Eroinomane

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« Non sono un drogato, ma un drogando. Un drogato ad esempio può essere Sid Vicious, che è morto. »
(David Coverdale in un'intervista al mensile "Rockyea" (settembre 1986).)
« A me l'eroina non piace, sarà che l'ho sniffata? »
(Uma Thurman quando si è ripresa.)
« Prendi il tuo orgasmo migliore, moltiplicalo per mille e non ci sei ancora vicino... peccato che sei impotente. »
(Ewan McGregor rivolgendosi a Woody Allen.)

Cos'è un eroinomane

L'eroinomane è una forma di vita derivante dall'unione di un soggetto sano (possibilmente umano) e di una certa dose di eroina. È importante che il soggetto sia sano perché se ad esempio si prende un soggetto col raffreddore e gli si inietta l'eroina non viene fuori un eroinomane ma un eroinomane col raffreddore, e qui si parla di eroinomani sani, non di quelli col raffreddore.

L'eroinomane appare inizialmente come un normale essere umano, solo un po' più trasandato; quello che veramente distingue le due specie animali sono le necessità vitali. Mentre un uomo ha bisogno di mangiare, bere, dormire e avere rapporti sessuali, un eroinomane ha solo bisogno di droga; comodo no?

Come si crea un eroinomane:

  1. Fate attenzione a non esagerare con la dose di eroina (non più di un cucchiaino da ) altrimenti il soggetto potrebbe subito passare dallo status di essere umano a quello di cadavere;
  2. La sostanza sia quindi disciolta con un accendino nel cucchiaino da tè (zio Quentin insegna) e successivamente aspirata con una siringa altrimenti detta "spada". I più buongustai aggiungano una goccia di aceto balsamico di Modena (se sta bene con le fragole andrà anche bene con le pere no?);
  3. Iniettare quindi il contenuto nella vena che preferite, per un effetto forte e immediato la potete spruzzare direttamente nel collo: vedrete che il soggetto viaggerà da pauraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa;
  4. Lasciare il soggetto in un luogo asciutto e caldo (22-24 °C) finché non avrà finito il suo svarione;
  5. Dopo che sono passate almeno sei o sette ore potete ricominciare dal punto 1; il vostro eroinomane personale è pronto!


N.B.: Dopo un po' di volte che ripetete il procedimento il soggetto potrebbe venire a mancare. Cose che capitano.

Non assumere la eroina

Uma Thurman dopo aver sniffato l'eroina. Eh beh, complimentoni alla nostra Uma!
  • Per via orale;
  • Per via rettale;
  • Sniffandola (vero Uma?);
  • Con ghiaccio;
  • Prima di un rapporto sessuale;
  • In luoghi pubblici (eccetto parchi urbani e stazioni ferroviarie dalle h 24.00 alle 6.00).

L'astinenza

L'astinenza da eroina è molto molto forte, per questo sarà molto divertente: dopo aver assuefatto il soggetto, chiudetelo in una stanza e osservatelo mentre si contorce dal dolore. Fate però attenzione a non farvelo scappare: potrebbe importunare i civili (vedere la sezione dedicata all'eroinomane di strada).

Ogni qualvolta vorrete farlo smettere vi basterà bussare alla porta dicendo: è arrivata la medicinaaa!, vedrete che diventerà muto e docile come un cagnolino.

Animali eroinomani

Nell'immagine sovrastante potete osservare l'unico cane che sia mai sopravvissuto a una pera; ha raggiunto un livello di assuefazione tale che quando ha fiutato gli ovuli di eroina presenti nel laboratorio li ha letteralmente sbranati. Scontata la fine.

Di seguito i risultati di uno studio in laboratorio consistente nel somministrare la sostanza ai vari animali nella solita dose di "un cucchiaino da tè":

  • Gatto: deceduto all'istante
  • Cane di taglia piccola: deceduto all'istante
  • Cane di taglia grossa: deceduto all'istante ma un istante dopo
  • Criceto: esploso
  • Pesce: come previsto, morto stecchito
  • Leone: dorme per 6 giorni di fila, quando si sveglia sbrana un collega; l'animale viene soppresso
  • Cavallo: scappato e trovato due anni dopo sul fondo di un lago
  • Rinoceronte: l'ago si spezza sempre cazzo!
  • Orso polare: sembra apprezzare
  • Giraffa: sembra apprezzare ma fa effetto dopo 5 ore
  • Orango: ne vuole ancora
  • Scimpanzé addestrato: va in giro a fottere i portafogli, compra tantissima droga ed entra nel giro di spaccio internazionale

L'eroinomane della strada

Chi è e come riconoscerlo

Un esemplare di eroinomane della strada.

Quando un individuo è così scemo da bucarsi da solo o quando un individuo bucato da qualcun altro scappa (fate attenzione!) si trasformerà al 99,84 % (fonte ISTAT) in un eroinomane della strada, anche detto toxicus opiacearum randagius urbi.

Come già precedentemente detto, l'eroinomane non necessita assolutamente né di cibo o acqua, né tantomeno di svago alcuno: è per questo che la vita di tali esseri, se abbandonati a sé stessi, consisterà solo ed esclusivamente nel trovare soldi per acquistare l'oppiacea sostanza.

Fase d'attacco N°1: non sono ciò che sembro

L'eroinomane comune si presenta spesso come una persona sorridente, gentile ed estremamente delicata. Esso, consapevole della propria condizione, cercherà di catturare l'attenzione del passante e, nel contempo, di non passare per "il solito drogato che chiede soldi in giro".

Quest'ultima cosa non succede MAI e puntualmente l'amico tossico esordirà con salamelecchi vari del tipo: Scusa... se non ti disturbo... solo un attimino... non mi picchiare eh... non mi drogo... solo una domanda...; il passante medio ci crede e si ferma.

Fase d'attacco N°2: composizione del cosiddetto "periodo patetico"

La frase che segue deve essere composta da due elementi fondamentali:

  • un elemento pietoso che ispiri compassione (ad es. ascolta, sono senza lavoro da tre mesi...)
  • una necessità banale ma che non richieda grandi sforzi economici all'accalappiato passante (ad es. ...ho bisogno di mangiare, se per caso hai anche solo 20 centesimi per un pezzo di pizza mi fai un favore)

In ogni caso l'eroinomane è stato beccato per almeno uno dei seguenti motivi:

  • dal taschino fa capolino una siringa;
  • se sei senza lavoro da tre mesi non sei così gentile altrimenti ti prendevano in un call center;
  • un pezzo di pizza non costa 20 centesimi.

Nonostante questo alcuni passanti decidono di concedere un po' dei loro spiccioli al losco figuro purché smetta di rompere le palle e si allontani (perché il tanfo che emettono a volte è davvero insopportabile).

In caso contrario, il nostro eroe passerà alla fase 3...

Fase d'attacco N°3: l'ultima sponda

Un classico esempio di come l'eroina possa ridurre il musicista a una sorta di pazzo delirante visionario.

Ohu ma dai ohu minchia c'ho mia madre in ospedale, mio fratello è andato in galera, l'altro ieri mi hanno diagnosticato un tumore al rene, mi è morto il cane, gli sbirri mi hanno picchiato, gli alieni mi hanno rubato la macchina, la maestra è cattiva perché mi picchia bla bla bla... (della serie "ormai non ho più nulla da perdere").

Questa fase, ovviamente, è inutile.

L'eroina e il Rock

Il rock è uno degli ambienti ideali per gli eroinomani, alcune voci dicono addirittura che il rock fu proprio inventanto dagli eroinomani. Se si prende infatti un gruppo di musicisti di qualsiasi genere e li si "buca", si potrà con grandi probabilità osservarli dopo pochi minuti suonare un pezzo dei Motley Crue felici e contenti.

Molti cantanti fecero uso di questa sostanza per modificare il loro timbro vocale: ne deriva uno stile unico e inconfondibile (anche se in realtà è confondibile con il verso di un merlo indiano a cui viene trapanato l'intestino); Janis Joplin e Axl Rose sono considerati i maestri di questa scuola.

Nel 1980 esce l'album "Ace of Spades" della band britannica Motorhead, un chiaro riferimento all'uso di "spade" largamente diffuso fra i membri della band. Una grande ispirazione per le generazioni future.