Il grande sogno di Maya

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(Interflora su ammiratore delle rose scarlatte)


Il Grande Sogno di Maya (Garasu no Kamen che in giapponese vuol dire la maschera di vetro) è il capolavoro di Suzue Miuchi, autrice famosa in tutto il mondo per avere creato alcuni dei manga più efficaci nella lotta contro la stitichezza.

La trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

La storia in sintesi

Il mangaka polacco Arthur Schopenhauer, autore dello spin-off "Il velo di Maya".

Maya Kitajima è un'adorabile ragazza di quattordici anni che fa una vita simile in tutto e per tutto a quella delle sue coetanee. Il padre è scappato dopo averla vista in culla e adesso fa la Drag queen in un bordello a Iwo-Jima, da cui non manda uno straccio di lettera; la madre invece lavora come cavia in un laboratorio di armi batteriologiche per mantenere la famiglia, e ha come unico sfogo due hobby, l'uncinetto e picchiare Maya con il gatto a nove code. Entrambe abitano in una mansarda senza tetto, senza acqua e senza cesso, proprio sopra un ristorante di ramen per cui Maya fa finta di essere la ragazza delle consegne: in realtà il proprietario del locale è un pappone e lei fa prestazioni sessuali a domicilio, in modo da arrotondare la paghetta.

A salvarla dal suicidio è la sua passione per il teatro e la recitazione: è così brava che alla recita di Natale anche se fa l'albero dietro le quinte raccoglie una standing ovation da trenta minuti, alla recita di Pasqua la sua Madonna è sempre così credibile che gli spettatori possono essere ospitati solo dentro lo stadio San Siro[1].
Per capodanno allora la figlia del proprietario del ristorante le propone una terribile sfida: darà a Maya i suoi biglietti per lo spettacolo dei Fichi d'India solo se lei farà tutte le "consegne" entro la mezzanotte... ma la passione per il teatro della piccola fa miracoli, e dopo avere finto ottantasette orgasmi in giro per Tokyo riesce ad avere i biglietti.

Abbacinata da tale perfomance, il giorno dopo al parco la ripropone ai suoi più cari amici, un piccione e un maniaco esibizionista, mentre una donna la osserva attentamente: la Signora Tsukikage! Mentre viene portata via dalla Buoncostume perché scambiata per una stalker, la signora Tsukikage capisce che la piccola Maya potrebbe essere la perfetta candidata per interpretare la sua opera più famosa, "La Dea Scarlatta", l'opera per cui viene insidiata dalla Daito Art Production che ne vorrebbe fare un musical con Lorella Cuccarini e Giò di Tonno, con la musiche di Laura Pausini. Così la manda a chiamare nella sua magione con la richiesta urgente di un cunnilingus e, dopo averla rianimata chiarendole che non aveva intenzione di fare sesso lesbo con lei, le propone di mollare la famiglia, la scuola, gli amici, il lavoro e la sua città per andare a fare l'attrice a tempo pieno nell'improvvisata scuola di teatro gestita da una vecchia pazza appena conosciuta.
Maya non se lo fa ripetere due volte.

Inizia così la splendida epopea di Maya, pronta a fare qualsiasi cosa per diventare un'attrice professionista, e in particolare per diventare "La Dea Scarlatta".

Analisi della struttura della trama

Il Grande Sogno di Maya parte come un grande romanzo di formazione che alla stregua di altri fumetti della sua epoca, tramite gli immani sforzi della sua eroina, vuole simboleggiare la riscossa del Giappone che da ammasso di macerie radioattive che era si ritrova a fare il culo al resto del mondo.
Peccato che con gli anni '80 e i Righeira nelle orecchie, la Miuchi se ne sbatte altamente della premessa e trasforma il suo manga in una squallida telenovela. La storia infatti procede spedita su questi identici binari da svariati decenni:

  • Maya deve fare un ruolo difficilissimo, lo stesso che dovrebbe interpretare Ayumi. Pertanto se vuole riuscire a essere la Dea Scarlatta deve impegnarsi al massimo e battere la rivale.
  • La Signora Tsukikage prepara per il ruolo Maya con metodi terrificanti, smadonnando in continuazione.
  • Maya passeggia per Tokyo e si incazza con Masumi appena lo vede. In seguito incontra Sakurakoji: i due si lanciano sguardi languidi e vanno a prendersi un caffè. E basta.
  • Maya si procura qualche lesione grave per entrare nella parte, ma a salvarla dal coma c'è provvidenzialmente sempre Masumi.
  • Maya si risveglia in ospedale e vede che sul suo comodino c'è un mazzo di rose scarlatte. Ora può fare al massimo la sua parte[2].
  • Maya va in scena e fa il culo ad Ayumi.
  • La Signora Tsukikage sembra aver deciso a chi dare la parte, ma poi le prende un coccolone e va in ospedale.
  • Masumi va in ospedale a trovare la Tsukikage a chiederle di vendergli i diritti della Dea Scarlatta, Maya allora gli bestemmia contro e lui per farsi perdonare le manda a casa un mazzo di rose scarlatte. In alternativa, Maya sta lì lì per scoprire che l'ammiratore è Masumi, ma poi c'è sempre qualche sfiga che la depista e si ricomincia daccapo.
La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Maya

Protagonista della storia, farebbe di tutto per diventare la Dea Scarlatta. Per quanto nella vita quotidiana sia brutta, bassa, pelosa e cretina, sul palco sarebbe credibile anche nel ruolo di Cicciolina. Farebbe di tutto per diventare il personaggio che deve interpretare: per fare il ruolo di una ragazza incidentata si spacca le gambe con un martello pneumatico, per fare la scienziata si iscrive all'università in Fisica, si laurea, vince il Nobel e poi va in scena, per fare il pomodoro nello spot del Parmigiano Reggiano vive in serra per un anno.
Nonostante questa dedizione, mai che le diano un ruolo in cui deve fare sesso.

La signora Tsukikage

La signora Tsukikage in un fotogramma dal live action del manga.
La maestra di Maya ha alle spalle un passato difficile. Nata durante l'epoca Tokugawa e frutto di un preservativo di bambù rotto, viene abbandonata dai genitori alla nascita, e da allora fino all'età adulta vive compiendo attentati contro le stelle del teatro Takarazuka per conto di alcune fan maniache omicide. Tutto questo finché non viene notata da un regista, un certo Osaki, che la fa diventare un'attrice e scrive per lei questa benedetta "Dea Scarlatta". L'opera dopo solo una replica ha un mostruoso successo e per festeggiare i due trombano come i matti. Peccato però che il giorno dopo lo trova morto in cucina, suicida dopo avere ingerito una quantità letale di Mentos e Coca Cola. Al funerale, disperata, manderà solo una corona di fiori con scritto
« Sono io quella che si sarebbe dovuta lamentare, stronzo! »

Donna dall'aspetto rassicurante e materno[3], non si capisce se sottopone la sua discepola alle più atroci pene per fare in modo che diventi la sua erede oppure solo come personale divertimento e distrazione utile per smettere finalmente di fumare.

Ayumi

Nonostante sia chiaro a tutti da trentadue anni che la Dea Scarlatta o la fa Maya o non la fa nessuno, per dare pepe alla storia non poteva non esserci la rivale.
Ovviamente Ayumi è l'esatto opposto di Maya: è bionda, ricca, figa, conosce tutti e due i suoi genitori e non ha mai avuto le piattole. Peccato che qualsiasi cosa faccia, non la fa mai bene come Maya, che si becca (non si sa per l'intercessione di quale santo) gli ammiratori più fighi, gli applausi più lunghi, i ruoli più interessanti e drammatici. E per giunta non ha nemmeno i brufoli sul sedere in quantità industriale come la nostra Ayumi.

La Signora Tsukikage la mette in rivalità con Maya per il ruolo della Dea Scarlatta solo per fare un piacere alla madre, che in un momento di difficoltà economica l'ha aiutata per rifare il parquet in bagno.

Masumi

La losca organizzazione decisa a impedire a ogni costo che Maya scopra l'identità del suo ammiratore, il tutto per il proprio personale tornaconto.

Viscido e spietato proprietario della Daito, solo in uno shojo manga un personaggio come lui può fumare le Vogue al mentolo ed essere credibile come eterosessuale.
Il suo amore per Maya non è perseguibile per legge solo in Thailandia e in Cambogia, così per evitare casini la corteggia da lontano mandandole mazzi di rose, trattate chimicamente con agenti cancerogeni che le rendono ancor più rosse, e firmandosi "l'ammiratore delle rose scarlatte".

Confida nel fatto che Maya, essendo la protagonista di uno shojo, è troppo idiota per arrivare in tempi brevi a capire che è lui a mandarle le rose e spera che quando il suo cervellino metterà insieme le cose lei sia finalmente diciottenne per potersela finalmente scopare.

Sakurakoji

Collega di Maya, ai fini della storia e dell'umanità non serve a nulla, ma è grazie a lui che per la prima volta Maya prende coscienza della propria eterosessualità. Da brava discepola della Signora Tsukikage anche lei ci mette un po' a fare delle scelte: infatti sono circa trent'anni che deve decidere a chi smollarla per primo, se al nostro Sakurakoji o all'ammiratore.
Per quanto nel manga e nell'anime non se ne faccia menzione, buon senso suggerisce che nell'attesa abbia ripetutamente rotto le molle del suo futon con Ayumi (e forse anche con Rei).

La mamma di Maya

La madre di Maya è un'amorevole donna che si prende cura della bambina con tutto l'affetto che ha: la picchia, la sgrida, la affama, la fa prostituire e usa i soldi del regalo di Natale di Maya per fare una donazione annuale a Telefono azzurro, di cui è una grande sostenitrice. Peccato che viva in una dimensione parallela in cui non esiste il diritto penale, altrimenti avrebbe tranquillamente potuto denunciare la Signora Tsukikage per sequestro di persona, sottrazione di minore, plagio e via dicendo.
Nella storia ufficiale non viene detto dove lavora, ma il fatto che faccia la cavia in un laboratorio di armi batteriologiche è l'unica spiegazione sensata al fatto che riesca solo lei a beccarsi la tubercolosi in Giappone negli anni '80.

Rei

È l'unico personaggio normale della storia, infatti per punizione la Miuchi la fa lesbica. La sua pettinatura è stata messa al bando dall'Unione Europea.

Il Finale Di Maya

Il grande sogno di Maya è uno dei manga più longevi in assoluto.
Nella foto, una tavola dal secondo volume della serie.

Il Grande Sogno di Maya è l'opera simbolo di ogni fungirl che si rispetti: oltre a essere una stucchevole e irreale telenovela, dura dal 1976. Infatti se nei primi episodi Maya ascolta la musica con il grammofono, nell'ultimo volume pubblicato fa l'ennesima figura di merda con Masumi a causa di un videofonino della Tre.
Per quanto sia chiaro dalla terza vignetta che Maya si metterà con Masumi e che farà la Dea Scarlatta, l'autrice sta portando le cose un po' per le lunghe[4], creando un'opera formata in tutto da 3.660 tankobon per un totale di 1.900.880 episodi: immaginatevi quindi l'orgasmica quantità di funfiction yaoi, yuri o semplicemte etero prodotte negli anni da orde assatante di fan in ogni angolo del mondo.

Visto il sucesso della storia, sono stati prodotti drama, anime e oav, tutti con un finale diverso. Ecco un breve elenco:

  • Maya si sposa con Masumi e fa la Dea Scarlatta. Dopo un po' Masumi non ne può più né di Maya né della Signora Tsukikage, si mette a produrre film di Natale e si sposa con la Canalis.
  • Maya si mette con Rei, fa una sit-com in cui interpreta se stessa, in un episodio fa outing, diventa un'icona gay e si mette a condurre un talk show settimanale di enorme successo.
  • La Signora Tsukikage viene reclutata per il cast dell'Isola dei Famosi: dall'ultima spiaggia annuncia chi farà la Dea Scarlatta raggiungendo picchi di audience mai visti.
  • Ayumi manda a quel paese tutti quanti, va ad Hollywood, vince un Oscar e guadagna ventitré milioni di dollari a film.
  • Ayumi viene fatta fuori dalla competizione perché si scopre dalle intercettazioni che è stata raccomandata ad Agostino Saccà per un ruolo in una fiction.
  • La Signora Tsukikage si cambia d'abito.
  • Maya si sposa con Oliver Hutton, Ayumi invece ha una relazione gay con Jenny la tennista. Mark Lenders rilascia un'intervista a Dipiù in cui afferma di avere avuto una relazione di solo sesso con Maya due giorni prima delle sue nozze.
  • Maya si mette nei guai per alcune dichiarazioni contro il Papa durante una manifestazione a piazza Navona contro il governo Berlusconi.
  • Maya entra in Comunione e Liberazione.
  • Maya finalmente manda a fanculo la Signora Tsukikage e scappa con Sakurakoji sulla sua Harley Davidson verso il sole che tramonta all'orizzonte, cantando "Thunder Road".

Voci correlate

Note

  1. ^ In giappone ancora non hanno capito bene chi è la madre di Gesù
  2. ^ E anche del buon autoerotismo.
  3. ^ Ha un look che sta a metà tra Morticia e Cher se non avesse mai fatto un lifting.
  4. ^ L'autrice ha ricevuto una quantità di lettere, tutte piegate a forma di origami, di dimensioni pari all'intera opera da parte di lettori in punto in morte che la pregavano di terminare l'opera prima del loro trapasso.