Utente:Il Signor Lapa/Sandbox: differenze tra le versioni

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== Il futuro ==
== Il futuro ==
<div style="text-align:center;font-style:italic;">
<poem><big>'''Il lonfo'''</big>


Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s'archipatta.


È frusco il lonfo! È pieno di lupigna
comizio
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e t'arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;

e quasi quasi, in segno di sberdazzi
gli affarfaresti un gniffo. Ma lui zuto
t'alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.
<br />
<big>'''Il giorno ad urlapicchio'''</big>

Ci son dei giorni smègi e lombidiosi
col cielo dago e un fònzero gongruto
ci son meriggi gnàlidi e budriosi
che plògidan sul mondo infragelluto,

ma oggi è un giorno a zìmpagi e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini,
le nuvole buzzillano, i bernecchi
ludèrchiano coi fèrnagi tra i pini;

è un giorno per le vànvere, un festicchio
un giorno carmidioso e prodigiero,
è il giorno a cantilegi, ad urlapicchio
in cui m'hai detto -t'amo per davvero-.
<br />
<big>'''Dialogo celeste'''</big>

- E tu quando vivesti? - Io vissi all'era
degli Andali ludiati e perfidiosi:
gli artèdoni liriavano in finiera
metàrcopi e sindrèfani rodiosi...

- Io invece vissi ai tempi laccheroni
degli ùzzeri bagiosi e guazzacagni;
s'andava lornogorno a brencoloni
tra làlleri, gaglioppe e trucidagni;

d'inverno si zurcavano le precchie
cazzando lorigucci e naderlini,
a maggio si correvan le frullecchie
sfoncando con urlacci i mogherini.
</poem></div><br />


== Curiosità ==
== Curiosità ==

Versione delle 15:47, 17 giu 2012

  • L'articolo, per come è ora, non mi sembra adeguato alla situazione attuale di Grillo, oltre che ricco di tormentoni, offese gratuite e Noncinside. Sto provando a riscriverlo. Qualcuno vuole collaborare?
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Il Signor Lapa/Sandbox.

« Vaffanculo! »
(Beppe Grillo alle banche che succhiano il sangue alla brava gente che si fa un culo così e paga le tasse)
« Vaffanculo! »
(Beppe Grillo ai politici che parlano parlano e poi non combinano un cazzo però i benefici li prendono, loro)
« Vaffanculo! »
(Beppe Grillo alla domanda "Qual è la sua proposta per risanare il debito pubblico?")

Beppe Grillo (per gli amici Giuseppe Piero Grillo) è un comico genovese noto per le sue spassosissime battute[citazione necessaria] nonché Redentore del popolo italiano: è stato infatti dimostrato che Beppe Grillo, il Gabibbo e Gesù sono la stessa persona.

File:Grillombrello.jpg
Beppe Grillo mentre saluta i fan a modo suo.

Dalla nascita agli inizi della carriera

   La stessa cosa ma di più: Indignazione.
Beppe Grillo mentre crea il suo blog.

Secondo la leggenda, Grillo scese in campo il 21 luglio 1948 già dotato di una folta barba incolta. Sin dai primi minuti, si distinse dagli altri bambini del reparto maternità piangendo con un megafono direttamente nelle orecchie delle infermiere quando voleva che gli cambiassero il pannolino e dopo un paio d'ore aveva già raccolto tremila firme per chiedere le dimissioni di quel fascista del primario di ostetricia che sculacciava i neonati. Sul finire degli anni '70, mentre molti suoi coetanei avevano deciso di spaccare i maroni alla società usando bombe molotov e sampietrini, Beppe Grillo pensò che il modo migliore per sminuzzare finemente i testicoli della gente fosse quello di apparire in televisione, e la storia gli darà ragione.

Iniziarono così i suoi famosi monologhi, nei quali era in grado, in una manciata di secondi, di mandare a cagare una quantità esorbitante di persone e cose. Considerando che questi suoi deliri potevano durare anche più di due settimane filate, capitava spesso che dopo le prime tre-quattro ore dimenticasse contro cosa stesse inveendo e si desse al vaffanculo creativo contro argomenti improvvisati: la sera del 18 settembre 1974, ad esempio, si fece prendere un po' troppo la mano e arrivò ad accusare le multinazionali dei deodoranti di vaporizzare i loro spray nell'atmosfera per far precipitare dalla slitta Santa Claus e rubargli la Magia del Natale; questa storia si diffuse rapidamente in tutto il mondo ed è oggi famosa come "teoria delle scia chimiche".

Ingresso in politica e il blog

No, ora ditemi dove vedreste un qualche collegamento con Beppe Grillo!

Un bel giorno, un fan in mezzo al pubblico urlò "Vogliamo Beppe presidente!", e lui rispose d'istinto con un sonoro "Vaffanculo!", ma poi ci pensò meglio, guardò tutta quella gente che pendeva dalle sue labbra, capì che quella era la sua grande occasione per smuovere questa vecchia Italia ammuffita ed esclamò "Vaffanculo! No, volevo dire... Eureka!". Fu così che saltò giù dal palco, andò in libreria e comprò un manualetto di politica intitolato 1984, lesse il riassunto in quarta di copertina, e corse a metterlo in pratica.

Secondo il libro i tre punti fondamentali per conquistare il potere erano:

  1. Controllo totale attraverso la tecnologia informatica
  2. Riduzione della proprietà di linguaggio dei cittadini in modo da evitare il dibattito critico
  3. Accettazione di contraddizioni evidenti
  4. Canalizzazione della rabbia collettiva attraverso la Giornata dell'Odio

In realtà i punti erano quattro, non tre, ma anche questo faceva parte della strategia. Che genio, quell'uomo. Fondò dunque un blog in cui propagandava la diffusione di Internet in tutte le case e le scuole, la pubblicazione dei bilanci di tutti i partiti e tutte le istituzioni su Internet, la democrazia diretta su Internet e persino Internet su Internet. Qui radunò i suoi sostenitori allietandoli con la sua raffinata comicità a base di vaffanculo, tormentoni, simpaticissimi soprannomi e altri vaffanculo, infilandoci qua e là qualche messaggio subliminale politico: quando vide che la maggior parte dei suoi fan ormai parlava per slogan e alcuni addirittura ridevano alle sue battute, disse che essi avevano già fondato senza accorgersene un movimento ("Partito" è un insulto che non che non si usa nemmeno col peggiore dei nemici, eh) e che lui era solo il megafono di questo partito[1] che aveva come sede il sito www.beppegrillo.it e che con Beppe Grillo non ha nulla a che fare, infatti lui non si sporcherà mai le mani con la politica. Non è una battuta. Dico sul serio, smettila di ridere!

Indisse dunque per l'8 settembre 2008 la prima Giornata dell'Odio italiana, solo che il nome suonava male e optò per un più folkloristico e grillino Giorno del Vaffanculo e successivamente per V-Day, perché in inglish fa più figo. Ovviamente la manifestazione fu un grande successo, con tanta demagogia gratis per ognuno e gioiose minacce di morte ad un po' tutti i politici attuali. Era nato il MoVimento 5 Stelle, ispirato ai gustosi cornetti Sammontana e, come indica la V maiuscola, alla sana filosofia del Vaffanculo. Il piano era finalmente completo.

Le vittoriose battaglie

Beppe Grillo mentre si difende dalle accuse di qualunquismo.

Da sempre il nostro eroe si è distinto grazie alle sue intrepide battaglie contro LORO che ci vogliono fottere il cervello, ci vogliono tutti rincoglioniti davanti alla televisione, loro, ma noi non siamo davvero così cretini e infatti noi ci informiamo sul blog, non sui giornali o i libri o tutti gli altri schiavi di loro, perché noi siamo abbiamo la cittadinanza attiva e poi c'è Beppe che fa il megafono e fa sentire le nostre idee, non come loro, oh!

  • Raccogliere millemila firme per una legge di iniziativa popolare contro #inserire_argomento_a_caso#;
  • Informare il mondo intero di aver raccolto millemila firme;
  • Presentarsi al Senato con un corteo e consegnare le firme contro #inserire_argomento_a_caso#, con allegato un gavettone di piscio ed escrementi per simboleggiare il rispetto delle istituzioni;
  • Soprannominare Berlusconi "Psiconano";
  • Soprannominare Topo Gigio "Topo Gigio";
  • Suscitare l'ilarità generale e favorire un serio dibattito con mille altri divertentissimi soprannomi;
  • Rompere i coglioni ai parlamentari;
  • Rompere i coglioni alla Telecom;
  • Rompere i coglioni a chi costruisce inceneritori;
  • Rompere i coglioni ai coglioni;
  • Rompere i coglioni a TE!
  • Conquistare il mondo.

Le geniali scoperte

Beppe poco prima di pubblicare l'e-book "Il Capitale" in free source.
  • I computer e Internet sono un abominio colossale (cit.)
  • Un blog può fruttare centinaia di migliaia di euri
  • I computer e Internet sono la salvezza dell'umanità
  • I telefoni cellulari fanno esplodere le uova (cit.)
  • Buona parte dei politici sono corrotti
  • Agli italiani stanno antipatici i corrotti
  • Chi non ha mai fatto politica non può essere corrotto
  • Basta candidare solo gente che non sappia cosa sia la politica per beccarsi la poltrona
  • Quando hai la poltrona, hai delle responsabilità
  • Quando sulla poltrona ci sta un tuo fedelissimo i meriti sono tuoi e le colpe sono sue
  • Le palline di plastica lavano meglio dei detersivi (cit.)
  • La gente non vota chi impone austerità o ha sbagliato[2]
  • Se non hai mai fatto niente, non hai mai sbagliato
  • L'AIDS non esiste (cit.)
  • Con uno spettacolo si guadagnano dei soldi
  • Ai comizi vengono tante persone
  • Chiamando "spettacolo" un comizio si guadagnano tanti soldi

Il futuro

Il lonfo

Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s'archipatta.

È frusco il lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e t'arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;

e quasi quasi, in segno di sberdazzi
gli affarfaresti un gniffo. Ma lui zuto
t'alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.


Il giorno ad urlapicchio

Ci son dei giorni smègi e lombidiosi
col cielo dago e un fònzero gongruto
ci son meriggi gnàlidi e budriosi
che plògidan sul mondo infragelluto,

ma oggi è un giorno a zìmpagi e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini,
le nuvole buzzillano, i bernecchi
ludèrchiano coi fèrnagi tra i pini;

è un giorno per le vànvere, un festicchio
un giorno carmidioso e prodigiero,
è il giorno a cantilegi, ad urlapicchio
in cui m'hai detto -t'amo per davvero-.


Dialogo celeste

- E tu quando vivesti? - Io vissi all'era
degli Andali ludiati e perfidiosi:
gli artèdoni liriavano in finiera
metàrcopi e sindrèfani rodiosi...

- Io invece vissi ai tempi laccheroni
degli ùzzeri bagiosi e guazzacagni;
s'andava lornogorno a brencoloni
tra làlleri, gaglioppe e trucidagni;

d'inverno si zurcavano le precchie
cazzando lorigucci e naderlini,
a maggio si correvan le frullecchie
sfoncando con urlacci i mogherini.


Curiosità

  • Secondo uno studio dei Ricercatori Oral-B, Beppe Grillo sarebbe in grado di riempire 20 sputacchiere per ciclopi in meno di 20 minuti di conversazione.
  • Da anni si lamenta di come la democrazia in Italia non funzioni. Invece secondo la definizione di democrazia che si legge qui su Nonciclopedia, è evidente che funziona benissimo.

Note

  1. ^ No, scusa, "movimento", non c'ho fatto apposta!
  2. ^ A meno che non sia colpa delle toghe rosse