e le fa fuggire quando un predatore cerca di catturarli.
*Il loro nemico naturale è il [[Signor Dawes]].
*Il loro nemico naturale è il [[Signor Dawes]].
*È venerato dalle [[fangirl]] della boyband [[One Direction]]

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Versione delle 16:17, 12 feb 2013

Piccione
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I piccioni sono i più forti predatori di tutti i tempi
Classificazione scientifica
Regno Animali infestanti
Phylum Dinosauria
Famiglia Piccionide
Genere Columba
« I monumenti non dovrebbero avere paura dei piccioni, sono i piccioni che dovrebbero aver paura dei monumenti. »
(Pier Paolo Pasolini sui piccioni)

Il Piccione (Columba defecans) è una specie di columbide abbastanza diffusa e odiata in tutto il mondo, persino il suo scopritore odiava questa specie con tutto se stesso. Da non confondere col picciotto, è sostanzialmente un troll volante semi-selvatico il cui habitat naturale sono gli ambienti urbani, in special modo piazze e monumenti.

Biologia

Ecco spiegata la loro infallibile mira.

Di aspetto simile all'istrice se ne distingue per:

  • la mancanza delle quattro zampe;
  • la presenza del becco;
  • la mancanza degli aculei cutanei;
  • la presenza di ali;
  • le dimensioni leggermente inferiori.

Esso si ciba principalmente di rifiuti urbani, integratori probiotici e briciole di pane lanciate da rampolli di buona famiglia e vecchiette arteriosclerotiche. Si riproduce rapidissimamente e non muore quasi mai. Nell'arco della sua esistenza, che va dai 6 anni ai 12 secoli, a seconda dell'intensità del traffico, produce diversi ettolitri di guano e al contempo provvede nel versarli nella maniera più efficente possibile su qualsiasi cosa lo circondi, altri esseri viventi compresi, specialmente se umani, per motivi ancora da chiarire. Il piccione è noto principalmente per la naturale predisposizione al vandalismo, al trasporto di messaggi, ai traslochi, alla riproduzione, al rumoreggiamento e per l'indiscussa capacità di attrarre bestemmie e piombo. Il piccione tende restare nelle vicinanze di altri piccioni, che si comportano tutti nella stessa identica maniera. Tende ad adottare una manovra di volo che prevede il decollo, il volo casuale, l'atterraggio su una superficie qualsiasi, l'attesa, quindi la ripetizione del ciclo. Proprio per questo gli studiosi pensano che il piccione abbia un processore 8086 come cervello: tale tesi è avvalorata dall'intelligenza dimostrata dai piccioni guidati nel famoso videogioco Worms. Un secondo comportamento in comune è la caccia a tutte le cose più piccole di un bulldog, tutto ciò che è più piccolo sparisce all'istante, infatti a Venezia il tasso di mortalità infantile è elevatissimo.

Riproduzione

Numerose leggende metropolitane sono nate su questo argomento: la più diffusa vorrebbe che queste creature nascessero da uova deposte dagli esemplari femmina nei nidi e che poi i piccoli venissero allevati dai genitori alla maniera di tutti gli uccelli. Queste buffe teorie sono presto smentite: infatti non esistono prove scientifiche dell’esistenza degli esemplari femmina che dovrebbero poi deporre le uova.
Al contrario, la comunità scientifica è abbastanza concorde nell’affermare che la riproduzione avvenga per gemmazione dalle ali di esemplari adulti.
Una volta maturi i colombi lasciano il nido, generalmente posto sui cornicioni delle case o su monumenti, comunque sempre in posizioni tali da arrecare il maggior numero di danni possibili a passanti e opere pubbliche mediante gli escrementi, e si avviano a costruire un altro nido in prossimità del primo da cui continuare a bombardare i passanti.

Morte

Non si può propriamente parlare di morte per queste creature dato che prive di coscienza, di scopo vitale e anche di un minimo istinto di sopravvivenza, è difficile considerarle vive. Si può invece notare come, quando esse rimangano immobili per un periodo prolungato o quando massacrate da un cane o schiacciate da un'automobile, siano impossibilitate a muoversi, comincino repentinamente e senza preavviso a decomporsi.

Sistematica

Tipico esemplare di aggressivo piccione grasso selvatico.

Specie politipica, poliploide e poligama ha 150 sottospecie riconosciute e altrettante ancora da riconoscere.
La forma cittadina è strettamente affine al Piccione selvatico orientale (Columba giappocinens), dotato di occhi a mandorla e ghiotto di riso, al Piccione delle nevi (Columba refrigerens), in grado di resistere fino a 75 gradi sotto lo zero, e al Piccione grasso (Columba obesa), originario del Canadafrica, con le quali forma una grande superfamiglia di volatili vagabondi.

Piccione grasso

Il piccione grasso canadafricano è una sottospiecie di piccione molto particolare. Ha una dieta ricca: cibo principale del piccione grasso, infatti, è il piccione grasso.
Trattasi quindi di un animale essenzialmente autocarnivoro che, per questa caratteristica unica, ha sfiorato più volte l'estinzione. A salvarlo è stato il fatto che quando il piccioni grassi mangiano altri piccioni grassi diventano a loro volta sempre più grassi fino a raggiungere l'altezza di 2 mt; cosa che li tiene al riparo dai predatori.
Aspetti morfologici del piccione grasso: è grasso.

Distribuzione

Già nell' XVIII secolo gli studiosi ritennero utile definire una densità di piccioni per unità di volume per descriverne analiticamente la popolazione. Alcuni esempi di valori di rilevati in alcune città italiane sono:

  • per Milano
  • per Venezia
  • per Toronto di buona speranza.

L'unico piccione buono è un piccione morto

Il comune di Venezia aveva addirittura chiesto l'intervento dei militari per liberare la città da questa piaga. Inutile dire che l'intervento delle forze armate è stato inutile, in quanto i militari sono scappati subito dopo che i piccioni hanno risposto al fuoco.
È risaputo che questi esseri son privi d'istinto di conservazione.
« I piccioni sembrano innocui ma in realtà sono le più diaboliche creature esistenti e bisogna assolutamente fermarli. Ragionate: i piccioni sono OVUNQUE. In ogni zona abitata, nei centri urbani più grandi e importanti in primis. Non fanno nulla, ma ci tengono sotto controllo, ci osservano, ci studiano, tentano di comprenderci. E i loro progressi sono tutt'altro che lenti. Ricordate quando da piccoli tentavate di far scappare i piccioni? Ebbene loro fuggivano immediatamente. Oggi invece stanno prendendo coscienza delle loro capacità, infatti anche se passate vicino a loro invece di volare via si limitano ad accelerare il passo. Hanno capito che la quantità ci può annientare.

Hanno scoperto quando controllarci e, nel momento in cui l'umanità abbassa la guardia, loro sanno bene dove andare. Avete mai visto la stessa quantità di piccioni sia di notte che di giorno? Non sarà mai la stessa. Sanno che di notte l'uomo è nell'atto naturale del riposo così si nascondono, sotto terra, per tramare alle nostre spalle indisturbati.

La fine è imminente, spero solo che qualcuno supporterà la mia causa. »
(Estratto da "2012: I piccioni alla conquista del mondo", di Immagination Dawes.)

Gli avvertimenti dell'insigne studioso sopracitato sono stati ascoltati dalla NATO, dall'ONU e dal WWF cosicché è da considerarsi legale il loro sterminio. Le principali misure di sicurezza oggi adottate contro i piccioni sono gli Aghi e le Automobili. I primi possono essere acquistati in un qualsiasi negozio di agopuntura, di ferramenta o di stampanti. Piazzandone chilometri e chilometri su ogni tipo di protuberanza e sporgenza, si ha la possibilità che un piccione in volo casuale si posi su di essi. Le seconde possono essere acquistate nelle apposite concessionarie e risultano un investimento più duraturo ed efficace nella lotta al piccione. È sufficiente guidarla per strada per avere possibilità di investire un piccione.

Tale suddetta probabilità è stimata dalla formula:



Dove

  • è la quantità media di piccioni per unità di volume,
  • d è la superficie dell'area urbana,
  • e è l'anzianità del piccione,
  • è la costante adimensionale universale di efficenza servizio di nettezza urbana (detta costante ESNU).


Tale si esprime pertanto nella ben nota unità di misura piccione per secondo su metro

Il piccione a tavola

È severamente sconsigliabile solo pensare una cosa del genere. Infatti il terzo Concilio Vaticano ha varato un emendamento nel 1982 che vieta ufficialmente l'uso del piccione quale alimento sia per l'uomo che per altre forme di vita.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • È stata statisticamente dimostrata la falsità del detto Prendere due piccioni con una fava. Le statistiche dimostrano che in media con una fava si possono far muovere almeno 12 piccioni e provocare la morte di alcuni.
  • Si ipotizza che i piccioni siano controllati da una coscienza comune che le guida verso il cibo e le fa fuggire quando un predatore cerca di catturarli.
  • Il loro nemico naturale è il Signor Dawes.
  • È venerato dalle fangirl della boyband One Direction

Sondaggio

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Dai da mangiare ai piccioni e cosa ottieni? PICCIONI GRASSI! Due penny. Lo avevo immaginato. L'Inghilterra! </poll>

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