Utente:Teoskaven/Decontaminazione

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pagina riservata agli articoli finiti in attesa di giudizio e consigli su eventuali modifiche.

Outland

SOSTANZE STUPEFACENTI!
Pericolo di diventare tossicodipendenti come Teoskaven/Decontaminazione.
Prima di leggere consultare il vostro medico o il vostro pusher di fiducia.
La locandina del gioco che vede il protagonista dare al giocatore un ghiacciolo ai gusti arancia e anice. Sui denti.
« Bene, allegria, allora giriamo la ruota e vediamo che succede. Vuole comprare anche una vocale? »
(Mike Bongiorno mentre istruisce il protagonista sulla ruota del mondo.)
« Qualcuno può accendere la luce, per favore? »
(Il protagonista notando che sia lui che il terreno sono neri pesti.)
« Mi esento da ogni responsabilità. »
(Dio sull'esistenza delle sorelle.)
« Ma dove sono le loli? »
(Giocatore medio che ha scambiato il gioco per Touhou.)

Outland è un gioco anonimo del 2011 creato dagli autori di Dead Nation durante le loro pause pranzo e approvato dalla Ubisoft che in quel periodo era in vena di mettere il proprio marchio su qualunque titolo passasse a tiro.
Chiaramente ideato sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, è un omaggio ai vecchi titoli come Metroid, ma con l'aggiunta di essere ambientato nella versione più razzista possibile del centro-America, sputando su quasi tutte le civilità e culture pre-colombiane immaginabili. Ironicamente, alla fine gli unici ad aver acquistato il gioco sono i diretti discendenti di quelle civiltà.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Un povero cristo messicano inizia improvvisamente ad avere incubi, mal di testa, vomito, diarrea e fastidiosi pruriti intimi[citazione necessaria], e visto che la sanità dello stato è anche peggio di quella che si trova nel sud Italia, decide di fare un trip spirituale alla Into the Wild per vedere se con i rimedi naturali cambia qualcosa.
Caso vuole che nel folto della giungla il protagonista trovi uno sciamano con sostanze non meglio identificate che amministra subito al giovane assieme a qualche scemenza relativa a una profezia, una cosa chiamata "ruota del mondo" e una coppia di sorelle con superpoteri che vogliono distruggere il pianeta: ciò che segue è un enorme trip dovuto a acidi, allucinogeni e coccoina. Trasformatosi infatti in un uomo nero con strisce luminose color giallo urina su tutto il corpo, lo schizzato dovrà passare attraverso alcuni mondi che apparentemente sono rimasti celati agli occhi della civiltà moderna:

No, quello su cui sta il protagonista non è un fortunadrago...
  • Giungla, ovvero un livello scartato da Crash Bandicoot con tanto di animali killer e piante carnivore che sparano laser. Il boss locale è un golem che, come da tradizione della sua razza, è lento e incapace, lasciando al protagonista tutto il tempo necessario per affettargli la faccia.
  • Mondo sotterraneo, ovvero un modo elegante per definire un livello fognario; qui il protagonista guerriero inizia a trovare i primi nemici umanoidi, che ovviamente non vedono l'ora di abbracciarlo con le loro armi affilate e appuntite. Il boss locale è una strega che adora abitare in un pozzo senza fondo e preferisce combattere in caduta libera.
  • Città, ovvero un tranquillo borgo precolombiano pieno dei suddetti nemici umanoidi, più diversi congegni che riempiono lo schermo di proiettili energetici infernali come da tradizione di giochi come Touhou. Il boss locale è un ragnone enorme e così resistente che per sconfiggerlo, lo schizzato deve attivare manualmente un cannone laser e puntarlo in direzione del bestio fino a quando non schiatta.
  • Cielo, che nonostante il nome non c'entra un cazzo con il cielo e invece è il livello di ghiaccio del gioco, completo di pavimenti scivolosi e gare di palle di neve con i nemici. Il boss locale è il drago Shenron, che per un po' insegue il drogato disintegrando il suo percorso con laser più grandi del solito, e poi lascia che l'umano gli salti addosso e gli prema i suoi punti deboli mentre lui cerca di fermarlo con una pioggia casuale di ricci di mare eplosivi.
  • Eternità, ovvero il catastrofico livello finale nonché 2012 incarnato; qui, tra meteoriti che cadono costantemente e scenari post-apocalittici, il protagonista guerriero finalmente rintraccia le sorelle, le quali ovviamente lo salutano con un doppio gesto dell'ombrello e iniziano a sommergerlo di altri proiettili alla Touhou.

Una volta fatto ciò sembra che l'avventura sia finita, ma improvvisamente le sorelle sono libere e possono distruggere il mondo... se non fosse per il fatto che quando si alzano in volo per vedere com'è, scoprono che l'uomo sta già facendo un ottimo lavoro e che quindi non c'è bisogno del loro intervento.
Mentre quindi le gemelle del destino tornano in letargo dove erano state sigillate, l'effetto del cocktail dello sciamano passa e al povero messicano non resta che tornarsene a casa ad essere l'uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana[citazione necessaria].

La trama è finita, leggete in pace.


Poteri del protagonista

  • Attacco ravvicinato: una bella scimitarra utile per affettare flora e fauna dell'ambiente inospitale in cui il protagonista è gettato. Potenziabile solo completando tutte le missioni secondarie del gioco, e anche allora la sua potenza è pari a quella di un ventaglio di carta.
« Lungo il transito dell'apparente dualità... »
(Franco Battiato commenta i poteri del protagonista.)
  • Energia Luminosa/Oscura: prendendo spunto da Ikaruga, il protagonista utilizza i mistici poteri del sole e della luna per colorarsi rispettivamente con le tonalità del Milan e dell'Inter, cosa che fanno anche i nemici e che costringe il giocatore a tenere un dito incollato costanemente al pulsante di cambio.
    • Colpo possente: un copia-incolla dell'attacco standard, solo con un pelino di potenza in più e il fatto che non usa energia elementale. Ovviamente però consuma energia, quindi il giocatore non lo userà mai.
    • Scivolata: utile per infilarsi negli spazi angusti, il gioco pensa di promuoverla anche come attacco da usare contro i nemici, ma in nove casi su dieci finisce con il protagonista che si sloga la caviglia usata per scivolare e perde metà della barra della vita.
    • Colpo a terra: per cadere con stile, il protagonista può atterrare di chiappe per danneggiare tutto ciò su cui finisce sopra e rompere parti di terreno. Sfortunatamente non esistono potenziamenti petosi che trasformino lo schizzato in Wario.
    • Teletrasporto: serve a cambiare zona senza passare ennemila ore di maratona da un checkpoint all'altro. Utilizzato grazie a dei pratici Stargate precolombiani.
    • Attacco caricato: perfetto per il vandalismo selvaggio, basta caricarlo un attimo e con esso si possono sbalzare via i nemici come pupazzi e distruggere i muri dei livelli.
    • Lancio: l'unico modo che ha il protagonista per librarsi in alto, grazie all'uso di cerchi di energia messi convenientemente dove gli serve. Facendo una rotazione alla Sonic, lo schizzato può muoversi dove vuole, spesso e volentieri però finendo spiaccicato su una delle pareti o dei soffitti dei livelli.
    • Scudo di energia: mossa paraculo data all'ultimo momento, serve ad assorbire i proiettili alla Touhou in arrivo e a riconvertitli in un'onda che uccide i nemici. Ovviamente anche questo attacco consuma energia, ma almeno toglie di mezzo dallo schermo un po' degli infiniti punti azzurri e rossi.
    • Attacco con raggio: una bella kamehameha giallastra che disintegra qualunque cosa trovi sul suo cammino, ma che consuma un botto di energia e si rivela utile solo per compiere massacri di nemici minori.

    Curiosità

    L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

    Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

    • Le autorità messicane non si sono mai accorte che nei cieli sopra alla giungla svolazzasse un enorme serpentone rosso che sparava laser. Probabilmente erano distratte da dei casi di narcotraffico.
    • I nemici colpiti da un raggio o un proiettile dell'energia opposta alla loro non solo non si fanno niente, ma non vengono spostati nanche di un centimetro, a differenza del protagonista. Perché si sentiva proprio la mancanza della bastardaggine dell'IA di stampo NES.
    • Si consiglia di non giocare a questo titolo in presenza di madri, casalinghe o donne delle pulizie: ci sarebbe infatti il rischio che scambino lo stile grafico del gioco per macchie di inchiostro, e tentino di inondare i televisori di sgrassatore.

    Voci correlate

    Prince of Persia: Le sabbie dimenticate

    Template:Islam

    Il principe mentre sta per infilare le sabbie dimenticate del titolo del gioco nei costumi dei nemici.
    « A saperlo mi sarei risparmiato tutta la fatica dei miei inganni. »
    (Il visir del primo gioco dopo aver scoperto che i jinn possono dare il potere di riavvolgere il tempo.)
    « Perché deve essere sempre della sabbia? »
    (Il principe sulla mancanza di originalità dei programmatori.)
    « Ma ce la fanno a decidersi? »
    (Giocatore medio sulle trame completamente diverse a seconda della console.)
    « E io che credevo che la mia famiglia fosse disfunzionale... »
    (Giocatore medio sui rapporti tra il principe e Malik.)

    Prince of Persia: Le sabbie dimenticate è stato un disperato tentativo da parte della Ubisoft di recuperare quello che restava della dignità di un suo franchise; dopo un orribile reboot del 2008, i dirigenti franco-canadesi provarono a tornare sui loro passi nella serie sabbiosa, inserendo un capitolo random tra il primo e il secondo titolo e provando a sfruttare l'enorme successo[citazione necessaria] del film uscito in quel periodo grazie alla Disney.

    Inutile dire che c'è un motivo se dal 2010 Ubisoft ha abbandonato completamente il franchise preferendo masturbarsi almeno una volta all'anno con un nuovo Assassin's Creed.

    Trama

    Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

    Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

    Visto che la Ubisoft a quanto pare aveva parecchia fiducia in questo titolo, decise che solo le versioni per le console più potenti averebbero avuto una trama decente, mentre in tutte le altre ci sarebbe stato solo materiale da fanfiction scritto in quattro-cinque minuti come contentino.

    Versione PlayStation 3/Xbox 360/PC
    Reazione media di un giocatore che ha scoperto di dover acquistare tutte le versioni del gioco per provare un'esperienza completa.

    Dopo il fiasco con le sabbie del tempo, il sultano ha spedito il principe a fare da lustrascarpe a suo fratello Malik, ma non ha fatto i conti con un esercito random che aveva giusto avuto la bella idea di invadere i territori persiani, nello specifico, una città casuale di Re Salomone.
    Ma Malik ha un piano: usare un esercito mistico contenuto nelle sabbie della stanza del tesoro del palazzo, chiaramente qualcosa che non gli si ritorcerà contro[citazione necessaria].
    Difatti, non appena attiva i meccanismi, il palazzo viene invaso da non-morti sabbiosi che scatenano una nuova apocalisse zombie, cosa di cui il Principe sentiva tanto la mancanza. Tocca quindi a lui e a Malik respingere le orde, anche se non riescono mai a incontrarsi per motivi di trama: certo, non è che il Principe possa balzare da un balcone all'altro come gli tocca fare in tutti gli altri livelli, non sia mai.

    Sulla strada però il protagonista trova la squinzia di turno, una marid che blatera qualcosa di incomprensibile e gli dona poteri convenientemente simili a quelli che aveva nel primo gioco. L'unica soluzione per chiudere il gioco in fretta, a quanto pare, è trovare Malik e ricomporre la chiave usata per evocare gli zombie in stile Supergemelli. Semplice a dirsi, se non fosse che il fratellone del principe, visto che la sua metà di chiave gli permette di grindare punti esperienza manco fosse in un gioco di ruolo, preferisce restare a uccidere zombie a destra e a manca.

    Si continua così fino a che Malik non uccide un efreet di passaggio, che a detta della marid era il capo dell'esercito; invece di far partire i titoli di coda però, il jinn si trasferisce nel corpo del suo uccisore, piantando le tende e addobbandolo con teschi e corna per renderlo più ospitale. Al Principe quindi tocca un cambio di programma, deviando il percorso nella città dei jinn per recuperare l'ultramega spada +1 del gioco, che viene potenziata dalla marid dopo che questa blatera qualcosa su Re Salomone.
    In breve tempo quindi il Principe trova il demoniaco Malik e lo disintegra rimuovendolo dalla continuità della serie e aspettando quella simpatica bestiola del Dahaka che a breve verrà a cercarlo.

    Versione Wii

    In questa versione invece, il principino si è preso una bella vacanza lontano dal regno, dal palazzo e probabilmente dal piano stesso della realtà, visto che viene accompagnato da un jinn che ciancia su un regno destinato esclusivamente a lui. E ovviamente si tratta di uno spirito completamente diverso da quello della versione canonica.

    Comunque sia, suddetto spirito consiglia al principe di limonare con una statua per far sì che il misterioso e predestinato regno compaia, ma tutto ciò che il babbeo ottiene nel compiere un'azione così stupida è fondersi mentalmente con il jinn e l'entrare in un piano d'esistenza diverso degno del migliore dei trip da acidi.
    Ciò che il protagonista trova dall'altra parte però non è che un ammasso di rovi, una versione demoniaca di Excalibur e altri mostri sabbiosi da uccidere. E ovviamente, la sua ricompensa per quando risolve tutti i casini associati alla cosa è vedere il piano d'esistenza disintegrarsi, perdere il jinn e dover tornare a casa con la coda tra le gambe. Inutile dire che l'utilità della trama di questa versione si è proprio sprecata.

    Il boss finale della versione PS3/Xbox 360/PC mentre attacca il principe.
    Versione PSP

    La trama che ha meno senso in assoluto: secondo una profezia paraculo, i regnanti persiani sarebbero i responsabili della caduta dei jinn, quindi logicamente uno di loro cerca in continuazione di sterminare i membri della famiglia reale. Il padre del principe quindi rinchiude suo figlio in una torre in stile Raperonzolo, ma uno spirito del tempo va a liberarlo e lo porta in quella che è la versione jinn del modo di American McGee's Alice, dove il parkourista si potenzierà e sconfiggerà lo spirito malvagio per far avverare la profezia o anche più semplicemente per lasciare che suo padre lo lasci andare in discoteca la sera.

    Da tutto questo comunque si deduce che in questa versione, il principe è stato scambiato per una femmina.

    Versione Nintendo DS

    Nel tentativo di sembrare più simile alla versione canonica, qui il principino conosce già il jinn dell'acqua ed è già in possesso dell'ultramega spada +1, ma per sfiga viene catturato dalla setta delle ombre di Batman e gli viene imposta una conveniente amnesia che dovrà annullare nel corso del gioco, ovviamente sacrificando sia il jinn che la spada e quindi rendendo l'intera faccenda uno spreco di tempo.

    La trama è finita, leggete in pace.


    Personaggi

    Il principe

    Di nuovo in azione nonostante avesse deciso di prendersi una pausa dall'appena sventata apocalisse zombie e da quella civetta di Farah e ancora non abbastanza musone come in Spirito Guerriero, il rampollo del regno di Persia sembra avere un talento naturale per le maledizioni che coinvolgono i non-morti della sabbia peggio di Brendan Fraser. Fortunatamente alla Ubisoft sono stati clementi e gli hanno dato delle doti di combattimento un po' più efficienti, al punto da potergli far affrontare una marea di nemici manco fosse in un Dynasty Warriors.

    Il lato negativo è che magicamente ha assunto l'aspetto fisico che aveva nel film Disney, mandando all'aria la continuità della serie per questo; quantomeno non si è ritrovato con la voce di Gabriel Garko prima del previsto.

    Malik
    Malik con indosso la sua maschera.

    Il robusto fratellone del principe, passa metà del suo tempo a nascondersi dietro a una versione dorata della maschera di Bane, dando ordini a casaccio e arretrando costantemente nel palazzo di Salomone. Ciononostante, viene mostrato come il più forte e saggio dei principi persiani, cosa che fa chiedere come abbia fatto il regno a sopravvivere così tanto.

    Ciò che Malik fa dopo il prologo per tutto il resto del gioco è mandare a fanculo i suggerimenti del fratello, nonostante abbia scatenato l'Armageddon proprio per non averlo ascoltato, e fare di testa sua credendo di essere in un hack 'n slash dove vince chi guadagna più punti esperienza.
    Questo lo porta a uccidere il satanico comandante degli zombie sabbiosi, che per ripicca lo possiede fisicamente e lo lascia solo quando il principe lo prende a legnate con l'ultramega spada +1. A quel punto, Malik può levarsi dalla trama con tanti saluti al fratello, al padre e al giocatore.

    Razia

    Autoproclamata regina dei marid dopo che la maggior parte dei jinn lasciò il palazzo di Salomone per andare in vacanza all'estero, tiene d'occhio gli spostamenti all'interno dell'edificio tramite dei comodi Stargate, e il suo compito principale sarebbe quello di impedire all'esercito di zombie di risvegliarsi. Inutile dire che non è molto brava nel suo lavoro.

    Se non altro però, Razia cerca fin da subito di recuperare imponendo i suoi ordini al principe, il quale li segue ciecamente nonostante possano apparire crudeli. Infine, la marid si sacrifica fondendosi con l'ultramega spada +1 e morendo contro il boss finale. Dato che le accade una cosa simile nella versione per Nintendo DS, questo porta a credere che il personaggio non sia molto popolare tra i produttori.

    Ratash

    Efreet a comando dell'esercito di Salomone, era sempre stato fin dalla creazione di tutte le cose uno spirito conservatore persiano-leghista che non tollerava molto gli umani; non c'è da stupirsi dunque che la sua reazione a un'alleanza tra i jinn e il popolo di Re Salomone fosse la goccia che fece traboccare il vaso per Ratash, che creò quindi per ripicca l'esercito e scatenò una guerra civile che si concluse con la sua sigillazione. Poi ci ha pensato quel furbone di Malik a liberarlo, lasciando che potesse così sfogare la sua rabbia.

    In gioco, questo però si traduce con Ratash che salta di tetto in tetto del palazzo farfugliando cose a caso e dimostrandosi parecchio incompetente, anche perché perde clamorosamente come un pirla in un duello con Malik e si salva in corner possedendolo per un po' prima di essere calciorotato dalla spada-Razia.

    Poteri

    Il principe mentre usa il potere della scia di fuoco.
    • Riavvolgimento temporale: direttamente preso in prestito dal resto della serie sabbiosa, i produttori non sapevano come reintrodurlo, così hanno pensato di farlo dare da Razia perché sì.
    • Solidificazione dell'acqua: versione 2.0 dei poteri di Gesù, serve per rendere stabili colonne e zampilli liquidi per un po' di parkour extra.
    • Volo: o meglio, pogo estremo. Usato a mezz'aria infatti, consente al Principe di abbracciare un nemico a distanza, schiantandosi con l'impatto di un meteorite.
    • Ricordo: potere utile forse per qualche minuto scarso in tutto il gioco. Forse. Serve principalmente per ricostruire parti rotte della città dei jinn, ma di fatto si combina con il potere della solidificazione dell'acqua per trasformare il gioco in una gara di coordinazione nella pressione dei tasti del controller da parte del giocatore..
    • Armatura in pietra: un comodo completo in calcare e ossidiana che annulla tutti i danni ma incredibilmente non appesantisce e non rallenta. Consigliato nelle stagioni invernali.
    • Scia di fuoco: cospargendosi di napalm, il principe si lascia alle spalle un peto infuocato che devasta qualunque cosa vi entri in contatto.
    • Congelamento: con un intero pacchetto di Mentos in bocca, il principe può creare onde d'urto con la spada che raffreddano ciò che incontrano più di una battuta omofobica a un Gay Pride.
    • Vortice: il principe mostra il suo lato più infantile pestando i pugni per terra in modo così forte da creare scosse e un tornado che investono i nemici vicini.

    Curiosità

    L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

    Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

    • Assieme al Grande Mago Piccolo e Sauron, Ratash ha vinto il premio nella categoria "Male che avrebbe dovuto essere distrutto ma invece è stato sigillato così che qualcuno in futuro possa liberarlo".
    • È possibile che i dialoghi di Ratash siano incomprensibili in quanto in realtà il jinn sta bestemmiando per i secoli di prigionia nel sigillo.
    • Il numero totale delle persone che hanno acquistato le versioni per PSP e Nintendo DS si possono contare sulla dita di una mano, e considerato che probabilmente saranno pirati informatici in quanto le hanno scaricate da Internet, si tratta di una mano monca o alla meglio, di un uncino.

    Voci correlate

    Starhawk

    Template:Razzismo Template:Fantascienzacattiva

    Il protagonista del gioco mentre viene inseguito da un Hawk in modalità camminatore.
    « The world is mine nigga get back, don't fuck with my stack, the gage is racked. »
    (Logan canta ad Emmett di come le Bestie vinceranno usando Ice Cube come modello.)
    « Mi piace molto questo gioco: il negro fa tutto il lavoro sporco e non viene neanche ricompensato. Peccato solo che non muoia. »
    (Recensione di Horatio Caine sul gioco.)
    « È tutto chiaro: ora conosco il segreto dei puffi, e so come sconfiggerli! »
    (Gargamella dopo aver appreso della geoenergia.)
    « Ma ha mangiato troppa granita all'anice? »
    (Giocatore medio sugli occhi di geoenergia di Emmett.)

    Starhawk è un videogiuoco fantascientifico sparacchioso commissionato dalla Sony allo studio Santa Monica per creare uno sparatutto che però si distanziasse dai polpettoni triti e ritriti come Battlefield. Visto che il tentativo precedente non era andato a buon fine, stavolta arrivò l'idea geniale: ricreare praticamente lo stesso gioco... ma con un setting diverso:


    LO SPAZIOOOOOOOOOO!

    E giusto per aggiungere un po' di condimento, ci aggiunsero anche elementi western letteralmente a caso.

    E incredibilmente, il risultato fu che tutti continuarono a ignorare questi esperimenti videoludici e tornarono ai loro Battlefield, con buona pace della Sony. Più o meno.

    Trama

    Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

    Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

    Una Bestia appena contaminata dalla geoenergia tenta di fare caciara nel saloon di White Sands.

    Futuro imprecisato, galassia lontana lontana casuale: le nazioni dell'umanità sono riuscite a smetterla di bisticciare come zitelle fonendosi nella cosiddetta "Unione", e sono riusciti a sollevarsi dal brodo primordiale del suolo terrestre e a lanciarsi nello spazio; purtroppo nel processo la gente si è dimenticata di portarsi dietro i vestiti ed è stata costretta a ripiegare in massa sui costumi di scena di un film di Sergio Leone. In poco tempo, gli uomini sapiens hanno esaurito il carburante delle navi e hanno trovato una nuova fonte energetica, una sostanza radioattiva e appiccicosa chiamata geoenergia dai più e sperma azzurro da altri.
    Tuttavia i problemi sono iniziati ad arrivare quando la geoneregia ha deciso di diventare una forma di vita aliena e ha iniziato a infettare le persone, trasformandole in guerrieri vudù per motivi non ben chiari; così, alcuni hanno iniziato a fare i cacciatori di taglie sistemando i paesini dalle cosiddette Bestie vudù, e per ricompensa i geominatori locali hanno appioppato loro il soprannome di Sciacalli.

    Ed è qui che il gioco decide finalmente di iniziare: nel solitario paesino di White Sands, posto su un mini-planetoide conquistato da ex-abitanti di Bassano Del Grappa, una vecchia faccia arriva in città: si tratta del protagonista, Emmett, di professione nero nonché Sciacallo. Il posto infatti è infestato dalle bestie, e all'abbronzato eroe tocca ripulire il tutto, usando armi da fuoco che non fanno assolutamente danno e facendo cadere in terra costruzioni prefabbricate utili solo per un po' di copertura extra.
    A quanto pare, infatti, le Bestie sono perfettamente in grado di usare pistole, fucili, lanciagatti a ripetizione e simili, ma sanno anche dove e come colpire in quanto sono guidate da un leader misterioso. Così misterioso infatti che il gioco neanche prova a nasconderlo e dopo un paio di secondi rivela già che è in realtà il fratello di Emmett. E il meglio è che nemmeno il protagonista è impressionato dalla cosa.

    Così il pistolero nero continua su questa strada per ben 9 missioni e giusto un'ora scarsa di gameplay, sparacchiando alle beste sia da terra che dai velivoli Transformer Hawk, e in generale cercando di incassare la taglia uccidendo il parente ormai radioattivo. Peccato solo che questi alla fine rada al suolo White Sands, uccida il 99% della popolazione e si trasformi in un abominio Cthulhuiano per far sprecare a Emmett tempo e munizioni, facendolo così tornare alla base a mani vuote e dando un gran senso all'importanza della trama del gioco.

    La trama è finita, leggete in pace.


    Personaggi

    Da quando è stato illuminato d'immenso dalla geoenergia, Emmett almeno non deve più pagare le bollette della luce.
    Emmett Graves

    Il protagonista della modalità singleplayer: da giovane minatore dell'appiccicosa geoenergia a White Sands, era stato investito da una scarica della stessa ed era stato dato per morto; recuperato e riportato in vita, usa letteralmente delle lampadine a basso consumo innestate nella schiena per contenere il potere di corruzione dello sperma azzurro. Purtroppo sia gli occhi che la mano destra sono rimasti contaminati e ora Emmett se ne va in giro come se avesse dei fari abbaglianti al posto dell'apparato visivo, ma almeno sta bene.[citazione necessaria]

    Condannato per sempre a una vita da Sciacallo, l'abbronzato eroe viaggia tra i sistemi stellari uccidendo le Bestie e incassando la paga ogni volta: cosa se ne faccia considerato che nessuno lo vuole in un centro abitato rimane un mistero, ma è possibile che in questo futuro esistano delle prostitute stellari che si lascino salire a bordo delle astronavi.

    Sydney Cutter

    Il paraculo della situazione: mentre Emmett sta a spaccarsi braccia e gambe a terra o su un Hawk, lui se ne sta buono tranquillo sulla sua nave spaziale, ogni tanto facendo cadere qualche costruzione più o meno utile alla situazione. Grazie al sistema brevettato da Bob aggiustatutto, Cutter fa sì che questi edifici si montino da soli una volta a terra, cosa che ha fatto crollare l'economia edilizia nelle varie colonie dell'Unione per via del licenziamento di massa dei muratori.

    Logan Graves

    Fratello di Emmett, era anche lui estrattore della geoenergia a White Sands, con la differnza che era anche felicemente sposato; a quanto pare però lo sperma azzurro ha voluto essere l'amante ideale, visto che quando ha preso Logan e l'ha contaminato l'ha reso speciale al punto da fargli guidare le altre Bestie in modo organizzato. In gioco questo si traduce con un tizio uguale agli altri con giusto qualche punto ferita in più, ma sono dettagli.

    Dopo il suo incredibile[citazione necessaria] confronto con Emmett quindi, Logan capisce di non essere stato un boss abbastanza efficace e diventa l'abominio di fine gioco; nonostante possa essere potenzialmente recuperabile con un po' di fortuna, il finale decreta che sia morto e lo lascia a marcire con buona pace della moglie che nel frattempo cercava di non fare la vedova allegra con gli altri uomini di White Sands.

    Multiplayer

    Come già detto, quando il gioco uscì, nessuno aveva voglia di darci un'occhiata: per risposta, Sony decise di invogliare i pigri giocatori nutellosi con alcuni video promozioni, come questo:


    L'unico risultato fu che i già scarsi possessori delle copie del gioco finirono col restituirle chiedendo il rimborso: ancora oggi gli studiosi si chiedono se il motivo fosse il fatto che i video trattavano l'intelligenza del giocatore medio come quella di un bambino di 3 anni, che le modalità erano esattamente le stesse di ogni altro singolo FPS esistente o che ci fossero troppo pochi camperoni. Ai posteri l'ardua sentenza.

    Curiosità

    L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

    Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

    • Nel disperato tentativo di convincere qualcuno a comprare il gioco, Sony infilò Emmett a forza in PlayStation All-Stars Battle Royale, dicendo quanto rappresentasse la storia della PlayStation. Attualmente è il DLC meno scaricato del gioco.
    • Nonostante lo scenario simil-Western, non compare nessun pellerossa; l'idea è che l'umanità, mentre cercava tra i costumi di scena, non ne abbia trovato neanche uno da indiano.
    • Uno dei poteri di Emmett è quello di usare la mano destra per riconvertire brevemente una Bestia in forma umana: oltre che come Sciacallo, spesso e volentieri viene chiamato per esorcismi.

    Voci correlate