Platone
Platone (in inglese Platoon) è stato un filosofico storico greco, anzi no, uno storico filosofo greco, da non confondersi con Plutone (che è un pianeta), con Plauto (che era il Massimo Boldi dell'antica Roma), con Plutarco (che era uno storico), con Pluto (che è il cane di Topolino) o con la Platessa (che è un pesce che vive nel banco frigo dei supermercati).
Platone nella filosofia contemporanea
Per quanto sia vissuto nel V sec. a.C., Platone è tuttora un filosofo di straordinaria efficacia; infatti, se si osservano gli studenti che hanno subìto una lezione su di Lui, si noteranno strani rigonfiamenti nelle parti basse del corpo. Solitamente lo studio di questo insigne filosofo richiede l'uso indispensabile di una carriola per trasportarvi, dopo, le palle che sono arrivate in terra. Altro elemento di attualità platonica è il cosiddetto "amore platonico", sinonimo dell'andare "in bianco".
La metafisica
Platone fu l'inventore della metafisica, cioè quella parte della filosofia che tratta i primi principi della realtà posti oltre la conoscenza sensibile e al di là di ogni esperienza diretta dell'uomo (una cazzata fenomenale che ha fatto diventare scemi tutti i filosofi venuti dopo di Lui, eccetto Mosconi).
Domandatevi, ad esempio, come si possa conoscere ciò che è posto al di là di ogni esperienza diretta dell'uomo. È come conoscere il sesso solo dalle prediche del Cardinal Ruini!
Platone, indubbiamente, è il più formidabile umorista della storia della filosofia e della storia, in generale, se, dopo duemilacinquecento anni, continua a pigliare per il culo tutti i pensatori (eccetto Mosconi). Discutere della metafisica comporta un corto circuito cerebrale, per cui, chi se ne occupa, alla fine, emette fumo dalle orecchie.
Secondo Mosconi, la metafisica di Platone, sarebbe nata da un singolare evento, cioè dall'impossibilità di Platone di acquistare uno schiavo trace che lo sollazzasse (perciò "amore platonico", cioè in bianco). Il cervello andò fuori fase, emise fumo dalle orecchie e venne fuori questa filosofia, la cui enorme importanza è paragonabile solo a quella del Bondi.
La Repubblica
(la dittatura dei filosofi - Mosconi ante litteram)
La società perfetta, secondo Platone, prevede la dittatura dei filosofi, e in ciò possiamo riconoscere la singolare concordanza col Mosconi. Il filosofo, secondo Platone, essendo incorruttibile può dettare i principi informatori della comunità e redigere leggi giuste, utili, efficaci, ecc. Di tutto questo è vero solo l'ecc. D'altra parte Platone considera il fatto che in questa società non si dovrebbe lavorare (solo gli schiavi, cioè tutti gli altri) e passare il tempo a discutere di metafisica. Conseguentemente dovrebbe essere lo Stato a fornire gratuitamente le carriole (vedi sopra) per trasportare i risultati della discussione, faticosamente, fino a casa. Diversamente il Mosconi non prevede questa eventualità, ritenendo indispensabile solo l'abolizione delle porte. Inoltre non possiamo dimenticare la prima forma di Comunisimo nella teoria platonica della politica: tutto era condiviso....Donne soprattuto (da qui la nascita della religione ismlamica).
Morte di Socrate
Platone racconta l'ultima notte di Socrate, ma tace, colpevolmente, sul fatto che Socrate avrebbe voluto passare la notte con il suo erasta[1] preferito mentre fu costretto a sopportare una banda di chiaccheroni, tra cui Platone stesso,e un certo Critone che volevano sapere dell'anima. Si dice che Socrate, spazientito, abbia alla fine sussurrato : "All'anima de li mortacci vostri e dei vostri nonni in carriola !! (ci risiamo con la carriola).
Platonismo e agnosticismo mosconiano
(due filosofie a confronto)
Vita
nasce ad Atene nel settordici Avanti Chuck. Il suo nome gli fu dato dal suo professore di ginnastica sgrammaticato che lo definì: "con un fisico da platone (intendeva platessa)" Quando capì di non poter fare ginastica, scelse di fondare una delle prime scuole greche, che gli costò un inseguimento da parte di tutti i fancazzisti di Atene fino a Siracusa, dove fece amicizia col cognato del tiranno che poi li uccise tutti. Poi torna ad Atene e per farsi perdonare si iscrive alla millemillesima olimpiade, sicuro di vincere. Ovviamente, perse e fu allontanato dagli ateniensi e si mette a dire che la parola è meglio del fisico, che le idee sono meglio del corpo e che solo le idee sono perfette, e che quindi i migliori palestrati ateniesi in realtà sono solo dei mollaccioni e lui è ipermuscoloso nel mondo delle idee che però loro non possono vedere. Attualmente si è stancato di questo mondo e si è trasferito nel mondo delle idee.
La metafisica, e il platonismo in generale, furono teoricamente distrutti dal Mosconi, che ne destituì di fondamento ogni presupposto e postulato. Mosconi, dimostrò, infatti, che di ciò che non possiamo conoscere dobbiamo disfarcene tirando lo scarico. Tre sono i punti critici su cui Mosconi fa crollare il platonismo:
- Platone pensava così perché non aveva un cazzo da fare, se non inseguire lo schiavo trace;
- la Repubblica l'ho inventata io;
- Socrate non giunse a bere la cicuta, ma morì di prolasso genitale provocato da quell'ultina discussione.
Note
- ^ I greci chiamavano erasta il 'paziente' del rapporto omofilo
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