Francesco Coco

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Coco ai tempi del Livorno.
« Io c'ho l'ansia, a me mi viene l'ansia! »
(Francesco Coco prima di entrare in campo)

Francesco Coco è un noto abitante di Cromignon che si è dedicato al calcio nei giorni dispari.

Vita

La giuovinezza

Coco in versione Coccolino.

Figlio di tali Mimì e Cacamucazz, Coco nasce nella terra dei fichi d'india. Passa la pubertà come sentinella da pollaio, per via della sua capacità di radunare gallinacci: ogni volta che pronunciava il suo nome per intero, Francesco Coco

, veniva circondato da capponi e galline.

Soprannominato da tutti "Coccolino", Coco si diletta nel giuoco del calcio in culo, il popolare sport di Enna. Non riuscendo a sfondare in prima squadra, il piccolo Coco decide di cercare fortuna a Crotone, sulla Terra, per provare a realizzarsi come uovo e come persona.

Dopo mesi di goletta finalmente Francesco Coco giunge a Crotone, ma, in mancanza di regolare permesso di soggiorno, viene inviato a Milano e qui avviene un colpo di fortuna: viene investito dal suo futuro benefattore, Massimo Moratti:

« Merda. Il terrone è ancora vivo. Tocca ingraziarmelo in quelche modo. »
(Moratti pentendosi di aver attentato alla vita di Coco)

Questi gli farà firmare il primo contratto da professionista, schierandolo in campo con campioni del calibro di Costantino Vitagliano detto "il merda", Beppe Seedorf, il piccolo Riccardino Fuffolo, Giovanna la pazza, Binirittu, Maurizio sputazza voglio e il mago Antonio primo di Barletta.

La carriera calcistica

L'infortunio al ginocchio si rivela più grave del previsto!

L'abilità di Coco non passa inosservata e quando il Milan del glorioso beatificato gran maestro di cerimonia SS Ilvio Berlusconi gli offre un contratto, Francesco decide, anche lui, di vendere l'anima al diavolo.

Ormai passato dal lato oscuro della forza, Coco, come prima di lui Anakin Skywalker, si ritrova circondato da ologrammi di bellissime sirene.

È un periodo di crisi, tanto che, deluso dalle performance di Francesco, il gran Visir SS Ilvio Berlusconi decide di mandarlo per un anno al Barcelona Scuola Calcio.

Una volta arrivato a Barcellona fu accolto da un salesiano e da un eunuco entrambi convinti della potenza della frusta come strumento correttivo.

Non si sbagliarono, e Coco finalmente produsse una decina di minuti all'altezza.

Ma Coco, recidivo dalla nascita, venne bocciato e rispedito al mittente in un pacco celere a carico del destinatario.

Negli ultimi anni Coco ha ricoperto più volte importantissimi ruoli, nell'ordine:

  1. Raccattapalle ai salesiani di Venafro.
  2. Guardavaccaro nei campi di Oderzo.
  3. Il boia per una famiglia della Melanesia.
  4. L'aizzatore in diversi film porno di serie B.
  5. Il portiere di un condominio napoletano.

Coco conclude miseramente la carriera calcistica in Inghilterra, tanto da beccarsi il soprannome "Coco the Clown".

Il presente

Finalmente Francesco ha trovato la sua strada, è diventato naufrago nell'isola dell'Alitosi e, insieme a Rocky e Vladimir Luxuria, ha inciso un disco che porterà allo Zecchino d'oro dell'anno scorso e al Festival di Castrocaro di due anni fa.

Perché lui si è trombato la Arcuri e io no?

Curiosità

  • I suoi capelli formano un prepuzio.
  • Possiede una collezione di farfalle che ne esaltano la femminilità repressa.
  • Vuole sfondare la porta dell'Hollywood!! Buona fortuna!!!
  • Nel 2002 fu scambiato alla pari dal Milan per Clarence Seedorf, allora in forza all'Inter. Mentre quest'ultimo si è rivelato uno dei più grandi giocatori della storia dei rossoneri, Coco, dopo essere rimasto alla Pinetina per qualche decina di minuti, ha deciso di andarsi a trombare mezza TV italiana e poi di cazzeggiare all'Isola dei Morbosi.