Forza di gravità

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Un benvenuto da Willy il coyote a questo approfondimento nonciclopedico sulla forza di gravità.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Forza di gravità
« AAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaah! »
(Uomo alle prese con la forza di gravità.)
« Beh, sì, cioè... La gravità è quando le mele cadono, no? Cioè, io ho letto così sul libro, poi non so se funziona anche con le pere. »
(Studente interrogato sulla gravità.)
« Ti assicuro che funziona anche con le pere, ma solo dopo i cinquant'anni! »

L'interazione gravitazionale (o gravitazione o gravità nel linguaggio comune) è una delle quattro interazioni fondamentali note in fisica.

Nella fisica classica newtoniana la gravità è interpretata come una forza conservativa di attrazione a distanza agente fra corpi dotati di massa, secondo la legge di gravitazione universale; la sua manifestazione più evidente nell'esperienza quotidiana è la forza peso.

Nella fisica moderna l'attuale teoria più completa, la relatività generale, interpreta l'interazione gravitazionale come una conseguenza della curvatura dello spaziotempo creata dalla presenza di corpi dotati di massa o energia (una piccola massa a grande velocità o una grande massa in quiete hanno lo stesso effetto di deformazione sulla curvatura dello spaziotempo circostante). Il campo gravitazionale che ne deriva è rappresentato matematicamente da un tensore metrico legato alla curvatura dello spaziotempo attraverso il tensore di Riemann. In tale contesto la forza peso diventa una forza apparente, conseguenza della geometria dello spaziotempo indotta dalla massa terrestre.

La legge di gravitazione universale

Newton finge indifferenza sentendo il vicino urlare Ma chi è quel pirla che continua a farmi cadere le mele?!

L'enunciazione ufficiale della legge avvenne nel 1687 da Newton, il quale, con sfacciatissima presunzione, si affrettò a definirla universale, suscitando le critiche della Chiesa, che replicò:

« Solo Noi possiamo permetterci di dire come funziona l'Universo senza saperne un accidente! »

Aspre furono anche le critiche da parte dei rettiliani di Orione:

« Universale un cavolo! Quel tizio non è mai uscito dall'Inghilterra! »

Ma Newton non si fece intimidire, e presto il Philosophiae Naturalis Principia Mathematica cominciò ad occupare le case di nobili, scienziati e persino individui del basso popolino, che lo usavano per tener ferma la gamba del tavolo.

Visto il successo dell'opera, Leibniz tornò alla carica pretendendo la paternità dell'idea, così come aveva fatto per il calcolo infinitesimale e per le ricette di Suor Germana. Newton ribatte facendogli in regalo un cesto di splendide mele cadute dallo stesso albero di quella famosa lì, tutte rigorosamente imbevute di stricnina; la golosità di Leibniz porta la vicenda a un felice epilogo, chiudendo definitivamente la contesa e affermando Newton come scienziato più trendy del diciottesimo secolo, come recita la copertina del The Times del 15 novembre 1716.

La legge in questione è la seguente:

« Due esseri umani, rispettivamente di massa m1 ed m2, si attraggono con una forza di intensità direttamente proporzionale alle misure di lei e ai soldi di lui, ed inversamente proporzionale al quadrato dell'età che li separa (sempre che lui non abbia tanti soldi). Tale forza ha direzione parallela alla retta congiungente l'inguine dei corpi considerati. »
(Legge di gravitazione universale)

E questa è la forza di gravidanza.

Il professor Stramazzi unisce l'utile al dilettevole mostrandoci il metodo delle flussioni e, contemporaneamente, esaudendo il desiderio della moglie di buttare giù un po' di pancetta.

Invece la forza di gravità, quella vera, si esprime tramite questa semplice formula:


dove:

  • è la forza con cui l'oggetto 1 è attratto dall'oggetto 2;
  • G è il tanto ricercato Punto magico delle donne;
  • m1 e m2 sono le masse dei due corpi;
  • è la rottura di coglioni che viene a leggere tutto ciò.

Per dimostrare la formula precedente Newton adottò il metodo delle flussioni, procedimento non matematico inventato da Sir Thomas Hartman, famoso matematico del 1600 che era solito incitare i suoi studenti gridando 200 flussioni, sacchi di merda!.

La costante di gravitazione universale

42: è l'unica costante di cui tu abbia bisogno.
« E se sommiamo le cifre che compongono la costante di gravitazione universale otteniamo il numero 33, cioè il numero di anni di Cristo. Ma spostiamoci a Rennes-le-Château per indagare meglio su questo mistero. »
(Roberto Giacobbo durante una puntata di Voyager. Lontano, a centinaia di miglia di distanza, qualcuno si rivolta freneticamente in una tomba dell'Abbazia di Westminster, a Londra.)

Scienziati dalla dubbia credibilità affermano che G non sia, in realtà, il puntino magico, bensì una costante fisica di difficile misura sperimentale[1], dal valore fisso e indipendente. Ma sappiamo bene che ciò è impossibile: com'è infatti possibile che ci sia qualcosa di costante, un punto di riferimento nella nostra società così mutevole, dove sono crollati i valori, Dio è morto e i giovani non sono più quelli di una volta? E poi cosa rappresenterebbe questo Sistema internazionale, che si permette di stabilire la misura delle cose? Forse una cellula del Grande Complotto Internazionale?

L'accelerazione di gravità

La rappresentazione del vettore accelerazione di gravità in una stanza.
O le indicazioni per mettere il parquet.

L'effetto più semplice provocato dalla forza di gravità: un corpo libero di muoversi nel campo gravitazionale subisce un'accelerazione che lo porta ad avvicinarsi alla massa dell'altro oggetto. La libertà di movimento in questione viene limitata se ha piovuto e il campo è infangato. Questa accelerazione viene rappresentata da un vettore: che cosa sia un vettore non lo hanno capito neanche i matematici, ma per comodità lo chiameremo quel coso che assomiglia ad una freccina.

Il valore di questa accelerazione è variabile a seconda della posizione in cui l'oggetto si trovi. Per esempio, a causa dell'effetto lavatrice[2], l'accelerazione è maggiore ai Poli che non all'Equatore. Questa differenza è trascurabile a livello macroscopico, ma per un fisico un banale cambiamento di qualche cifra decimale rappresenta una rivoluzione, tale da farci sopra fior fior di articoloni scientifici.

La fionda gravitazionale

Chiamato anche effetto fionda, è un metodo usato per alterare il percorso o la velocità di un veicolo spaziale (satellite, shuttle o Fiat Duna opportunamente modificata) al fine di raggiungere luoghi extra planetari lontani, come i pianeti esterni o i Paesi baltici. Per realizzarlo si usa un'enorme fionda costruita appositamente fra due stazioni spaziali orbitanti: la navicella viene posta sull'apposita striscia elastica, e una volta tesa questa scaglia l'oggetto nello spazio infinito. Nonostante i millemila miliardi di dollari spesi in super computer la traiettoria viene calcolata approssimativamente, e per questo spesso la navicella finisce spiaccicata su un pianeta per via della sua attrazione gravitazionale.Ma tanto i governi insabbiano tutto, perciò nessuno reclamerà i soldi dello stato spesi in frammenti sparsi sulla superficie di Urano.

Attualmente il governo degli Stati Uniti sta pensando di riutilizzare queste fionde per scagliare centinaia di persone obese contro i territori nemici, risolvendo in questo modo sia il problema dell'alto tasso di obesità che della difesa americana.

L'immagine riportata qui sopra, infine, non è la rappresentazione dell'effetto fionda sopracitato (come qualche fisico saccente potrebbe pensare), bensì è l'animazione di un atleta di salto con gli sci mentre cerca di schivare un masso gettato sul suo cammino. In basso a destra si trova, senza apparente motivazione, il grafico delle entrate della Parmalat attorno al 2003.

La gravità nella teoria della relatività (paraponziponzipà)

È inutile che fai quella faccia: la spiegazione è semplicissima.

Secondo la teoria della relatività generale pubblicata dal celebre artista folle nonché ladro di brevetti Albert Einstein, la gravità non è una forza come tutte le altre. In realtà essa è una proprietà in grado di deformare lo spazio-tempo. La teoria non è ancora stata verificata del tutto, e sono in molti a pensare che Einstein vedesse tutto deformato non per via della gravità, ma per le sostanze che gli passava il suo amico Kurt Gödel. Einstein affermò invece che l'idea gli venne notando che mano a mano che la moglie ingrassava il tempo sembrava scorrere diversamente e pareva che gli oggetti intorno venissero deformati.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Per Zichichi la forza di gravità è in realtà l'amore, suprema proprietà di Dio che tende ad avvicinare tutte le manifestazioni del Creato. E senza fare uso di sostanza passate da Kurt Gödel!
  • La gravità della situazione e la situazione della gravità non sono la stessa cosa. La prima è quando scopri tua moglie a letto con un altro; la seconda è quando l'altro, cintura nera di judo, ti butta giù dalla finestra.
  • I più eminenti scienziati mondiali sono d'accordo nello stimare che, mantenendo l'attuale tasso di consumo, la scorta di gravità della Terra verrà esaurita prima del 24esimo secolo. E mentre l'uomo lotta per scoprire alternative più a buon mercato, noi abbiamo bisogno anche del tuo aiuto. Per favore...CONSERVA LA GRAVITÀ. Segui questi semplici suggerimenti:
    1. Cammina con passo leggero. Porta con te palloni di elio, se possibile.
    2. Usa nastro, magneti o colla al posto dei fermacarte.
    3. Rinuncia a sci e paracadutismo in favore di sport più orizzontali, come l'hockey.
    4. Evita la doccia; fai un bagno invece.
    5. Non appendere tutti i tuoi vestiti nell'armadio: ammucchiali uno sull'altro.
    6. Smetti di sbattere frittelle.

Voci attratte da questa


Note

  1. ^ considerato che per misurarla bisogna trovare qualche pollo disposto a perdere tempo in qualcosa che altri hanno già fatto secoli fa
  2. ^ meglio noto come forza centrifuga


L'Universo è bello perché è vario!
Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 6 dicembre 2009 col 92.9% di voti (su 14).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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