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== Storia ==
== Storia ==
Le prime apparizioni dei Maya risalgono al 1500 a.C. in [[Guatemala]]. Allora erano una tribù di [[nomadi]] che praticava il [[reggaeton]] e coltivavano zucchine da rivendere a [[Eva Angelina]]. I vecchi Maya non avevano tempo per le profezie, dividevano la loro quotidianità tra lavoro e gli allenamenti di [[marcialonga]], mentre, nel frattempo, i figli non ricevevano le dovute attenzioni. Le nuove generazioni, intossicati dalla [[PlayStation]], crebbero viziati e abituati alla [[nullafacenza]] e si ritrovarono, da adulti, a dover intraprendere delle carriere per la quale ogni genitore si suiciderebbe per la delusione: gli artisti. L'[[arte]], a quei tempi, era rappresentata dai tarocchi e dai sacrifici umani. Coloro che scelsero la strada del tarocco, atteggiandosi da indovini, cominciarono a prevedere la [[morte]] dei novantenni ammalati, a [[prevedere il passato]] e a prevedere le battute dei [[film muti]] che davano nelle sale.
Le prime apparizioni dei Maya risalgono al 1500 [[a.C.]] in [[Guatemala]]. Allora erano una tribù di [[nomadi]] che praticavano il [[reggaeton]] e coltivavano zucchine da rivendere a [[Eva Angelina]]. I vecchi Maya non avevano tempo per le profezie, dividevano la loro quotidianità tra il lavoro e gli allenamenti di [[marcialonga]], mentre, nel frattempo, i figli non ricevevano le dovute attenzioni. I giovani virgulti, intossicati dalla [[PlayStation]], crebbero viziati e abituati alla [[nullafacenza]] e si ritrovarono, da adulti, a dover intraprendere delle carriere per la quale ogni genitore si suiciderebbe per la delusione: gli artisti. L'[[arte]], a quei tempi, era rappresentata dai tarocchi e dai sacrifici umani. Coloro che scelsero la strada del tarocco, atteggiandosi da indovini, cominciarono a prevedere la [[morte]] dei novantenni ammalati, a [[prevedere il passato]] e a prevedere le battute dei [[film muti]] che davano nelle sale.


Nel frattempo si sviluppò la civiltà; vennero costruite delle [[città]] per raggiungere un più alto splendore, ma poi si ricordarono di essere un popolo nomade e queste vennero abbandonate. Anche i monumenti non ebbero molta fortuna, per mancanza di un [[ministero per i Beni Culturali]]. Ben diversa la sorte toccata all'astrologia, un settore in cui i Maya erano degli esperti; dopo anni di studi, arrivarono alla conclusione che le [[stelle]] luccicano.
Nel frattempo si sviluppò la civiltà; vennero costruite delle [[città]] per raggiungere un più alto splendore, ma poi si ricordarono di essere un popolo nomade e queste vennero abbandonate. Anche i monumenti non ebbero molta fortuna, per mancanza di un [[ministero per i Beni Culturali]]. Ben diversa la sorte toccata all'astrologia, un settore in cui i Maya erano degli esperti; dopo anni di studi, arrivarono alla conclusione che le [[stelle]] luccicano.
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== Religione ==
== Religione ==
[[File:Quetzalcoatl serpente piumato.jpg|right|thumb|350px|]]
[[File:Quetzalcoatl serpente piumato.jpg|right|thumb|350px|]]
I maya credevano che prima del [[mondo]] attuale ne siano esistiti altri, ciascuno dei quali sarebbe stato spazzato via da un diluvio così colossale che avrebbe fatto sembrare il [[diluvio universale]] una giornata uggiosa. Secondo loro era inoltre in atto una costante [[guerra]] tra [[bene]] e [[male]]: il bene avrebbe portato [[pioggia]], abbondanza, fertilità e sacchi di fertilizzante a prezzi imbattibili; per contro, il male avrebbe portato siccità, gola secca e [[Uragano|uragani]] chiamati come le mogli fedifraghe di certi meteorologi vendicativi. Nell'[[aldilà]] esistevano 13 cieli di beatitudine e 9 cerchi infernali, descritti nel suo poema dal noto [[poeta]] maya [[Dante Alighieri|Dàn-t'e Alì-gjeri]]. Nel [[paradiso]] maya non esistevano il dolore, la fatica, [[Un posto al sole]] e sull'aereo non si veniva mai messi di fianco a qualche bambino piagnucolone. Nell'[[inferno]], invece, i dannati soffrivano la [[fame]] e il freddo, dovevano pagare un fottio di tasse e ricevevano visite dai parenti [[rompicoglioni]] anche più volte al [[giorno]].
I maya credevano che prima del [[mondo]] attuale ne siano esistiti altri, ciascuno dei quali sarebbe stato spazzato via da un diluvio così colossale che avrebbe fatto sembrare il [[diluvio universale]] una giornata uggiosa. Secondo loro era inoltre in atto una costante [[guerra]] tra [[bene]] e [[male]]: il bene avrebbe portato [[pioggia]], abbondanza, fertilità e sacchi di fertilizzante a prezzi imbattibili; per contro, il male avrebbe portato carestia, siccità, gola secca e [[Uragano|uragani]] chiamati come le mogli fedifraghe di certi meteorologi vendicativi. Nell'[[aldilà]] esistevano 13 cieli di beatitudine e 9 cerchi infernali, descritti nel suo poema dal noto [[poeta]] maya [[Dante Alighieri|Dàn-t'e Alì-gjeri]]. Nel [[paradiso]] maya non esistevano il dolore, la fatica, [[Un posto al sole]] e sull'aereo non si veniva mai messi di fianco a qualche bambino piagnucolone. Nell'[[inferno]], invece, i dannati soffrivano la [[fame]] e il freddo, dovevano pagare un fottio di tasse e ricevevano visite dai parenti [[rompicoglioni]] anche più volte al [[giorno]].


Per quanto riguarda le divinità, i maya avevano un numero di dei pari a quello di App esistenti per [[iPhone]], ossia tendente a + [[infinito]]. Esistevano infatti divinità per qualunque cosa: il dio della cinghia dei sandali, il dio dei bicchieri di plastica, la dea del [[mal di testa]] pre-sesso, la dea del mal d'auto, il dio della cagarella, gli dei delle martellate accidentali sulle dita e il dio di [[Quelli che... il calcio]].
Per quanto riguarda le divinità, i maya avevano un numero di dei pari a quello di App esistenti per [[iPhone]], ossia tendente a + [[infinito]]. Esistevano infatti divinità per qualunque cosa: il dio della cinghia dei sandali, il dio dei bicchieri di plastica, la dea del [[mal di testa]] pre-sesso, la dea del mal d'auto, il dio della cagarella, gli dei delle martellate accidentali sulle dita e il dio di [[Quelli che... il calcio]].
Per i maya, però, neppure gli dei erano immutabili: poteva capitare che un dio assumesse una forma a lui più congeniale, che andasse in [[palestra]] e si facesse i muscoli e che cambiasse taglio di capelli. Esistevano comunque simboli che venivano utilizzati sempre, come il [[drago]], che rappresentava la [[creazione del mondo]], la più grande potenza del cosmo e colui che esaudiva i desideri di chi raccoglieva le [[Sfere del drago|sette sfere]].
Per i maya, però, neppure gli dei erano immutabili: poteva capitare che un dio assumesse una forma a lui più congeniale, che andasse in [[palestra]] e si facesse i muscoli e che cambiasse taglio di capelli. Esistevano comunque simboli che venivano utilizzati sempre, come il [[drago]], che rappresentava la [[creazione del mondo]], la più grande potenza del cosmo e colui che esaudiva i desideri di chi raccoglieva le [[Sfere del drago|sette sfere]].
Spesso questa creatura era rappresentata come serpente-uccello, orrendo abominio creato da un pasticcomane con l'editor di [[Impossible Creatures]]; il drago rappresenta anche i sette elementi sacri dei maya, cioè il [[fuoco]], l'[[acqua]], il [[vento]], la [[terra]], il mais, il mais e il mais. Questo drago è inoltre in grado di fondersi col [[cervo]], il [[giaguaro]] e la [[puzzola]] zoppa per creare una tremenda creatura [[Yu-Gi-Oh!|di livello 8 con 3600 ATK e 3200 DEF]] senza nemmeno utilizzare Polimerizzazione.
Spesso questa creatura era rappresentata come serpente-uccello, orrendo abominio creato da un pasticcomane con l'editor di [[Impossible Creatures]]; il drago rappresenta anche i sette elementi sacri dei maya, cioè il [[fuoco]], l'[[acqua]], il [[vento]], la [[terra]], il mais, il mais e il mais. Questo drago è inoltre in grado di fondersi col [[cervo]], il [[giaguaro]] e la [[puzzola]] zoppa per creare una tremenda creatura [[Yu-Gi-Oh!|di livello 8 con 3600 ATK e 3200 DEF]] senza nemmeno utilizzare Polimerizzazione.
La deità principale in assoluto era però il Sole, principalmente perché rappresentava la vita, la quadruplicità del cosmo e altre stronzate [[new age]]. Ma soprattutto perché quand'era giallo dava la forza a [[Sandokan]].

Secondo [[Wikipedia]], il dio-Sole {{Citnec|Ha grandi occhi quadrangolari e strabici, dente limato, lingua sporgente, zanne spiraliformi agli angoli della bocca e presenta una forma a 8 sulla fronte.}} Un cesso atomico insomma.
== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[21 dicembre 2012]]
*[[21 dicembre 2012]]

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Maya.

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La popolazione maya si estendeva su un territorio del cazzo.

I Maya sono una popolazione di portasfiga vissuta più di mille anni fa.

Storia

Le prime apparizioni dei Maya risalgono al 1500 a.C. in Guatemala. Allora erano una tribù di nomadi che praticavano il reggaeton e coltivavano zucchine da rivendere a Eva Angelina. I vecchi Maya non avevano tempo per le profezie, dividevano la loro quotidianità tra il lavoro e gli allenamenti di marcialonga, mentre, nel frattempo, i figli non ricevevano le dovute attenzioni. I giovani virgulti, intossicati dalla PlayStation, crebbero viziati e abituati alla nullafacenza e si ritrovarono, da adulti, a dover intraprendere delle carriere per la quale ogni genitore si suiciderebbe per la delusione: gli artisti. L'arte, a quei tempi, era rappresentata dai tarocchi e dai sacrifici umani. Coloro che scelsero la strada del tarocco, atteggiandosi da indovini, cominciarono a prevedere la morte dei novantenni ammalati, a prevedere il passato e a prevedere le battute dei film muti che davano nelle sale.

Nel frattempo si sviluppò la civiltà; vennero costruite delle città per raggiungere un più alto splendore, ma poi si ricordarono di essere un popolo nomade e queste vennero abbandonate. Anche i monumenti non ebbero molta fortuna, per mancanza di un ministero per i Beni Culturali. Ben diversa la sorte toccata all'astrologia, un settore in cui i Maya erano degli esperti; dopo anni di studi, arrivarono alla conclusione che le stelle luccicano.

Nel corso del tempo, i Maya dovettero affrontare condizioni climatiche controverse, carestie e epidemie di meteorismo che ne decimarono la popolazione. In aggiunta a ciò, nel X secolo d.C. gli spagnoli sbarcarono nello Yucatan e deportarono gli ultimi quattro Maya sopravvissuti nelle corride di Madrid. Nel giro di una settimana si estinsero definitivamente.

Profezie

Sebbene siano celebri per la profezia sul 21 dicembre 2012, i Maya hanno formulato altre profezie che non s'è filato nessuno:

  • «Nove anni dopo il 1992 avrà inizio un'epoca di oscurità.» La prima profezia Maya fa riferimento a un problema che l'uomo e la società affrontano da anni: lo sciopero degli impiegati dell'Enel. Secondo molti, questa si avverò l'11 settembre 2001 quando, con il crollo delle Torri gemelle, venne provocato un black out nel raggio di decine di metri.
  • «L'ombra della Luna calò su Kosovo, Medio Oriente, Iran, Iraq, Pakistan e India.» Nel 1999 si verificò un'eclissi solare. Per rendere più figa la profezia, i Maya citarono alcune aree geografiche a cazzo.
  • La terza profezia riguarda i segni della Terra. Secondo i Maya, Paolo Fox azzeccherà finalmente l'oroscopo per quel che riguarda il segno dell'Ariete. Si dice che si sia avverata quando l'astrologo non si presentò in trasmissione a causa di un brutto attacco di febbre del sabato sera.
  • La quarta profezia parla di uno scioglimento dei poli. Ipotesi verificatasi diverse volte nel Centro Sinistra.
  • La quinta non parla, ma è una bella taglia, anche se parecchio invidiata.
  • La sesta tratta dell'arrivo di una cometa sulla Terra. Il pericolo sembra essersi ridimensionato perché pare che la cometa sia in realtà un pallone da calcio smarritosi il 1994 dopo un rigore di Roberto Baggio.
  • L'ultima profezia dice che gli uomini riusciranno ad avere il potere della telepatia, della fiammata anale e contrarranno tutti la sindrome dell'utilizzo indiscriminato del verbo lovvare.

Scienza e tecnologia

Matematica

I maya davano grande importanza alla matematica, indispensabile per calcolare la massa dell'universo e tenere il punteggio nelle partite di calcio balilla; in particolare un puntino "." rappresentava un'unità, una barretta "_" rappresentava il numero 5 e una lineeta tra due punti "._." rappresentava una faccina triste. La matematica aveva anche una funzione sacrale, giacché era associata alla potenza del cosmo, al potere delle divinità e all'Onda energetica di Goku.

Calendario

La copertina del calendario Maya.

Il calendario Maya è il calendario utilizzato dai Maya e dalle altre popolazioni dell'America Centrale, perché lì non arrivava quello di Aida Yespica. Esso si basava su più cicli di diversa durata:

  • Il ciclo Tzolkin, con una durata di 260 giorni;
  • Il ciclo Haab, con una durata di un video a caso su Youtube;
  • Il ciclo Mestruale, con una durata di circa cinque giorni al mese.

Grazie a questo complesso sistema di enumerazione, una qualsiasi data veniva rappresentata da un numero spropositato di cifre che richiedeva settimane per poterla calcolare. Era un lavoro talmente esasperante che, al tempo, chiunque chiedesse l'ora rischiava la pena di morte per stritolamento di capezzoli. Adesso quelle stesse cifre vengono utilizzate per generare i codici IBAN.

Architettura

La tipica città maya aveva una pianta a dodecagono regolare, ma solo il secondo martedì del mese. Per il resto del tempo era a pianta di città maya. Gli edifici erano così disposti: in centro si trovavano i luoghi più in quali monumenti rappresentanti tizi sconosciuti in perizoma leopardato, l'Hard Rock Cafe, le sale da biliardo e i templi; andando verso la periferia si trovavano le ville abusive dei ricchi e le discoteche; ancora più distanti dal centro, se avanzava spazio e al sindaco girava bene, stavano le case di letame essiccato dei contadini e i prefabbricati dei poveri.

Tra le città principali ricordiamo:

  • Copán, che fu creduta importantissima per anni, prima che ci si rendesse conto che quei tizi incisi su una lastra di pietra nel centro cittadino non rappresentavano scienziati che avevano scoperto il teletrasporto, bensì cinque ubriaconi che discutevano di calcio e figa;
  • Chichén Itzá, celebre per la produzione di pollame e per avere un pozzo gigantesco all'interno del quale i bambini si divertivano a calciarsi a vicenda;
  • Kaminaljuyu, famosa per avere un nome stupido.

Fuori da ogni città si trovavano poi immense piantagioni di mais, poiché i maya associavano qualunque cosa al mais, dalle pannocchie al granturco, dal pop-corn all'olio di semi di mais, dalla politica alle uova di ornitorinco. Tutto era calcolato in funzione del mais, secondo alcuni studiosi amanti della vodka la principale divinità maya era infatti Anna Pannocchia.

Religione

I maya credevano che prima del mondo attuale ne siano esistiti altri, ciascuno dei quali sarebbe stato spazzato via da un diluvio così colossale che avrebbe fatto sembrare il diluvio universale una giornata uggiosa. Secondo loro era inoltre in atto una costante guerra tra bene e male: il bene avrebbe portato pioggia, abbondanza, fertilità e sacchi di fertilizzante a prezzi imbattibili; per contro, il male avrebbe portato carestia, siccità, gola secca e uragani chiamati come le mogli fedifraghe di certi meteorologi vendicativi. Nell'aldilà esistevano 13 cieli di beatitudine e 9 cerchi infernali, descritti nel suo poema dal noto poeta maya Dàn-t'e Alì-gjeri. Nel paradiso maya non esistevano il dolore, la fatica, Un posto al sole e sull'aereo non si veniva mai messi di fianco a qualche bambino piagnucolone. Nell'inferno, invece, i dannati soffrivano la fame e il freddo, dovevano pagare un fottio di tasse e ricevevano visite dai parenti rompicoglioni anche più volte al giorno.

Per quanto riguarda le divinità, i maya avevano un numero di dei pari a quello di App esistenti per iPhone, ossia tendente a + infinito. Esistevano infatti divinità per qualunque cosa: il dio della cinghia dei sandali, il dio dei bicchieri di plastica, la dea del mal di testa pre-sesso, la dea del mal d'auto, il dio della cagarella, gli dei delle martellate accidentali sulle dita e il dio di Quelli che... il calcio. Per i maya, però, neppure gli dei erano immutabili: poteva capitare che un dio assumesse una forma a lui più congeniale, che andasse in palestra e si facesse i muscoli e che cambiasse taglio di capelli. Esistevano comunque simboli che venivano utilizzati sempre, come il drago, che rappresentava la creazione del mondo, la più grande potenza del cosmo e colui che esaudiva i desideri di chi raccoglieva le sette sfere. Spesso questa creatura era rappresentata come serpente-uccello, orrendo abominio creato da un pasticcomane con l'editor di Impossible Creatures; il drago rappresenta anche i sette elementi sacri dei maya, cioè il fuoco, l'acqua, il vento, la terra, il mais, il mais e il mais. Questo drago è inoltre in grado di fondersi col cervo, il giaguaro e la puzzola zoppa per creare una tremenda creatura di livello 8 con 3600 ATK e 3200 DEF senza nemmeno utilizzare Polimerizzazione. La deità principale in assoluto era però il Sole, principalmente perché rappresentava la vita, la quadruplicità del cosmo e altre stronzate new age. Ma soprattutto perché quand'era giallo dava la forza a Sandokan. Secondo Wikipedia, il dio-Sole Ha grandi occhi quadrangolari e strabici, dente limato, lingua sporgente, zanne spiraliformi agli angoli della bocca e presenta una forma a 8 sulla fronte.[citazione necessaria] Un cesso atomico insomma.

Voci correlate


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