Ariete

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L'ariete (caprus cornutus sfondaportae) è una povera bestia che veniva usata durante gli assedi per sfondare i portoni di castelli, fortezze o garage che avevano chiuso prima dell'orario previsto. Queste povere creature sono state sull'orlo dell'estinzione per questo uso disumano che ne veniva fatto.

Tassonomia

Un esemplare adulto di ariete.

Con ariete si intende indistintamente il maschio della capra, della pecora o della medusa[1]. Il dimorfismo sessuale si manifesta con la presenza di corna, due per ogni testa, presenti in ogni esemplare. Come l'esemplare femmina della sua specie, l'ariete ha quattro zampe, pelliccia lanosa e parla correntemente il sardo.

Uso in guerra

Nel medioevo furono costruiti molti portoni. Purtroppo, di questi portoni, non furono inventate anche le chiavi, per cui l'unico modo di aprirle era sfondarle. In realtà tali portoni potevano anche essere aggirati, visto che molti di essi erano costruiti nel nulla senza una cinta muraria attorno, ma era più divertente sfondarli. L'idea di usare un ariete venne per primo a San Girolamo da Agropoli, nel 740 d.C.[2], durante l'assedio di Adrianopoli, quando il santo dimenticò di portarsi le chiavi di casa e decise di rientrarvi usando un ariete a mo di ariete. Si accorse solo dopo che la moglie era in casa e poteva anche bussare.

Successivamente la pratica si diffuse nel resto dell'Europa tardoillumista. L'ariete si usava così:

  1. si prendeva un ariete
  2. se non si aveva un ariete a portata di mano, lo si comprava da un contadino
  3. se non si avevano abbastanza soldi per comprarlo dal contadino, lo si rubava al contadino di cui sopra e gli si incendiava anche la casa, tanto per divertirsi (tanto all'epoca andava di moda)
  4. si addestrava l'ariete nelle arti marziali
  5. si convinceva l'ariete a fare l'ariete
  6. l'ariete rispondeva "ma io sono un ariete, che cazzo vuoi?"
  7. si spiegava all'ariete che doveva aprire la porta
  8. l'ariete si avvicinava alla porta e bussava

Solo allora il soldato a difesa della cittadella apriva la porta e faceva entrare l'ariete con tutti i suoi amici: la capra, la mucca e il caprone.

Voci correlate

Fonti

  1. ^ Il Colorato Mondo degli Animali, Mondadori Junior
  2. ^ San Girolamo da Agropoli, Autobiografia: La mia vita a 360°, 750 d.C., Ravenna