Gustavo Adolfo Rol

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Gustavo Adolfo Rol era in grado di clonare una carta di credito con la sola forza del pensiero.
« Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. Ho perduto la gioia di vivere. »
(Gustavo Adolfo Rol dopo il primo giorno di ITIS.)
« Rol è un mistero, sfugge alla nostra possibilità di comprensione. O almeno alla mia. »
(Antonino Zichichi su Gustavo Adolfo Rol.)

Gustavo Adolfo Bon Rol è stato il più grande sensitivo italiano del XY secolo, secolo da lui stesso inventato.
Fu anche prestigiatore, paragnosta, piazzista, chiropratico e metereopatico: picchiava i figli durante i giorni di pioggia.

Rol scoprì di possedere dei poteri paranormali a quattordici anni, quando riuscì a rendere il proprio pene incredibilmente eretto e turgido semplicemente pensando a Gloria Guida nuda. Sapeva anche leggere i libri chiusi, a patto che fossero di Federico Moccia, e arrivò ad elaborare una teoria metafisica sul rapporto simbiotico tra suoni e colori e tra il vassoio dei bolliti e Edoardo Raspelli.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Gustavo Adolfo Rol

Gli studi

Figlio di un'agiata coppia di mendicanti, Gustavo Rol nacque a Torino il 20 giugno 1903, mentre Adolfo nacque ad Amman (Giordania) il 39 dicembre 1921. I due fratelli si rincontreranno il 19 agosto 2051 in una banlieu parigina (così sta scritto nel Necronomicon), dove uniranno i loro corpi grazie a un antichissimo rituale di fusione appreso guardando una puntata di Dragonball.
Nipote del rettore dell'Università di Torino, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e si laureò a pieni voti, pur senza frequentare nemmeno un corso: è questa la prima dimostrazione accertata dei suoi poteri paranormali.

Gustavo Rol a Camelot nell'estate 1926.

In obbedienza alle aspirazioni del fantasma del padre, che gli apparve in sogno consigliandogli la carriera bancaria e di cambiarsi le mutande almeno una volta alla settimana, Gustavo Adolfo Rol entrò in banca nel 1925 e ne uscì solo quattro anni dopo: la porta era rotta.

Nel 1927, assieme a John Titor e Cesare Lombroso, due giovani rampolli dell'alta borghesia rettiliana, intraprese un viaggio formativo in giro per il mondo a bordo di una vasca da bagno volante. I tre visitarono Marsiglia, Edimburgo, Atlantide, Thule, Milano Due e Casablanca, dove Lombroso commise lo sbaglio di addormentarsi sulla sdraio e cadde in mano a un chirurgo plastico che lo trasformò in Cesara Buonamici.

A Lourdes Rol e Titor ebbero un cruento diverbio riguardo alla regolarità del cambio delle mutande (aridaje!), e si separarono. Rimasto solo, Gustavo cadde in una profonda depressione e ingurgitò un Kebab Limited Edition: peperoncino, magma e carne di armeno.
Colto da violente visioni mistiche, Rol vide chiaramente la Madonna (la cantante, non il personaggio di fantasia) che gli sorrideva impennando su un chopper, mentre Dio (il cantante, non il personaggio di fantasia) gli mostrava benevolo il dito medio e un coro di putti intonava I shot the sheriff.

Rol, che fino ad allora si era professato ateo, si ritirò in un convento che lui stesso costruì pietra su pietra in un solo pomeriggio, grazie al dono della telecinesi e all'aiuto di una squadra di muratori bosniaci. Qui consacrò la propria vita alla ricerca della conoscenza.
E non, purtroppo, a cambiarsi le mutande.

Sensitivo o Vanna Marchi?

La sua fama di medium, santone e cantante da pianobar (Rol suonava violino, pianoforte e fisarmonica, spesso contemporaneamente) travalicò i confini nazionali e gli permise di venire a contatto con i più importanti personaggi del secolo.

Rol conobbe:

Il Mago Gabriel fu amico e allievo di Rol e da lui imparò un sacco di stupente magie eso e teriche.

Durante la seconda guerra mondiale Rol era a Roma e impedì che centocinquanta cittadini ebrei venissero catturati dai nazisti, riuscendo a teletrasportarli altrove: ad Auschwitz.
Nel 1955, in visita a Città del Vaticano, lasciò sbigottito papa Pio XII dimostrandogli che le sue feci avevano un gradevole profumo di lavanda. Si offrì anche di farle levitare in giro per la stanza ma il pontefice, che stava officiando la Santa Messa, declinò l'offerta.

Dai resoconti dei cronisti, i suoi poteri paiono illimitati:

  • Sapeva scrivere su un foglio semplicemente tracciando dei segni in aria.
  • Sapeva preparare un pranzo per nove persone semplicemente ordinando alla sua cuoca di farlo.
  • Sapeva elencare a memoria gli indirizzi delle oltre 150 massaggiatrici asiatiche della provincia di Torino.
  • Sapeva comunicare con pipistrelli e delfini tramite onde sonore.
  • Sapeva indovinare dov'era l'asso di picche in un mazzo di carte di Dungeons & Dragons.
  • Sapeva dove è nascosto il cervello di Luca Giurato.
  • Sapeva pisciare controvento.
  • Sapeva fregare un napoletano al gioco delle tre carte.
  • Sapeva attraversare le pareti.
  • Sapeva attraversare la strada senza usare le striscie pedonali.
  • Sapeva cestinare le mail di spam pur senza possedere un computer.
Gustavo Adolfo Rol: sensitivo o mutante?

Schivo e modesto, Gustavo Rol non abusò mai delle proprie capacità, limitandosi a vincere il Superenalotto una volta al mese e a usare la sua vista a raggi X per spiare le grazie di Marilyn Monroe dall'altra parte dell'Oceano.
Molti studiosi desideravano assistere alle sue celebri dimostrazioni, ma Rol rifiutò sempre finché fu in vita (e anche dopo), adducendo motivazioni quantomeno dubbie:

« Ho un pranzo di lavoro su Plutone. »
« Il vostro scetticismo genera un'aura negativa. »
« Il mio angelo guida è timido. »
« Ho le mie cose. »

Solo Piero Angela ebbe il privilegio di assistere a un'esibizione di Rol, che per l'occasione estrasse una colomba da un cilindro. Piero Angela definì Rol "un semplice prestigiatore".

Per tutta risposta Rol estrasse il cilindro dalla colomba. Piero Angela lo definì "un ciarlatano".

Rol estrasse allora una colomba da Piero Angela, che non disse più nulla.

Il pensiero

La personale teologia di Rol è classificabile come un tipo di animismo antropocentrico. Credeva che ogni corpo mortale possedesse uno spirito, ad eccezione delle forme di vita più elementari: funghi, muffe e Renzo Bossi.
Rol riusciva a parlare con gli spiriti, ma lo faceva raramente perché il complesso rituale di collegamento psichico coi defunti prevedeva di calarsi i pantaloni, infilarsi un dito in culo e girare su se stessi canticchiando il ritornello di Sono una donna, non sono una santa.

La morte

Gustavo Adolfo Rol morì nel 1994, nella sua unica ospitata a Buona Domenica, colpito a bruciapelo tra le scapole da un colpo di lupara sparato dal mago Silvan, il quale voleva dimostrare che anche Gustavo Adolfo Rol può morire se colpito da un colpo di lupara.
Successivamente Rol si reincarnò in:

  • una gallina.
  • una scarpiera.
  • di nuovo una gallina.
  • un rissoso autista di autobus olbiese di nome Efisio Marras (forma attuale).