Marte

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Disambiguazione – "un pianeta rosso" rimpalla qui. Oops! Forse cercavi il dio venerato da John Rambo, vedi Marte (divinità).
Immagine composita ripresa dall'orbiter della missione Mars 2 che mostra i famosi crateri di Marte e, in alto, il polo nord ricoperto da carciofi.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Marte
« Non c'è vita su Marte. Almeno, non il giovedì sera. »

Marte è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di simpatia. Meglio noto come il pianeta rosso per via della sua colorazione dovuta ad una prolungata esposizione ai raggi UVA senza essersi prima messo la cremina protettiva, Marte è sempre stato al centro delle fantasie di molti astronomi e dei feticismi dei fanatici degli UFO per via della remota possibilità che su di esso si possa trovare vita intelligente e un parcheggio libero davanti alla stazione centrale.

Il pianeta prende il nome dalla divinità romana della guerra, Marte, per l'appunto, il quale a sua volta prende il nome da Veronica Mars, il cui nome è ispirato a quello di un famoso snack.

Alcuni scienziati prevedono che Marte si schianterà contro la Terra non più tardi del 19 marzo 2024, per altri, invece, la notizia è solo frutto di calcoli errati. Sta di fatto che l'amministrazione Obama ha preparato un piano top-secret per difendersi dallo schianto che prevede che tutti si nascondano sotto a un tavolo robusto, vicino a un muro portante o nell'incavo della porta (nel caso ci si trovasse all'aperto, privi dei possibili ripari prima citati, basterà invece chiudere gli occhi).

Storia delle osservazioni

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Marte.

Marte fu scoperto nel 1600 a.C. da un astrofilo dilettante egiziano che ha preferito rimanere anonimo. In realtà fu Galileo Galilei nel 1609 il primo uomo a puntare un telescopio su Marte. L'astronomo toscano fu, a dirla tutta, anche il primo uomo a puntare una pistola verso Marte e a farsi dare tutti i suoi soldi e anche il cellulare. Come era prevedibile Marte ci rimase molto male e per la vergogna non sporse nemmeno denuncia.

Fu tuttavia solo nel 1877 che un astronomo professionista, Giovanni Schiapparelli, riuscì a compiere una serie di osservazioni con strumenti tecnologicamente avanzati tali da ottenere una nitida immagine della superficie marziana nuda. Inutile dire che tentò subito di vendere le sue foto a Novella 2000, che preferì tuttavia aprire il numero di ottembre con le foto paparazzate della Contessa di Castiglione in topless a Pietra Ligure.

Un tipico, arido paesaggio marziano. Vedete? Non c'è vita e nemmeno un Burger King.

Poiché Schiapparelli era un esponente abbastanza in vista della comunità scientifica internazionale - era infatti l'autore del celebre saggio chimico-culinario "Se mangi messicano e poi vieni a letto con me sei un bello stronzo" - le sue scoperte ebbero comunque una grande eco tra i nerd astrofili di tutta Europa. Ma cosa aveva scoperto Schiapparelli di così rivoluzionario? Essendo il primo uomo ad osservare la superficie marziana, si era accorto che su di essa si stagliavano delle formazioni che potevano anche essere artificiali. Nella traduzione inglese dell'articolo delle sue scoperte, il termine venne reso con canals che significa canali artificiali. Forse gli astronomi inglesi non avrebbero dovuto usare il traduttore automatico di Google.

In realtà Schiapparelli non voleva lasciar intendere che su Marte vi fossero dei canali artificiali, ma si accorse troppo tardi dell'errore di traduzione. La frase che i britannici tradussero con canals nell'originale di Schiapparelli era:

« Si osservano distintamente delle lunghe linee simili a canali o canyon. Uh, e quello cos'è? Sì, mi sembra proprio un bambino che gioca con un cane. Guarda! Il bambino gli lancia il bastone e lui lo riporta, che carino. »

La scoperta che su Marte poteva esserci vita intelligente gettò nel panico molte persone. E meno male che Schiapparelli si accorse quasi subito che la mosca gigante aliena era solo una normale mosca che si era posata sulla lente del suo telescopio e non divulgò la notizia.

Percival Lowell, munito del suo supertelescopio di precisione, frutto di anni di studi e perfezionamenti tecnici, si appresta a scoprire che non c'è vita intelligente nel suo salotto.

La moda lanciata da Schiapparelli di fare congetture più o meno fantasiose sulla vita marziana era destinata ad avere un gran seguito negli anni successivi. Mentre l'astronomo italiano decise di abbandonare gli studi astronomici per dedicarsi alla sua vera passione, quella di creare presepi con le caccole, altri proseguirono i suoi rilevanti studi. Nel 1894 Percival Lowell, astronomo dilettante originario di uno stato a scelta tra Inghilterra, Prussia e Kazakistan, inaugurò un osservatorio astronomico libero e aperto a tutti coloro i quali volessero cimentarsi nell'osservazione di Marte. Nessuno però si fece vedere all'inaugurazione. Lowell allora assunse una dozzina di spogliarelliste, allestì uno spazio casinò e i clienti cominciarono ad arrivare numerosi ma a quel punto di osservare Marte non gliene fregava più niente a nessuno, nemmeno a Lowell, che aveva deciso di diventare ginecologo.

All'inizio degli anni '60, poi, un giovane cazzaro giornalista freelance di nome Roberto Giacobbo si appassionò delle teorie di Lowell sulla vita su Marte, tanto da scrivere due libri, dal titolo rispettivamente di "C'è vita su Marte, me l'ha detto la mamma" e "21 dicembre 2012, ci rifugeremo tutti su Marte".

Purtroppo, però, le aspettative di Giacobbo e di molti altri astrofili andarono presto disilluse, quando nel 1965 la sonda Mariner 4 raggiunse il pianeta e rivelò che non vi erano tracce di civiltà aliene. E non solo, i canali osservati da Schiapparelli erano solo vecchi canyon essiccati. Della civiltà immaginata dagli astronomi non vi era alcuna traccia. Giacobbo commentò così la notizia:

« E va bene, su Marte non c'è acqua. Ma non demoralizziamoci, potrebbe essere pieno di Coca-Cola. »

Parametri orbitali

Davvero vi interessano?

Ok, come volete. Ma sappiate che alla fine vi pentirete di non essere passati subito al paragrafo successivo.

Marte orbita attorno al Sole perché il sole è una stella megalomane ed egocentrica convinta di essere il centro dell'universo[1]. Il periodo di rotazione è attualmente sconosciuto perché il team di fisici e astronomi incaricato di calcolarlo ha preferito farsi una partita a minigolf[2]. Di certo si sa che un giorno marziano dura circa 24 ore, 39 minuti e 35,244 secondi, il che significa che su Marte Jack Bauer ha oltre mezz'ora di tempo in più per torturare terroristi.

Il piano dell'orbita di Marte si discosta di circa 1.85° da quello dell'eclittica. E questo non è buono. Marte ha superato il suo perielio l'ultima volta nel giugno del 2007 e il suo afelio nel maggio 2008. Come se non bastasse nel gennaio del 2009 gli sono venute le sue cose, e ora è diventato una signorina a tutti gli effetti.

Esplorazione di Marte

Nonciclopedia 1 - Nasa 0

La storia delle esplorazioni di Marte si perde nella notte dei tempi[3]. Per quanto ne sappiamo noi di Nonciclopedia, cioè molto poco, il primo uomo a mettere piede su Marte fu Keith Richards. Ma, poiché il suo viaggio spaziale fu il risultato di un acido, tecnicamente la sua impresa non è riconosciuta a livello internazionale. Questo solo perché gli yankee alla Nasa non vogliono ammettere di essere stati battuti da un inglese.

Missioni passate

Come al solito gli scienziati della Nasa, allettati da una parte dalla possibilità di spingersi oltre le frontiere dell'umana conoscenza, dall'altra di battere i rivali sovietici nella corsa verso lo spazio, ma soprattutto dalla possibilità di rimorchiare le ragazze con una nuova frase da acchiappo ("Sai, io sono un astrofisico. Verresti da me, che così ti faccio vedere la mia collezione di rocce marziane?"'), furono i primi a riuscire a compiere con successo un sorvolo del pianeta rosso. Gli americani furono però subito incalzati dai russi, i quali riuscirono, nell'ambito del loro pluripremiato e glorioso[citazione necessaria] programma spaziale, a far atterrare due sonde su Marte. La Mars 2 e Mars 3, così chiamate in onore dello snack preferito di Nikita Krusciov, persero però i contatti con la Grande Madre Russia dopo pochi minuti. Il che non sorprende, dal momento che erano costruite con pongo e bastoncini dei cottonfioc.

In seguito, la Nasa lanciò le due sonde Viking 1 e 2. Il programma Viking di per sé non aveva nessuna utilità scientifica, ma era stato comunque approvato dall'amministrazione Nixon perché a Richard Nixon il nome suonava maestoso. Del canto suo la Russia non rimase a guardare e lanciò le due sonde Phobos 1 e 2, aventi il compito di osservare da vicino i due satelliti di Marte. Purtroppo la Phobos 1 decise che Marte era un pianeta poco chic e si diresse verso Urano[4], mentre la Phobos 2 riuscì a fare due o tre foto della superficie di Marte per poi disintegrarsi per motivi non meglio precisati. Alla notizia il soviet commentò: "Ok, forse era meglio se restavamo a guardare".

Missioni presenti

Il rover Phoenix Mars Lander individua un mattoncino LEGO 2 X 4 con inconfutabili segni di denti.

Attualmente su Marte si trovano due rover, i famosi Spirit e Opportunity, la cui missione principale consiste nello scattare foto sfocate a rocce che sembrano oggetti artificiali, di modo da aumentare i vaneggiamenti dei fans degli omini verdi.

Orbitano attorno al pianeta anche due satelliti artificiali, uno della NASA e l'altro lanciato dall'Agenzia Spaziale Europea. Inizialmente la loro missione prevedeva la mappatura tridimensionale dell'intera superficie di Marte, ma attualmente sono state riconfigurate per inquadrare Villa Certosa, perché gli scienziati americani ed europei hanno concordato che lì c'erano possibilità concrete di fotografare delle tette e su Marte no.

Missioni future

La dimostrazione evidente che c'è vita su Marte.

Il futuro di Marte è ricco di appuntamenti con sonde terrestri. Secondo le varie agenzie spaziali internazionali, le più importanti dovrebbero seguire questo programma:

  • 2010 - Sonda Mars Science Laboratory, permetterà di rispondere alla domanda che da anni tormenta gli scienziati: "Col ghiaccio del polo nord di Marte ci si può fare il mojito?".
  • 2011 - Sonda Phobos-Grunt, sarà la prima sonda russa dalla fine della guerra fredda ad essere lanciata verso il pianeta rosso. Gli astronomi sovietici sono fiduciosi: ci sono ottime probabilità che la sonda riesca a conseguire i suoi obiettivi, ossia schiantarsi da qualche parte in Kazakistan.
  • 2011 - Sonda Bassolino-Huygens, sarà la prima sonda completamente napoletana diretta verso Marte. La sua missione è scoprire se esiste attività vulcanica sul pianeta e se è possibile usare gli eventuali vulcani come inceneritori per i rifiuti.
  • 2012 - Missione Exodus, il cui obiettivo è installare una base terrestre permanente su Marte con tanto di veranda vista terra per godersi lo spettacolino organizzato per la fine del mondo... ma dimenticate di averlo letto.
  • 2015 - Sonda ExoMars, che sarà dotata di un rover che scenderà sul pianeta, raccoglierà dei campioni di roccia e invierà pure una cartolina.
  • 2020 - Missione Marte Verde per colonizzare il pianeta rosso.
Il futuro è su Marte!

Vita su Marte

Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Non c'è vita su Marte!
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

Ma allora vuoi vedere che la faccia su Marte...

La faccia di Marte

Il 25 luglio 1976 la sonda Viking 1 fotografò per la prima volta una zona della superficie marziana nota con il nome di Cydonia. Da un attento esame delle immagini subito saltò fuori un dettaglio impressionante: una gigantesca roccia identica in tutto e per tutto ad una faccia. Certo, una faccia senza naso, ma cosa pretendete? Nemmeno Cher ha più il naso, eppure nessuno discute il fatto che sia una creazione umana.

La faccia poteva essere la prova dell'esistenza di una civiltà evoluta su Marte. A sostegno di questa tesi giunsero le immagini della zona circostante il volto, che presentava strutture particolari e uniche. Sembravano piramidi, rovine di una città con tanto di piazza e, se si guardava bene, si potevano scorgere anche i resti di un ristorante cinese. Il prezzo del riso cantonese, tra l'altro, era di 25€ a porzione, per questo non sorprende che la civiltà marziana si sia estinta.

La cosa inquietante, ci riporta ancora una volta il grande investigatore della fuffa Roberto Giacobbo, è che, unendo i puntini dall'1 al 12 - puntini collocati a caso, per inciso - e dividendo l'area della superficie sottesa al perimetro del dodecaedro ottenuto per un numero qualsiasi si ottiene esattamente la data 21 dicembre 2012. Coincidenze? Secondo Capitan Ovvio .

Rovine di costruzioni Aliene

Sebbene l'idea di un ristorante cinese nei pressi della "faccia di marte" incontrasse un discreto consenso in ambito scientifico - se non altro per il prezzo alletante, data la località esclusiva - successivamente le sonde Pinco, Pallo e Pallino fornirono delle immagini ad alta risoluzione che smentirono categoricamente l'ipotesi del ristorante cinese e pure del suolo a forma di faccia; si trattava infatti solo di un marziano gigante che stava facendo i fanghi, proprio quando tutta l'acqua su marte disse ciao, me ne vado! (ma il motivo di ciò è tutt'ora ignoto).

A conforto degli scienziati - delusi dalla triste fine dell'auspicato ristorante cinese - le sonde Pinco, Pallo e Pallino fornirono tuttavia delle inequivocabili prove della presenza della vita su Marte, inviando anche nitide fotografie di una struttura molto simile a quella che noi - sulla Terra - chiamiamo banalmente stadio: le foto mostrano infatti linee di campo, tribune, uno striscione razzista censurato, e soprattutto la coreografia pietrificata "Totti per sempre!", composta nella notte dei tempi da migliaia di tifosi marziani. Ad oggi resta ignoto l'esito finale di quella storica partita, ma è probabile che con le nuove sonde Tizio, Caio e Sempronio tale quesito esistenziale troverà risposta (e del perché scomparve l'acqua su marte - onestamente - chi se ne frega! ).

Filmografia

Marte ha recitato come protagonista nei seguenti films:

  • La guerra dei mondi. il suo esordio cinematografico. In precedenza aveva girato degli spot del detersivo smacchiatutto e un cortometraggio indipendente diretto da Ed Wood;
  • Atto di forza, nella parte di Sharon Stone;
  • Mission to Mars, candidato al premio Oscar come miglior pianeta protagonista, è stato sconfitto per un pugno di voti da Marlon Brando;
  • Mars Attacks!, non candidato a nessun premio perché il film è di Tim Burton e Tim Burton porta sfiga.

Voci correlate

Note

  1. ^ E non lo è affatto: tutti sanno che il centro attorno a cui ruota tutto l'universo è il cranio di Silvio Berlusconi
  2. ^ D'altronde come dar loro torto...
  3. ^ E sì che io gliel'avevo detto di portarsi almeno una torcia...
  4. ^ Forse perché attratta dal nome.


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Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 29 novembre 2009 col 35.7% di voti (su 28).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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